L'inclinazione parte 7° perversione

di
genere
gay

I miei rapporti con Samil, soprattutto come collega universitario continuavano regolarmente, qualche bocchino nel solito sgabuzzino retrostante alla biblioteca. Qualche volta a casa sua mi inculava di brutto.
Una mattina mi propose di incontrarci nel pomeriggio per fare sesso un po spinto e perverso. Io incuriosito ed eccitato acconsentii e lui mi chiese se poteva venire un suo amico senegalese. Riferendomi che era un bel ragazzo pulito ed educato. Mi potevo fidare. Dissi va bene
Nel pomeriggio mi portai a casa di Samil, mi presentò il suo amico, molto bello fisicato e muscoloso, dicendo di chiamarsi Akpra.
I successivi colloqui verranno virgolettati per rendere il racconto eccitante, per lo meno lo spero.
Samil rivoltosi a me, mi raccomando di sottostare ai suoi ordini che dovevamo fare giochi perversi solo per divertirci e godere. Io dovevo avere a suo dire il ruolo della puttana e che come femmina mi chiamava Emma.
Ok sto ai tuoi ordini. Preciso che APKRA parlava un italiano stentato ma si faceva capire bene.
SAMIL:"spogliatevi"
Ci siamo spogliati e ho potuto constatare che aspra aveva un capitone tra le gambe al posto del cazzo. Lungo più di 25 cm, non troppo grosso di circonferenza con una capocchia bella e pronunciata. Da succhiare di sicuro ma nel culo poteva farsi sentire di brutto.
Ci abbracciamo e mi bacio con quelle labbra carnose mi piacque molto.
Samil dopo avermi baciato, si rivolse a Samil dicendo:
Akpra: mi piace sto frocio e bello. Oggi gli rompo il culo"
SAMIL:"TI piace sta puttana. Però prima dobbiamo schiavizzare. Gli piace a sto frocio, è vero che ti piace essere umiliato cagna"
IO:" SI..SI.. vi voglio, fatemi godere"
Samil, prese un mestolo da cucina ricurvo mi ordinò di mettermi a 90 gradi con le mani appoggiate sul divano e inizio a sculacciarmi, si alternavano lui e Akpra. Uno mi picchiava con il mestolo e uno mi palpava e massaggiava le chiappe sentivo dolore e piacere un miscuglio di sensazione che portarono la mia libidine a livello altissimi. Ad ogni mestolata mi inarcamo con la schiena per poi rilassarmi alle palpatd fi chiappe di Akpra. Ero piacevolmente alla loro merce'. Mi piaceva da morire e li invogliavo a continuare.
IO:"SI..si.. mi piace continua.. oddio che bello. Sono la vostra sgualdrina, la vostra cagna"
AKPRA:"SAMIL il tuo amico e un gran finocchio oggi glielo sfondo il culo a sta troia. Te lo sbatto tutto nel culo puttana"
SAMIL:"ti piace eh.. a un culo bellissimo sto ricchione oggi lo sfondiamo, lo spacchiamo in due devi sguaitare come un maiale, cagna".
Akpra, prese il lubfificante anale e inizio a prepararmi il culo, non disdegnando di infilarmi nell'ano prima un dito, poi due e anche il terzo.
Dal canto suo Samil riprese a picchiarmi le chiappe con molta più veemenza mi fece arrivare in preda ad un raptus di libidine, tanto da non sentire più dolore ma solo un intenso piacere che dal buco del culo si spargeva per l'intero corpo, le tre dita nel culo mi stavano dilaniando l'ano. La mia voluttà di frocio mi fece gridare:
IO" AH.. ah...come godo.. godo... si fatemi tutto schiavizzatemi mi piace si sono la vostra mignotta.. sono mignotta.. godooo. ah.. che bello.. "
Mentre Akpra, continuava ad intrufolarsi nell'ano con le sue dita,
SAMIL smise di sculacciarmi si staglio difronte a me che nel frattempo mi ero alzato, mi guardo fissandolo negli occhi mentre con le mani mi strizzava i capezzoli. Mi disse:
SAMIL"sei una gran puttana ti voglio, tu devi fare la prostituta hai capito
troia. Mi sputo in faccia strizzando con veemenza i capezzoli, non mi diede il tempo di gridare che mi diede un bacio appassionato. Dopo aver soddisfatto il suo istinto carnale baciandomi. Inizio a sputarmi in bocca e in faccia in preda a un forte senso di eccitazione, invitando Akpra a fare la stessa cosa ordinandomi di mettermi in ginocchio e con la bocca aperta e i sputi di saliva diventavano più condistrnti e corposi mi piaceva quella saliva che mi inondava la bocca e mi lavava il viso.
Contestualmente iniziò a prendermi a sberle che è gridare
SAMIL:"oggi sei mio schiavo troia, sei mio ti porterò a battere sarò il tuo magnaccia sgualdrina devi prendere tanti di quei cazzi e sborra e piscio in faccia che devi soffocare finocchio. Sei una checca bastarda e cagna"
Akpra continuava a infilarmi le dita nell'ano, leccandomi il collo e subito dopo mi bacio avendo ancora la bocca piena di saliva.
Sensazione fantastiche mi sentivo in loro possesso ero la loro preda che stavano umiliando e schiavizzando. Io succube del loro piacere e della mia sessualità perversa sottostavo ai loro giochi sessuali, che aizzavano la mia libidine di ninfomane. Che godere sentire la libidine che mi trapassava tutto.
SAMIL: "adesso ti inculiamo ti spacchiamo il culo zoccola, lecca i cazzi adorali che ti faranno sentire le stelle"
Inginocchiati difronte a loro con i cazzi che svettavano iniziai a leccsrlj con voluttà e passione. Due cazzi neri favolosi belli lunghi e duri, uno anche molto grosso.
Andammo sul letto mi misi a pecorina con.la faccia tra le gambe di Samil mentre Akpra con il capitone mi venne da dietro per incularmi.
Mentre iniziavo a succhiare la grossa nerchia di Samil, Akpra da dietro iniziava le manovre per darmi il palo in culo.
Mentre succhiavo con avidità l'uccello di Samil, il senegalese senza ritegno dopo avermi appoggiato la cappella sullo sfintere invece di penetrarmi con delicatezza preso dalla frenesia di godere mi assesto con forza una spinta animalista, che mj fdcd scivolare dentro quasi tutto il cazzo che mk provocò il dolore forte da farmi emettere un grido di dolore.
IO:" AHAI..AHIA... piano...mj fai male cazzo.. oddio mi fa male uh.. uh...cazzo fermati, ti prrgo"
Samil sentito i mio grido di dolore, rivolgendosi ad Akpra gli disse:
SAMIL:" fai piano che lo spacchi, sei matto ad incularlo così. Toglilo e scopalo piano piano, che poi sarà la troia a chiederti di sfondarlo quando lo farai godere" poi mi fissd fove vllebk esserd sborrato io gli risposi che la volevo in faccia e in bocca la crema. Ok disse lui, ti può inculare e ik disse di si.
Akpra inizio la penetrazione con delicatezza e con spinte leggere e ad ogni spinta sentivo il capitone entrare nel mio ano e invece del dolore iniziavo ad avere sintomi di piacere, iniziavo ad ansimare ed emettevo mugolii di piacere.
IO:" AH.. ah.. si..così.. si Akpra si ti voglioooo.. ah. Che bello uh..mi piace.. uh. Si.. si.. voglio il cazzo dammelo sfondami scopami sono jna troia...sfondami..."
Alle mie imprecazione Akpra inizio a penetrarmi con veemenza con forza.
Il suo lungo cazzo stava nelle mie viscere il suo dentro e fuori mi faceva inarcare. Il cazzo di Samil non riuscivo a tenerlo in bocca e lo segavo.
Ad un certo punto Akpra inizio ad ansimare e godere dicendo
AKpra:si...si.. godoo.. vengoo..che culo che hai puttana..puttana. vengooo.. "
Mi sfilò il cazzo dal culo facendomi sentire un senso di vuoto nell'ano.
Venne verso la mia faccia con.la capocchia e mi sborro sul viso e nella mia bocca molta sborra la ingoiai. Me lo imboccai e lo pulii dal residuo dj sperma.
Nel frattempo Samil mi venne da dietro e mi inculo anche lui con forza facendomi scivolare nell'ano la sua intera mazza godeva da paura dopo un po anche lui iniziò ad ansimare
SAMIL:" AH.. ah.. venhooo.. si..sei una puttana che cagna, che mignotta che sei. Ah.. ah.." mi sfilò il cazzo dal culo me lo pianto in faccia e mi venne anche lui con abbondanti fiotti in faccia e in bocca.
Con la faccia tutta impiastrata di sborra mi invito ad andare in bagno senza pulirmi seguito da loro due.
All'interno del bagno mi accomodai nella vasca in ginocchio mi puntano i loro cazzi e mi inondarono di piscio. Come era caldo mj piacque iniziarono anche a sputarmi faccia ero preso dal delirio sessuale iniziai a segsrmi e gridavo

IO:"OH..OH.. sorpreso troia una baldracca si..vi voglio sputa che bello il piscio uh.. uh... sono una sgualdtina sono il vostro urinatoio.. godooo..." Sborrai anche io copiosamente.
Mentre loro soddisfatti sorridevano e mi insultarono con frasi oscene e scurrile, che s me fa erano godere tanto.
Dopo esserci ripresi ci siamo ricomposto. Prima di andare via Samil mi disse :"la prossima volta ci saranno più cazzi troia"
Io si..si..ne voglio tanti li baciai e andai via. Mi sentivo ancora la bocca e la gola impiastrata di spetma e sentivo un senso di vuoto bel culo.
La strada era aperta mi sentivo gay aperto ancora a nuove esperienze.
Il.mio stato di perversione mi soddisfaceva e volevo dare di più.
Il mio intento da zoccola puttana è troia mi portava a voler essere anche una prostituta.
Continua
Spero che vi siete eccitati













scritto il
2025-04-02
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