L'inclinazione parte 10° - orgia - Perversione e sadismo
di
Basco 1958
genere
orge
Dopo la serata passata a prostituirmi per la prima volta, io e Elena verso le 22,30 siamo rientrate a casa, anche perché a breve doveva esserci la festa dedicata a me che ero entrata in quel mondo. Non potevo tirarmi indietro, e ho accettato di essere protagonista. Sapevo dove si andava a parare anche da quando mi aveva accenato Elena. Dovevo essere il soggetto principale in un orgia sessuale con solo ed esclusivamente trans che battevano quel marciapiede. Stando a quanto riferitomi da Elena dovevamo essere otto o nove noi due comprese, e inoltre dovevo sottostare anche a pratiche sadomaso perverse e umilianti, comunque finalizzate a godere.
Appena giunte a casa sua, ci siamo spogliate e fatta una bella doccia per scrollarci di dosso l'odore chd avevamo degli uomini che ci avevano trombato.
Mi trucco' di nuovo e mi fece vestire da femmina. Verso le 23,00 arrivarono i primi tre trans mi vennero presentati e mi fecero I complimenti dicendomi stanotte sarai la nostra troia. Alle 23,30 c'eravamo tutti, eravamo nove tra cui 2 brasiliani di colore.
Tutti non superavamo i 30 anni. Molto strutturati fisicamente, in sostanza eravamo bei ragazzi a cui piaceva essere femmine e passivi nel fare sesso. Ma con me stasera dovevano essere attivi.
Da femmina eravamo vestiti solo io e Elena, loro da maschi per ovvi motivi.
Sul tavolo vi era adagiata una guantiera di pasticcini e una bottiglia di spumante ebbi l'onore di aprirla e dopo aver riempito i bicchieri Elena invitò tutti a fare un brindisi alla nostra salute e subito dopo ne fece un altro:"alla nostra Emma benvenuta tra noi, sperando che sarai una gran troia, e stasera sarai nostra senza limiti e inibizioni a te dai noi puttane, zoccola e troie. Viva il cazzo e la sborra"
Dopo questo convenevoli Elena entro in azione dicendo a tutte di fare ciò che volevano ma che a me dovevano fare solo quello che diceva lei. Andammo nella stanza adibita a fare sesso, luce rossa e nella stanza al centro un letto ampio, un tavolinetto con adagiato sopra tutti oggetti per fare sesso anche sadomaso. Al termosifone adagiato al muro vi era un asta di ferro ad esso legato in modo orizzontale.
Dopo essersi spogliati iniziarono gli amoreggiamenti in piena libertà, come raccomandato da Elena, disse al ragazzo brasiliano che si chiamava Manuel, di fargli da assistente mentre mi umiliava e mi praticava la sodomizzazione.
Subito mi ordinò di spogliarmi e di mettermi in ginocchio. Appena fatto e inginocchiata avanti a lei con autorità mi disse :"chi sei tu" e io:"la tua troia, la tua schiava" . Mi fece i complimenti ordinando a Manuel di prepararmi il culo con il lubrificante e di penetrarmi con un plug anale. Nel frattempo vedevo che le altre troie sul letto, sul tappeto e per terra amoreggiavano in un modo promiscuo in un tourbillon di scambi continui dei corpi pulsanti ed ansimanti di sesso libero e sicuro.
Nel frattempo Manuel mi stava preparando l'ano lubrificandolo abbondantemente, penetrandomi con le dite, facendomi sentire dei rivoli di piacere che si evidenziano in gemiti di piacere "AH.. ah.. si.. Manuel ah... Elena per rafforzare il suo potere mi sgrido' :"zitta troia già godi, che puttana che sei. Inizi bene" io:" uh...uh... mi sfonda oh... oh.. com'è e bello"
Dopo averlo aperto mi infilò dentro il plug anale mi fece sussultare ed inarcare la schiena la sensazione fu piacevole. Elena mi ordinò di alzarmi. Mi bacio con passione e ardore. Poi mi disse :"sei troia ti piace fare la troia, stasera sarai la nostra cagna" e mi sputo'in faccia ordinando di farlo anche a Manuel, il quale mi venne difronte mi sputo' in bocca e in faccia poi mi bacio dandomi la lingua in bocca. Che troia ti piace il cazzo, e mi mise la mano tra le sue gambe, potei constatare che tra le gambe aveva un cazzo enorme che accarezzai con voluttà esclamando "ohi che cazzo che hai ma è una proboscide" Lui sorrise e dicendo poi te lo farò sentire nel culo. Ebbi un sussulto di piacere mnnn..
Elena interruppe con autorità, la nostra effusione, ordinando a Manuel di legarmi al palo vicino al termosifone. Prese le manette me le avvolse alle mani e mi attaccò con la faccia verso il muro Dopo averlo fatto come disposto da Elena, da parte di Manuel mi tolse il plug, e mj infilzo con un grosso vibratore che aveva la duplice funzione roteante e penetrante. Ma non sapevo che doveva essere azionato da un telecomando che ovviamente azionava Elena, con il quale poteva regolare a diverse velocità. Infatti aziono' il telecomando sentii roteare nell'ano il vibratore e subito dopo inizio a fase alternate penetrazione e roteazione. Fu qualcosa di indescrivibile il piacere che mi provocava, delle sensazioni bellissime mi faceva contorcere al palo a cui ero legato emanavo grida di piacere disumane. Le terminazione nervose dell'ano vennero sollecitate in modo incredibile urlavo dal.piacere, :"uh...uh.. oddio...ahaia.. ahaia....si...si... si.. mi piace.. mi piace...Elena ti amo..ti amo....non ti fermare.... oh...oh...godooooo" .
La goduria la libidine mi stavano disorientando, non connettevo ero in preda all'estasi sessuale. Fermò il telecomando e mi accasciai lungo il palo ove ero legato, privo di forza.
Elena si avvicinò mi prese il viso tra le mani dicendomi :"cazzo com'è hai goduto troia,.. sei una sgualdrina una lurida cagna, ti piace il cazzo, sei una mignotta, sei mignotta" mi sputo'in faccia di nuovo.
Chiamo gli altri froci che stavano amoreggiando sul letto e li fece avvicinare a me. E disse avete visto come gode gli piace essere puttana, ama il cazzo.
Mi ordinò di alzarmi. Poi Manuel gli porse un una frusta e disse a Manuel di attaccarmi ai capezzoli delle mollette coglioni compresi . E invitando a guardare gli altri, inizio a frustarmi le chiappe le coscie e la schiena con forza. Sentivo dolore, nel frattempo un altro frocio azionava il telecomando affinché il vibratore mi spanasse e torturasse l'ano. Piacere e dolore si mescolarono con intensità con forza, furono padroni del mio corpo della mente era il loro.manzo che stava arrostendo nel fuoco del piacere. Loro erano pronti ad assaporare la loro parte per godere ed amare un frocio un ricchione diventato una prostituta per piacere e non per costrizione. Gridavo come un ossesso in preda all'estasi libidinosa:"AH...ah.. oddio...oddio uh.. Elena ahai.. continuavano... godooo...godooo" inavvertitamente eiaculai sborra quella pratica mi aveva fatto godere. Mi accasciai sul palo priva del senso cognitivo.
Elena si fermò perché ero esausta e priva di forza, mi slegarono adagiandomi sul letto avevo superato la prova del sadomaso. Mi fecero bere un caffè rigenerante e tutti dico tutti mi accarezzavano e mi massaggiavano l'intero corpo pieno di lividi e rossore, soprattutto le chiappe me le sentivo bruciare.
Mi sono ripresa e abbiamo fatto 20 minuti di pausa abbiamo lasciato la camera sex e siamo andati nel salone ove abbiamo mangiato qualche altro pasticcino e ci siamo scolati un'altra bottiglia di spumante eravamo tutti nudi. Ci sentivamo liberi di fare ciò che volevamo. Io ero seduta sulle gambe di Elena la mia padrona avevo le chiappe che mi bruciavano un po. Dopo esserci ripresi tutti dalla foga di fare sesso Elena mi chiese se me la sentivo di continuare, però non come prima. E io chiesi cosa dovevamo fare ancora, e lei niente dovremmo scoparti tutti, a turno devi prendere i cazzi in bocca e nel culo finché non sborriamo alcuni in bocca ed alcuni nel tuo ano. Non facciamo più pratiche sadomaso, salvo che non lo vuoi tu. Gli chiesi cosa prevedeva il programma. Lei dopo averti sborrata in bocca in faccia e nel culo avremmo dovuto buttarti la cera cocente sul tuo corpo sputandoti addosso tutti, poi nel bagno ti facevamo la doccia con il nostro piscio. Se vuoi lo facciamo se no decidi tu come vuoi finire.
Elena fatemi tutto mi piace essere schiava godo da morire. Fammi tutto, però quanfo urinate addosso voglio il vibratore nel culo mi fa godere da impazzire, Elena presa dall'eccitazione mi bacio e mi insalivo' la bocca e la faccia. Puttana mettiti a pecora e vai nella stanza camminando sulle ginocchia vai sul letto e mettiti in posizione di pecora. Non appena mi misi a pecorina uno si mise avanti a mi disse succhia troia. Cosa che feci. Da dietro Manuel mi irrorava l'ano di crema lubrificante. Appena finito sentii che il mio culo si riempiva di un cazzo. Era Manuel che mi stava penetrando con la sua proboscide dura e nera. Mi è entrato dentro senza problemi solo che quando ha iniziato a mettermelo tutto ho iniziato a sentire po di dolore misto a piacere tanto che ansimavo e mugolavo dalla goduria mista a dolore :"AH...fai ah... uh..uff....cazzo quanto è grosso...ah..ah... fai piano ah... " alche Elena sentendomi godere e sbocchinare l'altro brasiliano ha incitato Manuel:"sfondala sta troia sta puttana, sta mignotta gli piace cazzo, ti.piace fare la schiava " Manuel che prima mi scopava con delicatezza dietro l'incitazione di Elena ha iniziato a infilarmi con forza e veemenza andando avanti e indietro come un ossesso, la sua proboscide mj riempiva tutto l'ano facendomi sussultare dal piacere, gli altri si arrapsvano a guardare la scena della proboscide che mi sconquassava e dilaniava l'ano. Io godevo come un maiale sguaitavo la libidine era all'apice :" si...si...sfondami oh.. oh.. sono zoccola si.. si.. tutto jn culo vj voglio tutti nel culo.. godoooo.. che belloooo..." era il turno degli altri che a turno mi incularono con i loro arnesi uno in culo mentre un altro mi faceva succhiare sotto la regia abile di Elena che mi faceva inculare e sbocchinare e ogni tanto mi frustata le chiappe. Avevano tutti dei bei cazzi chd abilmente mi sfondavano dentro. Venne il turno di Elena, chd si mise dietro e stava buttando dentro di me tutta la sua eccitazione. Sentivo che mj jnculavs con passione con ardore e amore. Elena:"si...si.. amore come sei brava che culo caldo che hai ti voglio amoreee.. sei una cagna, la mia cagna" Io:" scopami amore come è bello ah.. continua non ti fermare ti prego. Si...si... ti voglio nella pancia .. si....mia fai godere. Sborrami dentro.. ah ti voglio dentro ah..." Elena era andata su di giri la sua inculata era di diversa dalle altre che erano meccaniche. Lei no, mi scopava con passione :"si...si.. che culo che hai.. ah.. ti fotto puttana sei la mia puttana ah...ah...godoooo.. ti sborroooo... uh... " sentii inondarmi il culo di sborra Elena si accascio su di me. mi fece girare e ci baciammo intensamente. Gli altri sette amici videro la scena e fecero un leggero applauso e la nostra scopata, lì fece eccitare era venuto il momento fi farli venire. Mi inginocchiai come ordinato da Elena e presi il cazzo in bocca un po per una come una gang bang. Finché ad uno ad uno non vennero sia in bocca che in faccia. Mi inondarono di tanta sborra che avevo il viso ricoperto dalla crema vischiosa dolce e amara. Dopo aver ricevuto sette sborrate, Elena mi ordinò di andare in bagno e di distendermi nella vasca, perché era venuto il momento della doccia di piscio. Distesa nella doccia tutte e otto iniziarono a sputarmi addosso, più di una si avvicinata alla mia bocca per sputargli dentro mi insultavano con parolacce e improperi di tutti i tipi. Il mio corpo era impiastrato di sborra e saliva.
A turno si misero nella vasca a cavalcioni su di me e mi fecero assaggiare il loro piscio, lavandoni la faccia e il corpo. Il sentore dell'urina acre amaro e dolce e quell'odore particolare mi inebrio, ero esausta in quella vasca Mi era proprio piaciuto. Elena mi fece portare una bottiglia d'acqua, feci un sorso sostanzioso pulendo il cavo orale dalla sborra dal piscio. Con l'aiuto di Elena mi lavai. Mi sentivo soddisfatto per aver esaudito le loro richieste e di dimostrato che ero una zoccola, una troia e una puttana.
Mi vestii, andai nel salone ove erano tutti ad attendermi e avevano aperto un'altra bottiglia di spumante e Elena brindo a me dicendo :"Emma per noi sei Emma. Benvenuta nel nostro club delle prostitute delle troie e delle zoccole e delle puttane tu sei l'amore mio. Stasera sei stata grande hai goduto e ci ha fatto godere. Grazie"
Si erano fatte le tre di notte andarono vie baciandomi tutte in bocca e io rimasi a dormire con Elena da allora mia padrona.
Le mie avventure continuano.
Scusate la lunghezza. Spero vi siete eccitati.
Appena giunte a casa sua, ci siamo spogliate e fatta una bella doccia per scrollarci di dosso l'odore chd avevamo degli uomini che ci avevano trombato.
Mi trucco' di nuovo e mi fece vestire da femmina. Verso le 23,00 arrivarono i primi tre trans mi vennero presentati e mi fecero I complimenti dicendomi stanotte sarai la nostra troia. Alle 23,30 c'eravamo tutti, eravamo nove tra cui 2 brasiliani di colore.
Tutti non superavamo i 30 anni. Molto strutturati fisicamente, in sostanza eravamo bei ragazzi a cui piaceva essere femmine e passivi nel fare sesso. Ma con me stasera dovevano essere attivi.
Da femmina eravamo vestiti solo io e Elena, loro da maschi per ovvi motivi.
Sul tavolo vi era adagiata una guantiera di pasticcini e una bottiglia di spumante ebbi l'onore di aprirla e dopo aver riempito i bicchieri Elena invitò tutti a fare un brindisi alla nostra salute e subito dopo ne fece un altro:"alla nostra Emma benvenuta tra noi, sperando che sarai una gran troia, e stasera sarai nostra senza limiti e inibizioni a te dai noi puttane, zoccola e troie. Viva il cazzo e la sborra"
Dopo questo convenevoli Elena entro in azione dicendo a tutte di fare ciò che volevano ma che a me dovevano fare solo quello che diceva lei. Andammo nella stanza adibita a fare sesso, luce rossa e nella stanza al centro un letto ampio, un tavolinetto con adagiato sopra tutti oggetti per fare sesso anche sadomaso. Al termosifone adagiato al muro vi era un asta di ferro ad esso legato in modo orizzontale.
Dopo essersi spogliati iniziarono gli amoreggiamenti in piena libertà, come raccomandato da Elena, disse al ragazzo brasiliano che si chiamava Manuel, di fargli da assistente mentre mi umiliava e mi praticava la sodomizzazione.
Subito mi ordinò di spogliarmi e di mettermi in ginocchio. Appena fatto e inginocchiata avanti a lei con autorità mi disse :"chi sei tu" e io:"la tua troia, la tua schiava" . Mi fece i complimenti ordinando a Manuel di prepararmi il culo con il lubrificante e di penetrarmi con un plug anale. Nel frattempo vedevo che le altre troie sul letto, sul tappeto e per terra amoreggiavano in un modo promiscuo in un tourbillon di scambi continui dei corpi pulsanti ed ansimanti di sesso libero e sicuro.
Nel frattempo Manuel mi stava preparando l'ano lubrificandolo abbondantemente, penetrandomi con le dite, facendomi sentire dei rivoli di piacere che si evidenziano in gemiti di piacere "AH.. ah.. si.. Manuel ah... Elena per rafforzare il suo potere mi sgrido' :"zitta troia già godi, che puttana che sei. Inizi bene" io:" uh...uh... mi sfonda oh... oh.. com'è e bello"
Dopo averlo aperto mi infilò dentro il plug anale mi fece sussultare ed inarcare la schiena la sensazione fu piacevole. Elena mi ordinò di alzarmi. Mi bacio con passione e ardore. Poi mi disse :"sei troia ti piace fare la troia, stasera sarai la nostra cagna" e mi sputo'in faccia ordinando di farlo anche a Manuel, il quale mi venne difronte mi sputo' in bocca e in faccia poi mi bacio dandomi la lingua in bocca. Che troia ti piace il cazzo, e mi mise la mano tra le sue gambe, potei constatare che tra le gambe aveva un cazzo enorme che accarezzai con voluttà esclamando "ohi che cazzo che hai ma è una proboscide" Lui sorrise e dicendo poi te lo farò sentire nel culo. Ebbi un sussulto di piacere mnnn..
Elena interruppe con autorità, la nostra effusione, ordinando a Manuel di legarmi al palo vicino al termosifone. Prese le manette me le avvolse alle mani e mi attaccò con la faccia verso il muro Dopo averlo fatto come disposto da Elena, da parte di Manuel mi tolse il plug, e mj infilzo con un grosso vibratore che aveva la duplice funzione roteante e penetrante. Ma non sapevo che doveva essere azionato da un telecomando che ovviamente azionava Elena, con il quale poteva regolare a diverse velocità. Infatti aziono' il telecomando sentii roteare nell'ano il vibratore e subito dopo inizio a fase alternate penetrazione e roteazione. Fu qualcosa di indescrivibile il piacere che mi provocava, delle sensazioni bellissime mi faceva contorcere al palo a cui ero legato emanavo grida di piacere disumane. Le terminazione nervose dell'ano vennero sollecitate in modo incredibile urlavo dal.piacere, :"uh...uh.. oddio...ahaia.. ahaia....si...si... si.. mi piace.. mi piace...Elena ti amo..ti amo....non ti fermare.... oh...oh...godooooo" .
La goduria la libidine mi stavano disorientando, non connettevo ero in preda all'estasi sessuale. Fermò il telecomando e mi accasciai lungo il palo ove ero legato, privo di forza.
Elena si avvicinò mi prese il viso tra le mani dicendomi :"cazzo com'è hai goduto troia,.. sei una sgualdrina una lurida cagna, ti piace il cazzo, sei una mignotta, sei mignotta" mi sputo'in faccia di nuovo.
Chiamo gli altri froci che stavano amoreggiando sul letto e li fece avvicinare a me. E disse avete visto come gode gli piace essere puttana, ama il cazzo.
Mi ordinò di alzarmi. Poi Manuel gli porse un una frusta e disse a Manuel di attaccarmi ai capezzoli delle mollette coglioni compresi . E invitando a guardare gli altri, inizio a frustarmi le chiappe le coscie e la schiena con forza. Sentivo dolore, nel frattempo un altro frocio azionava il telecomando affinché il vibratore mi spanasse e torturasse l'ano. Piacere e dolore si mescolarono con intensità con forza, furono padroni del mio corpo della mente era il loro.manzo che stava arrostendo nel fuoco del piacere. Loro erano pronti ad assaporare la loro parte per godere ed amare un frocio un ricchione diventato una prostituta per piacere e non per costrizione. Gridavo come un ossesso in preda all'estasi libidinosa:"AH...ah.. oddio...oddio uh.. Elena ahai.. continuavano... godooo...godooo" inavvertitamente eiaculai sborra quella pratica mi aveva fatto godere. Mi accasciai sul palo priva del senso cognitivo.
Elena si fermò perché ero esausta e priva di forza, mi slegarono adagiandomi sul letto avevo superato la prova del sadomaso. Mi fecero bere un caffè rigenerante e tutti dico tutti mi accarezzavano e mi massaggiavano l'intero corpo pieno di lividi e rossore, soprattutto le chiappe me le sentivo bruciare.
Mi sono ripresa e abbiamo fatto 20 minuti di pausa abbiamo lasciato la camera sex e siamo andati nel salone ove abbiamo mangiato qualche altro pasticcino e ci siamo scolati un'altra bottiglia di spumante eravamo tutti nudi. Ci sentivamo liberi di fare ciò che volevamo. Io ero seduta sulle gambe di Elena la mia padrona avevo le chiappe che mi bruciavano un po. Dopo esserci ripresi tutti dalla foga di fare sesso Elena mi chiese se me la sentivo di continuare, però non come prima. E io chiesi cosa dovevamo fare ancora, e lei niente dovremmo scoparti tutti, a turno devi prendere i cazzi in bocca e nel culo finché non sborriamo alcuni in bocca ed alcuni nel tuo ano. Non facciamo più pratiche sadomaso, salvo che non lo vuoi tu. Gli chiesi cosa prevedeva il programma. Lei dopo averti sborrata in bocca in faccia e nel culo avremmo dovuto buttarti la cera cocente sul tuo corpo sputandoti addosso tutti, poi nel bagno ti facevamo la doccia con il nostro piscio. Se vuoi lo facciamo se no decidi tu come vuoi finire.
Elena fatemi tutto mi piace essere schiava godo da morire. Fammi tutto, però quanfo urinate addosso voglio il vibratore nel culo mi fa godere da impazzire, Elena presa dall'eccitazione mi bacio e mi insalivo' la bocca e la faccia. Puttana mettiti a pecora e vai nella stanza camminando sulle ginocchia vai sul letto e mettiti in posizione di pecora. Non appena mi misi a pecorina uno si mise avanti a mi disse succhia troia. Cosa che feci. Da dietro Manuel mi irrorava l'ano di crema lubrificante. Appena finito sentii che il mio culo si riempiva di un cazzo. Era Manuel che mi stava penetrando con la sua proboscide dura e nera. Mi è entrato dentro senza problemi solo che quando ha iniziato a mettermelo tutto ho iniziato a sentire po di dolore misto a piacere tanto che ansimavo e mugolavo dalla goduria mista a dolore :"AH...fai ah... uh..uff....cazzo quanto è grosso...ah..ah... fai piano ah... " alche Elena sentendomi godere e sbocchinare l'altro brasiliano ha incitato Manuel:"sfondala sta troia sta puttana, sta mignotta gli piace cazzo, ti.piace fare la schiava " Manuel che prima mi scopava con delicatezza dietro l'incitazione di Elena ha iniziato a infilarmi con forza e veemenza andando avanti e indietro come un ossesso, la sua proboscide mj riempiva tutto l'ano facendomi sussultare dal piacere, gli altri si arrapsvano a guardare la scena della proboscide che mi sconquassava e dilaniava l'ano. Io godevo come un maiale sguaitavo la libidine era all'apice :" si...si...sfondami oh.. oh.. sono zoccola si.. si.. tutto jn culo vj voglio tutti nel culo.. godoooo.. che belloooo..." era il turno degli altri che a turno mi incularono con i loro arnesi uno in culo mentre un altro mi faceva succhiare sotto la regia abile di Elena che mi faceva inculare e sbocchinare e ogni tanto mi frustata le chiappe. Avevano tutti dei bei cazzi chd abilmente mi sfondavano dentro. Venne il turno di Elena, chd si mise dietro e stava buttando dentro di me tutta la sua eccitazione. Sentivo che mj jnculavs con passione con ardore e amore. Elena:"si...si.. amore come sei brava che culo caldo che hai ti voglio amoreee.. sei una cagna, la mia cagna" Io:" scopami amore come è bello ah.. continua non ti fermare ti prego. Si...si... ti voglio nella pancia .. si....mia fai godere. Sborrami dentro.. ah ti voglio dentro ah..." Elena era andata su di giri la sua inculata era di diversa dalle altre che erano meccaniche. Lei no, mi scopava con passione :"si...si.. che culo che hai.. ah.. ti fotto puttana sei la mia puttana ah...ah...godoooo.. ti sborroooo... uh... " sentii inondarmi il culo di sborra Elena si accascio su di me. mi fece girare e ci baciammo intensamente. Gli altri sette amici videro la scena e fecero un leggero applauso e la nostra scopata, lì fece eccitare era venuto il momento fi farli venire. Mi inginocchiai come ordinato da Elena e presi il cazzo in bocca un po per una come una gang bang. Finché ad uno ad uno non vennero sia in bocca che in faccia. Mi inondarono di tanta sborra che avevo il viso ricoperto dalla crema vischiosa dolce e amara. Dopo aver ricevuto sette sborrate, Elena mi ordinò di andare in bagno e di distendermi nella vasca, perché era venuto il momento della doccia di piscio. Distesa nella doccia tutte e otto iniziarono a sputarmi addosso, più di una si avvicinata alla mia bocca per sputargli dentro mi insultavano con parolacce e improperi di tutti i tipi. Il mio corpo era impiastrato di sborra e saliva.
A turno si misero nella vasca a cavalcioni su di me e mi fecero assaggiare il loro piscio, lavandoni la faccia e il corpo. Il sentore dell'urina acre amaro e dolce e quell'odore particolare mi inebrio, ero esausta in quella vasca Mi era proprio piaciuto. Elena mi fece portare una bottiglia d'acqua, feci un sorso sostanzioso pulendo il cavo orale dalla sborra dal piscio. Con l'aiuto di Elena mi lavai. Mi sentivo soddisfatto per aver esaudito le loro richieste e di dimostrato che ero una zoccola, una troia e una puttana.
Mi vestii, andai nel salone ove erano tutti ad attendermi e avevano aperto un'altra bottiglia di spumante e Elena brindo a me dicendo :"Emma per noi sei Emma. Benvenuta nel nostro club delle prostitute delle troie e delle zoccole e delle puttane tu sei l'amore mio. Stasera sei stata grande hai goduto e ci ha fatto godere. Grazie"
Si erano fatte le tre di notte andarono vie baciandomi tutte in bocca e io rimasi a dormire con Elena da allora mia padrona.
Le mie avventure continuano.
Scusate la lunghezza. Spero vi siete eccitati.
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