Rapimento
di
Banana trentatré 33...
genere
dominazione
Due amiche stavano rientrando alle loro case e nel momento che stavano per salutarsi, due energumeni con la forza le spinsero dentro un fuoristrada. Tutte e due le donne erano sposate con dei facoltosi datori di lavoro. Il loro rapimento era stato fatto per chiedere un riscatto. Il viaggio fu lungo, fino a quando le auto si fermarono e le fecero scendere. I rapitori erano incappucciati e lo erano ancora, uno di loro disse "Care signore,ora vi metteremo questa benda non la dovrete togliere mai, se ciò accadesse e vi capitasse di vedere i nostri volti, la vostra vita varrebbe meno di niente' . Le bendarono e le fecero entrare in una sala, uno dei banditi insegnò loro dov'era il bagno il letto e le poltrone, anche la televisione, anche se non potevano vederla potevano sentirla. Una delle donne si chiamava Nella e l'altra Rosa.
" Vi toglierete i vestiti e resterete solo con l'intimo e questo per favore fattelo subito" Un po' a mala voglia , si svestirono e i banditi sequestrarono i vestiti.
All'ora di pranzo furono servite, da mangiare a sazietà, 'meno male almeno non ci lasciano morire di
fame " E si distesero sul letto e cercarono di riposare. Dopo un po' entrò un bandito in mutande e si piazzò davanti a loro. Aveva sotto le mutande il cazzo in erezione , diritto verso l'ombelico. Era bello grosso e lungo, ma loro essendo bendate non potevano vederlo. "Ragazze già che dovremo stare per un po' insieme, vediamo di ingannare il tempo in modo piacevole, chi di voi due vuole scoprire per prima cosa c'è sotto queste mutande? Le donne non si mossero e lui si avvicinò a Nella. " Gentile signora non è che vuole essere lei a tirar fuori questa sorpresa?" Lei non si mosse, ma lui le prese la mano e gliela poso sopra le due mutande. Nella tastò leggermente e sentì la durezza di quel coso. "Tiralo fuori, ordinò l'uomo" Lei con tutte e due le mani calo le mutande e gliele tolse completamente. "Segalo un po' , poi passatelo nel viso" Lei lo sego per un po' poi se lo passò sul viso, strofinando la punta sulle sue labbra. Poi se lo passò nelle tete facendola entrare tra le due mammelle. "Brava dagli un bacetto ora" Lo sbaciucava senza fare rumore
e fece entrare un po' la punta in bocca. Quella situazione la stava eccitando e iniziò a fare un vero e proprio pompino, ficandosi il cazzo dentro la gola. Rosa stava ferma ma dai rumori immaginava tutto. "Vieni anche tu Rosa, da dietro accarezzami le palle mentre Nella mi spompina.
Lei passò dietro e le prese le palle da sotto e gliele carezzava, Nella le chiese"Lo vuoi succhiare anche tu? Dai prendilo" lei non allungò la mano per prendere il cazzo, continuò a massaggiare le palline. Ogni tanto si avventurava verso il membro e con due dita ne tastava la consistenza. Avrebbe voluto succhiarlo anche lei quel cazzo ma
Nella ne aveva fatto suo possesso e non lo mollava. Questo ragazzo era un bel fusto , le sue palle come ella le stringeva tra le mani erano grandi e belle dure, erano piene di sborra, che lei con calma avrebbe fatto uscire volentieri. Però bisognava contenersi farsi desiderare un po'. Nella sempre tenendo il cazzo in bocca si scese le mutandine completamente. Il ragazzo le accarezzò la fica , era bagnata e succosa."Scopami, aprimi, e sborrami in fondo all'utero."Il ragazzo disse a Rosa di leccargli i coglioni nel mentre che si scopava l'amica. Lei si inginocchiò dietro di lui e da sotto come le arrivavano a tiro ci metteva la lingua. Il naso ogni volta andava a sbattere proprio nel culo di lui. Rosa si eccito ancora di più e senza più pudore iniziò a leccare anche il buco del culo , ogni tanto ci infilava l'indice.
Rosa ormai voleva il cazzo e l'uomo chiamò per nome un suo collega, che arrivò subito. Un ragazzone negro, alto e robusto, si avvicinò a Rosa e le porse il cazzo in direzione della figa,ma lei gli disse chi prima lo voleva succhiare un po'. Il ragazzo la fece fare come voleva lei.
Aveva uno strano modo di fare il pompino, se lo sbatteva in gola senza toccarlo con le labbra e ogni tanto ingoiava proprio il glande, lasciandolo per un momento conficcato nell'ugola. Se avesse continuato così lo avrebbe fatto sborrare subito.
Anche se lei la voleva ancora succhiare, il giovanotto la mise a pecora e la sbatteva von vigore.
Lei si sentiva il cazzo che le scavava la pancia, non aveva mai provato tanta goduria. Il negretto di distese con la schiena sotto e la fece impalare girata verso gi lui.
Rosa mentre pompava quel cazzo disse al giovane" Per favore di al tuo collega che vorrei essere anche inculata, vorrei provare la doppia penetrazione". " Stello gliela metti in culo a questa qua?, è tutta l'ora che mi prega di chiedertelo ' L'amante di Nella la volle accontentare e disse alla sua compagna di scopata di bagnare con la sua saliva il membro. Lo sputacchio tutto e lo insalivo per bene, punto il glande nel buchetto e lentamente spinse, inmpalandola.
Lei dimenava il culo e gli uomini pompavano fin quando non le ebbero sborrato dentro. Nella non fu d'accordo l'avevano lasciata senza sborra e a lei piaceva tanto prenderla in particolare in bocca.
"Per oggi basta sesso, domani ci saranno altri due colleghi a farvi la guardia, ti rifarai con loro.
Le due donne prese dal fare sesso, quasi si erano dimenticate di essere prigioniere. Mangiarono e essendo mezze nude, anche se il clima interno era abbastanza caldo, si coprirono e dormirono tutta la notte.
All'indomani mattina quando si svegliarono sentirono delle voci, dopo poco tempo vennero con un carrellino con il cibo che sarebbe stata la loro collazione. Furono accompagnate al tavolino imbandito e mentre le portavano i due ragazzi le avevano palpeggiate. A Rosa le strizzarono le tete e a Nella una guardia aveva infilato la mano dietro e le carezzò il buco del culo. Nella apri le gambe per agevolare la toccatina. Si misero a mangiare e uno dei ragazzi libero' il suo cazzo dalle mutandine e lo passò sulla guancia di Nella. Lei si giro' e diede un bacio con le labbra messe a ventosa al cazzo. 'Ah questa è una mangia cazzi?"E Nella con la testa annuì. Continuò a mangiare ma il giovane le infilò le mani dentro il seno e lo libero dal reggiseno. Nel mentre le carezzava e pizzicava i capezzoli. Quando ebbero mangiato l'altro ragazzo mise il suo cazzo in mano a Rosa e lei sempre con il membro in mano si diresse verso dove erano i letti. Si sedette e con la punta della lingua e le labbra stuzzicava quel cazzone. Se lo mise in bocca e non pompava, lo spingeva con la gola e ogni tanto ingoiava il glande, tenendolo nella gola tutto il tempo che poteva resistere. "Mi devi sborrare quando lo ingoio, voglio la tua sborra direttamente in gola.Continuo a pompare con la campanella fino a quando io la averti che stava arrivando, se lo fico in fondo e sborrò in quella gola assetata. Dovette staccarsi per respirare ma poi lo inghiottí di nuovo fin quando non ebbe finito.
Tornai nella mia stanza e le due donne si misero a dormire. Dopo alcune ore mandai il mio compagno a vedere si tutto fosse a posto. Quando torno mi disse," Ce ne una con il culone fuori scoperta, c'è l'ha proprio bello e attraente. Lui era un giovane di colore , forse non aveva ancora diciotto anni. "Vai e inculala di sorpresa. Allora il giovane si avvicinò senza vestiti con il cazzo in mano. Come stava avanzando l'altra prigioniera se ne accorse e gli chiede, con la mano cosa voleva fare." La voglio inculare" Lei con la testa annuì e gli fece la mano per avvicinarsi da Lei. Fece il giro del letto e si posizionò sopra di lei , dato che era coricata. Lei allungo la mano e gli prese le palle poi lo fece inchinare e gli disse sotto voce, " Te lo bagno per bene poi tu glielo infili." Ok ". Gli prese in bocca il cazzo e glielo insalivo.
"Ora vai piano e prova ad infilarglielo, quando vedi che si sveglia dagli un colpo e finisci di metterlo dentro.Continuava a insalivare , poi lo ingoiava quel cazzo e lo insalivava, il ragazzo se ne accorse e le disse " ma se continui a succhiarlo mi fai venire e addio inculata." " Dai sborrami in bocca la inculi un'altra volta" No lo voglio fare adesso" Le tolse il cazzo dalla bocca e lo punto nel cullo dell'altra prigioniera. Pose il glande nel buchetto e spinse lentamente, scivolava, stava entrando, poi sempre piano dentro c'era metà cazzo, la donna si svegliò e capì quello che le stavano facendo. Arco di più il cullo per agevolare la penetrazione, anche se le procurava dolore se lo fece mettere. Il giovanotto era la prima volta che inculava una donna, cominciò a pompare, il cazzo scivolava bene fino in fondo, la prese ai fianchi e le sbatte il cullo per bene. Quando disse che stava per venire lei gli disse, ' Lo voglio in bocca il tuo sperma." Lo tiro fuori e glielo porse sul viso. Lei senza toccarlo con le mani ne prese metà in bocca e inizio a succhiarlo fin quando gli schizzi le sbatterono in gola. Ingoio tutto e lo lasciò in bocca fin quando non si amoscio'.
All'indomani mattina presto il ragazzo di colore andò a controllare le prigioniere. Avevano la benda negli occhi ma Nera aveva la bocca semiaperta. " Quella ieri notte voleva farmi un pompino, ma io volevo incularmi a Bianca e non l'ho fatta continuare, vediamo se ne ha ancora voglia" Tirò fuori dai pantaloni il suo randello da venti centimetri e si avvicinò.
Prese il cazzo in mano e lo passava sul suo viso. Lo faceva toccare sulle sue labbra come se le stesse mettendo il rossetto. La donna dormiva non si era ancora accorta.
Già che la bocca era un po' aperta lo insinuò tra le labbra, erano bollenti. Nera lo sfiorò con la lingua e fu allora che capì che quello era la punta vellutata di un cazzo. Prese in bocca il glande e lo avvolse con la lingua. Poi fece salire il negretto sul letto lo fece inginocchiare, la sua testa stava in mezzo. Da sotto prese il cazzo e cominciò a baciarlo, non lo fece entrare subito, lo leccava e gli passava le labbra aspirandolo. Scendeva fino alle palle. Poi il giovane si stava ecitando ancora di più e le disse. "Ce la fai a prenderlo in gola, come entra però non deve toccare neanche la lingua, poi quando ti arriva nella gola chiudi e lo succhi." "Prova " disse lei e spalancò la bocca. No aspetta prima mi devi baciare le palle poi apri. Lei prese i coglioni tra le labbra e li ciucciava, poi spalancò la bocca, voleva il cazzo subito. Il ragazzo lo fece entrare piano fino a toccare la gola, poi Nera lo avvolse con lingua e lo ciucciava forte. Bianca si era svegliata e accarezzava le palle del ragazzo e gli passava il dito nel cullo come lo stesse lisciando. Il cazzo entrava e usciva nella bocca di Nera, poi Bianca disse "Anche a me, fammi provare, si prese la testa di bianca tra le gambe e glielo infilò.
Ne ingoiò un pezzo e lo pompo per un po' con la gola. "La sborra la voglio io " disse Nera. Il ragazzo lo toglieva da una bocca e lo metteva nell'altra,chi ne ingoiava di più veniva premiata con una ciucciata in più. Il giovane non resistette tanto e dovette sborrare sul viso delle donne che anche dopo continuarono a leccare.
Tutta la mattina la passarono in pace,
" Vi toglierete i vestiti e resterete solo con l'intimo e questo per favore fattelo subito" Un po' a mala voglia , si svestirono e i banditi sequestrarono i vestiti.
All'ora di pranzo furono servite, da mangiare a sazietà, 'meno male almeno non ci lasciano morire di
fame " E si distesero sul letto e cercarono di riposare. Dopo un po' entrò un bandito in mutande e si piazzò davanti a loro. Aveva sotto le mutande il cazzo in erezione , diritto verso l'ombelico. Era bello grosso e lungo, ma loro essendo bendate non potevano vederlo. "Ragazze già che dovremo stare per un po' insieme, vediamo di ingannare il tempo in modo piacevole, chi di voi due vuole scoprire per prima cosa c'è sotto queste mutande? Le donne non si mossero e lui si avvicinò a Nella. " Gentile signora non è che vuole essere lei a tirar fuori questa sorpresa?" Lei non si mosse, ma lui le prese la mano e gliela poso sopra le due mutande. Nella tastò leggermente e sentì la durezza di quel coso. "Tiralo fuori, ordinò l'uomo" Lei con tutte e due le mani calo le mutande e gliele tolse completamente. "Segalo un po' , poi passatelo nel viso" Lei lo sego per un po' poi se lo passò sul viso, strofinando la punta sulle sue labbra. Poi se lo passò nelle tete facendola entrare tra le due mammelle. "Brava dagli un bacetto ora" Lo sbaciucava senza fare rumore
e fece entrare un po' la punta in bocca. Quella situazione la stava eccitando e iniziò a fare un vero e proprio pompino, ficandosi il cazzo dentro la gola. Rosa stava ferma ma dai rumori immaginava tutto. "Vieni anche tu Rosa, da dietro accarezzami le palle mentre Nella mi spompina.
Lei passò dietro e le prese le palle da sotto e gliele carezzava, Nella le chiese"Lo vuoi succhiare anche tu? Dai prendilo" lei non allungò la mano per prendere il cazzo, continuò a massaggiare le palline. Ogni tanto si avventurava verso il membro e con due dita ne tastava la consistenza. Avrebbe voluto succhiarlo anche lei quel cazzo ma
Nella ne aveva fatto suo possesso e non lo mollava. Questo ragazzo era un bel fusto , le sue palle come ella le stringeva tra le mani erano grandi e belle dure, erano piene di sborra, che lei con calma avrebbe fatto uscire volentieri. Però bisognava contenersi farsi desiderare un po'. Nella sempre tenendo il cazzo in bocca si scese le mutandine completamente. Il ragazzo le accarezzò la fica , era bagnata e succosa."Scopami, aprimi, e sborrami in fondo all'utero."Il ragazzo disse a Rosa di leccargli i coglioni nel mentre che si scopava l'amica. Lei si inginocchiò dietro di lui e da sotto come le arrivavano a tiro ci metteva la lingua. Il naso ogni volta andava a sbattere proprio nel culo di lui. Rosa si eccito ancora di più e senza più pudore iniziò a leccare anche il buco del culo , ogni tanto ci infilava l'indice.
Rosa ormai voleva il cazzo e l'uomo chiamò per nome un suo collega, che arrivò subito. Un ragazzone negro, alto e robusto, si avvicinò a Rosa e le porse il cazzo in direzione della figa,ma lei gli disse chi prima lo voleva succhiare un po'. Il ragazzo la fece fare come voleva lei.
Aveva uno strano modo di fare il pompino, se lo sbatteva in gola senza toccarlo con le labbra e ogni tanto ingoiava proprio il glande, lasciandolo per un momento conficcato nell'ugola. Se avesse continuato così lo avrebbe fatto sborrare subito.
Anche se lei la voleva ancora succhiare, il giovanotto la mise a pecora e la sbatteva von vigore.
Lei si sentiva il cazzo che le scavava la pancia, non aveva mai provato tanta goduria. Il negretto di distese con la schiena sotto e la fece impalare girata verso gi lui.
Rosa mentre pompava quel cazzo disse al giovane" Per favore di al tuo collega che vorrei essere anche inculata, vorrei provare la doppia penetrazione". " Stello gliela metti in culo a questa qua?, è tutta l'ora che mi prega di chiedertelo ' L'amante di Nella la volle accontentare e disse alla sua compagna di scopata di bagnare con la sua saliva il membro. Lo sputacchio tutto e lo insalivo per bene, punto il glande nel buchetto e lentamente spinse, inmpalandola.
Lei dimenava il culo e gli uomini pompavano fin quando non le ebbero sborrato dentro. Nella non fu d'accordo l'avevano lasciata senza sborra e a lei piaceva tanto prenderla in particolare in bocca.
"Per oggi basta sesso, domani ci saranno altri due colleghi a farvi la guardia, ti rifarai con loro.
Le due donne prese dal fare sesso, quasi si erano dimenticate di essere prigioniere. Mangiarono e essendo mezze nude, anche se il clima interno era abbastanza caldo, si coprirono e dormirono tutta la notte.
All'indomani mattina quando si svegliarono sentirono delle voci, dopo poco tempo vennero con un carrellino con il cibo che sarebbe stata la loro collazione. Furono accompagnate al tavolino imbandito e mentre le portavano i due ragazzi le avevano palpeggiate. A Rosa le strizzarono le tete e a Nella una guardia aveva infilato la mano dietro e le carezzò il buco del culo. Nella apri le gambe per agevolare la toccatina. Si misero a mangiare e uno dei ragazzi libero' il suo cazzo dalle mutandine e lo passò sulla guancia di Nella. Lei si giro' e diede un bacio con le labbra messe a ventosa al cazzo. 'Ah questa è una mangia cazzi?"E Nella con la testa annuì. Continuò a mangiare ma il giovane le infilò le mani dentro il seno e lo libero dal reggiseno. Nel mentre le carezzava e pizzicava i capezzoli. Quando ebbero mangiato l'altro ragazzo mise il suo cazzo in mano a Rosa e lei sempre con il membro in mano si diresse verso dove erano i letti. Si sedette e con la punta della lingua e le labbra stuzzicava quel cazzone. Se lo mise in bocca e non pompava, lo spingeva con la gola e ogni tanto ingoiava il glande, tenendolo nella gola tutto il tempo che poteva resistere. "Mi devi sborrare quando lo ingoio, voglio la tua sborra direttamente in gola.Continuo a pompare con la campanella fino a quando io la averti che stava arrivando, se lo fico in fondo e sborrò in quella gola assetata. Dovette staccarsi per respirare ma poi lo inghiottí di nuovo fin quando non ebbe finito.
Tornai nella mia stanza e le due donne si misero a dormire. Dopo alcune ore mandai il mio compagno a vedere si tutto fosse a posto. Quando torno mi disse," Ce ne una con il culone fuori scoperta, c'è l'ha proprio bello e attraente. Lui era un giovane di colore , forse non aveva ancora diciotto anni. "Vai e inculala di sorpresa. Allora il giovane si avvicinò senza vestiti con il cazzo in mano. Come stava avanzando l'altra prigioniera se ne accorse e gli chiede, con la mano cosa voleva fare." La voglio inculare" Lei con la testa annuì e gli fece la mano per avvicinarsi da Lei. Fece il giro del letto e si posizionò sopra di lei , dato che era coricata. Lei allungo la mano e gli prese le palle poi lo fece inchinare e gli disse sotto voce, " Te lo bagno per bene poi tu glielo infili." Ok ". Gli prese in bocca il cazzo e glielo insalivo.
"Ora vai piano e prova ad infilarglielo, quando vedi che si sveglia dagli un colpo e finisci di metterlo dentro.Continuava a insalivare , poi lo ingoiava quel cazzo e lo insalivava, il ragazzo se ne accorse e le disse " ma se continui a succhiarlo mi fai venire e addio inculata." " Dai sborrami in bocca la inculi un'altra volta" No lo voglio fare adesso" Le tolse il cazzo dalla bocca e lo punto nel cullo dell'altra prigioniera. Pose il glande nel buchetto e spinse lentamente, scivolava, stava entrando, poi sempre piano dentro c'era metà cazzo, la donna si svegliò e capì quello che le stavano facendo. Arco di più il cullo per agevolare la penetrazione, anche se le procurava dolore se lo fece mettere. Il giovanotto era la prima volta che inculava una donna, cominciò a pompare, il cazzo scivolava bene fino in fondo, la prese ai fianchi e le sbatte il cullo per bene. Quando disse che stava per venire lei gli disse, ' Lo voglio in bocca il tuo sperma." Lo tiro fuori e glielo porse sul viso. Lei senza toccarlo con le mani ne prese metà in bocca e inizio a succhiarlo fin quando gli schizzi le sbatterono in gola. Ingoio tutto e lo lasciò in bocca fin quando non si amoscio'.
All'indomani mattina presto il ragazzo di colore andò a controllare le prigioniere. Avevano la benda negli occhi ma Nera aveva la bocca semiaperta. " Quella ieri notte voleva farmi un pompino, ma io volevo incularmi a Bianca e non l'ho fatta continuare, vediamo se ne ha ancora voglia" Tirò fuori dai pantaloni il suo randello da venti centimetri e si avvicinò.
Prese il cazzo in mano e lo passava sul suo viso. Lo faceva toccare sulle sue labbra come se le stesse mettendo il rossetto. La donna dormiva non si era ancora accorta.
Già che la bocca era un po' aperta lo insinuò tra le labbra, erano bollenti. Nera lo sfiorò con la lingua e fu allora che capì che quello era la punta vellutata di un cazzo. Prese in bocca il glande e lo avvolse con la lingua. Poi fece salire il negretto sul letto lo fece inginocchiare, la sua testa stava in mezzo. Da sotto prese il cazzo e cominciò a baciarlo, non lo fece entrare subito, lo leccava e gli passava le labbra aspirandolo. Scendeva fino alle palle. Poi il giovane si stava ecitando ancora di più e le disse. "Ce la fai a prenderlo in gola, come entra però non deve toccare neanche la lingua, poi quando ti arriva nella gola chiudi e lo succhi." "Prova " disse lei e spalancò la bocca. No aspetta prima mi devi baciare le palle poi apri. Lei prese i coglioni tra le labbra e li ciucciava, poi spalancò la bocca, voleva il cazzo subito. Il ragazzo lo fece entrare piano fino a toccare la gola, poi Nera lo avvolse con lingua e lo ciucciava forte. Bianca si era svegliata e accarezzava le palle del ragazzo e gli passava il dito nel cullo come lo stesse lisciando. Il cazzo entrava e usciva nella bocca di Nera, poi Bianca disse "Anche a me, fammi provare, si prese la testa di bianca tra le gambe e glielo infilò.
Ne ingoiò un pezzo e lo pompo per un po' con la gola. "La sborra la voglio io " disse Nera. Il ragazzo lo toglieva da una bocca e lo metteva nell'altra,chi ne ingoiava di più veniva premiata con una ciucciata in più. Il giovane non resistette tanto e dovette sborrare sul viso delle donne che anche dopo continuarono a leccare.
Tutta la mattina la passarono in pace,
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