Servo pastore
di
Banana trentatré 33...
genere
corna
La famiglia di pastori ché viveva in una zona molto lontana dal centro abitato, decise di assumere un servo pastore per accudire meglio i lavori che l'ovile prevedeva. Il padre Gino era già anziano e i lavori li eseguivano la moglie Lena di una cinquantina di anni e la figlia Nora di diciotto anni. Dino il nuovo acquisto arrivò di mattina presto e salutata la famiglia prese subito possesso della cose da fare. Dino fece amicizia con Nora e già ogni tanto si fermavano a riposarsi e parlavano . Dino era un bel ragazza e la giovane, non avendo occasione di conoscere altri , concentrò le sue attenzioni su di lui.
Un pomeriggio suo padre e sua madre , dopo pranzo andavano a farsi un sonnellino e lei si sedeva all'ombra, sotto il pergolato che stava di fronte all'ingresso della casa dove abitavano. Vide Dino salire sulla scala che portava al pagliaio sul primo piano della stalla. Notò anche che lui non veniva giù, ora era un po' di tempo che stava su. Decise di andare a vedere cosa stesse facendo. Salì la scala e non lo vide, avanzò un po' e dietro una catasta de balle di fieno sentiva dei rumori. Si avvicinò silenziosa e vide il ragazzo che stava con il cazzo in mano, si stava segando. Nora guardò con meraviglia, quello era il primo cazzo in erezione che vedeva. Dino di accorse della presenza di lei e nascose il suo membro dentro i pantaloni. " Cosa stavi facendo ?" Il ragazzo capì subito che lei non era ancora esperta di sesso , le rispose dolcemente " Ai maschietti luace trastullarsi con quel coso che hai visto e si danno piacere. " Lei si era incuriosita e gli disse," Continua ciò che stavi facendo a me non disturbi di certo, " Dino tergiversavan ma lei insisteva e allora decide e tirò di nuovo fuori il suo cazzo. Era ancora bello dritto e lo prese con le mani e continuò con la sua sega. Lo faceva lento, scappellava e copriva piano.
Lei guardava quella situazione la intrigava, aveva una sensazione che non aveva mai provato. Lui le propose " Lo vuoi fare per un po' questo movimento? Lei di sse di no ma si avvicinò lo stesso a lui che le disse ancora" Vedi come faccio su e giù di asciuga e bisogna bagnarlo con la saliva. Lo bagni tu per favore ? " E come faccio?" "Ti inumidisci' la punta delle dita e glielo spalmi sopra la punta. Mise le dita in bocca raccolse un po' di saliva e la mise sul prepuzio. Lo senti liscio vellutato. Dino allora continuò su e giù. Ogni tanto lei inumidiva e sentiva che quella situazione me piaceva. "Vuoi provare a farlo tu questo andi rivieni?"
" Provo se ci riesco " prese il cazzo in mano , era bollente e iniziò a massaggiarlo. " Con l'altra mano prendi le palline che sono sotto e massaggiale con la mano sinistra," Lo fece quella situazione le piaceva tantissimo, sentiva in mezzo alle coscie che era tutta bagnata. Ogni tanto con le dita bagnava il cazzo e continuava a segare. " Le donne adulte per bagnarlo lo mettono direttamente in bocca, gli danno due colpetti di lingua e continuano" Nora era eccitatissima e volle provare. Si inchinò e prese la punta in bocca e la svolgeva con la lingua bagnandolo per bene. Poi continuava a segare.
Metterlo in bocca le piaceva di più e chiese" Posso tenerlo di più in bocca ? "Certamente, fai come vuoi tu, le donne adulte lo fanno arrivare fino in gola e certe ingoiano anche la punta." Nora se lo rimise in bocca e Dini le spinse la testa in modo da farle ingoiare il cazzo il più possibile, lei tossi un po' , ma lo rimise e se lo lasciò in bocca. Provò a spingerlo con la gola, ora non le causava più il vomito, anzi piu spingeva più le piaceva. Volle provare a ingoiare la punta e per un po' ci riuscì. Quello fu il momento che Dino stava per sborrare. "Porgi le mani, uniscile insieme e vieni vicino a me
Lo fece, il ragazzo Ke tolse il cazzo dalla bocca , si segò un po' e le sborrò nelle mani. Lei sentiva il calore di quel liquido e le piacque averlo sulle mani. "Odoralo e assaggialo, un giorno forse lo inghiottirai anche, le donne li adulte li fanno, si vede che è una cosa piacevole. Nora si liberò le mani e le spalmò nel fieno per pulirsi. Tornò nella sua sdraia a pensare quello che aveva appena fatto con Dino, le era piaciuto e si ripropose di farlo ancora.
Passarono alcuni giorni e mentre stavano muovendo Nora disse a Dino " Dopo pranzo andiamo di nuovo nel fienile? Lui con la testa annuì e le disse , vieni senza le mutandine " "Perché?" " Tu vieni ei ti insegno una cosa che non sai" Il giorno stesso Fino prese la scala per il pagliaio e salì. Nora che aveva lo sguardo sempre in quella direzione era pronta per andare, senza le mutandine di sentiva strana ma se le avevano detto così non voleva disubbidire. Salì la scala anche lei, e Dino stava seduto su una balla di fieno. "Vieni vicino, oggi dovrai essere tu a tirarlo fuori "
Lei si inginocchiò davanti e lo toccò con la bano sotto i pantaloni, era durissimo. Sbottonò la braghetta e tirò fuori il cazzo e stava per segare. "Devi bagnarlo prima se no mi fa male. Lei si ricordò la prima lezione e prese la punta in bocca e con la lingua lo insalivò.
Ma non se lo tolse dalla bocca continuò a andare su e giù e ad inghiottirlo. "Lo posso fare con la bocca, mi piace di più" Va bene fai come vuoi, ma ora vieni dietro di me ti alzi ti inchini e lo prendi in bocca, apri le gambe però. Si mise da dietro e scese a candela sul cazzo , lui con la mano andò a frugare la sua fighetta. Le accarezzò le grandi labbra lentamente, lei genere , poi gli passava il dito fuori nel dolci umido della figa, ancora gemiti, poi gli toccò il clitoride e lei per ringraziarlo spinse il cazzo in gola e ne inghiotì un pezzo. Non durò molto ne venne con gridolini più o meno alti e lui le faceva il segno del silenzio. Solo che Dino venne senza accorgersi e infondo la bocca della ragazza. Lei non protestò, anzi un po lo mandò giù e l'altro lo sputò per terra.
Dina si alzò e da dietro di lei le mise ma mano nella figa e iniziò a sditalinarla. Lei inarcò la testa e godette .
Tornarono ognuno al proprio posto di lavoro. All'indomani il padre e la madre di lei si recarono in paese per fare degli acquisti. Dino passò accanto di Nora e le mise da dietro la mano nel sedere e me afferrò i peli della fica, lei si bloccò, e gli disse " Se mi dai il cazzo telo succhio" " Mao vuoi adesso"
' E perché no " Dino fece uscire la punta dai pantaloni vicino al suo ombelico, lei lo vide e subito seo mise tra le labbra. Le disse "Se fai la brava ti rompo il culo."
" Cos'è?"rispose lei. 'Ti infilo il cazzo nel culo e poi te lo sborro."
"Quando cominciamo rispose lei, "andiamo nel pagliaio. Lei salì per la scala e lui dietro , guardò in alto e vide la figa della ragazza da sotto , l'aveva depilata completamente.Dino si sedette e lei chiese, " Cosa faccio ? Per primo lo devi leccare ' Ok, lo posso fare entrare in bocca ? " " Anche " Rispose lui. Sbocchinò un per un po'. "Ora apriti le natiche e allarghi il buco del culo e devi sederti sul cazzo e piano lo farai entrare nel buco."Ok, provo"
Con tutt'e due le mani aprì le natiche e Dino le poggiò la punta. Lei spingeva e il cazzo lento entrava, c'è n'era già un buon pezzo dentro, bruciava un po' ma le piaceva quella posizione. Spinse entrò tutto. " Ora fai su e giù senza farti male.'Lei continuò a pompare e sentiva che le piaceva sempre di più. Era eccitata , perché lui le stava accarezzando il clitoride. Lei gli disse, "Quando mi sborri ne voglio un po' nelle mani come l'altra volta, lo vorrei spalmare nel seno." " Facciamo una cosa propose lui quando sto per sborrare tu ti prepari il seno e io te lo sparo con la sborra, ora mettiti a pecora che ti voglio inculare io." Lei uscì il cazzo e si piegò, le indirizzo il cazzo nel buco e spinse, ormai entrava agevolmente, il posto se lo era gia fatto. Dino capì che stava per venire e la fece girare, lei si alzò la maglietta e lui indirizzò il getto sul seno. "Apri la bocca" lei lo fece e uno schizzo la prese in pieno, istintivamente si ritrasse , ma lui le mise la mano sulla testa e le disse "Inghiottisci" lo guardò con i suoi grandi occhi , aveva paura di farlo. "Inghiottisci poi prendi il cazzo in bocca e succhiarlo" Lei non era esperta, comunque li fece e prese anche il cazzo in bocca , lo pulì per bene e lo sponpinò prima che si amosciasse.
" Brava, adesso siediti " Le lecco la figa fino a farla venire. Stettero per un po' Ada accarezzarsi poi ciascuno tornò al suo lavoro.
Dino guardava sempre il culo della madre di lei e qualche volta lo sfiorava ma la donna non protestava.
Una mattina entrò nella stalla e vide la sua padrona che stava inchinata orinando.Come lei lo vide non si alzò resto urinando, poi si alzò, sempre di fronte a lui, apri le cosce si asciugò la figa con un fazzoletto. Dino la guardò e lei non si alzava le mutandine, lui si avvicinò e le carezzò i peli che abbondanti coprivano quella parte del corpo. Lei non si mosse, lui col dito andava su e giù sulle grandi labbra e ogni tanto arrivava al clitoride. Stava godendo, le piaceva frugare la figa. " Basta adesso se no mio marito ci potrebbe scoprire"
"Ma ti vorrei scopare e te la riempio di sborra." Si me lo farai ma sarò io a chiedertelo" Ora Dino ne aveva due di donne da scopare.
Lena lo vide più tardi, il ragazzo aveva pantaloncini corti e una maglietta, faceva un caldo eccessivo il giorno.
Lei si avvicinò gli entrò la mano dentro i pantaloni e gli prese il cazzo. Lo segava come poteva , lui si era eccitato subito , le piaceva la posizione." Ho voglia di suchiartelo" "Dai adesso no , magari ci vediamo più tardi " " Va bene a dopo allora. Dino stava aspettando la madre, il padre era andato con i vitelli a portarli in un campo molto distante s pascolare. Vide la donna che saliva nel fienile e ci andò pure lui. Le si avvicinò, anche lei era a pantaloni corti , aveva due cosce bellissime . Lui si avvicinò e le carezzò le tete , lei lo lasciò fare. Poi le infilò la mano dietro e le prese il culo in mano , cercando con il medio il buchino del sedere.
Lei volle il cazzo da succhiare e lo voleva subito, era eccitatissima.
"Si, ora te lo dò il cazzo ma devi aprire la bocca e sarò io a infilarterlo. Così fece però si mise in ginocchio e apri la Le disse " Come te lo metto in bocca non lo devi toccare, poi quando ti arriva nella gola chiudi la bocca e con la lingua lo succhi" apri la bocca e la punta la strofinò sulle labbra, poi lentamente lo fece entrare, lei gli afferrò le natiche per spingerlo di più in fondo, . " Ingoia " si mise meglio e ingoiò la punta, la tenne in gola alcuni secondi, poi la sputò perché doveva respirare. "Anche a mia figlia la fai ingoiare?" Lui si meravigliò della domanda , ma era chiaro che lei li spiava. " Non c'è la fa ancora , più aventi imparerà. " Però ti ho visto Ke hai sverginato il culo" " certo , se gliela metto nella figa rischio di metterla incinta" intanto lei succhiava e la braccia a con le labbra la aspirava.
" Tu me la dai ma figa" " Certo che te la dò, ne la devi spaccare però, il cazzo grosso lo hai, vediamo come lo usi." Si mise alla pecorina e gli ofri la figa. Lui afferrò il cazzo e lo puntò tra le grandi labbra, lei già gemmeva. Iniziò a pomparla prima piano poi sempre più forte."Sborrami dentro tanto non rimango incinta." Il ragazzo la voleva sborrare sul viso e lei acettò. La tiro fuori dalla figa e con il cazzo in mano puntò contro il suo viso, cominciò la sborrata poi lei aprì la bocca e si mise a succhiare il cazzo. Dopo si sedette e aprì le cosce e gli disse " Lecami la figa e fammi venire" lui le mise un dito dentro e andava e veniva, nel mentre la leccava, sborro anche lei e si accasciò per un po'. Poi si alzò, lui le carezzò il sedere e lei gli disse "Piano, non avere fretta avrai anche quello. Se ne andò e poi anche lui scese dal pagliaio. La giovane lo vide e si avvicinò, inserì la nano dentro i pantaloni e gli afferrò le palle a mano piena " Chi c'è qua?" Lui le disse" C'è il cazzo che ti ha riempito di sborra il culo " " E quando me lo potrà rompere di nuovo. ?" Vedremo quando avremo l'occasione" "Vieni in camera mia stanotte" "" No stanotte no , sono stanco, e non sono molto in forma per scoparti. All'indomani mattina incontrò la mamma , lui si avvicinò e le disse"Togliti le mutande e poi vieni a lavorare " Ok, vado e torno" Tornò e gli fece capire che non le aveva. "Inchinati e apri le cosce e fammela vedere" Lei si mise a raccogliere paglia da terra e lui vedette lo spacco e vide anche il buco secondario. "Brava vai dietro le mucche che te lo faccio baciare" lei andò, lui fece uscire la punta dalla cintura e restava solo lei fuori. Lei di inchinò e la baciò più volte poi la sviluppo con le labbra non voleva mollare. "Smetti che possono vederci" "Difficile staccarsi quando la sto leccando,mi piace troppo.
Un pomeriggio suo padre e sua madre , dopo pranzo andavano a farsi un sonnellino e lei si sedeva all'ombra, sotto il pergolato che stava di fronte all'ingresso della casa dove abitavano. Vide Dino salire sulla scala che portava al pagliaio sul primo piano della stalla. Notò anche che lui non veniva giù, ora era un po' di tempo che stava su. Decise di andare a vedere cosa stesse facendo. Salì la scala e non lo vide, avanzò un po' e dietro una catasta de balle di fieno sentiva dei rumori. Si avvicinò silenziosa e vide il ragazzo che stava con il cazzo in mano, si stava segando. Nora guardò con meraviglia, quello era il primo cazzo in erezione che vedeva. Dino di accorse della presenza di lei e nascose il suo membro dentro i pantaloni. " Cosa stavi facendo ?" Il ragazzo capì subito che lei non era ancora esperta di sesso , le rispose dolcemente " Ai maschietti luace trastullarsi con quel coso che hai visto e si danno piacere. " Lei si era incuriosita e gli disse," Continua ciò che stavi facendo a me non disturbi di certo, " Dino tergiversavan ma lei insisteva e allora decide e tirò di nuovo fuori il suo cazzo. Era ancora bello dritto e lo prese con le mani e continuò con la sua sega. Lo faceva lento, scappellava e copriva piano.
Lei guardava quella situazione la intrigava, aveva una sensazione che non aveva mai provato. Lui le propose " Lo vuoi fare per un po' questo movimento? Lei di sse di no ma si avvicinò lo stesso a lui che le disse ancora" Vedi come faccio su e giù di asciuga e bisogna bagnarlo con la saliva. Lo bagni tu per favore ? " E come faccio?" "Ti inumidisci' la punta delle dita e glielo spalmi sopra la punta. Mise le dita in bocca raccolse un po' di saliva e la mise sul prepuzio. Lo senti liscio vellutato. Dino allora continuò su e giù. Ogni tanto lei inumidiva e sentiva che quella situazione me piaceva. "Vuoi provare a farlo tu questo andi rivieni?"
" Provo se ci riesco " prese il cazzo in mano , era bollente e iniziò a massaggiarlo. " Con l'altra mano prendi le palline che sono sotto e massaggiale con la mano sinistra," Lo fece quella situazione le piaceva tantissimo, sentiva in mezzo alle coscie che era tutta bagnata. Ogni tanto con le dita bagnava il cazzo e continuava a segare. " Le donne adulte per bagnarlo lo mettono direttamente in bocca, gli danno due colpetti di lingua e continuano" Nora era eccitatissima e volle provare. Si inchinò e prese la punta in bocca e la svolgeva con la lingua bagnandolo per bene. Poi continuava a segare.
Metterlo in bocca le piaceva di più e chiese" Posso tenerlo di più in bocca ? "Certamente, fai come vuoi tu, le donne adulte lo fanno arrivare fino in gola e certe ingoiano anche la punta." Nora se lo rimise in bocca e Dini le spinse la testa in modo da farle ingoiare il cazzo il più possibile, lei tossi un po' , ma lo rimise e se lo lasciò in bocca. Provò a spingerlo con la gola, ora non le causava più il vomito, anzi piu spingeva più le piaceva. Volle provare a ingoiare la punta e per un po' ci riuscì. Quello fu il momento che Dino stava per sborrare. "Porgi le mani, uniscile insieme e vieni vicino a me
Lo fece, il ragazzo Ke tolse il cazzo dalla bocca , si segò un po' e le sborrò nelle mani. Lei sentiva il calore di quel liquido e le piacque averlo sulle mani. "Odoralo e assaggialo, un giorno forse lo inghiottirai anche, le donne li adulte li fanno, si vede che è una cosa piacevole. Nora si liberò le mani e le spalmò nel fieno per pulirsi. Tornò nella sua sdraia a pensare quello che aveva appena fatto con Dino, le era piaciuto e si ripropose di farlo ancora.
Passarono alcuni giorni e mentre stavano muovendo Nora disse a Dino " Dopo pranzo andiamo di nuovo nel fienile? Lui con la testa annuì e le disse , vieni senza le mutandine " "Perché?" " Tu vieni ei ti insegno una cosa che non sai" Il giorno stesso Fino prese la scala per il pagliaio e salì. Nora che aveva lo sguardo sempre in quella direzione era pronta per andare, senza le mutandine di sentiva strana ma se le avevano detto così non voleva disubbidire. Salì la scala anche lei, e Dino stava seduto su una balla di fieno. "Vieni vicino, oggi dovrai essere tu a tirarlo fuori "
Lei si inginocchiò davanti e lo toccò con la bano sotto i pantaloni, era durissimo. Sbottonò la braghetta e tirò fuori il cazzo e stava per segare. "Devi bagnarlo prima se no mi fa male. Lei si ricordò la prima lezione e prese la punta in bocca e con la lingua lo insalivò.
Ma non se lo tolse dalla bocca continuò a andare su e giù e ad inghiottirlo. "Lo posso fare con la bocca, mi piace di più" Va bene fai come vuoi, ma ora vieni dietro di me ti alzi ti inchini e lo prendi in bocca, apri le gambe però. Si mise da dietro e scese a candela sul cazzo , lui con la mano andò a frugare la sua fighetta. Le accarezzò le grandi labbra lentamente, lei genere , poi gli passava il dito fuori nel dolci umido della figa, ancora gemiti, poi gli toccò il clitoride e lei per ringraziarlo spinse il cazzo in gola e ne inghiotì un pezzo. Non durò molto ne venne con gridolini più o meno alti e lui le faceva il segno del silenzio. Solo che Dino venne senza accorgersi e infondo la bocca della ragazza. Lei non protestò, anzi un po lo mandò giù e l'altro lo sputò per terra.
Dina si alzò e da dietro di lei le mise ma mano nella figa e iniziò a sditalinarla. Lei inarcò la testa e godette .
Tornarono ognuno al proprio posto di lavoro. All'indomani il padre e la madre di lei si recarono in paese per fare degli acquisti. Dino passò accanto di Nora e le mise da dietro la mano nel sedere e me afferrò i peli della fica, lei si bloccò, e gli disse " Se mi dai il cazzo telo succhio" " Mao vuoi adesso"
' E perché no " Dino fece uscire la punta dai pantaloni vicino al suo ombelico, lei lo vide e subito seo mise tra le labbra. Le disse "Se fai la brava ti rompo il culo."
" Cos'è?"rispose lei. 'Ti infilo il cazzo nel culo e poi te lo sborro."
"Quando cominciamo rispose lei, "andiamo nel pagliaio. Lei salì per la scala e lui dietro , guardò in alto e vide la figa della ragazza da sotto , l'aveva depilata completamente.Dino si sedette e lei chiese, " Cosa faccio ? Per primo lo devi leccare ' Ok, lo posso fare entrare in bocca ? " " Anche " Rispose lui. Sbocchinò un per un po'. "Ora apriti le natiche e allarghi il buco del culo e devi sederti sul cazzo e piano lo farai entrare nel buco."Ok, provo"
Con tutt'e due le mani aprì le natiche e Dino le poggiò la punta. Lei spingeva e il cazzo lento entrava, c'è n'era già un buon pezzo dentro, bruciava un po' ma le piaceva quella posizione. Spinse entrò tutto. " Ora fai su e giù senza farti male.'Lei continuò a pompare e sentiva che le piaceva sempre di più. Era eccitata , perché lui le stava accarezzando il clitoride. Lei gli disse, "Quando mi sborri ne voglio un po' nelle mani come l'altra volta, lo vorrei spalmare nel seno." " Facciamo una cosa propose lui quando sto per sborrare tu ti prepari il seno e io te lo sparo con la sborra, ora mettiti a pecora che ti voglio inculare io." Lei uscì il cazzo e si piegò, le indirizzo il cazzo nel buco e spinse, ormai entrava agevolmente, il posto se lo era gia fatto. Dino capì che stava per venire e la fece girare, lei si alzò la maglietta e lui indirizzò il getto sul seno. "Apri la bocca" lei lo fece e uno schizzo la prese in pieno, istintivamente si ritrasse , ma lui le mise la mano sulla testa e le disse "Inghiottisci" lo guardò con i suoi grandi occhi , aveva paura di farlo. "Inghiottisci poi prendi il cazzo in bocca e succhiarlo" Lei non era esperta, comunque li fece e prese anche il cazzo in bocca , lo pulì per bene e lo sponpinò prima che si amosciasse.
" Brava, adesso siediti " Le lecco la figa fino a farla venire. Stettero per un po' Ada accarezzarsi poi ciascuno tornò al suo lavoro.
Dino guardava sempre il culo della madre di lei e qualche volta lo sfiorava ma la donna non protestava.
Una mattina entrò nella stalla e vide la sua padrona che stava inchinata orinando.Come lei lo vide non si alzò resto urinando, poi si alzò, sempre di fronte a lui, apri le cosce si asciugò la figa con un fazzoletto. Dino la guardò e lei non si alzava le mutandine, lui si avvicinò e le carezzò i peli che abbondanti coprivano quella parte del corpo. Lei non si mosse, lui col dito andava su e giù sulle grandi labbra e ogni tanto arrivava al clitoride. Stava godendo, le piaceva frugare la figa. " Basta adesso se no mio marito ci potrebbe scoprire"
"Ma ti vorrei scopare e te la riempio di sborra." Si me lo farai ma sarò io a chiedertelo" Ora Dino ne aveva due di donne da scopare.
Lena lo vide più tardi, il ragazzo aveva pantaloncini corti e una maglietta, faceva un caldo eccessivo il giorno.
Lei si avvicinò gli entrò la mano dentro i pantaloni e gli prese il cazzo. Lo segava come poteva , lui si era eccitato subito , le piaceva la posizione." Ho voglia di suchiartelo" "Dai adesso no , magari ci vediamo più tardi " " Va bene a dopo allora. Dino stava aspettando la madre, il padre era andato con i vitelli a portarli in un campo molto distante s pascolare. Vide la donna che saliva nel fienile e ci andò pure lui. Le si avvicinò, anche lei era a pantaloni corti , aveva due cosce bellissime . Lui si avvicinò e le carezzò le tete , lei lo lasciò fare. Poi le infilò la mano dietro e le prese il culo in mano , cercando con il medio il buchino del sedere.
Lei volle il cazzo da succhiare e lo voleva subito, era eccitatissima.
"Si, ora te lo dò il cazzo ma devi aprire la bocca e sarò io a infilarterlo. Così fece però si mise in ginocchio e apri la Le disse " Come te lo metto in bocca non lo devi toccare, poi quando ti arriva nella gola chiudi la bocca e con la lingua lo succhi" apri la bocca e la punta la strofinò sulle labbra, poi lentamente lo fece entrare, lei gli afferrò le natiche per spingerlo di più in fondo, . " Ingoia " si mise meglio e ingoiò la punta, la tenne in gola alcuni secondi, poi la sputò perché doveva respirare. "Anche a mia figlia la fai ingoiare?" Lui si meravigliò della domanda , ma era chiaro che lei li spiava. " Non c'è la fa ancora , più aventi imparerà. " Però ti ho visto Ke hai sverginato il culo" " certo , se gliela metto nella figa rischio di metterla incinta" intanto lei succhiava e la braccia a con le labbra la aspirava.
" Tu me la dai ma figa" " Certo che te la dò, ne la devi spaccare però, il cazzo grosso lo hai, vediamo come lo usi." Si mise alla pecorina e gli ofri la figa. Lui afferrò il cazzo e lo puntò tra le grandi labbra, lei già gemmeva. Iniziò a pomparla prima piano poi sempre più forte."Sborrami dentro tanto non rimango incinta." Il ragazzo la voleva sborrare sul viso e lei acettò. La tiro fuori dalla figa e con il cazzo in mano puntò contro il suo viso, cominciò la sborrata poi lei aprì la bocca e si mise a succhiare il cazzo. Dopo si sedette e aprì le cosce e gli disse " Lecami la figa e fammi venire" lui le mise un dito dentro e andava e veniva, nel mentre la leccava, sborro anche lei e si accasciò per un po'. Poi si alzò, lui le carezzò il sedere e lei gli disse "Piano, non avere fretta avrai anche quello. Se ne andò e poi anche lui scese dal pagliaio. La giovane lo vide e si avvicinò, inserì la nano dentro i pantaloni e gli afferrò le palle a mano piena " Chi c'è qua?" Lui le disse" C'è il cazzo che ti ha riempito di sborra il culo " " E quando me lo potrà rompere di nuovo. ?" Vedremo quando avremo l'occasione" "Vieni in camera mia stanotte" "" No stanotte no , sono stanco, e non sono molto in forma per scoparti. All'indomani mattina incontrò la mamma , lui si avvicinò e le disse"Togliti le mutande e poi vieni a lavorare " Ok, vado e torno" Tornò e gli fece capire che non le aveva. "Inchinati e apri le cosce e fammela vedere" Lei si mise a raccogliere paglia da terra e lui vedette lo spacco e vide anche il buco secondario. "Brava vai dietro le mucche che te lo faccio baciare" lei andò, lui fece uscire la punta dalla cintura e restava solo lei fuori. Lei di inchinò e la baciò più volte poi la sviluppo con le labbra non voleva mollare. "Smetti che possono vederci" "Difficile staccarsi quando la sto leccando,mi piace troppo.
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