Uno non basta
di
Ledi
genere
confessioni
Rieccomi a raccontarvi di me e di quanto mi piace fare sesso. Proprio oggi sapendo che avrei passato il pomeriggio da sola, mi organizzo con Gabriele, il mio amante ottantenne, mio marito torna a lavoro e dopo 10 minuti Gabriele bussa puntualissimo alle 14. Gli apro con indosso una gonnellina e un maglioncino che a malapena copre il seno, senza nient'altro sotto, lui mi appoggia le mani gelate ai fianchi, ma non mi allontano, mi dice "vederti così poco vestita mi fai venire freddo" io lo bacio e gli rispondo "ti riscaldo io", andiamo in camera da letto, io mi tolgo quelle poche cose che indosso e aiuto lui a spogliarsi, si stende a letto, lo accarezzo, lui mi lecca e mordicchia il seno, infilando le dita tra le gambe, trova il clitoride e comincia a strofinare, io mi bagno subito e entra dentro con due dita, entra ed esce facendomi godere, io lo sego, poi si stende su di me, appoggia il suo pene morbido al clitoride, ormai mi sono rassegnata all' idea che non gli diventa duro, lui mi dice "so che non senti niente" , ma io gli rispondo che lo sento perché lo strofina sul clitoride quindi provo comunque piacere poi mentre lo fa mi succhia i capezzoli, poi mi dice di tirarmi più su così può stendersi tra le mie gambe e leccarmi, la sua lingua mi manda in estasi, in pochissimo tempo riesce a farmi avere un orgasmo e ci immerge naso e bocca poi mi bacia per farmi sentire il mio sapore, io gli lecco il viso e ruoto su me stessa per prendere il suo pene in bocca, lui prende la borsettina dei miei giocattoli, estrae il vibratore e un dildo, mentre lo succhio lui mi apre e spinge forte il vibratore, ho un altro orgasmo, prende il dildo lo mette dentro per farlo bagnare poi comincia a spingerlo piano nel mio culo, appena entra mi rimette in vibratore nella fica, tra i giocattoli e il suo pene mi ha riempito tutti i miei buchi, non ho più idea di quante volte sono venuta, lui mi toglie i giocattoli e mi dice che deve andare, scende dal letto, io mi inginocchiò e continuo il pompino, così riesco a farlo venire, sa che adoro farmi sborrare in bocca, si veste e lo accompagno alla porta. Nonostante sia stato molto bello, ho ancora voglia, decido di fare la troia, mando un messaggio a Giorgio, il mio vicino, ovviamente sempre facendo attenzione, gli scrivo "Buon anno", lui mi risponde subito "Anche a te", (perfetto è libero) allora azzardo "☕?" Che per noi significa Voglio scopare, tu vuoi?puoi?, lui mi dice "perché no!, aprì che arrivo." Dopo due minuti e da me subito mi prende bacia e mi alza la maglia per stropicciarmi i capezzoli io gli sfilo la giacca della tuta e gli infilo una mano nei pantaloni e già semi eretto, mi stacco da lui dicendogli "ti violenterei volentieri anche davanti alla porta, ma credo che il letto sia più comodo,!" Lui ride e mi segue in camera li mi infila le dita dentro, ormai non si stupisce più al fatto che non porto niente sotto la gonna, io gli prendo il pene in bocca, il suo duro non riesco a farlo entrare tutto in bocca, mi spinge sul letto e si mette a cavalcioni su di me, mette il suo cazzo tra le mie tette, lo strofina un po' poi me lo rimette in bocca, cerco di farlo entrare il più possibile, mi lascia e si stende, mi dice che gli piace da morire come glielo succhio, alza le gambe e si fa leccare anche il culo, cosa che mi era parsa strana la prima volta, ma che ora trovo divertente, (Quanto mi piace sentire gli uomini gemere!) lui mi dice guardami! Io lo fisso mentre gli lappo la cappella,mi dice di mettermi sopra e lo faccio scivolare in me, lui mi tortura i capezzoli mentre lo sento dentro come fosse di marmo, poi mi abbraccia e rotoliamo in modo che io mi trovi sotto, affondando in me mi chiede quale posizione preferisco per sentirlo tutto, oggi è in vena di chiacchierare, gli dico "a pecora" , allora esce e mi dice di mettermi appunto a pecora e di alzare bene il culo, mi dà dei schiaffi ad ul sedere e mi monta con forza, mi dice di dirgli quando verrò, ma riesci solo a urlare di piacere e con un urlo viene anche lui, distrutta, ma appagata, mio lascio cadere sul letto, gli dico "Mio Dio, sei straordinario!". Gli chiedo se vuole davvero un caffe ,ma rifiuta perché la moglie potrebbe tornare da un momento all'altro. Io soddisfatta, mi sono fumata una sigaretta e ho preso quel famoso caffè.
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