Voyeur
Le ultime storie per adulti del genere voyeur
Il genere Voyeur raccoglie i racconti di voyeurismo o scopofilia, cioè l'atteggiamento e la pratica sessuale di chi, per eccitarsi o per trarre piacere sessuale, desidera e ama guardare persone nude, seminude o intente a spogliarsi, o persone impegnate in un rapporto sessuale. Per questo spesso nei racconti si parla di guardoni, cioè di persone che spiano altre persone, consenzienti, o meno.
981 racconti erotici del genere voyeur e sono stati letti 7.5M volte.
Mia madre si è fatta fottere da molti uominiUn utente mi ha chiesto quanto è durato il periodo in cui mia madre è stata piuttosto libertina. Beh, che io ricordi, dopo il divorzio, da quando aveva 47 anni a quando ne aveva 52. Io avevo tra i 22 e i 27 anni. Poi andai ad abitare da solo e non so come proseguì il suo stile di vita, ma credo che si sia data da fare ancora per qualche anno. In quel periodo non so di preciso con quanti uomini sia andata a letto. Ricordo quelli che salirono a casa nostra e che passarono la notte con lei. Oltre a... tempo di lettura 2 minscritto il2021-06-20di
Antonio GLa zia Suora mi aiutò 4.Il giorno dopo tornai al lavoro ed andai da Giovanna che ormai era il mio punto di riferimento, di incontro e lei subito telefonò alla biondina, dicendomi poi che stava per arrivare e si chiamava Daniela. Quando Daniela entrò in camera, quasi barcollai dall'emozione nell'osservarla così bella, affascinante, eccitante e rimasi poi letteralmente incollato dal suo culetto, sodo, tondo, polposo, un vero capolavoro della natura. Con Giovanna che si era messa a parlare con Daniela, dopo un pò di tempo... tempo di lettura 7 minscritto il
2021-06-19di
Checco752.Menage a trois -11- il guardone sistemato Dopo l'ennesima maratona ci eravamo tutti lasciati cullare dal tepore del sole, che come spesso capita procura una certa sonnolenza. Vengo svegliata di colpo dalla voce concitata di Lucrezia che non è più accanto a noi. Mi tiro su di scatto seguita da mio marito e quello che vedo mi lascia basita! La nostra amante è sulla porta che da sulle scale che parla con il figlio del nostro vicino di pianerottolo... Sotto certi aspetti era ovviamente una cosa che potevamo mettere in conto, il concreti... tempo di lettura 3 minscritto il
2021-06-19di
Serena RossiLa zia Suora mi aiutò 3.Dopo che a pranzo mangiai per tre invece che per uno, mi riposai un poco sul divano ma alle tre precise ero già a cavallo del motorino e volavo al lavoro. Giunsi puntualissimo ed appena entrato mi recai subito da Giovanna ma lì trovai anche la zia che stava parlando del volere con me rivedere l'intero impianto elettrico perciò ci sarebbero stati dei cambi di stanza per lavorare senza disturbare. Io presi subito la parola facendo presente che il mio lavoro non era rumoroso a lungo tempo ma brevi... tempo di lettura 4 minscritto il
2021-06-18di
Checco752.La zia Suora mi aiutò 2.Al mattino, mentre col motorino mi recavo al mio lavoro, stavo escogitando un "piano d'azione": avrei messo in camera di Giovanna un poco di cavi elettrici ed attrezzi, così, se capitava la zia e altri, io ero lì a miliorare l'impianto elettrico. Quando giunsi lì dissi a Giovanna che per la cronaca ero lì a migliorare l'impianto elettrico, ma in realtà avremmo tranquillamente potuto godere un bel pò, infatti chiusi a chiave la porta, giustificando la presenza dietro, dello scalandrino per arriva... tempo di lettura 5 minscritto il
2021-06-17di
Checco752.La zia Suora mi aiutò.Ero appena diplomato, ventenne, in cerca di lavoro, con nessuna pratica ma tanta voglia di lavorare, guadagnare e la scuola professionale mi aveva certificato di essere un bravo aggiustatore e quindi mi concentrai su quel settore, ma anche per riparare un rubinetto od un interruttore, bisognava essere raccomandato da chissà chi, così, mia madre un giorno mi consigliò di andare da sua sorella che era Suora e, magari con una telefonata, poteva "sistemarmi" da qualche parte. Così feci e, dopo un li... tempo di lettura 4 minscritto il
2021-06-16di
Checco752.Il viaggio occhi chiusi mi abbandono a te; ginocchio piegato, alto; ti sento che mi osservi sostenendoti gomito sul letto, un soffio tuo sui miei seni, nuovi colli irti per le tue dita erranti; sospiro; segui il mio profilo, luoghi da esplorare per dita curiose in lieve tocco; sorvolano, planano, silenziose rapaci, dalle vette ampie della fronte lungo il dorso del risalente picco dei nari; precipitano, decise artemidi, al cospetto dell'orlo d'amore, morbido, suadente, ne seguono il contorno, per anela... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-06-15di
beatriceSenza reggisenoIl lento e noioso incedere delle vetture sul trafficato corso che porta in centro città, diretto come una pugnalata al cuore. L'afa estiva trasuda dall'asfalto prossimo al punto di fusione e gli occhi dell'automobilista invocano una sorta di eutanasia cercando disperatamente di incontrare un pietoso riscontro nello sguardo dei passanti, sul marciapiede contiguo. Rapidi movimenti oculari ispezionano la fauna che, in vestiti leggeri e succinti, condivide dal marciapiede la stessa sofferenza termic... tempo di lettura 5 minscritto il
2021-06-11di
YukoLa mamma sul bus strapienoVito aveva 21 anni e sua madre Rita 47. Il posto dove lavorava Rita e l'università dove studiava Vito erano vicini, e spesso la mattina prendevano il bus insieme. Un giorno, il bus saltò un paio di corse ed arrivò strapieno. Entrambi salirono, senza riuscire ovviamente a sedersi. Il bus era talmente pieno di gente da rendere impossibile lo stare a distanza. Vito si trovava dinanzi a sua madre e si accorse della presenza di un tipo, all'apparenza dell'Europa dell'Est, sulla quarantina, il quale l... tempo di lettura 3 minscritto il
2021-06-10di
Antonio GAvventura in metropolitana 3/3Una ragazza appena uscita dall'adolescenza e inculata da un pervertito, non lo vedi tutti i giorni ... Le persone presenti nel vagone erano nel proprio mond,o e non si rendevano conto di cosa stesse succedendo davanti ai loro occhi. Questo ha lasciato il campo aperto alla vecchia e alla cagna che stava prendendo un grosso cazzo nel proprio culo da adolescente. Per fortuna lei era incollata alla porta sul retro, solo io potevo quindi vedere questa scena di sodomia. Rapidamente l'eccitazione... tempo di lettura 3 minscritto il
2021-06-08di
LanAAvventura in metropolitana 2/3Il vecchio, infoiato come un matto, ha spinto il suo cazzo tra le due grosse natiche della fanciulla. Da parte sua, questa cagna finì per avere il coraggio di accarezzargli le mani, dopo che nulla ha trattenuto il nostro nonno invadente ... Quando il tipo mette le mani sotto la gonna, scopre che lei non porta le mutandine. Così cominciò a tastare con tutta la mano le natiche della studentessa attraverso la gonna. Dopo un minuto o due decise di far passare le mani sotto la gonna per tastarl... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-06-07di
LanAAvventura in metropolitana 1/3Ciao, mi chiamo Gaétan e alcuni anni fa ho assistito a una scena di palpeggiamenti piuttosto incredibile nella metropolitana. Lo ricordo come se fosse ieri... non avevo la macchina in quel momento, e per arrivare a casa prendevo la metro tutti i giorni. La metropolitana era sempre affollata di gente e capitava spesso che alcune ragazze mi eccitassero con le loro gonnellini vicino al culo. Ma non ho mai osato di provare a mettere la mano sulle loro natiche, sicuramente una questione di educ... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-06-06di
LanAIl geometra si montava mia madre ed io origliavoChi ha letto i miei racconti sa che la mia inclinazione cuck affonda le radici nel passato. Precisamente, durante il periodo in cui mia madre, dopo il divorzio, scoprì la sua fragilità e si gettò troppo spesso tra le braccia di uomini che non la meritavano. Avevo poco più di vent'anni all'epoca, e ricordo le sue relazioni brevi e numerose, in cui si dava anima e corpo (soprattutto corpo) a uomini che, in quanto a sensibilità, lasciavano alquanto a desiderare. Non si poneva troppe domande, bisogn... tempo di lettura 4 minscritto il
2021-06-03di
Antonio GSega sulla cugina. Era una calda estate e con mia cugina, Sara, più grande di me di qualche anno e molto bona andavamo spesso insieme al mare. Lei gran culo, tettine non enormi ma belle, mora, era nei miei desideri più nascosti e non solo nei miei. Un mio amico, Marco la desiderava e anziché darmi fastidio mi faceva piacere. Lei spesso vestiva provocante con le sue forme in mostra, un giorno si abbassò involontariamente e le vidi un tanga che mi fece subito indurire il cazzo. Raccontai tutto a Marco che non si esp... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-06-02di
luke1717BicicletteLa ciclabile sul naviglio Martesana. Tarda primavera, voglia di sole, aria e movimento. Affollato transito di passeggiatori, corridori e ciclisti, di cui alcuni tecnici ed altri improvvisati. Una ragazza bruna serpeggia tra la folla, i riccioli neri nel vento, seguita da un compagno. Con la mano si tiene la gonna corta che svolazza mostrando con troppa generosità due belle cosce chiare. Errore strategico. Il tessuto troppo leggero non nasconde le sue bellezze e la mora deve difendere la propria ... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-06-01di
YukoLa Finestra di Lui (2 parte) La finestra di lui La luce è accesa e anche se la tenda è parzialmente tirata, vedo uno spicchio della tua camera da letto: il grande armadio con lo specchio incassato, il cassettone nell’angolo e poco altro. Intravedo la tua figura che si muove su e giù dalla stanza. Indossi un paio di pantaloni sportivi e una canottiera aderente che mette in mostra un seno pronunciato, molto femminile. In testa hai un asciugamano, forse sei appena uscita dalla doccia. E’ sabato sera, probabilmente devi... tempo di lettura 6 minscritto il
2021-05-31di
Melagrana_di_AdeUccia Uccia, diminutivo dell’accrescitivo Antonuccia. Aveva sposato Donato, il primo che era passato sotto casa a fischiarle perché non vedeva l’ora di andarsene da casa. Aveva quarant’anni, leggermente burrosa, pelle chiara, mora, due figli che nella vita sarebbero stati due mascalzoni, Donato, manovale, preferiva le sere passate nelle osterie di vino prima che le chiudessero tutte. Avevano il giardino di casa attaccato a quello di mia nonna, quella campagnola. Dopo la morte improvvisa di Nonno Tore... tempo di lettura 27 minscritto il
2021-05-25di
levante52Il padre di Clara (seconda parte)CONTINUA “Non ti mettere a ridere ma da quel giorno ti penso, lo so che non dovrei ma è più forte di me”. Erika ride, mi guarda “Mi è piaciuto tantissimo raccontartelo, mi sono eccitata pure io, ti guardavo e non potevi nasconderlo, eri fuori di testa e mi sono sentita desiderata, tanto!”. Finiamo la nostra colazione e andiamo al supermercato a fare la spesa. Dopo aver fatto gli stupidi, con il carrello, tra i corridoi della Coop, mettiamo le borse in macchina e andiamo a casa di Erika. Mangiam... tempo di lettura 10 minscritto il
2021-05-22di
Ryan74Il padre di Clara (prima parte)Io ed Erika ci conoscemmo tanti anni fa, la sua casa al mare era a poche centinaia di metri da casa mia e nonostante la nostra fosse un’amicizia stagionale basata principalmente sui mesi estivi, ci sentivamo spesso al telefono durante il resto dell’anno. Avevamo 14 anni, io magrissimo e altissimo e lei bassina, cicciottella e biondissima, sono passati dieci anni e siamo rimasti quelli di quegli anni, con una laurea in più. Erika mi aveva avvisato del suo arrivo, aveva finito tutti i corsi e vole... tempo di lettura 13 minscritto il
2021-05-19di
Ryan74Dopo il ballo di carnevaletentate dalla cognata di Mariadomenica. Infatti sua cognata, una bella maialona di paese con tanto di tette sviluppate, se ne stava seduta e la minigonna rendeva visibili le mutande e tutta l'estensione delle cosce ben allargate. Meno male che avevo i riflessi ancora non obnubilati dall'arrapamento col contatto con la sua pancia ed ho risposto: no, no, non sono arrapato per la cognata, sono arrapato perchè sento la tua pancia. Lei subito: e che ci fai con una anzianotta come me? Io: a... tempo di lettura 4 minscritto il
2021-05-09di
AngiolettoFinzione o Realtà?Sono giorni che non me lo meno, o meglio si, l'ho fatto, ma come si dice, il cazzo non vuole pensieri. Finalmente ora, nel silenzio della notte mi sfogo. Penso ad oggi, all'oratorio. Sto aspettando che mio figlio finisca il suo allenamento di calcio, e tu, conoscendo la mia adorazione per il sacro e profano, inizi a provocarmi. "Basta pensare al lavoro, lasciati andare, dai libero sfogo alla tua fantasia e pensa a me che mi sto toccando" Mentre posizioni il telefono in modo strategico, il Do... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-05-03di
dadaL'assoluto piacere di un invito a giocare.Angela stava baciando Carmela da almeno dieci minuti. Oddio non che il tempo contasse qualcosa, si sa che in quei momenti, non vedi altro se non chi hai di fronte, non pensi a nulla, ti godi le sensazioni che il contatto ti dà, ti ecciti, ascolti il tuo corpo, espandi tutti i sensi ed esplori le labbra dell'amata o dell'amato, col solo contatto delle labbra e della lingua. Ma di sicuro non guardi l'orologio. Ed anch'io non stavo guardando l'ora, tutt'altro, no io guardavo loro due. L'accordo ... tempo di lettura 2 minscritto il
2021-04-30di
LucreziaVerde neroultima e sola sento la tua presenza, vedo la tua ombra lunga, dietro la porta accostata del nostro spogliatoio; vapori e calore, rigano le gocce i vetri, pioggia calda e schiuma su piastrelle scheggiate, sulla mia pelle bianca, la mia mano sfiora il seno, chiudo gli occhi e sogno, le dita accarezzano le labbra, cade la spugna sullo smalto, gemo e barcollo, capelli fradici fluenti rossi, sull'accappatoio gettato, svogliatamente, addosso, non copre i peletti rossi, Chiara, entra pure. tempo di lettura 1 minscritto il
2021-04-28di
beatriceIl risveglio della PrimaveraBalcone aperto sulla montagna deserta, sole di fine aprile, forte ma non tremendo, la stanchezza dopo la notte di guardia in ospedale. Ci sono tutti gli ingredienti per una dura sessione di riposo al sole, di abbronzatura tenacemente voluta e caparbiamente conquistata. Sdraietta comoda e specchio di neve oltre la balaustra. Come la chiamava Thomas Mann ne La Montagna incantata, mi dedico alla seduta di 'sdraioterapia'. Nudo integrale per un'abbronzatura senza i soliti ricami che mi imbarazzano q... tempo di lettura 12 minscritto il
2021-04-23di
YukoLa soffittaTanto tempo fa, ho passato un lungo periodo a Londra, circa tre anni. Avevo 28 anni, era la mia prima volta lontano da casa, era la prima volta che andavo a vivere “da solo” anche se solo non ero. Tramite dei conoscenti ero riuscito a trovare facilmente una camera, in un bel quartiere, Tufnell Park. Avevo scelto l’unica camera al secondo piano nonostante ce ne stava una libera al primo ma presi quella più “scomoda” anche perché leggermente più grande ma soprattutto mi dava più un senso di privac... tempo di lettura 21 minscritto il
2021-04-23di
Ryan74