V

Tutti i racconti erotici in ordine alfabetico per V

In archivio sono presenti 2K racconti erotici per questa sezione

Via dei Bardi - 05 Fuori controllo Firenze, quella sera, sembrava più calda del solito. L’aria era densa, umida, e le finestre dell’appartamento di via dei Bardi erano tutte spalancate. Il tramonto si rifletteva sui vetri dei palazzi di fronte, tingendo le pareti interne di una luce dorata che pareva quasi carezzare ogni superficie. Chiara era in camera sua, davanti allo specchio. Il letto era un campo di battaglia: gonne, top, reggiseni in pizzo, sandali col tacco, profumi, un rossetto lasciato aperto che macchiava il bordo de... tempo di lettura 6 mingenere
Etero
scritto il
2025-04-05
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 06 Voglia di sole La vita era tornata a correre, dritta e ferma come un binario. Dopo la serata in discoteca, le ragazze avevano ripreso il ritmo degli esami, e le giornate si erano riempite di orari, scadenze, caffè amari e appunti sparsi. Il caldo aveva avvolto Firenze in una cappa lenta e spessa, e l’appartamento al terzo piano era diventato un rifugio semi-eremitico, fatto di ventilatori, tazze sporche lasciate sui davanzali, e pile di libri in ogni stanza. La sera in discoteca non era più stata nominata.... tempo di lettura 5 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-04-06
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 07 La notte dei giochiLa notte dei giochi L’ultimo esame finì a mezzogiorno in punto, sotto il sole di una Firenze rovente, con i sanpietrini che sembravano vibrare sotto le scarpe e l’aria spessa di città che cuoceva i pensieri. Chiara uscì dalla facoltà con lo zaino sulle spalle e la camicia già appiccicata alla schiena. Gli occhi ancora pieni di formule e la testa leggera come non succedeva da mesi. Fu fuori, davanti al portone, che vide Giulia. Camicia oversize, shorts di jeans, occhiali da sole giganti e una b... tempo di lettura 9 mingenere
Trio
scritto il
2025-04-06
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 08 La stanza che gemeLa luce era ancora quella calda della lampada da terra. Morbida. Quasi dorata. Proiettava ombre lunghe sui corpi, disegnava curve, riflessi di pelle sudata, capelli scompigliati. Il rumore più forte nella stanza era il suono umido e regolare di Edo che penetrava Tatiana con le dita e la lingua, alternandole con precisione. Lei gemeva apertamente, senza pudore, il corpo spalancato sul divano, le gambe divaricate, il bacino che si sollevava a ogni leccata. Chiara e Giulia erano rimaste immobili. ... tempo di lettura 11 mingenere
Trio
scritto il
2025-04-07
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 09 Il giorno dopoLa luce del mattino era già alta quando Giulia aprì gli occhi. Un sole caldo, diretto, attraversava le tende leggere della camera di Edo, tagliando il letto in due metà dorate. L’aria profumava di lenzuola stropicciate, birra vecchia, e corpi vissuti. Si stirò piano. Le gambe nude tra le coperte, il ventre ancora leggermente appiccicoso, i capelli arruffati. Si portò una mano al viso, poi la passò lentamente sul petto, sul ventre, scivolando fino a sfiorare la propria umidità, ancora lì. Non fr... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-04-07
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 10 L’acqua fredda e il fuoco sotto pelleLe montagne avevano un modo tutto loro di riportare Chiara a sé stessa. Il tempo sembrava dilatarsi, e le giornate erano fatte di silenzi lunghi, aria fresca, e luce netta che disegnava ogni curva del paesaggio con precisione chirurgica. Dopo Firenze, quella pace le sembrava quasi irreale. Dormiva nella sua vecchia stanza, tra i poster del liceo e il letto di legno chiaro, e passava le giornate tra letture leggere, pranzi in famiglia e lunghe passeggiate in solitaria. Tuttavia, per quanto tutto... tempo di lettura 7 mingenere
Etero
scritto il
2025-04-07
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 11 Le vacanze di GiuliaIl paese d’origine di Giulia era un posto che si accendeva d’estate come un fuoco d’artificio: esplosivo, rumoroso, pieno di colori. Sulla costa romagnola, a metà tra due comuni pieni di stabilimenti balneari e locali da ballo, il centro si svuotava durante il giorno per riempirsi la sera di luci, di odori di fritto e salsedine, di turisti abbronzati con le camicie sbottonate e le ragazze in top che lasciavano intravedere più pelle che tessuto. Lei ci era cresciuta in mezzo, ma ogni anno ci tor... tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2025-04-08
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 12 Whatsapp21:47 – Giulia Ci sei? 21:49 – Chiara Sì. Letto, finestra aperta, le cicale in stereo. Tu? 21:50 – Giulia Divano. Ghiaccio nel bicchiere e un vestitino che mi si incolla addosso. Ho nostalgia del nostro soggiorno. Anche se a volte puzzava di caffè e incenso bruciato male. 21:51 – Chiara E delle tazze lasciate ovunque. E delle tue mutandine che trovavo sullo stendino in cucina. 21:52 – Giulia Ne parli come se non ti piacesse. Ma so che le guardavi. 21:53 – Chiara Ne ho piegate una paio... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-04-08
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 13 - Quattro bicchieri, quattro corpiIl corridoio della facoltà era pieno di voci. Risate, passi, zaini sbattuti a terra, voci che si sovrapponevano in mille racconti di vacanze, treni in ritardo, amori estivi già finiti. Chiara camminava piano, un raccoglitore sotto braccio, la maglietta di lino che le scivolava sulle spalle, e il viso ancora abbronzato dai giorni in montagna. Era immersa nei suoi pensieri — o forse nei suoi ricordi — quando sentì una voce alle spalle. «Ehi. Principessa dei silenzi…» Si voltò. Tatiana. Stivali... tempo di lettura 11 mingenere
Saffico
scritto il
2025-04-08
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 13 Di nuovo in Via dei BardiQuando Chiara riaprì la porta dell’appartamento, il primo respiro che fece fu un misto di polvere e familiarità. L’aria sapeva di chiuso e di cose lasciate in sospeso. C’erano ancora due tazze nel lavandino, una candela consumata sul tavolo, una finestra lasciata leggermente aperta da chissà quale sera d’estate. Posò il trolley nell’ingresso e si tolse le scarpe. Camminò scalza fino al soggiorno. Tutto era come l’avevano lasciato. Ma lei non era più la stessa. Girò per casa con la lentezza di... tempo di lettura 6 mingenere
Prime esperienze
scritto il
2025-04-08
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 14 Pensieri e azioniGiulia si svegliò prima della sveglia. La luce entrava a ventagli tra le persiane, tagliava la stanza in geometrie calde e perfette. Ma il suo corpo era teso. Non stanco. Non dolente. Solo… elettrico. Si alzò in silenzio. Chiara dormiva ancora — o faceva finta. La porta della sua stanza era chiusa. Lo era anche la sera prima, quando Giulia era rientrata e l’aveva sentita rientrare mezz’ora dopo di lei. Nessuna parola. Solo un “notte” a mezza voce, pronunciato da dietro la porta. Si vestì in fr... tempo di lettura 17 mingenere
Saffico
scritto il
2025-04-10
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 15 Luoghi che ricordano il corpoFirenze si era vestita di settembre, quella sera. L’aria era più fresca, ma non abbastanza da far dimenticare l’estate. I vicoli odoravano ancora di vino bianco e sudore, di pelle scoperta e passi lenti. Giulia e Chiara salirono insieme le scale di casa di Edo. Una accanto all’altra, ma senza mai sfiorarsi. Una borsa con una bottiglia di vino. Un messaggio letto e non commentato: "Si cena leggeri, ma si beve pesante." Quando Edo aprì, il suo sorriso era lo stesso di sempre: largo, cordiale, ri... tempo di lettura 8 mingenere
Etero
scritto il
2025-04-11
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 16 La luce entrava dalle persiane socchiuse, filtrando nella stanza come una promessa che non si sarebbe mantenuta. Giulia aprì gli occhi piano. La testa leggera. Il corpo pesante. Il lenzuolo aggrovigliato attorno alla gamba destra, una mano che non era la sua poggiata sul fianco. Luca dormiva ancora. Respirava piano, il viso rilassato. Uno di quei sorrisi post-sesso che sembrano innocenti solo a chi non ha vissuto la notte prima. Lei si alzò piano. I piedi nudi sul parquet. La schiena nuda, se... tempo di lettura 6 mingenere
Saffico
scritto il
2025-04-11
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 17 la svoltaL’invito arrivò in un messaggio di gruppo. Tatiana lo girò a Chiara con un semplice: “Dai, vieni. Fa bene ridere. Al massimo, beviamo.” Edo aveva organizzato una serata easy in un locale fuori San Niccolò. Una cosa improvvisata, con qualche vecchio amico tornato a Firenze, qualche volto nuovo, qualche bicchiere senza troppe pretese. Chiara ci pensò un attimo. Poi rispose: “Va bene. Ma niente giochi strani stavolta.” Tatiana: “Promesso. Solo umani con la testa accesa.” Quando Chiara arrivò, G... tempo di lettura 6 mingenere
Saffico
scritto il
2025-04-14
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 18 NataleFirenze si era vestita di Natale. Non con troppa convinzione – come solo le città italiane sanno fare – ma abbastanza da far sembrare tutto più dolce, più nostalgico, più pieno. Le luci bianche tra i vicoli, le decorazioni appese ai balconi, i bar con il panettone tagliato a fette e il vin brûlé nei bicchieri di carta. E poi i gruppi di studenti in giro per l’ultimo aperitivo prima di tornare a casa, gli abbracci davanti alle stazioni, le valigie piccole ai piedi, i messaggi urlati con gli occhi... tempo di lettura 28 mingenere
Etero
scritto il
2025-04-14
di
EssEmmE
Via dei Bardi - 19 ConclusioneFirenze aveva un’aria diversa, quella sera. Era come se l’inverno si fosse preso una pausa, e la città, gonfia di luci natalizie e valigie trascinate da ragazzi stanchi, respirasse a un ritmo più lento. Chiara salì le scale con passo misurato, la valigia che cigolava contro i gradini, il cappotto impregnato di un odore di neve e fumo di camino. Era sola. Giulia era già partita. Lo sapeva. Lo aveva letto nel messaggio che le aveva lasciato la sera prima. Niente di più di un "Buon viaggio, ci se... tempo di lettura 3 mingenere
Confessioni
scritto il
2025-04-14
di
EssEmmE
Via del guastoSveglia, doccia, colazione, lezione. Le mie mattine rigorosamente le une uguali alle altre si susseguivano anonime da due settimane. A metà ottobre decisi di darmi una svegliata: era la mia terza settimana da studentessa di lettere a Padova e non avevo ancora comprato un libro, anzi, era già tanto che frequentassi, anche se sempre mezza addormentata. Non avevo fatto ancora amicizie e sicuramente le mascherine e la distanza di sicurezza non aiutavano, ma avevo bisogno di qualcuno che mi indicasse... tempo di lettura 5 mingenere
Feticismo
scritto il
2020-10-22
di
GM Aminta
Via delle prostitute.Da ragazzi parlando con i compagni si immaginano programmi per quando si è grandi. Il nostro gruppetto era composto da tre ragazzi e due ragazze. Ci si orientava anche in base al liceo che avevamo scelto tutti. Tra i maschi le aspirazioni erano ingegnere aeronautico perché pensava di volare, medico di famiglia, Elio appassionato di motori nelle officine della Ferrari. Le due ragazze una voleva insegnare e l'altra l'urologa. Al diploma, perché abitavamo tutti vicini eravamo convinti di proseguire... tempo di lettura 3 mingenere
Poesie
scritto il
2022-05-24
di
goldenoro69$
Via Emilia.Via Emilia, la via più Elegante di Parma. La città Emiliana è la patria del Prosciutto e del Parmigiano Reggiano, famoso in tutto il mondo. Parma e la città dove vive Giambruno, un ragazzo di 20, anni gay. Giambruno a 18 anni ha sviluppato una cotta di sua madre, non erano imparentati ma lo chiamava Zio. Era più vecchio di sua madre che di anni ne aveva 49, Giorgio 54, Anna la madre di Giambruno si chiama Anna e Giorgio, lavoravano nello stesso ufficio. Giambruno e Giorgio, occasionalmente dopo... tempo di lettura 2 mingenere
Gay
scritto il
2025-07-13
di
Giambruno
Via Pellegrino Matteucci 9 int 1L' interno 1 è l' appartamento condominiale abitato da Pippo, il portiere dello stabile. Persona sorridente e meticolosa, tiene tutto il condominio come una reliquia ed è per questo che, durante le riunioni di condominio, quando l' ordine del giorno riguardava lui, tutti erano d'accordo nel riconfermarlo. Un venerdì di Novembre l' amministratore lo chiamò dicendole che l' indomani sarebbe venuto il tecnico per il controllo periodico della caldaia ma che sicuramente sarebbe arrivato dopo il suo o... tempo di lettura 4 mingenere
Gay
scritto il
2024-11-13
di
Andrea MCMLXXXIV
Via Pellegrino Matteucci 9 int 10 Helena, 38 anni, di origine capoverdiana, condivideva insieme al marito Mino Gastaldo, l' appartamento dell' interno 10 all' ultimo piano. Il marito, ingegnere, è la cosiddetta brava persona, dedito al lavoro e alla famiglia, senza grilli per la testa. Se da un lato è un bene, questo aspetto del marito si rispecchiava anche nel talamo nuziale, sempre le stesse posizioni, un sesso piatto, eppure le armi ce le ha Helena per provare a svegliare l' eros di Mino, altezza più di 1 m e 75, bocca carno... tempo di lettura 8 mingenere
Tradimenti
scritto il
2024-11-13
di
Andrea MCMLXXXIV
Via Pellegrino Matteucci 9 int 11 (parte terza)Il numero 2 su quella porta prendeva solo metà del foglio, l' altra metà era occupata da una scritta a penna: "All' uomo che varcherà quella soglia troverà una stanza buia. Appena entrato dovrà sdraiarsi nudo sul letto e non accendere la luce per nessun motivo". L' uomo capì subito che l' occupante voleva aggiungere un po' di mistero. Eseguì gli ordini, si spogliò totalmente nudo al buio. Sdraiato il cazzo svettava. La donna allora uscì dal bagno, completamente nuda si mise sopra l' uomo dandole... tempo di lettura 4 mingenere
Scambio di coppia
scritto il
2024-11-11
di
Andrea MCMLXXXIV
Via Pellegrino Matteucci 9 int 11 (pt prima)NDA: ho dovuto dividere il capitolo in più parti. Per gli inquilini dell' interno 11, i signori Lunardi, è un giorno molto importante. Miriam, di ritorno alla posta, legge con gioia immensa la raccomandata al marito Francesco. Finalmente era arrivata l' autorizzazione per aprire l' agriturismo. Il loro investimento poteva cominciare a dare i suoi frutti. "Bisognerà anche dirlo ai ragazzi, visto che si sono sorbiti le nostre lamentele" disse Miriam. Per "ragazzi" Miriam intende i loro amici de... tempo di lettura 4 mingenere
Scambio di coppia
scritto il
2024-11-10
di
Andrea MCMLXXXIV
Via Pellegrino Matteucci 9 int 12Il signor Chiarelli dell' interno 12 era proprietario di uno dei ristoranti più in voga della città. Il suo lavoro lo aveva portato a soffrire d'insonnia. La notte era il suo regno, conosceva ormai tutte le sfaccettature della vita notturna. Di ritorno al ristorante, non aveva voglia di tornare a casa, aveva voglia più che altro di sesso. Ma non aveva voglia di una donna, ma di qualcos'altro. Spulciando su un sito di incontri notó una descrizione: "Donna con sorpresa", lo aprì e vide delle foto... tempo di lettura 4 mingenere
Trans
scritto il
2024-11-07
di
Andrea MCMLXXXIV
Via Pellegrino Matteucci 9 int 2Chiara e Giovanna erano una coppia affiatata. Stavano insieme fin da adolescenti. Entrambe 33 anni, Giovanna, minuta, il seno non era proprio il suo punto di forza ma di poteva vantare al suo attivo un corpo modellato dalla palestra. Chiara, molto alta, un seno molto prosperoso ed un fisico giunonico. La vita non è stata generosa con lei, genitori moralisti fino al midollo, dopo più di dieci anni ancora non erano riusciti ad accettare la sua omosessualità. Giovanna invece è stata più fortunata, ... tempo di lettura 5 mingenere
Saffico
scritto il
2024-11-08
di
Andrea MCMLXXXIV
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