Vestaglia di seta

di
genere
bisex

E' una calda mattina di Maggio, me ne sto sul mio terrazzo osservando il mare, sfogliando le pagine del mio libro preferito e gustando un caffè.
I raggi del sole sfiorano la mia pelle chiara come per accarezzarla, socchiudo gli occhi, lascio andare ogni pensiero fino a quando un gemito mi riporta nella realtà.
L'avevo già sentita ansimare, la riconosco subito..è Alice la mia nuova vicina di casa, trasferita da poco con il marito dal Nord, sicuramente non sono abituati alle calde temperature del sud, più volte ho visto Alice uscire con una canotta scollata, le piace essere guardata ho pensato le poche volte che ci siamo incrociate, altrimenti perchè non usare il reggiseno?
Nei suoi modi non è volgare, riservata, capelli rossi, olivastra, potrà avere su per giù una quarantina d'anni, aspetto curato, non mi sembra una donna da palestra, si terrà in forma con le performance fatte assieme al marito.
Finisco il mio caffè, è arrivato il momento di iniziare la giornata.
''Giornata perfetta per stare nudi in spiaggia e farsi un pò la tintarella!'' è lei...Indossa una vestaglia di seta blu notte, fuma una sigaretta e mi sorride divertita.
''Concordo! Un bel corpo come il tuo sarebbe un peccato nasconderlo in un due pezzi!'' rispondo con un tono leggermente malizioso.
La vestaglia lascia intravedere le sue gambe, ne accavalla una,fa un altro tiro e si volta a guardarmi, scoppia in una calorosa risata, sarà per il mio apprezzamento verso il suo corpo? Meglio entrare in casa ma la sua voce mi blocca.
'' Deciso! Domani se c'è questa bella giornata andrò a mare! Se vuoi unirti sei la benvenuta come devo coglierlo questo invito? Le piace provocare, giocare, sa di avere il suo fascino.
''Ci sto! A domani.'' rispondo.
Il nostro incontro si conclude, ho le mani che sudano.
La sua immagine, le sue forme, sono nitide nella mia mente, come se fosse già mia.
Mi lascio andare, mentre l'acqua della doccia scorre sul mio corpo, come se bastasse a levare via il mio desiderio di assaporare quello che nascondi dietro un velo di seta.
Passo il bagnoschiuma, accarezzo ogni centimetro della mia pelle, le mani scivolano e aprono le grandi labbra, lasciando scoperto il clitoride, inizio a massaggiarlo, sono così eccitata, ti penso, la lingua che mi assaggia, infilo un dito, poi un altro, non resisto più...le gambe tremano, i miei capezzoli sono ancora turgidi ...''oddio sto venendo' 'ripeto a voce alta fino a quando non sento arrivare un intenso orgasmo!
Finisco la doccia, mi vesto e poco dopo la mia brasiliana nera è già impregnata dai miei umori.
Le ore sembrano non passare mai, me ne sto seduta nel mio ufficio, le gambe sono nascoste sotto la scrivania, nessuno può notarle aperte, inizio a toccarmi di nuovo, assaporo le mie dita, le bagno con la mia saliva e mi lascio andare...ancora e ancora...sento il mio corpo come se fosse una batteria carica... e l'orgasmo la scossa elettrica che mi pervade.
''Vieni! E' così calda l'acqua, non sai che ti perdi!''
Osservo Alice sdraiata a pancia in giù sul mio telo, nascondo il mio sguardo scrutare le sue forme dietro gli occhiali da sole, i laccetti del suo costume bianco fanno fatica a sostenere il suo seno imponente, l'acqua bagna il suo pube, lasciando intravedere le sue piccole labbra.
Si stende accanto a me, mi parla della sua giornata, del suo matrimonio fallito che va avanti con qualche scopata quando lui rientra dai suoi viaggi.
Passa la crema sulle gambe, prende la mia mano ''continui tu? Ho la schiena che mi scotta!'' è ritornata la stessa risata erotica della mattina precedente.
''E' un piacere per me!'' le dico mettendole la crema.
'' Sai Eva..'' il suo tono è diverso, pacato, dispersivo, forse è una delle poche volte che la sento pronunciare il mio nome.
Continua a parlarmi '' Ti vedo sempre da sola, immersa nei tuoi pensieri, non c'è nessuno che ti riempie la giornata?''
'' Ero sposata, lo sono stata per un pò di anni, poi le cose non andavano, non facevamo più l'amore e il legame si è spezzato.''
'' Oh mi dispiace! Una donna bella come te andrebbe soddisfatta già dal buongiorno!''
Gira il capo verso di me, il suo sguardo mi entra dentro, non mi sono mai sentita così esposta, invulnerabile davanti a qualcuno.
Le sue labbra sono vicine alle mie, si chiudono in un caldo bacio, la sua lingua si intreccia con la mia, le sue mani mi cercano.
''Mamma mamma!! Posso farmi il bagno?'' Veniamo interrotte, forse è pure meglio essendo una spiaggia pubblica.
Torniamo a casa, nell'ascensore rimaniamo in silenzio a guardarci, arrivata davanti la porta di casa mi volto per salutarla ma lei mi spinge dentro, mi bacia, afferra i miei capelli, un attimo dopo sono senza pareo e il mio costume è già per terra.
''Eva è questo che desideri? Qualcuno che ti domina che ti faccia sentire interamente sua?''
'' Ti prego continua, assaggiami ancora.''
'' Sei già fradicia! E' questo l'effetto che ti faccio? mmm che buon sapore...'' sputa sulla mia figa e ci infila due dita fino in fondo. Vuole farsi sentire.
'' Oddio Ali si si mmm così non fermarti... fammi schizzare per te!'' le dico stringendo la sua testa, tra le mie gambe aperte, sono completamente in estasi, non capisco più niente, mi bagno sempre di più, muovo il bacino, lo sollevo, mi dimeno e lei continua a muovere le sue dita dentro e fuori, a succhiarmi, nutrendosi del mio clitoride, di me.
''Siii aaaa'' esplodo in un forte orgasmo, la desideravo da troppo, il suo viso è pieno di me, si solleva passa la lingua nella mia bocca e mi sputa la sua saliva '' Assaggia che sei porca!''
di
scritto il
2023-03-21
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