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Notte, neve e ospitalità. Notte, neve e ospitalità. Il vecchio era fermo in auto, in una zona semideserta. Voleva fumare, osservare il panorama dei campi e star seduto; ascoltare la voce di Orzabal alla radio, che gli dava il benvenuto nella sua vita e cantava che non c'era modo di tornare indietro. Benvenute erano state quelle due viaggiatrici incontrate oltre quaranta anni prima. Stava lavorando in quell'impianto, di notte, a quasi duemila metri di altitudine. Fuori nevicava e il vento trasformava i fiocchi in proiet... tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2025-11-07
di
Antonio Venturas
Serata al pubSono sempre Valentina e dopo diversi mesi ed incontri occasionali abbastanza deludenti, sessualmente, sono andata con tutti i miei colleghi d’ufficio ad un pub in un paese limitrofo. I miei colleghi sono più o meno accoppiati e qualcuna scopa anche qualche collega, io sempre singola e stasera ho voglia di divertirmi. Beviamo abbastanza, parecchi sciottini di wodka e birra quando due colleghi che si sono baciati tutta la sera si congedono e abbracciati escono, mi sa che stasera cornificano i risp... tempo di lettura 5 mingenere
Etero
scritto il
2025-11-08
di
Peppino
È Natale gli do tutta me stessaSono Valentina e sono parecchi mesi che settimanalmente mi vedo con Andreas e facciamo sesso mi soddisfa in tutti i modi è un uomo pazzesco e il suo cazzo è una proboscide quando esco da casa sua la fica mi brucia e per due giorni rimane aperta mi ha proprio sfondata. Si avvicinano le vacanze di Natale e mi dice che a capodanno dovrà andare nel suo paese perché la sorella si sposa e mi chiede se voglio andare ma dobbiamo rimanere lì perlomeno 20 gg per i festeggiamenti, gli rispondo che non poss... tempo di lettura 5 mingenere
Etero
scritto il
2025-11-08
di
Peppino
L'incontro L'incontro Il vecchio apri’ la porta d'ingresso degli uffici. Attraversò il corridoio, quasi strascicando i piedi. Se ne rese conto e pensò che partire, di mattina, era difficile. Raggiunse il suo di ufficio. Poggio’ la borsa in cuoio sulla scrivania e ne estrasse gli occhiali per presbiti, con pesanti e spesse lenti da vista. Spostò la borsa su uno scaffale, sotto la stampante. Si sedette è avviò il pc, che sfrigolando, si accese. Apparve il dekstop con una immagine che lo ritraeva in una foto ... tempo di lettura 3 mingenere
Etero
scritto il
2025-11-08
di
Antonio Ventura
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