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Memorie dal Grand'Hotel - VIII^MEMORIE DAL GRAND’HOTEL VIII^ DESTINO FATALE. Quando era schizzato via dalla villa di Rich, Juan Tenorio sotto pressione, innervosito e infastidito dal corso degli ultimi eventi, facendo proprio il consiglio del poeta furioso: tu al fin de l'opra i neghittosi affretta, si era fiondato all’appuntamento con la reporter Violaine Grainville. All’aeroporto, Juan aveva trovato ad attenderlo Sandoval. Invece di accompagnarlo subito al Grand’Hotel, l’aveva guidato versa la balconata del bar che dominav... tempo di lettura 259 mingenereEteroscritto il
2012-12-19di
Bruno Dante CrespiPerversioni masochiste di una rispettabile signoraSono una rispettabile signora della media borghesia, di quelle che quando si recano a fare acquisti non c’è un negoziante che non si prodighi ad accoglierla con ossequi. Chi mi vede camminare per strada, con il mio incedere sicuro, la mia eleganza nel vestire, la fede al dito, le maniere signorili del mio portamento, non immagina quanto siano perverse le mie pulsioni sessuali e che abbia accettato (tuttora le accetto) di sottomettermi a sessioni sadomaso in cui subisco prove di resistenza al dol... tempo di lettura 105 mingenere
Sadomasoscritto il
2015-11-15di
IRISMemorie dal grand hotelUN PEZZO D’UOMO, UN UOMO TUTTO D’UN PEZZO. Cesare Mammì era un provetto. E un grande. Discreto, attento, sempre con tatto molto. E il meccanismo girava, la barca andava, come se fosse d’abbrivo, e non per l’esperto nocchiero. Con cautela, ma con scioltezza. Con accortezza ma senza eccessivo indugio, ci si addentrava per le segrete stanze di chi, quella sera, volesse schiuderne una. La apriva a poco a poco, non in una sera, in sere susseguenti ma alternate. Un avvicendarsi che si modulava da sé, ... tempo di lettura 124 mingenere
Eteroscritto il
2012-06-16di
brunodantecrespi