Alla vista di quel fallo

di
genere
etero

Adoro i cazzi! Si, sono una donna e ammetto di amarli appena ne vedo uno impazzisco mi faccio stravolgere da quella proboscide.
Quando è caldo ed eretto nella sua maestosa potenza, la libidine mi fa venire la pelle d’oca.
Al solo profumo e gusto la mia vulva si infiamma come due fette di carne sulla griglia.
Per non parlare della secrezione, sperma, quando si è fortunati, una esplosione vulcanica ti arriva in faccia, in bocca, sui piedi, dentro la vulva o su per il culo.
Nel prenderlo in mano senti le vene che pompano il sangue e pulsano, la mia carica sessuale cresce fin quando la voglia diventa assai troppa e la vulva si apre da sola per farlo entrare.
Sempre caldo e duro come il marmo senso la sua forma che mi invade, mi conquista, mi penetra, seducendomi e facendomi provare un immenso piacere terreno, reale, tangibile.
Quello sperma caldo se viene bevuto subito si trasforma come la colla del vinavil e macchia ogni cosa, non mi faccio scappare nessuna goccia.
Ninfomane di cazzi duri e belli da vedere si questa sono io!
La cappella sistina non nulla in confronto a quella rosacea, che può diventare violacea quando la stimoli troppo, lui resiste fin quando può e poi si lascia andare.
Sono perversa, a me il fallo piace!
scritto il
2024-10-02
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