Shopping peccaminoso

di
genere
orge

Poteva sembrare un giorno come tanti ma poi tuo marito inaspettatamente ti aveva chiesto se ti andava di fare un giro in centro per fare shopping approfittando dei saldi. Piacevolmente sorpresa dalla sua richiesta avevi accettato del resto ci sono situazioni che bisogna cogliere al volo perché potrebbero essere irripetibili.
Un ora dopo camminate per il centro mano nella mano come due fidanzatini, indossi una gonna in pelle nera ed un paio di stivali alti, le tue gambe fasciate da un paio di autoreggenti coloro carne, sotto il piumino corto una camicetta bianca. Guardate le vetrine alla ricerca dell’occasione propizia o di qualcosa che ti colpisca veramente che non sia solo un affare per il portafoglio ma un opportunità di quelle che si presentano una volta sola. Un paio di buste con acquisti già fatti, poi la sua proposta: ”fermiamoci a prendere un caffè ti va?”, una piccola pausa per rinfrescarsi pensi tra te e te, in effetti sarebbe opportuno, non sai o non hai ancora capito che è adesso inizia il gioco, si il gioco che come hai sempre sostenuto è un attimo da cogliere, del resto perché privarsi del piacere piccoli o grandi che il mondo ci offre. Seduti al tavolino sotto il gazebo di un bar non troppo affollato in questo momento del centro sorseggiate un caffè in silenzio, e mentre lui ti accarezza la mano si avvicina al tuo orecchio sussurrandoti : “Dream perché non ti togli le mutandine qui adesso?”, “ma sei pazzo?”, in realtà la sua richiesta ti ha subito eccitata, cosa ce di più intenso e piacevole di un atto cosi audace fatto in pubblico con il rischio di essere vista e l’andrenalina di farla franca, lo guardi gli sorridi con gli occhi e dopo il tuo “sei un porco”, che in realtà è l’assenso compiaciuto alla sua richiesta, cosi ti guardi intorno, un senso di calore pervade il tuo viso, una stretta piacevole allo stomaco, indietreggi un attimo con la sedia, nessuno ti guarda e cosi lenta inizi una danza sensuale, la gonna si solleva fino a scoprire completamente le tue gambe, il bordo delle autoreggenti è scoperto, furtiva sollevi il bacino per quei secondi interminabili che permettono alle tue mani di sfilare la brasiliana dal tuo sedere, adesso sono sulle cosce, le copri tirando giù la gonna, ti fermi, bevi un sorso d’acqua mentre lui ti guarda eccitato e tu ricambi con maggiore intensità, l’ultimo atto dalla cosce alle caviglie è un attimo ti pieghi di lato e le afferri stringendole nel pugno, missione compiuta pensi tra te e te, ti guardi intorno rossa in viso ed accaldata, pare che nessuno si sia accorto del tuo audace gesto, “ecco a lei servite signore”, gli dici con maliziosa ironia mettendole nelle sue mani, lui le annusa come fosse un fazzoletto da taschino lo infila nel suo piumino. Cammini per strada adesso senza intimo, una sensazione piacevole e disarmante, senti gli occhi e gli sguardi dei passanti addosso come se sapessero, in realtà è la tua fantasia che ti porta questi pensieri, è piacevole sentirsi nudi anche quando si è vestiti è eccitante avere gli occhi addosso. “Vieni entriamo in questo negozio di scarpe è un mio amico”, prendendoti per mano quasi ti trascina nel negozio, ti presenta il proprietario e dopo alcuni convenevoli ti invita a provare qualcosa, di soppianto accetti ma dopo esserti seduta rammenti che sei senza intimo e questa è una situazione che potrebbe essere imbarazzante, “Mi hai fatto togliere le mutandine ed ora devo provare delle scarpe davanti ad uno sconosciuto”, gi sussurri mentre il proprietario si è allontanato per prendere delle scarpe, lui non ti risponde ti fa solo l’occhiolino ed un mezzo sorriso, allora li capisci ed un fuoco di eccitazione scorre lungo il tuo corpo senti subito i capezzoli diventare duri ed un movimento piacevole tra le tue gambe che subito si inumidiscono di piacere, nel frattempo sono entrato anche io nel negozio fingendo di guardare i nuovi modelli ti osservo, un cenno di intesa con tuo marito un occhiolino al proprietario.
Ti porta diversi modelli, si piega davanti a te, sei imbarazzata ed eccitata sai bene che lui noterà subito la tua nudità, cosi sollevi una gamba tenendo le cosce strette, lui ti toglie lo stivale, accarezza il tuo piede e lentamente ti infila la prima decoltè, di istino gli porgi l’altro piede ma adesso le tue cosce si sono aperte inavvertitamente, e lui ha ammirato tutto, solleva il capo ti sorride, avvampi ma la cosa ti eccita e non poco, il gioco continua ma adesso ti senti più maliziosa e libera, fai ammirare le tue nudità bagnate, lasci che il suo sguardo eccitato si gusti la tua sempre più audace esibizione.
“Ho tanti altri modelli appena arrivati ma sono sul retro adesso è orario di chiusura se volete possiamo spostarci li e puoi avere l’esclusiva sui nuovi modelli”, sembra un innocente invito per premiare una cliente fidelizzata in realtà capisci subito che si tratta di un invito promiscuo e molto trasgressivo, “d’accordo andiamo”, tuo marito ha risposto per te precedendo la tua risposta che sarebbe cmq stata positiva all’invito. Cosi chiude il negozio mettendo in evidenza il cartello “CHIUSO”, e vi fa strada verso il retro. Io sono rimasto in disparte non ti sei accorta del fatto che non sono uscito, sono solo nel silenzio più totale all’interno del negozio mentre voi tre siete già sul retro.
Pensavi ad un posto angusto invece si tratta di un ampio locale con tante scaffalature ordinate, una scrivania piena di scartoffie un computer, una poltrona da ufficio, in un angolo un divano in pelle, probabilmente faceva parte del vecchio arredamento, lui ti invita ad accomodarti sul divano, ti togli il piumino e ti lasci cadere sul soffice cuscino. Il proprietario si allontana un attimo con una scusa, sei seduta e guardi tuo marito in piedi davanti a te, ti accarezza il viso senti la sua mano sfiorare la tua pelle, si piega e ti sbottona la camicetta, chini il capo all’indietro e lo lasci fare, in un attimo ti sfila la camicetta e poi il reggiseno, i tuoi seni non vedevano l’ora di essere liberati da quella morsa di costrizione a cui li costringevi, ti accarezza i capezzoli mentre ti bacia, gli accarezzi il pacco lo senti eccitato, senti il suo piacere sotto la tua mano, le vostre lingue si intrecciano, l’eccitazione sale. Quando torna il proprietario si trova davanti questa scena altamente sensuale vuoi due che vi baciate tu con i seni di fuori, la collana di perle tra le insenature, la tua mano che accarezza il suo cazzo ancora dentro i pantaloni. Vi fermate, lo guardi, il tuo sguardo di lussuria lo attrae come miele per le api, si avvicina, ti accarezza i seni, stringe i capezzoli e gemi.
Seduta accarezzi adesso i loro cazzi nudi che svettano davanti a te, la tua bocca li sfiora, senti l’odore di maschio che ti desidera sotto le tue narici, assapori il piacere e lasci scivolare la tua lingua prima sull’uno poi sull’altro assaporandoli, sei bagnata, umida, eccitata e quando senti una mano accarezzare le tue cosce le apri offrendo il tuo sesso, ti masturba lento senti due dita sconosciute frugare la tua intimità, la cosa ti eccita tanto da farti pompare con passione, con dedizione. Stesa sul divano, completamente nuda, mentre accarezzi con la pianta del piede il membro del proprietario del negozio masturbi tuo marito, a quel punto entro anche io, mi spoglio in silenzio, mi guardi, guardi tuo marito, ti strizza l’occhio, mi piego tra le tue gambe che generosa mi apri, sento il tuo profumo, sento il piacevole odore del tuo sesso e mentre la mia lingua scivola tra le tue gambe continui a masturbare delicata con la pianta del piede e a regalare piacere con la tua bocca.. il resto è un susseguirsi di amplessi, posizioni e giochi in quattro dove tu assoluta protagonista principale ti regali e ci regali piacere. E quando ormai stremati, sudati ma con in viso quella luce del piacere, della lussuria, del sesso con te al centro del divano seduta oscena, peccaminosa riversiamo il nostro piacere sul tuo corpo che fremendo, lo accetta eccitata come fosse unguento prezioso che cospargi assaggi sentendo sulle tue papille i sapori, gli umori diversi cadi in quell’angolo di universo di piacere che riempie le tempie e spazia poi per tutto il corpo…….
Ti rinfreschi in bagno, ti rivesti con calma ancora paonazza in viso, nelle tue narici il profumo del sesso appena consumato con grande piacere, sul tuo corpo senti ancora le nostre mani che ti hanno esplorata, congedate il proprietario che vi lascia due buste con le decoltè che avevi provato precedentemente, io sono già andato via salutandovi al volo. Uscite dal negozio passeggiate e tu tieni lui sottobraccio, un bacio quasi adolescenziale tra voi, ti stringi a lui con la luce del piacere nei tuo occhioni.. “torniamo a casa adesso sono stanca”, lui ti fa un cenno di assenso con la testa e andate via.
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di
scritto il
2024-03-01
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