La mia mente corre

di
genere
masturbazione

Sono sola in una stanza che mi sembra enorme, ho bisogno di silenzio, di pace.
Mi verso un drink e mi lascio cadere sulla poltrona, quella nuova di zecca che fino ad oggi non avevo ancora avuto modo di testare.
Sento i piedi indolenziti, da ore indosso un tacco 12 che mi distrugge, ma non posso farne a meno, mi fanno sentire una donna sexy. Le sfilo e inizio a massaggiarli con delicatezza.
Mi appoggio allo schienale ed aziono con un dito il meccanismo che mi permette di distendere le gambe.
Ora si che si ragiona, la spossatezza inizia a diradarsi e le energie riprendono vigore.
Finalmente posso rilassarmi e godermi la pace del meraviglioso silenzio intorno a me.
Nella stanza si sente ancora il profumo dell’incenso della mattina, lo adoro.
Chiudo gli occhi e sorseggio più volte il mio drink.
La mente inizia a correre ma l’unica cosa che mi interessa, in questo momento, è visualizzare lei.
La vedo qui, davanti a me, con indosso lo splendido completo intimo che le ho regalato lo scorso Natale.
È di una bellezza sconvolgente, sexy da morire!
Il reggiseno di pizzo le evidenzia perfettamente il piccolo seno ben proporzionato che adoro.
La trasparenza lascia intravedere completamente i due splendidi capezzoli circondati da areole di un bellissimo rosa intenso, che spiccano meravigliosamente sulla sua delicatissima pelle bianco latte.
Il perizoma sul suo Monte di Venere non nasconde nulla, la sua incredibile stretta vagina sovrastata da un piccolo ciuffo di peli rossi sembra volermi dire: “leccami”.
Ad un mio piccolo cenno si gira su se stessa, divarica leggermente le gambe e volta lentamente la testa verso di me, sistemandosi i lunghi capelli rossi.
Mi guarda dritta negli occhi e mi dice: “sono tua, amami”.
Slaccio la camicetta bianca, lentamente, e poi sfioro delicatamente la pelle del mio ventre.
Lascio che le mani scivolino su fino ai seni. Un brivido mi corre lungo la schiena e si deposita dritto tra le gambe.
Pizzico ripetutamente i capezzoli fino a che non sono perfettamente eretti.
Le mie dita si infilano finalmente dentro il reggiseno e inizio a massaggiarmi delicatamente i seni, visualizzando nella mente quel culetto che danza davanti ai miei occhi.
La vedo accucciarsi davanti a me, le gambe completamente divaricate le mettono ancora più in evidenzia i sodi e tondi glutei.
Sembra gridarmi: “mangiami”.
Abbandono con non poca difficoltà le mie tette e inizio a sfilarmi la mini, già abbondantemente sollevata.
Scosto il perizoma bianco dalle grandi labbra, inumidisco il mio dito indice con abbondante liquido salivare, ed inizio a strofinarmi con forza il clitoride già turgido.
Un grande calore mi avvolge completamente, inizio a penetrarmi con il dito medio, ma non mi basta, voglio di più, così inserisco in profondità anche l’indice e l’anulare.
Inizio a scoparmi, intensamente.
La mia vagina è già un fiume in piena, sento i liquidi vaginali che iniziano a colarmi e poi scendere giù lungo l’interno delle cosce.
Danza davanti a me con le mani tra le cosce, si scosta leggermente il perizoma e due grandi labbra appaiono finalmente alla mia vista.
Si volta verso di me ed inizia a penetrarsi. Prima due, poi tre dita scompaiono completamente tra le sue gonfie grandi labbra.
La vedo sfilarsi le dita dalla vagina e poi cercare con il dito medio l’ano.
Lo massaggia per pochi istanti poi lo penetra, con delicatezza.
Inizia un movimento anale intenso mentre con l’altra mano si strofinarsi con enfasi la vagina già abbondantemente eccitata.
Sto per godere.
Aumento l’intensità della mia masturbazione ed esplodo in un’ orgasmo meraviglioso.
Lei svanisce, di colpo, e rimango nuovamente sola, nel silenzio di quella stanza vuota, nella pace più profonda.
Mi sento appagata, ma ho ancora la vagina bagnatissima.
Sfioro nuovamente, con due dita, le mie grandi labbra e raccolgo un po’ del liquido le ricopre.
Le porto alle labbra, lecco tutto con avidità e mi lascio avvolgere delicatamente dalla poltrona.
Un chip chip sul cellulare mi riporta alla realtà.
Lo afferro e leggo il display: “sto arrivando, ti voglio, preparati”.
scritto il
2024-01-31
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