Juliana49 un giorno indimenticabile
di
Juliana49
genere
tradimenti
Juliana donna in carriera sposata da 3 anni col il suo primo e unico amore,
Era in procinto di un avanzamento di carriera
Questo comportava un spostamento di sede in un’altra città,
In casa né parlarono per giorni con il suo marito
Era una decisione che li avrebbe separati per 5 giorni alla settimana
Anche perché lui vice direttore di banca in questo momento non poteva chiedere un trasferimento
Il problema non era nella mancanza fiducia di entrambi
Era che dopo ben 10 anni avrebbero visito parte dei giorni separati,
Perché già da adolescenti vivevano una vita da coppia
Essendo lui benestante aveva un piccolo appartamentino nella villa di famiglia,
Così già a 16 anni vivevano una vita propria.
Il giorno che lei uscì da casa per apprendere un nuovo percorso di vita lavorativa gli uscirono le lacrime,stava pensando di rinunciare alla sua carriera,
Ma marco il marito la incoraggia e che non vuole che poi ci siano rimpianti, che poi come lui potrà chiederà lo spostamento di sede.
Quel giorno mai juliana avrebbe immaginato sviluppi che cambieranno la loro vita da coppia.
Arrivata nella nuova città che distava 160 km dal marito
Si reca al indirizzo del nuovo domicilio,
Era un comprensorio composto da ville villini di varie metrature,
Il suo villino era una porzione di un villino di 60 ma che per lei era ottimale per gestirlo,
Visto gli orari dalle 10:00 /14:00 - 15:00/19:00
Dal lunedì al venerdì
Praticamente l’intera giornata
Questo non la preoccupava anzi così non sentiva la mancanza del marito
(Mi sbagliavo)
Il lunedì mi presento alla nuova sede
Mi trovo in un contesto totalmente maschile
Questo mi crea un agitazione
Tutte le attenzioni dei uomini erano tutte su di me
Qualsiasi cosa che dovevo fare subito qualcuno veniva in mio soccorso
Questo mi imbarazzava
Tutte quelle attenzioni non le avevo mai ricevute
Facendomi spesso arrossire
Tornavo a casa avevo il vicino un omino di altri tempi cordiale disponibile
Questo mi aiutò ha capire il comprensorio
Mi mostra tutti i confort del comprensorio una piscina scoperta,
una sala massaggio
Campo di tennis
Che intanto non potevo usufruire per i orari di lavoro
La sera sento mio marito
Classiche domande come stai ti trovi bene ecc
Rimaniamo al tel più di un ora raccontandoci la giornata
La notte non l’avevo prevista li mi accorgo quanto mi mancava la presenza di mio marito
Ho passato tutta la notte girandomi sul letto abbracciata al cuscino
Non credevo che avrei sentito così tanto la sua mancanza
Era la prima volta che dormivo sola .
Erano passati 10 anni dall’ ultima volta.
Non riuscendo a dormire ho fatto una cosa impensabile fino a poche ore prima.
Mi son data piacere da sola
L’ho fatto per tutta la notte
Non so cosa mi stava succedendo avevo una voglia di cazzo.
La mattina vado al lavoro con una faccia che diceva tutto
Della notte passata in bianco
Continua così fino al venerdì.
Finalmente stasera dormirò con mio marito
Già mi immaginavo notti di fuoco
Arrivo gli salto letteralmente al collo una gioia immensa di riabbracciarlo
Cena fuori ci scambiamo sensazioni emozioni di giornate passate lontane
Tornati a casa mio marito si fa la doccia io mi preparo per passare una nottata di puro sesso
Succede linpensabbile mentre aspetto mio marito che finisce la doccia
Vado in un sonno profondo
Certo contribuì le notti passate in bianco
Quando mio marito ritorno mi trova nel mondo dei sogni
Mi sveglio che erano le 10:00
Mio marito era lì che mi osservava deliziato nel vedere il suo amore sereno
Facciamo l’amore una cosa veloce
Perché i suoi ci aspettano al pranzo della domenica
L’avrei passata tutta la domenica a scopare con mio marito
Ma i doveri di famiglia ci chiamano
Il pranzo scorre veloce tra mille domande di mio suocero sul mio nuovo lavoro
Il tempo scorreva così veloce che alle 18:00 mi ritrovo alla stazione per tornare nella mia nuova vita
Per appagare il nostro amore ci facciamo una sveltina nei bagni della stazione
Dio come ci siamo ridotti
colpa mia che mi ero addormentata sabato sera
La situazione non cambio per mesi e mesi
Sempre così incredibile il bagno della stazione era diventato il nostro nido d’amore
Questo crea una voglia sempre più difficile da spegnere
Il poco sesso con mio marito
I continui ditalini notturni
Crea in me uno stato fisico e pisicologico pericoloso
Per la nostra unione
Ne parlo anche con mio marito
Spiegandogli che ultimamente guardavo i colleghi con altri occhi
In più ultimamente acetavo l’inviti a cena del omino. Insignificante del mio vicino
Mio marito era al corrente della situazione
Non gli nascondevo nulla
Siamo arrivati al punto che al telefono era il nostro incontro sessuale ci masturbavamo facendo sentire all altro finti orgasmi per placare la mia crescente fame di sesso
Mio marito prova a cambiare sede senza successo
Io ero sul punto di gettare la spugna
Mio marito mi convince di restare
Sottovaluta il pericolo
Un collega accortesi del mio cambiamento sì offre di accompagnarmi la sera
Rifiuto sapendo che ormai ero sempre più propensa a cedere alle lusinghe dei vari uomini che mi circondavano
Anche limino insignificante ormai mi stava demolendo le mie ultime risidue difese
Le nostre cene ora sono più frequenti
E lui sapeva tutto di me del mio disagio di questo periodo della mancanza di una presenza la notte
Si ho detto presenza perché ultimamente i miei ditalini nei miei pensieri coinvolgevano sia limino o il collega
Mio marito nei miei sogni sconci era rilegato sempre più in basso
Forse per punirlo di quelle continue sveltine in quel lurido bagno della stazione.
Si ogni sabato come di incanto crollavo nelle mani di Morfeo
Poi i pranzi inevitabili stavano compromettendo la mia integrità morale
Il colpo di grazia arrivò
Quando mio marito mi comunica che doveva partecipare in una conferenza e poi in un corso di aggiornamento negli usa per un mese
Poi finalmente veniva collegato alla filiale dove lavoravo come direttore
Non potete immaginare la mia contentezza tra un mese sarei salva
Questo alimenta per poco le mie ormai risidue difese nei attacchi del omino e del collega
Mi sono scordata di dire che la differenza di età tra me e i due marpioni erano di 30 anni
Poi per le loro caretteristiche fisiche non davano sospetti
Ma semplici cortesie tra vicini e colleghi
Questo l’ho specificato per far capire che non importa nel sesso l’aspettò fisico
Uno era scheletrico l’altro obeso
Poi scopro altre caretteristiche che distrinsero non l’amore per mio marito che ancora è intatto ma distrussero la mia moralità
Che ora andrò a raccontarvi
Ricordo ancora quel giorno che mio marito prima di partire ha sorgionato il weekend
Nel mio villino facendo una cena col vicino e il collega
Non saprei dirvi perché mio marito era interessato conoscere di persona
Mio marito era al corrente di tutto quindi non gli avevo neanche nascosto i miei sviluppi nei loro confronti
Ricordo la frase ora mi sento più sicuro
Devo dire che stranamente quel weekend l’ho passato tutto il tempo a fare sesso con mio marito
Sarà stato che mi trovavo nel mio habitat
Il sabato non mi addormento anzi credo che non sono mai stata così porca come quella notte
Dopo non so quanto tempo era trascorso dal ultima volta che mi ero fatta fare il culo forse 5 anni o più
So solo che quel atto ha aperto una breccia che mi porta ad essere quella che sono ora
Mio marito parte ritorna dopo due nasi
In quei due mesi succederò molte cose che andrò ad inlustrarvi
Primo giorno
Passata la notte in un sonno profondo con sogni sconci col il vicino
Mi sono alzata che ero bagnata e sudata
Entrò in bagno per farmi una doccia
L’immagine che vedo riflesso e di un volto di una appena uscita da una serata di sesso sfrenato
Occhi dilatati di eccitazione volto deformato da in eccitazione i capezzoli ritti e duri la fica un lago di piacere
Come se il sogno fosse stato reale
Mi doccio i vesto esco di corsa sono in ritardo
Incroci il vicino ha un Adria come se avesse visto la cosa più bella al mondo
I nostri sguardi si incrociano
Ho un areazione nei suoi confronti
Istintivamente gli do un casto bacio sulle labbra
Lui stasera a casa mia visto che ieri è stato a casa tua
Dico un ok e scappo senza tener fede alle frasi
Solo nel bus iniziò a mettere ordine
Ora ho un vago ricordo
Stamattina mi son sentita addosso l’odore di sesso
La fica era pregna
Eppure non riesco a ricordare
Mi ricordo che sono entrata e il vicino mi aveva offerto un aperitivo
Poi vuoi totale fino a stamattina che mi son svegliata che ero uno straccio
Sono arriva scendo sono in chiaro ritardo
Incrocio il mio collega
Lo abbraccio istintivamente dicendogli se stasera voleva farmi compagnia
Mi da una sculacciata dicendomi certo amore
Rifletto ma cosa ho detto questa non sono io
Che mi sta succedendo
Per tutta la mattinata sono assolta in pensieri pochi casti
La mia farfallina si bagna al minimo sguardo
Alla paura pranzo il mio collega mi chiama al suo tavolo
Ho i battiti accelerati i capezzoli che bucano il tessuto a un suo tocco per farmi accomodare ho un sospiro
Non considero neanche i altri due colleghi ho occhi solo per lui
Mi sento accaldata la fica è una cascata di umori
Mi tocco nervosamente i capelli
Lui sorride
Mi parla ma sinceramente non lo ascolto
Ho altri pensieri nella testa
Lo squillo del mio cell mi risveglia
E mio marito che mi avverte che è arrivato
Che ieri notte ha provato a contantarmi
E ho attaccato più volte
Chiarisco che io dormivo che ci sarà stata delle interferenze
Io non ho chiamate altrimenti stamattina lo avrei contestato
In quel momento il v c illegale appoggia la mano sul ginocchio
E risale ho un brivido serro le cosce
Sono al telefono con mio marito non dico niente
Mi marito mi racconta quello che ha visto
Vorrei attaccare ma non posso
La mano forza le coscienze
Cedo le allargo speditamente
Siamo nella sala pranzo soli io il collega e mio marito
Che al cell
Mi chiede dove sono
Dico sola nella sala pranzo
Lui sola
Rispondo si
Toccati amore
Il collega sentendo la richiesta di mio marito
Mi penetra con due dita strappandomi un sospiro
Una cameriera nota la situazione il collega gli fa cenno di andarsene
Ora siamo realmente soli
Il collega ormai è padrone della situazione
Appoggio il cell in viva voce
Il collega mi sussurra cosa dire
Amore vuoi sentire quanto mi manchi
Sento un si eccitato
Il collega prende il cell lo porta vicino la fica facendogli sentire lo sciaquettio del ditalino
Ho un orgasmo il collega
Mi porge le dita da succhiare
Sono incassata le succhio
Mi scatta una foto a fica larga e la manda a mio marito
Io sono stralunata sconvolta da quello che è successo
Mi ritrovo li sola nei miei pensieri
Mio marito manca da un giorno e mi son fatta trattare da zoccola
Tutto il pomeriggio lo passo ha cercare di dare una giustificazione senza avere risposta
Le 19:00
Arrivano tremo nel uscire
Il collega mi sta aspettando l’ho invitato ha cenare con me
E dopo quello che è successo non so come gestire la serata
Salgo in auto confusa timorosa
Guardò in continuazione il suo cavallo
Ha in erezione
Lui mi guarda sorride
Mi prende la mano la posa sul pacco
Dovrei ritralla invece lo massaggio e lo stringo per sentire la consistenza
Appoggio la testa alla sua spalla
Lui svolta in una via
Si slaccia cinta bottoni
Io guardavo il suo gesto ipnotizzata
La mia mano si intrufola tra l’elastico delle mutande
Sospiro al contatto della mia mano sul suo membro duro e caldo
Lo sego lentamente
La sensazione di tenerlo stretto nella mano mi da sensazione di potere
Lo guardò in viso citasti che la sensazione che ho è reale
Sta lcon i occhi chiusi sospirando di un immenso piacere
Continuo con il movimento anche se in posizione scomoda
Sento che ha dei scatti innaturali come se avesse le convulsioni poi un liquido densò caldo appiccicoso invade la mia mano
La ritraggo e lo bacio
Lui immerso ancora nel piacere ricevuto
Parte senza ricomporsi
Non parla non dice nulla
Lecco le dita assaporando il gusto piacevole
Parcheggia scende ancora stordito
Mi segue passo davanti al vecchio scheletrico
Sorride guardando la patta aperta e la cinta slacciata del collega
Entriamo in casa
Mi ritrovo attaccata alla parete sospesa in aria
Mi dice ti voglio ora
Mi fa calare dolcemente sul suo membro che è tornato duro
Lo sbraccio al collo avvinghiandolo con i talloni
Mi sento riempire
Butto la testa all indietro
Lui bacia il mio collo mentre mi da colpi di bacino
Strappandomi gridolini
Poi in quella posizione raggiunge il salone mi adagia sul tavolo
Lascio la presa con le mani e mi sdraio
Inizia a scoparmi con vigore
Sono sul orlo di un orgasmo
Chiudo i occhi mi inarcò
Lui si sfila e si intrufola con la testa tra le mie gambe
Con grande maestria mi lavora con la lingua il clitoride
Facendomi avere un orgasmo che mi fa tremare e urlare
Lui si delizia del mio nettare
Svuotata mi lascio cadere sul tavolo assaporando quel orgasmo avuto
Ho il respiro affamato
Mi soleva mi adagia sul bracciolo del divano
Sento il suo membro violare la mia farfallina
Mi scopa con dolcezza facendomi assaporare ogni vcm del suo cazzo
Mi fa sollevare quel tanto che gli permette di raggiungere il mio clitoride
Lo stringe tra le dita nel momento che spinge con vigore il cazzo ìn profondità tenendolo piantato e stringendo tra le dita il clitoride ormai scappellato
Ho un dolore piacevole
Ripete quel gesto quarto volte
Ho il volto riflesso dallo specchio
Mi guardò è un volto stravolto dal piacere che mi porta ad dire sfondamiiiii
Lui impazzisce dal mio ordine inizia a scoparmi con violenza insultandomi come le peggiori troie
Lascia il clitoride andando a cercare i capezzoli
Lo afferma stringendoli
Lo vedo allo specchio ha i occhi indemoniati tira forte i capezzoli urlo di dolore
Poi mi sento invadere la fica dal caldo liquido
Si accascia su di me
Sussurrando che scopata che scopata
Si alza mi da due sculaccioni dicendomi cosa si mangia stasera?
Mezza nuda le mie mutandine ancora su una caviglia seni di fuori camicetta coi bottoni saltati trucco sfatto
Il bracciolo macchiato dalle miei succhi e lo sperma che mi usciva dalla fica
Solo ora notò l’altro bracciolo che ha una macchia molto più evidente
Istintivamente cerco di pulire la fresca macchia peggiorando le cose
Sinceramente non so perché mi trovo in questo contesto
Lui mi abbraccia da dietro mi riempe di parole dolci
Mi gira mi bacia controcambia portando le mie mani dietro il collo
Un bacio passionale che trasmette tutte le emozioni provate da entrambi
Preparo due spaghetti aglio oliò peperoncino
Contornato da una buona bottiglia di vino
Mi squilla il cell è mio marito
Rispondo mi avvicino alla finestra che da al giardino
Mi chiede mille cose
Il collega mi sbraccia da dietro prendendomi dai seni
Che li libera dal reggiseno
Parlo con mio marito con la voce rotta dai sospiri
Il collega ha ragionato con l’altra mano la fica e gioca con il dito tra le grandi l’avrà
Mio marito mi chiede.ti stai toccando pensandomi
DICO UN SIIIII
Lui mi dice che si sta masturbando pensandomi
Il collega ascoltando il discorso
Si abbassa puntando il cazzo alla mia farfallina
Penetrandomi dolcemente
Chiudo i occhi parlo sospiro con mio marito
Mi sporgo in avanti per permettergli di una penetrazione più comoda
Sono quasi a 90 appoggiata con una mano al vetro blindato della finestra
Il mio sospiro si fa più accelerato
Mio marito urla il suo orgasmo
Questo fa avere anche a me un orgasmo che mi fa cadere in ginocchio davanti alla vetrata
Sono coi occhi chiuso godendomi questo orgasmo con mio marito
Si perché l’ho avuto con lui anche se era un altro a procurarmelo ma mentalmente era di mio marito
Chiudo la chiamata apro i occhi
Scorgo in lontananza nel suo giardino il vecchio scheletrico
Comprendo che ha visto tutto mi giro di scatto per rialzarmi che dei getti di sborra calda mi colpiscono in faccia coprendomi i occhi
Presa dal panico mi alzo mi pulisco i occhi con le mani
Cerco di chiudere le tende
Inciampo
Il collega prontamente mi sorregge
Con le mani sporche mi appoggio ai vetri
Finalmente riesco ha chiudere le tende
Era in procinto di un avanzamento di carriera
Questo comportava un spostamento di sede in un’altra città,
In casa né parlarono per giorni con il suo marito
Era una decisione che li avrebbe separati per 5 giorni alla settimana
Anche perché lui vice direttore di banca in questo momento non poteva chiedere un trasferimento
Il problema non era nella mancanza fiducia di entrambi
Era che dopo ben 10 anni avrebbero visito parte dei giorni separati,
Perché già da adolescenti vivevano una vita da coppia
Essendo lui benestante aveva un piccolo appartamentino nella villa di famiglia,
Così già a 16 anni vivevano una vita propria.
Il giorno che lei uscì da casa per apprendere un nuovo percorso di vita lavorativa gli uscirono le lacrime,stava pensando di rinunciare alla sua carriera,
Ma marco il marito la incoraggia e che non vuole che poi ci siano rimpianti, che poi come lui potrà chiederà lo spostamento di sede.
Quel giorno mai juliana avrebbe immaginato sviluppi che cambieranno la loro vita da coppia.
Arrivata nella nuova città che distava 160 km dal marito
Si reca al indirizzo del nuovo domicilio,
Era un comprensorio composto da ville villini di varie metrature,
Il suo villino era una porzione di un villino di 60 ma che per lei era ottimale per gestirlo,
Visto gli orari dalle 10:00 /14:00 - 15:00/19:00
Dal lunedì al venerdì
Praticamente l’intera giornata
Questo non la preoccupava anzi così non sentiva la mancanza del marito
(Mi sbagliavo)
Il lunedì mi presento alla nuova sede
Mi trovo in un contesto totalmente maschile
Questo mi crea un agitazione
Tutte le attenzioni dei uomini erano tutte su di me
Qualsiasi cosa che dovevo fare subito qualcuno veniva in mio soccorso
Questo mi imbarazzava
Tutte quelle attenzioni non le avevo mai ricevute
Facendomi spesso arrossire
Tornavo a casa avevo il vicino un omino di altri tempi cordiale disponibile
Questo mi aiutò ha capire il comprensorio
Mi mostra tutti i confort del comprensorio una piscina scoperta,
una sala massaggio
Campo di tennis
Che intanto non potevo usufruire per i orari di lavoro
La sera sento mio marito
Classiche domande come stai ti trovi bene ecc
Rimaniamo al tel più di un ora raccontandoci la giornata
La notte non l’avevo prevista li mi accorgo quanto mi mancava la presenza di mio marito
Ho passato tutta la notte girandomi sul letto abbracciata al cuscino
Non credevo che avrei sentito così tanto la sua mancanza
Era la prima volta che dormivo sola .
Erano passati 10 anni dall’ ultima volta.
Non riuscendo a dormire ho fatto una cosa impensabile fino a poche ore prima.
Mi son data piacere da sola
L’ho fatto per tutta la notte
Non so cosa mi stava succedendo avevo una voglia di cazzo.
La mattina vado al lavoro con una faccia che diceva tutto
Della notte passata in bianco
Continua così fino al venerdì.
Finalmente stasera dormirò con mio marito
Già mi immaginavo notti di fuoco
Arrivo gli salto letteralmente al collo una gioia immensa di riabbracciarlo
Cena fuori ci scambiamo sensazioni emozioni di giornate passate lontane
Tornati a casa mio marito si fa la doccia io mi preparo per passare una nottata di puro sesso
Succede linpensabbile mentre aspetto mio marito che finisce la doccia
Vado in un sonno profondo
Certo contribuì le notti passate in bianco
Quando mio marito ritorno mi trova nel mondo dei sogni
Mi sveglio che erano le 10:00
Mio marito era lì che mi osservava deliziato nel vedere il suo amore sereno
Facciamo l’amore una cosa veloce
Perché i suoi ci aspettano al pranzo della domenica
L’avrei passata tutta la domenica a scopare con mio marito
Ma i doveri di famiglia ci chiamano
Il pranzo scorre veloce tra mille domande di mio suocero sul mio nuovo lavoro
Il tempo scorreva così veloce che alle 18:00 mi ritrovo alla stazione per tornare nella mia nuova vita
Per appagare il nostro amore ci facciamo una sveltina nei bagni della stazione
Dio come ci siamo ridotti
colpa mia che mi ero addormentata sabato sera
La situazione non cambio per mesi e mesi
Sempre così incredibile il bagno della stazione era diventato il nostro nido d’amore
Questo crea una voglia sempre più difficile da spegnere
Il poco sesso con mio marito
I continui ditalini notturni
Crea in me uno stato fisico e pisicologico pericoloso
Per la nostra unione
Ne parlo anche con mio marito
Spiegandogli che ultimamente guardavo i colleghi con altri occhi
In più ultimamente acetavo l’inviti a cena del omino. Insignificante del mio vicino
Mio marito era al corrente della situazione
Non gli nascondevo nulla
Siamo arrivati al punto che al telefono era il nostro incontro sessuale ci masturbavamo facendo sentire all altro finti orgasmi per placare la mia crescente fame di sesso
Mio marito prova a cambiare sede senza successo
Io ero sul punto di gettare la spugna
Mio marito mi convince di restare
Sottovaluta il pericolo
Un collega accortesi del mio cambiamento sì offre di accompagnarmi la sera
Rifiuto sapendo che ormai ero sempre più propensa a cedere alle lusinghe dei vari uomini che mi circondavano
Anche limino insignificante ormai mi stava demolendo le mie ultime risidue difese
Le nostre cene ora sono più frequenti
E lui sapeva tutto di me del mio disagio di questo periodo della mancanza di una presenza la notte
Si ho detto presenza perché ultimamente i miei ditalini nei miei pensieri coinvolgevano sia limino o il collega
Mio marito nei miei sogni sconci era rilegato sempre più in basso
Forse per punirlo di quelle continue sveltine in quel lurido bagno della stazione.
Si ogni sabato come di incanto crollavo nelle mani di Morfeo
Poi i pranzi inevitabili stavano compromettendo la mia integrità morale
Il colpo di grazia arrivò
Quando mio marito mi comunica che doveva partecipare in una conferenza e poi in un corso di aggiornamento negli usa per un mese
Poi finalmente veniva collegato alla filiale dove lavoravo come direttore
Non potete immaginare la mia contentezza tra un mese sarei salva
Questo alimenta per poco le mie ormai risidue difese nei attacchi del omino e del collega
Mi sono scordata di dire che la differenza di età tra me e i due marpioni erano di 30 anni
Poi per le loro caretteristiche fisiche non davano sospetti
Ma semplici cortesie tra vicini e colleghi
Questo l’ho specificato per far capire che non importa nel sesso l’aspettò fisico
Uno era scheletrico l’altro obeso
Poi scopro altre caretteristiche che distrinsero non l’amore per mio marito che ancora è intatto ma distrussero la mia moralità
Che ora andrò a raccontarvi
Ricordo ancora quel giorno che mio marito prima di partire ha sorgionato il weekend
Nel mio villino facendo una cena col vicino e il collega
Non saprei dirvi perché mio marito era interessato conoscere di persona
Mio marito era al corrente di tutto quindi non gli avevo neanche nascosto i miei sviluppi nei loro confronti
Ricordo la frase ora mi sento più sicuro
Devo dire che stranamente quel weekend l’ho passato tutto il tempo a fare sesso con mio marito
Sarà stato che mi trovavo nel mio habitat
Il sabato non mi addormento anzi credo che non sono mai stata così porca come quella notte
Dopo non so quanto tempo era trascorso dal ultima volta che mi ero fatta fare il culo forse 5 anni o più
So solo che quel atto ha aperto una breccia che mi porta ad essere quella che sono ora
Mio marito parte ritorna dopo due nasi
In quei due mesi succederò molte cose che andrò ad inlustrarvi
Primo giorno
Passata la notte in un sonno profondo con sogni sconci col il vicino
Mi sono alzata che ero bagnata e sudata
Entrò in bagno per farmi una doccia
L’immagine che vedo riflesso e di un volto di una appena uscita da una serata di sesso sfrenato
Occhi dilatati di eccitazione volto deformato da in eccitazione i capezzoli ritti e duri la fica un lago di piacere
Come se il sogno fosse stato reale
Mi doccio i vesto esco di corsa sono in ritardo
Incroci il vicino ha un Adria come se avesse visto la cosa più bella al mondo
I nostri sguardi si incrociano
Ho un areazione nei suoi confronti
Istintivamente gli do un casto bacio sulle labbra
Lui stasera a casa mia visto che ieri è stato a casa tua
Dico un ok e scappo senza tener fede alle frasi
Solo nel bus iniziò a mettere ordine
Ora ho un vago ricordo
Stamattina mi son sentita addosso l’odore di sesso
La fica era pregna
Eppure non riesco a ricordare
Mi ricordo che sono entrata e il vicino mi aveva offerto un aperitivo
Poi vuoi totale fino a stamattina che mi son svegliata che ero uno straccio
Sono arriva scendo sono in chiaro ritardo
Incrocio il mio collega
Lo abbraccio istintivamente dicendogli se stasera voleva farmi compagnia
Mi da una sculacciata dicendomi certo amore
Rifletto ma cosa ho detto questa non sono io
Che mi sta succedendo
Per tutta la mattinata sono assolta in pensieri pochi casti
La mia farfallina si bagna al minimo sguardo
Alla paura pranzo il mio collega mi chiama al suo tavolo
Ho i battiti accelerati i capezzoli che bucano il tessuto a un suo tocco per farmi accomodare ho un sospiro
Non considero neanche i altri due colleghi ho occhi solo per lui
Mi sento accaldata la fica è una cascata di umori
Mi tocco nervosamente i capelli
Lui sorride
Mi parla ma sinceramente non lo ascolto
Ho altri pensieri nella testa
Lo squillo del mio cell mi risveglia
E mio marito che mi avverte che è arrivato
Che ieri notte ha provato a contantarmi
E ho attaccato più volte
Chiarisco che io dormivo che ci sarà stata delle interferenze
Io non ho chiamate altrimenti stamattina lo avrei contestato
In quel momento il v c illegale appoggia la mano sul ginocchio
E risale ho un brivido serro le cosce
Sono al telefono con mio marito non dico niente
Mi marito mi racconta quello che ha visto
Vorrei attaccare ma non posso
La mano forza le coscienze
Cedo le allargo speditamente
Siamo nella sala pranzo soli io il collega e mio marito
Che al cell
Mi chiede dove sono
Dico sola nella sala pranzo
Lui sola
Rispondo si
Toccati amore
Il collega sentendo la richiesta di mio marito
Mi penetra con due dita strappandomi un sospiro
Una cameriera nota la situazione il collega gli fa cenno di andarsene
Ora siamo realmente soli
Il collega ormai è padrone della situazione
Appoggio il cell in viva voce
Il collega mi sussurra cosa dire
Amore vuoi sentire quanto mi manchi
Sento un si eccitato
Il collega prende il cell lo porta vicino la fica facendogli sentire lo sciaquettio del ditalino
Ho un orgasmo il collega
Mi porge le dita da succhiare
Sono incassata le succhio
Mi scatta una foto a fica larga e la manda a mio marito
Io sono stralunata sconvolta da quello che è successo
Mi ritrovo li sola nei miei pensieri
Mio marito manca da un giorno e mi son fatta trattare da zoccola
Tutto il pomeriggio lo passo ha cercare di dare una giustificazione senza avere risposta
Le 19:00
Arrivano tremo nel uscire
Il collega mi sta aspettando l’ho invitato ha cenare con me
E dopo quello che è successo non so come gestire la serata
Salgo in auto confusa timorosa
Guardò in continuazione il suo cavallo
Ha in erezione
Lui mi guarda sorride
Mi prende la mano la posa sul pacco
Dovrei ritralla invece lo massaggio e lo stringo per sentire la consistenza
Appoggio la testa alla sua spalla
Lui svolta in una via
Si slaccia cinta bottoni
Io guardavo il suo gesto ipnotizzata
La mia mano si intrufola tra l’elastico delle mutande
Sospiro al contatto della mia mano sul suo membro duro e caldo
Lo sego lentamente
La sensazione di tenerlo stretto nella mano mi da sensazione di potere
Lo guardò in viso citasti che la sensazione che ho è reale
Sta lcon i occhi chiusi sospirando di un immenso piacere
Continuo con il movimento anche se in posizione scomoda
Sento che ha dei scatti innaturali come se avesse le convulsioni poi un liquido densò caldo appiccicoso invade la mia mano
La ritraggo e lo bacio
Lui immerso ancora nel piacere ricevuto
Parte senza ricomporsi
Non parla non dice nulla
Lecco le dita assaporando il gusto piacevole
Parcheggia scende ancora stordito
Mi segue passo davanti al vecchio scheletrico
Sorride guardando la patta aperta e la cinta slacciata del collega
Entriamo in casa
Mi ritrovo attaccata alla parete sospesa in aria
Mi dice ti voglio ora
Mi fa calare dolcemente sul suo membro che è tornato duro
Lo sbraccio al collo avvinghiandolo con i talloni
Mi sento riempire
Butto la testa all indietro
Lui bacia il mio collo mentre mi da colpi di bacino
Strappandomi gridolini
Poi in quella posizione raggiunge il salone mi adagia sul tavolo
Lascio la presa con le mani e mi sdraio
Inizia a scoparmi con vigore
Sono sul orlo di un orgasmo
Chiudo i occhi mi inarcò
Lui si sfila e si intrufola con la testa tra le mie gambe
Con grande maestria mi lavora con la lingua il clitoride
Facendomi avere un orgasmo che mi fa tremare e urlare
Lui si delizia del mio nettare
Svuotata mi lascio cadere sul tavolo assaporando quel orgasmo avuto
Ho il respiro affamato
Mi soleva mi adagia sul bracciolo del divano
Sento il suo membro violare la mia farfallina
Mi scopa con dolcezza facendomi assaporare ogni vcm del suo cazzo
Mi fa sollevare quel tanto che gli permette di raggiungere il mio clitoride
Lo stringe tra le dita nel momento che spinge con vigore il cazzo ìn profondità tenendolo piantato e stringendo tra le dita il clitoride ormai scappellato
Ho un dolore piacevole
Ripete quel gesto quarto volte
Ho il volto riflesso dallo specchio
Mi guardò è un volto stravolto dal piacere che mi porta ad dire sfondamiiiii
Lui impazzisce dal mio ordine inizia a scoparmi con violenza insultandomi come le peggiori troie
Lascia il clitoride andando a cercare i capezzoli
Lo afferma stringendoli
Lo vedo allo specchio ha i occhi indemoniati tira forte i capezzoli urlo di dolore
Poi mi sento invadere la fica dal caldo liquido
Si accascia su di me
Sussurrando che scopata che scopata
Si alza mi da due sculaccioni dicendomi cosa si mangia stasera?
Mezza nuda le mie mutandine ancora su una caviglia seni di fuori camicetta coi bottoni saltati trucco sfatto
Il bracciolo macchiato dalle miei succhi e lo sperma che mi usciva dalla fica
Solo ora notò l’altro bracciolo che ha una macchia molto più evidente
Istintivamente cerco di pulire la fresca macchia peggiorando le cose
Sinceramente non so perché mi trovo in questo contesto
Lui mi abbraccia da dietro mi riempe di parole dolci
Mi gira mi bacia controcambia portando le mie mani dietro il collo
Un bacio passionale che trasmette tutte le emozioni provate da entrambi
Preparo due spaghetti aglio oliò peperoncino
Contornato da una buona bottiglia di vino
Mi squilla il cell è mio marito
Rispondo mi avvicino alla finestra che da al giardino
Mi chiede mille cose
Il collega mi sbraccia da dietro prendendomi dai seni
Che li libera dal reggiseno
Parlo con mio marito con la voce rotta dai sospiri
Il collega ha ragionato con l’altra mano la fica e gioca con il dito tra le grandi l’avrà
Mio marito mi chiede.ti stai toccando pensandomi
DICO UN SIIIII
Lui mi dice che si sta masturbando pensandomi
Il collega ascoltando il discorso
Si abbassa puntando il cazzo alla mia farfallina
Penetrandomi dolcemente
Chiudo i occhi parlo sospiro con mio marito
Mi sporgo in avanti per permettergli di una penetrazione più comoda
Sono quasi a 90 appoggiata con una mano al vetro blindato della finestra
Il mio sospiro si fa più accelerato
Mio marito urla il suo orgasmo
Questo fa avere anche a me un orgasmo che mi fa cadere in ginocchio davanti alla vetrata
Sono coi occhi chiuso godendomi questo orgasmo con mio marito
Si perché l’ho avuto con lui anche se era un altro a procurarmelo ma mentalmente era di mio marito
Chiudo la chiamata apro i occhi
Scorgo in lontananza nel suo giardino il vecchio scheletrico
Comprendo che ha visto tutto mi giro di scatto per rialzarmi che dei getti di sborra calda mi colpiscono in faccia coprendomi i occhi
Presa dal panico mi alzo mi pulisco i occhi con le mani
Cerco di chiudere le tende
Inciampo
Il collega prontamente mi sorregge
Con le mani sporche mi appoggio ai vetri
Finalmente riesco ha chiudere le tende
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