Consegna errata e scopata imprevista
di
Green Velvet
genere
gay
Ero in casa quando ho sentito che il postino ha lasciato un pacco davanti alla porta della mia casetta. Sono andato a prenderlo, ed ho subito notato che si sono sbagliati, poiché il pacco era indirizzato ai miei vicini di casa. Così decido di portarglielo subito, è la casetta a fianco.
Arrivato davanti al loro portoncino, lo trovo aperto, ma suono lo stesso il campanello. Però non risponde nessuno, così ho pensato di entrare in giardino per mettere il pacco vicino alla porta d’ingresso. Una volta entrato in giardino noto che erano in corso dei lavori di giardinaggio, c’erano vari attrezzi di lavoro e piante, ma nonostante questo, non c’era nessuno. Passando a fianco del deposito attrezzi però, ho sentito dei rumori. Ho sbirciato dentro, guardando dalla finestra, ed ho capito tutto.
Su un materassino gonfiabile nel deposito attrezzi c’era il figlio del padrone di casa che si stava facendo scopare. Ma che spettacolo inaspettato! Il ragazzo che abita lì si chiama Tobia, ed è alto, magro, muscoloso quanto basta, insomma un bel ragazzo. E se ne stava lì a gambe all’aria, mentre si faceva trapanare il culo dal giardiniere, che da quanto stavo vedendo era un bel ragazzone di colore. Vedevo i piedi di Tobia che si agitavano in aria, curvandosi, e roteando, mentre il giardiniere ci dava dentro alla grande. Vedevo due grosse chiappe scure e pelose che saltellavano come un budino sopra a Tobia, mentre col culo si stava gustando un cazzo probabilmente bello grosso.
La vista di quella scena mi eccitò molto, sono rimasto lì a guardare un paio di minuti. All’improvviso cambiano posizione e Tobia mi vede. A quel punto ha tentato di camuffare la situazione in maniera rapida, ma era troppo ovvio ed evidente cosa stesse succedendo in quel deposito, per cui venne fuori imbarazzato.
Gli dissi che non volevo curiosare ma che era arrivato un pacco, e che comunque non avrei detto niente a nessuno e che mi piaceva quello che avevo visto. Si rassicurò e mi chiese di entrare per parlare un attimo, visto che era nudo e non voleva stare fuori a lungo. Mi raccontò che i suoi erano via per tutta la settimana e che era a casa da solo, e poi aggiunse, ridendo, che il giardiniere era indietro col lavoro perché ha passato più tempo a scopare con lui, che a fare i lavori di giardinaggio.
A quel punto mi disse che se volevo, potevo aggiungermi anch’io, per concludere in bellezza, così poi il giardiniere avrebbe potuto continuare col lavoro. Accettai la proposta, mi spogliai, ed iniziai a fare un pompino a Tobia, ma poi il giardiniere, che si chiama Denis, mise davanti al mio viso anche il suo cazzo, tozzo, lungo e dalla grossa cappella. E così ho capito perché piace così tanto a Tobia. Mi sono avventato subito anche sul cazzo di Denis, nonostante si trovasse dentro al culo di Tobia fino a pochi istanti prima. Ma dopotutto il vero sapore di maschio è proprio quello che ha un grosso cazzo bagnato appena tirato fuori da un culo maschile. Ho iniziato a slinguazzarlo ed a succhiarlo come sa fare solo un vero uomo troia. Ero ultra eccitato, così mi sono steso sul materassino a gambe all’aria e mi sono offerto al cazzone di Denis, mentre Tobia mi faceva succhiare il suo cazzo.
Denis ha iniziato a scoparmi selvaggiamente, mi dava dei colpi veloci e decisi, il suo grosso cazzo riempiva tutto il mio retto e probabilmente faceva occhiolino anche un po’ oltre, mi stava letteralmente sconquassando il culo. Tenevo le mani appoggiate su quelle fantastiche chiappe pelose, aiutando il suo movimento inculatorio verso di me, e sempre col cazzo di Tobia in bocca. Dopo pochi minuti sento i fiotti di sborra di Tobia che mi riempiono la bocca, ero talmente eccitato che mi sono bevuto quella sborrata all’istante, senza tenerla in bocca. Di lì a poco ecco che Denis tenta di divincolarsi per tirare fuori il cazzo e sborrarmi sul ventre, ma io non lo lasciai fare, tenendolo stretto stretto a me, sempre con le mani sulle sue chiappe, e così mi ha farcito il culo col suo seme. Io iniziai a masturbarmi, il mio cazzo gocciolava in abbondanza. Denis finisce di sborrare e tira fuori il cazzo. Io sento che il mio orifizio non si richiude subito, da tanto che è stato abusato, ormai rigonfio ed allargato, e mentre inizio a sborrare anch’io, sento il mio ano pulsare ed espellere la sborrata di Denis a piccoli fiotti, per poi uscire del tutto con uno schizzo più grande. Aveva sborrato tantissimo nel mio culo, proprio un vero toro. Hai capito il Tobia! Li sceglie bene, e si fa aprire il culo da questi maschioni, mica scherza il ragazzo.
Eravamo appena mercoledì, così Tobia e Denis mi hanno invitato a tornare lì anche il giorno dopo e venerdì. Denis aveva paura di avermi fatto male, ma gli confermai che era tutto ok, e che il mio culo era ben abituato a grossi cazzi. E in più ora sapevo che potevo divertirmi col mio vicino di casa.
Arrivato davanti al loro portoncino, lo trovo aperto, ma suono lo stesso il campanello. Però non risponde nessuno, così ho pensato di entrare in giardino per mettere il pacco vicino alla porta d’ingresso. Una volta entrato in giardino noto che erano in corso dei lavori di giardinaggio, c’erano vari attrezzi di lavoro e piante, ma nonostante questo, non c’era nessuno. Passando a fianco del deposito attrezzi però, ho sentito dei rumori. Ho sbirciato dentro, guardando dalla finestra, ed ho capito tutto.
Su un materassino gonfiabile nel deposito attrezzi c’era il figlio del padrone di casa che si stava facendo scopare. Ma che spettacolo inaspettato! Il ragazzo che abita lì si chiama Tobia, ed è alto, magro, muscoloso quanto basta, insomma un bel ragazzo. E se ne stava lì a gambe all’aria, mentre si faceva trapanare il culo dal giardiniere, che da quanto stavo vedendo era un bel ragazzone di colore. Vedevo i piedi di Tobia che si agitavano in aria, curvandosi, e roteando, mentre il giardiniere ci dava dentro alla grande. Vedevo due grosse chiappe scure e pelose che saltellavano come un budino sopra a Tobia, mentre col culo si stava gustando un cazzo probabilmente bello grosso.
La vista di quella scena mi eccitò molto, sono rimasto lì a guardare un paio di minuti. All’improvviso cambiano posizione e Tobia mi vede. A quel punto ha tentato di camuffare la situazione in maniera rapida, ma era troppo ovvio ed evidente cosa stesse succedendo in quel deposito, per cui venne fuori imbarazzato.
Gli dissi che non volevo curiosare ma che era arrivato un pacco, e che comunque non avrei detto niente a nessuno e che mi piaceva quello che avevo visto. Si rassicurò e mi chiese di entrare per parlare un attimo, visto che era nudo e non voleva stare fuori a lungo. Mi raccontò che i suoi erano via per tutta la settimana e che era a casa da solo, e poi aggiunse, ridendo, che il giardiniere era indietro col lavoro perché ha passato più tempo a scopare con lui, che a fare i lavori di giardinaggio.
A quel punto mi disse che se volevo, potevo aggiungermi anch’io, per concludere in bellezza, così poi il giardiniere avrebbe potuto continuare col lavoro. Accettai la proposta, mi spogliai, ed iniziai a fare un pompino a Tobia, ma poi il giardiniere, che si chiama Denis, mise davanti al mio viso anche il suo cazzo, tozzo, lungo e dalla grossa cappella. E così ho capito perché piace così tanto a Tobia. Mi sono avventato subito anche sul cazzo di Denis, nonostante si trovasse dentro al culo di Tobia fino a pochi istanti prima. Ma dopotutto il vero sapore di maschio è proprio quello che ha un grosso cazzo bagnato appena tirato fuori da un culo maschile. Ho iniziato a slinguazzarlo ed a succhiarlo come sa fare solo un vero uomo troia. Ero ultra eccitato, così mi sono steso sul materassino a gambe all’aria e mi sono offerto al cazzone di Denis, mentre Tobia mi faceva succhiare il suo cazzo.
Denis ha iniziato a scoparmi selvaggiamente, mi dava dei colpi veloci e decisi, il suo grosso cazzo riempiva tutto il mio retto e probabilmente faceva occhiolino anche un po’ oltre, mi stava letteralmente sconquassando il culo. Tenevo le mani appoggiate su quelle fantastiche chiappe pelose, aiutando il suo movimento inculatorio verso di me, e sempre col cazzo di Tobia in bocca. Dopo pochi minuti sento i fiotti di sborra di Tobia che mi riempiono la bocca, ero talmente eccitato che mi sono bevuto quella sborrata all’istante, senza tenerla in bocca. Di lì a poco ecco che Denis tenta di divincolarsi per tirare fuori il cazzo e sborrarmi sul ventre, ma io non lo lasciai fare, tenendolo stretto stretto a me, sempre con le mani sulle sue chiappe, e così mi ha farcito il culo col suo seme. Io iniziai a masturbarmi, il mio cazzo gocciolava in abbondanza. Denis finisce di sborrare e tira fuori il cazzo. Io sento che il mio orifizio non si richiude subito, da tanto che è stato abusato, ormai rigonfio ed allargato, e mentre inizio a sborrare anch’io, sento il mio ano pulsare ed espellere la sborrata di Denis a piccoli fiotti, per poi uscire del tutto con uno schizzo più grande. Aveva sborrato tantissimo nel mio culo, proprio un vero toro. Hai capito il Tobia! Li sceglie bene, e si fa aprire il culo da questi maschioni, mica scherza il ragazzo.
Eravamo appena mercoledì, così Tobia e Denis mi hanno invitato a tornare lì anche il giorno dopo e venerdì. Denis aveva paura di avermi fatto male, ma gli confermai che era tutto ok, e che il mio culo era ben abituato a grossi cazzi. E in più ora sapevo che potevo divertirmi col mio vicino di casa.
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