Grazie tesoro

Scritto da , il 2022-12-07, genere gay

Adoro frequentare feste private, ho iniziato da giovanissima, sono da sempre travestita, inizialmente per gioco, ero giovanissima, e con un paio di compagni di scuola, con qui facevo sesso, mi sono fatta convincere ad indossare abiti di una loro sorella, e non ne ho più potuto fare a meno.
Col passare degli anni, crescendo, ho iniziato a frequentare persone molto più grandi di mè, e un bel giorno, uno di loro, mi ha portato a casa sua, e infilata nel letto con la moglie, era una coppia con più di cinquant'anni di mè.
La moglie, Ornella, mi ha convinta a partecipare ad una festa che avrebbe organizzato dà lì a poco, e con titubanza ho accettato.
Mi sono preparata a casa loro, truccata e ben vestita, con intimo sexi reggicalze ecc, e tacchi da dieci, e così, il mio compito era di accompagnare gli ospiti in sala, e poi restare a loro disposizione, fui persino pagata.
Serata stupenda, fui il giocattolo dei quattro maschi presenti, scopata davanti alle loro donne, che si masturbavano vedendomi scopare coni loro maschi, e a fine serata, mi scopai un paio delle loro donne, fù un'esperienza fantastica, e da lì, fui invitata a molte altre feste.
La mia esperienza crebbe, e poi le cifre aumentarono, come aumentarono le loro pretese, divenni un giocattolo, a disposizione di tutti, li servivo in tutto, li portavo perdsino in bagno, dove li ripulivo finiti i loro bisogni, a secondo delle feste e del loro tema io ero pronta, come schiava, come troia, come giocattolo, loro chiedevano, e io obbedivo.
Passando gli anni, mi capitò di sposarmi, cosa strana, lo sò, ma fù un interesse di ambedue, a lei serviva un marito di facciata, era l'amante del suo capo, e ebbe trè figli da lui, riconosciuti da mè, e io dovevo nascondere, trà virgolette la mia omosessualità.
Così, eravamo due donne nella stessa casa, io ormai mi sentivo e mi comportavo come donna, lavoravo come segretaria, in una piccola azienda, dove conoscevano bene la mia natura, ma ero una collega per loro, anche se poi alle feste della azienda, festeggiavo nel letto con i miei quattro colleghi, compreso il datore di lavoro.
Così, potevo frequentare i miei ometti, sia fissi che occasionali, per i vicini, eravamo una coppia di donne amiche che vivevano insieme, così, ritorniamo a monte, una sera, di alcuni mesi fà, dovevo raggiungere una festa, dove ero invitata, mi ero ben preparata, intimo nero reggicalze e calze nere, sandali tacco 10, e sopra un vestito lungo rosso, con spacchi altissimi, i miei capelli biondi lunghi, ben truccata e con rossetto rosso fuoco, sono pronta, scendo in garage, e l'auto non parte, morta, batteria esausta, cavolo sono in ritardo, risalgo e chiedo l'auto a mia moglie, ma lei a sua volta necessita del mezzo di trasporto, e così, si propone di accompagnarmi, la ringrazio, devo aggiungere che mia moglie è stupenda, alta magra quinta di seno, capezzoli duri, cosce da urlo, se mi interessassero le donne, la scoperei per ore, ma mai toccata una volta, e ci ha provato, ma con le donne non ho erezioni.
Qundi mi accompagna in villa poco fuori dalla città, e all'entrata, ci accoglie il proprietario, un sett'antenne, bello e giovanile, e molto cavagliere, invita anche mia moglie ad unirsi a noi, ma lei declina, ma lui riesce a strappagli dieci minuti, per conoscere gli invitati che si interesseranno a mè, lei curiosa accetta.
Una volta in casa, io abbraccio e bacio alcuni ospoti, che ben conoscevo, e subito, baci e palpatine, mi ritrovai una mano sul seno, ho una terza, e una sul culo, il cazzo iniziava a tirarmi, mi svincolai, e andai a salutare le donne, che subito si complimentarono per il mio bel vestito, regalo trà l'altro del padrone di casa, uno dei miei amanti.
Poi iniziarono ad interessarsi a mia moglie, le offrirono da bere, e poi chiecchiere e chiecchiere, e il tempo passava, io iniziai, a fare pompini, come sempre, a leccare fighe, e a prendere il primo cazzo, e con la coda dell'occhio, vidi Gabriella, entrare nello studio di Gianni, il padrone di casa, e un suo invitato, mi sembrava strano, ma poi io mi interessai a quello che io dovevo fare.
Verso la fine della festa, era la una più o meno, raggiunsi Gianni nello studio, dove con mio stupore vidi Gabriella, con il solo reggicalze, stesa sul divanetto, era sudata, piena di sperma nei capelli, sul viso, le colava dalla figa sulle cosce, la guardai e rimasi stupita, lei mi sorrise, mi fece cenno di raggiungerla, appena vicina a lei mi baciò, sapeva di sperma, i tuoi amici sono molto convincenti, e mi mostrò una mazzetta di danaro, io sorrisi.
Gianni si avvicinò, e mi disse, dai scopa la tua mogliettina amore, io sorrisi, lo sai che non scopo più donne da anni, da quando ero giovane, Gianni, mi sollevò il vestito, e mi penetrò con un colpo secco, per fortuna che ero piena di sperma, e il dolore non era poi così forte, e appena iniziò, a scoparmi, il mio cazzo divenne durissimo, brava mi disse, e mi spinse da Gabriella, che aprì le gambe e mi disse, entra amore scopami per la prima volta, scivolai dentro di lei, era bagnata e calda, il rtmi lo diede Gianni, scopandomi, io chiusi gli occhi, e mi godetto la scopata.
Venni copiosamente dentro di lei per la prima volta dal matrimonio, e lei urlò il godimento, nel frattempo gli ospiti si misero al nostro fianco, masturbandosi mentre guardavano.
Gianni, mi riempì di sperma, e poi io mi accaciai esausta sù Gabriella, dove mi addormentai per alcuni minuti, e poi ci ricomponemmo, e ritirato il mio compenso, andammo all'auto, e una volta nell'abitacolo, le chiesi cosa fosse successo, e lei mi raccontò, che nello studio Gianni le propose un buona cifra per scopare con lui e il suo amico, e ho accettato, pata e inculata, più volte, godendo e molto, e poi ne avevo voglia mi disse, poi ci recammo a casa.
Una volta in bagno facemmo la doccia, e una volta in camera, nude, iniziammo a toccarci, a palparci i seni, a baciarci, e poco dopo, stavo montando mia moglie in figa, per poi passare al suo culo, dove le venni con schizzi di sperma.
Poi, Gabriella, si sistemo, un cazzo enorme ai fianchi, e me lo ifilò dolcemente nel culo, pompandomi per una mezz'ora, dandomi più piaceri di fila.
Il giorno dopo, Gabriella mi invitò dal suo uomo, a cena, finimmo poi in motel, dove potei godermi il cazzo che ha generato i miei trè figli, potei poi dissetarmi con il suo sperma, finimmo in bellezza, scopando inieme Gabriella.
La settimana dopo, tornai alla festa accompagnata da mia moglie, ora siamo la coppia più richiesta.

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