Una nonnina perversa. Oltre che vacca.

Scritto da , il 2022-12-03, genere tradimenti

In generale le cose sono legate ma non inevitabilmente. Mi riferisco ad essere zoccola e anche perversa. Ho conosciuto troie che sono appunto tali ma che non hanno un particolare livello di perversione che neanche lontanamente raggiunge il livello di mia moglie.
Primo anno. Vivevamo ancora distanti ma questo non impediva di fare sesso telefonico serale.
Ogni santa sera che il padreterno mandò in terra!!!
Per lei il copione era fisso. Doveva venire due volte. Una non la avrebbe mai soddisfatta. Io non sempre riuscivo a farlo e siccome lei esigeva di sentirmi in, seppur raro caso, ho simulato orgasmo.
Guardate un poco come ero combinato, in genere sono le donne a simulare e invece mi ritrovai io. Lo feci perché lei ci sarebbe rimasta male sostenendo che le porcate che mi diceva non mi eccitassero più di tanto. In realtà era possibile che mi fossi già masturbato e replicare era complicato.
Non sono mai stato multi-orgasmico anche perché un mio orgasmo vale dieci di molti tori. E penso di essere creduto avendone visti di persona non meno di duecento diversi mentre godevano nella bocca della troia.
Mi sentivo talmente diverso che ho approfondito scientificamente il tutto ed effettivamente pare che orgasmo maschile sia intenso, ma limitato a massimo una trentina di secondi.
Il mio supera abbondantemente il minuto. E lo dico perché ho cronometrato. In quel minuto e oltre ho un piacere talmente intenso che faccio fatica anche a gemere.
Godo come un maiale!!!
Sono complete paralizzato tanto che non riuscirei a fare nemmeno un movimento. Cosa che lungi da me l’idea di farlo quel movimento. Quindi come sono, rimango, e mi gusto gli istanti in cui sento (lo avverto chiaramente) le mie grosse palle (sono super dotato in fatto di testicoli) svuotarsi.
Ho sentito dire di “piacere che si irradia in tutto il corpo”. Per me non è così. Io ho un godimento infinito nella zona genitale, ovviamente sul cazzo ma anche le palle e quel piccolo spazio che parte dalla radice dell’uccello fino ad attivare all’ano. Quel fascio di nervi mi fa impazzire dal godimento causandomi una lunga paralisi in cui riesco a mala pena a boccheggiare e respirare.
Ed è lunghissimo!!! Altro che pochi secondi!!!
Più di qualcuna (compresi la troia) mi disse che era uno spettacolo solo guardami in viso mentre godo!!!
Dopo un orgasmo simile, quindi, è improponibile avere immediatamente un'altra erezione. Serve qualche ora.
Comunque, non ho mai simulato quando la vacca, rientrando dalle monte serali e (dopo avere appurato che sua madre fosse a dormire) mi delucidava su ogni dettaglio (anche lei masturbandosi) sulla monta appena avvenuta.
Mi dettagliava ogni singolo dettaglio! Dal sapore della sborra a tutte le posizioni fatte fino alle dimensioni del cazzo e alla valutazione complessiva del toro appena incontrato. Se avesse intenzione di replicare o meno. In realtà la scelta era solo sua in quanto non ricordo un maiale che non si sia riproposto per un ulteriore incontro.
Io avevo individuato un asciugamano particolare dove sborrare. Lo abbiamo ancora oggi. È di colore rosso tanto che ogni volta che capita in mano alla puttana e senza proferire parola lei mi guarda maliziosamente e lo annusa allusivamente
Ovviamente questi resoconti finivano con una memorabile sborrata in quell’asciugamano.
In quel periodo la zoccola mi chiese dove stessi sborrando e quando le dissi della presenza di quell’asciugamano mi chiese di continuare a sborrare nello stesso, ma senza lavarlo.
“Vorrei che quando vieni qui lo porti con te! Voglio vederlo e prenderlo in bocca e annusarlo. Mi eccita solo idea!!!” questo era il motivo.
Io acconsentii e alla prima occasione feci come mi chiese avendo accortezza di dividerlo dal resto degli indumenti perché l’odore di sperma raffermo era fortissimo.
Inoltre, pareva che fosse stato immerso in un lago di amido da quanto era diventato rigido a causa delle numerose sborrate dense.
Appena lo vide la vacca lo prese in mano, eravamo soli, lo leccò avidamente ma lo sperma era più che secco. Quindi aprì le gambe davanti a me e impugnandolo alle due estremità lo usò per strofinarsi il clitoride fino a godere e venire!!!
Un'altra perversione della puttana ha a che fare con i film porno. Chiarisco subito che non ne fa un grande uso. Da ragazzina adorava vederli perché si calava nella parte della protagonista e sognava di essere lei ad essere protagonista di quelle porcate. Una volta provato a essere lei la protagonista non ebbe più quella esigenza!
Il rifiuto ai film porno commerciali è dovuto anche a due fattori. Il primo è che (da esperta troia) coglie al volo ogni simulazione di godimento da parte delle varie attrici tanto da dirmi:” Si vede che fingono il piacere quando il toro sborra. Si allontanano dal cazzo. Per me invece è il momento più eccitante sentirlo che mi esplode in bocca!”
Quando le feci notare che una delle regole d’oro del cinema porno fosse che lo sperma si vedesse la troia non si fece prendere in contropiede e ribatté:” Potrebbero semplicemente aprire la bocca oppure appoggiarlo sulla lingua e fare vedere la sborra. E comunque non scappare davanti a un cazzo che sta sborrando!!! Mai!!!”
Il secondo fattore che la induceva a rifiutare i film porno era che il marito la voleva coinvolgere portando le attrici come esempio. Roba dal morire dalle risate. Povero cornutone! Aveva una vera puttana tra le mani e non se ne rese conto, in ben venticinque anni con cui stette insieme.
Aveva tra le mani non solo una irraggiungibile zoccola, ma una vera e propria perversa!!!
In una circostanza il marito acquistò (li acquistava, non li noleggiava) un film porno. Sicuramente al momento dell’acquisto gli era sfuggito che ci fosse una scena di zoofilia. Credo che ora non sarebbe (giustamente) possibile. Un’ attrice succhiava il cazzo di un cavallo mettendosi sotto di lui.
Il marito ebbe un istintivo moto di ripulsa con un:” Che schifo!!” e andò avanti nello scorrere le immagini.
Al suo fianco la troia era un lago di eccitazione. Quell’immagine della tipa che succhiava il cazzo di un cavallo la eccito da impazzire tanto che, il primo anno, quando tutte le sante sere ci masturbavano al telefono se volevo dare un ulteriore colpo alle porcate che mi descriveva quel film.
Era evidente che si immedesimasse nell’attrice anche se glielo chiedevo mi rispondeva che lei non lo avrebbe mai fatto.
Siccome ero stato diretto testimone di una serie di “mai” che si sarebbero dimenticati alla prima occasione.
“Mai” con uno troppo giovane rispetto a me: il primo toro che si fece nel mio letto (durante le vacanze del primo anno) aveva vent’anni e lei quarantaquattro!
“Mai” con lo stesso toro una seconda volta: serve replicare?
“Mai” con un porco (o più porci) senza la tua presenza: serve replicare?
“Mai” con un toro nero: dopo averlo provato una prima volta le era talmente dispiaciuta che replicasse il sabato successivo!
“Mai” in luoghi per noi troppo intimi: se nei video abbiamo un problema è non fare riconoscere la nostra camera da letto. Non certo oscurare i visi. Una che si fece addirittura scopare nel letto di mamma da tre porci diversi non ha certo questi scrupoli!
E non sono tutti i suoi “mai”. Ce ne sono di altri che evidenziano quanto sia stata ed è tutt’ora una grandissima vacca da monta.
Ma torniamo al cavallo. Potete immaginare quando la troia seppe che nel sito esisteva un’altra zoccola che aveva avuto questa esperienza. Per lei fu un gioco da ragazza contattarla e farla diventare amica; quindi, la ricordo come se fosse ora la troia nuda a gambe aperte nel centro del letto. Nelle orecchie le cuffiette, era in comunicazione con altra puttana, la quale le descriveva minuziosamente la sua esperienza con quel cazzo equino.
Io vedevo la troia ansimare e sditalinarsi che pareva volesse staccarsi il clitoride.
E la prova che le sarebbe piaciuto provare anche lei quella esperienza fu che mentre veniva e orgasmava furiosamente le scappava un “Fantastico…chissà come è stato fantastico!!!”
D’altronde il suo livello di perversione mi giunge fin dai primi giorni in cui non ci eravamo ancora visti ma telefonicamente e con la massima sincerità mi raccontava i suoi sogni e desideri.
Il più ricorrente era simulare un falso stupro davanti al marito. Mi era parso evidente che sessualmente lo odiava fortissimamente!
La scena la immaginava in casa, senza la presenza dei figli. Doveva essere un gruppo di almeno cinque o sei porci. Tutti dotatissimi. Il motivo scatenante lo immaginava come una colpa del marito anche se non sapeva indicarmi quale.
Per prima cosa dovevano immobilizzare legandolo ad una sedia ben precisa che aveva individuato. Quindi lo avrebbero imbavagliato e solo dopo si sarebbero dedicati a lei. Dapprima uno alla volta, poi tutti insieme.
Sarebbe stato un suo problema simulare che era una violenza ma (nella fantasia) pensava di riuscirci bene ma avrebbe dovuto arrivare fino al punto che (una volta conclusa) al maritino avrebbe dovuto rimanere il dubbio che non le fosse dispiaciuto.
In questa finta violenza avrebbe avuto un ruolo centrale lo sverginamento del culo, con tanto di umiliazione al maritino, del tipo “visto che non ci sei riuscito tu lo facciamo noi”.
Ovviamente il maritino avrebbe dovuto subire l’umiliazione di vedere sua moglie piena di cazzi! In ogni buco e anche le mani avrebbero avuto modo di segare altri cazzi!
Sul finale la puttana avrebbe rinunciato alla sua preferenza nel bere la sborra a favore di una bella maschera in faccia. Pur di far vedere al marito lo sperma che le riempiva il viso!
La prima volta che mi raccontò quella fantasia mai avrei pensato che, da lì a poco, sarà effettivamente sverginata di culo da tre porci, mai visti prima di quel momento!!
Ma le perversioni della vacca hanno avuto anche me come destinatario e sono stato veramente un incredibile ingenuo a non capirlo.
I segnali c’erano tutti. Era evidente, con che eccitazione leggeva i racconti sul sito porco, racconti di vita vera. Una delle tante situazioni che la eccitavano da impazzire era quando un cornuto passivo veniva sottoposto a leccare lo sperma di un toro mentre fuoriusciva dalla figa della moglie, fresca di monta.
La vacca era perfettamente consapevole che, con me, non sarebbe mai stato possibile, non solo farlo, ma nemmeno propormelo!!!
Tra le tante modalità di fare la troia ricorreva anche quella di uscire in motel, mentre io ero a casa ad attenderla. Ovviamente vivevamo già insieme. Si ricorreva al motel quando, per vari motivi, non era opportuno ospitare; quindi, lei andava alla monta e io la aspettavo nel letto in attesa di scoparmela immediatamente al suo rientro.
Entrava in camera senza proferire parola, ma con una incredibile espressione di vacca sul suo volto. Quindi si spogliava lentamente, si sdraiava e io le saltavo addosso con la curiosità di sapere come fosse andata la monta.
Quando, solo nel 2020, mi disse cosa aveva ideato la puttana mi resi conto che era vero e non il frutto di una fantasia. Mi resi conto di questo in quanto ricordo distintamente con quanta libidine mi offriva immediatamente le sue tette da succhiare.
Tette che io credevo fossero fresche di doccia invece avevano ancora tracce di sborra del porco.
La vacca non solo chiese di farsi sborrare sulle tette (ovviamente la seconda sborrata, la prima rigorosamente in bocca!) ma spiegò al porco il motivo della richiesta.
Quando la vacca mi delucidò sull’accaduto non la presi molto bene. Quindi lei ridimensionò il fatto con un “non una vera e propria sborrata ma ha solo strusciato il cazzo sulle tette”.
Ovviamente mentiva! Come sempre quando le fa comodo! Non fu complicato per me appurare che era, invece, tutto vero.
Me la pagherà, perché anche io ho le mie perversioni e la vedono protagonista!!!

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