Giocando con gli spam ER Parte 1

Scritto da , il 2022-11-09, genere etero

GIOCANDO CON GLI SPAM ER
((gli spam mi fanno sorridere le frasi che usano per acchiappare interessi. Così mi son detto: e se cercassi di ispirarmi a quelle frasette e usarle per qualcosa? Ma, ci provo?))
Ma come fai?

"Io non so come fai" dice Aldo guardandomi "Come diavolo fai a fartela dare semplicemente così, per magia? Sei uno stregone? Le ipnotizzi?"
"Non lo so com'è. Lo faccio e basta" rispondo alzandomi e cercando il portafogli per pagare
"Lo fai e basta?" sbuffa "Diavolo, lo faccio io e ci manca poco che mi tirano uno schiaffo. Lo chiedi tu e la fica è servita su un piatto d'argento"
"E' un dono" rido.
“Un dono di sto cazzo” fa Aldo. Si guarda intorno e indica una biondina che sta parlando con un tizio alto e secco
Bionda a caschetto, non tanto alta, bel culo e belle tette. “Ok, dimostralo”
“Dimostrare cosa?”
“Questa specie di trombeur che ti pervade. La biondina è l’unica appetibile nella stanza. Vai”
“Ma ora sta parlando”
“Ah ah”
“Ok, ok” mi muovo verso la biondina

Le mie mutandine sono fradice
Mi avvicino alla ragazza e attiro la sua attenzione "Ciao"
Lei si distrae e mi osserva, punta lo sguardo su di me, sorride "Ciao"
L'incantesimo è lanciato "Come ti chiami?"
"Valeria"
"Valeria, io sono Malko. Ti va di divertirti un po'?"
"Con te, ovunque" incantata
“Ehi, la signorina stava parlando con me” fa offeso il tizio magro
“E ora è con me” rispondo
“Si, scusa Fra ma, me ne devo andare” dice lei.
Andiamo sul retro del bar, lei chiude la porta e si gira verso di me slacciandosi la camicetta, quasi strappandosela. Sotto, due tette belle grosse strette in un reggiseno grigio a macchie di leopardo.
Lei passa subito al sodo afferrandomi la patta dei pantaloni e abbassando la cerniera, cercando famelica il mio sesso, già pronto all’uso “Bello duro come piace a me” si lecca le labbra come un gatto davanti ad un piatto di sardine “Le mie mutandine sono fradice” e si abbassa a succhiarmelo avidamente
Succhia, succhia, succhia. Alla fine vengo e lei lo ingoia tutto con vibrante soddisfazione. Si alza divertita e mi sorride "Era da tanto che non ingoiavo" scoppia a ridere "Diavolo se ho goduto"
"Felice che ti sia piaciuto"
"Certo che tu hai quel certo non so che. Come fai ad attirare così le femmine?"
"Me lo chiedono in molti" mi stringo nelle spalle mentre faccio rientrare l'attrezzatura "Credo sia una dote naturale"
"Beh, mr dote naturale: se capiti di nuovo da queste parti, mi piacerebbe fare un altro ingoio, se non ti spiace"
"Sarà un piacere" sorrido e le faccio un bacia mano

Torno da Aldo che mi guarda scuotendo la testa “Non è possibile” fa lui
“Ho soddisfatto la tua curiosità?”
“Non del tutto” risponde lui
La biondina se n’è andata. Aldo si è alzato per andare in bagno. Sono lì che mi cincischio con un Cuba Libre quando..

Mi rendi così bagnata. Voglio sentirti sparare il tuo carico nella mia bocca.

Una fatina si viene ad appollaiare sullo sgabello accanto al mio. Piccola, un metro e cinquanta, snella. Vivace. Ordina una coca con una spruzzata di liquore dentro. Si volta verso di me, si sofferma a guardarmi, sguardo incuriosito “Ciao” mi fa
“Ciao”
“Io sono Trilli”
“Come l’amica di Peter Pan?”
“Sì, ma non è il mio vero nome”
“Io mi chiamo Malko. E’ il mio vero nome”
“lenarda” allunga una mano “Sì, sono saprei dire se è più strano Trilli o Lenarda” ride
“Che fai da queste parti Lenarda?”
“Mm, credo che mi prenderò uno sfizio” dice lei
“Di che genere?”
“Sfacciatamente direi, sesso”
“Sfacciamente direi: sul retro non ci disturberà nessuno”
“Non so il perché ma, mi rendi così bagnata solo a guardarti”
“Ti credo sulla parola”
Lei si alza, eccitata come una bambina davanti al banco dello zucchero filato “Andiamo”
Faccio strada. Aldo torna in quel momento e mi vede con la fatina e spalanca gli occhi scuotendo la testa. Mi stringo nelle spalle come a sottolineare che, è inevitabile e sparisco dietro la porticina. Cartello non disturbare. La fatina ha lette di fuori in un baleno e si esibisce nel lancio delle mutandine,che finiscono sopra le bottiglie dell’acqua Bracca.
La fatina si rivela con una fame da orco. Prima si fa stantuffare di brutto, sul legno di una botte, incurante delle schegge che le infilzano la pelle. Poi, si abbassa e me lo ingoia come con un wurstel all’Oktoberfest “Voglio sentirti sparare il tuo carico nella mia bocca” mugugna. L’accontento e le gonfio le guance di tanto è potente il getto. Lo ingoia tutto. Soddisfatta, pulendosi con il dorso della mano, si issa di nuovo sulla botte e ride beata
“Fantastico” dice
“Hai un’incredibile energia, ragazza”
“Il sesso mi tiene carica”
“E’ un bene, credo”
“Mi piaci, scopi bene”
“Solo bene?”
Lei ride “Quanto ci metti a ricaricare?”
“Un quarto d’ora”
“Oh, va beh. Tra poco devo vedermi con uno. Ma, tra un’ora sono indietro. Tu ci sarai?”
“Potrei, sì”
Bene” batte le mani come una bimbetta. E se ne và
“E le mutandine?” le afferro dalle bottiglie d’acqua
“Tienile tu”

Sono una ragazza fantastica, amo il ragazzo caldo

“Ti odio” dice Aldo quando ritorno al banco
Io rido “E dai, troverai anche tu da sollazzarti”
“Non infierire, cazzo”
“E’ un talento naturale, non so perché avviene. Avviene e basta”
“Sei uno stronzo” fa mortificato Aldo
Rido. Gli batto una mano sulla spalla. Vado in bagno.
C’è fila, come al solito. Maschi e femmine che si confondono. Fanno conversazione. Una biondina niente male si sta baciando con una moretta niente male. Sorrido. Una donna sui quaranta, molto attraente, con un vestito che lascia poco alla fantasia, aggancia i suoi occhi nei miei. Il mio sguardo magnetico ha colpito ancora. Lei mi osserva maliziosa. Si avvicina a me “Ciao” fa lei “Miranda”
“Ciao Miranda” la osservo per bene e, d’istinto dico “Mi stavo chiedendo se mi potessi fare un favore. In sala ho un amico, si chiama Aldo. E’ molto depresso perché non riesce a trovare una donna con cui spassasserla. Mi chiedevo se tu, lo potessi accontentare”
Lei sorride e risponde “Nobile da parte tua pensare agli amici. Ma, io non ti piaccio?”
“Certo che sì”
“Allora che ne dici se dopo il tuo amico vengo a cercare te?”
“Dico che va bene”
“Sai,Sono una ragazza fantastica, amo il ragazzo caldo. Il tuo amico è caldo?”
“Bisognoso di dimostrare quanto vale”
“E tu?”
“Desideroso”
“Allora affare fatto” dice lei allontanandosi
Chissà che penserà Aldo ora.

Ci metto un po’ ad entrare, fortuna che non era urgente.

=FINE parte 1=

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