Il mio lui

Scritto da , il 2022-11-02, genere gay

Inutile nasconderlo, ho sempre avuto tendenze omosessuali,daigiochi del dottore, dove ero sempre quello che veniva visitato nel gioco, passando per la paòestra a scuola, dove, il mio interesse era quello di osservare i cazzi duri dei miei compagni.
Cosa che non passò innosservata a d un paio di loro, che un bel giorno, con la scusa di studiare, vennero a casa mia, e con una scusa tupida, uno dei due si allontanò dalla sala e andò in camera di mamma dove prese un paio di autoreggenti, e uno slip usato, e mi chiamò in bagno, io stupido ci cascai.
Una volta lì, Mauro era nudo col cazzo duro, a seguire Pietro era dietro di mè, mi convinsero e non costrinsero, ad indossare le calze e lo slip, poi tutti e trè nudi, andammo in camera mia, dove feci i miei primi pompini ingoiando tutto il loro sperma.
Da lì, quasi tutti i pomeriggi, li attendevo indossando intimi di mamma, e dopo alcune settimane, inevitabilmente, persi la mia verginità, fù Mauro il primo, con dolcezza e decisione mi sverginò, fù un poco doloroso, ma piacevole, le volte successive, a turno mi presero, e mi abituarono ad essere una donna.
Passai al trucco, e poi, divenni sempre più troietta, mi innamorai inevitabilmente di loro.
Ma un bel giorno, Mamma rientrò prima, sicuramente aveva capito qualcosa, trovando i suoi personali intimi spostati, e a dire il vero ultimamente lo avevo fatto di proposito, volevo essere scopaerta, diochiarare la mia natura sessuale, e così avvenne, mi trovò, intenta a succhiare un cazzo mentre lìaltro mi penetrava con la foga che può avere un giovane stallone, mi devastava a colpi di cazzo.
La vidi sulla porta, chiusi gli occhi, per farle capire che godevo, lei si ritirò in camera sua, non fece casino, quando i ragazzi mi innondarono di sperma, li invitai a lasciarmi, e con poca felicità si accomiatarono, io poi, come ero, in reggiseno reggicalze calze e tacchi, la raggiunsi in camera sua.
Avevo il cazzo duro, non ero venuta, ma lo feci apposta, volevo vedere la sua reazione, tanto ormai ero fritta.
Era seduta bordo letto, aveva accavallatole sue stupende gambe, lasciando una porzione di cascia benin vista, il suo seno saliva e scendeva, al ritmo del suo respiro pesante, era molto arrabbiata, mi avvicinai, lo sperma un pochino micolava dai capelli, e le coscie erano bagnate da quello che mi usciva abbondante dal mio culo sfondato, mi sedetti al suo fianco, alzati che mi sporchi il copriletto troia, io sorrisi e mi alzai, rimasi davanti a lei col cazzo duro, ma sarai scemo, mi disse, sei pure frocio e travestito, e con due maschi poi, da quanto và avanti questa porcheria, alcuni mesi dissi, mi hanno sverginata loro, pure al femminile mi parli, ma sei una troia sul serio, e poi, indicò il mio cazzo, proprio davanti a mè, a tua madre duro e lucido, almeno, smollalo cretino.
Lo presi trà le dita e iniziai a segarmi lentamente, non lo farai seriamente, una sega davanti a mè?, ero carico, non aspettai di rispondere, iniziai ad ansimare e succhiudere gli occhi, stavo venendo, lei era davanti a pochi centimetri, quando sentii le sue labbra sulla cappella,e venni, le sparai il mio sperma in bocca e lei bevve tutto.
Poi lo inghiottì tutto, e io rilasciai tutto il mio sperma, poi lei si staccò, mi prese per mano e mi portò in bagno, ci spogliammo e andammo sotto la doccia, era stupenda mamma nuda, seno da urlo, fianchi da monta, e poi era veramente bella, iniziammo a baciarci, e toccarci, non resistetti, le infilai il cazzo in figa e la montai lì, nella doccia, la riempii di sperma in pochi attimi.
Una volta in camera mi disse, se ti senti donna io no posso impedirlo, ma attenta, che non si sappia in giro, quando andrai a vivere sola farai quello che ti senti di fare, m fino ad allora, portali a casa e con testa ok?, annuii, e da allora mamma iniziò ad aiutarmi, ad acquistare le mie cose dall'intimo alle scarpe, ai vestiti, e le prime uscite en femme le feci con lei.
Continuai ad incontrare i miei maschietti, e loro iniziarono a portarmi in giro in auto a cena al cinema, come la loro donna.
Dopo una decina di anni, Sposai Mauro, in Spagna, e convivemmo tutti etrè insieme, come una coppia vera, ma a trè, ora sono separata, e ho incontrato l'uomo della mia vita, ma questa è una storia nuova.

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