La vacca si chiese: "Ho voglia di una bella inculata, chi potrei chiamare?"

Scritto da , il 2022-09-24, genere tradimenti

È un peccato che il precedente racconto “Alla faccia degli increduli” non abbia avuto il numero di lettori consueto. Fu una delle circostanze in cui la vacca dimostrò tutta la sua ninfomania e contemporaneamente di furbizia.
Per rivedere il porco del terzo giorno ospitato nel letto di mamma ricomparve improvvisamente circa un paio di anni dopo. In quella circostanza ammise che aveva voglia di “una bella inculata fatta bene!” e si ricordò di quel porco per niente attraente ma che inculava con ritmo e resistenza con il suo cazzone di venticinque centimetri veri, duro come il marmo mentre lo spingeva tutto dentro fino alla radice.
Il risultato di parte di quella monta fu un video postabile sul sito perché ripresi di spalle. Il tutto avviene un pomeriggio, nel letto di casa. Che sia pomeriggio lo si intuisce dalla luce che entra dalla finestra. La stessa finestra che, se ci si sporgesse, da modo di vedere casa di mamma, tanto vicina da poter comunicare a voce viva con lei. E il porco dovette (come tutti gli altri ospitati dalla cagna) passate proprio davanti a casa di mamma per arrivare al nostro appuntamento.
Solo prestando attenzione di intravede il telefonino davanti a lei. Ricordo che mi chiamò mentre vagavo per un corridoio di un nuovo cantiere prossimo alla consegna. In quella circostanza la vacca fu abile (come sempre) a depistare completamente. Ha molte tecniche per farlo. In quel caso mi chiamò una prima volta, praticamente quando il l porco era sotto casa in procinto di arrivare. La vacca lo fece con un pretesto chiedendomi informazioni su una faccenda; quindi, quando mi richiamò una seconda volta, a pochi minuti di distanza dalla prima, il mio pensiero andò immediatamente alla faccenda precedente che poteva necessitare di ulteriori chiarimenti.
Mai avrei immaginato che mi chiamasse solo per farmi capire che stava scopando con un (per me fino a quel momento) anonimo porco!
Seppur venga inquadrata a distanza non servono dei geni per intuire quando il maiale glielo mise in culo, un “oooohhh” molto significativo della vacca lo segnala! Poi è un crescendo di goduria fino a raggiungere un orgasmo. Ed è un caso più unico che raro che la puttana raggiunga un grande orgasmo mentre ha un palo nel culo senza sfiorarsi la figa! In quel caso avviene.
Non poteva mancare la sua “perla” dialettica. Alla vacca non è sufficiente godere come una cagna ma vuole dare soddisfazione al porco e lo farà dicendo una frase che il maiale equivocherà. Dira “Era tanto che non lo prendevo in culo!”. Peccato che giusto qualche giorno prima (in questo caso in mia presenza) avevamo ospitato un prestante toro che si era dedicato anche al culo della zoccola!!! La vacca lo aveva già dimenticato.
Il risultato fu che inculatore (postando anche lui il video sul sito) commentò:” si vede che il cornuto non riesce a soddisfarla inculandola come si deve quella baldracca di sua moglie!!!”.
Ovviamente io lo bannai dai contatti ma intanto la puttana si era fatta inculare per bene anche da lui.
Video come sempre su www.insospettabilemogliettina.com

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