Mauro & Rudy i due fratelli

Scritto da , il 2022-08-22, genere trio

Mi chiamo Chris, che non e' il diminutivo di Christina o Cristiano, ma semplicemente Chris, sono un ragazzo Transgender non trans ma Transgender, molti confondono le due cose, sono nato con i connotati del viso femminili, e da giovanissimo potevo vantare anche un fisico altrettanto femminile che con l'eta' dello sviluppo e cambiato in forma e sostanza.

Non mi sono mai dato una definizione sessuale, in quanto per me, la sessualita' e l'amore, non hanno mai avuto un'etichetta. Avendo la fortuna di essere maschio in un aspetto femminile, ho sempre potuto giocare su questo fattore con chi volevo. Sono sempre stato attratto dagli uomini maturi di una certa eta', forse perche' mi hanno sempre dato una certa sicurezza, o forse perche' qualcuno osa ire, mi ricordano il rapporto con mio padre, che purtroppo e deceduto anni e anni fa.

Quale sia la ragione non mi e mai importato piu di tanto, come ho detto, son sempre stata libera di innamorarmi di chi volevo senza distinzioni. Questo fattore purtroppo, non e mai stato condiviso da mia madre, unico genitore che si e occupata di me finche' ha potuto. Mia madre, la classica donna della porta accanto, una signora non piu' giovanissima, che mi ha avuto in tarda eta', e sempre stata di estrazione puritana e cristiana, per lei vedermi amoreggiare con un'uomo, e per di piu' con l'eta' di un padre, e sempre stato contro natura.

Senza vantarmi ma ho avuto molti uomini, piu' di quelli che potrebbe avere normalmente una donna biologica dai 16 ai 30 anni. Iniziai presto ad avere i rapporti con loro, fui sverginata da un cinquant'enne, e continuai fino all'eta' di 30anni circa. Attualmente ne ho quasi 40 ma sono ancora un bel tipetto nonostante tutto. Avevo un fisichetto da bambolina, con un bel culo sodo e pronunciato, belle coscione un visetto da cerbiatta allungato, con due labbra carnose a forma di cuore, e due occhi a mandorla verde azzurro, lunghi capelli biondi lisci, un vitino da vespa stretto spalle strette e un ventre piatto.

Oltre ad avere una bella dotazione di cazzo che usai ben poco almeno fino ai trent'anni. Con gli uomini il mio era il ruolo da donna, e da tale mi facevo passare. Quando ti innamori di qualcuno, non importa chi sia, hai solo voglia di vivere quel momento, di goderti i piaceri del sesso e di stare con la persona che ami di piu in quell'istante. Litigavo spesso con mia madre per questi miei ragionamenti aperti, forse troppo aperti a suo avviso. Per lei ero diventato una puttanella che dava il suo culo al primo che trovava, forse aveva ragione, o forse no. Dipende da come la si guarda.

Non nego che il cazzo mi e sempre piaciuto, ma non cercavo solo quello, non la scopata fine a se stessa, cercavo chi mi facesse vibrare il corpo, chi mi facesse sentire femmina, donna in tutto, ed erano rari gli uomini che ci riuscivano, per questo ne cambiavo tanti come un paio di mutande. Poi un giorno, trovai finalmente l'uomo giusto, un tale di nome Mauro, un'uomo brizzolato sulla sessantina bello ai miei occhi con un bel cazzo grosso che mi faceva vibrare tutta solo a toccarmi, e mi faceva sentir donna dalla punta dei capelli alla punta delle unghie dei piedi.

Mauro era vedovo da un po di anni, senza figli, viveva solo, in un appartamento nella zona del mio quartiere. Fu amore a prima vista, un incontro fortuito al supermercato dove facevo la spesa, fu galeotta l'occasione di una birra che prendemmo mano nella mano allo stesso istante, da li in avanti fu una frequentazione continua che ci porto' al classico fidanzamento. Mauro era un vero uomo, un vero maschio, nonostante l'eta' avanzata, sapeva ancora fare l'amore in un modo come pochi altri uomini.

Era un'uomo molto aperto di vedute e di gusti sessuali, non mi sarei mai aspettato di trovare un'uomo cosi' in sintonia con me, fu raro ed ero convinta di tenermelo stretto. Mia madre a quel tempo, viveva in veneto, dove si era trasferita anni prima con mio padre prima del suo decesso improvviso. Potevo andare a trovare mia madre ben poche volte l'anno, a causa delle mie finanze basse, e dei troppi chilometri che ci separavano, ma c'era il telefono a tenerci unite. Ci sentivamo quasi ogni giorno, e le raccontai anche della mia nuova conquista, mamma ovviamente come sempre ebbe da ridire, ma cercai di rassicurarla e convincerla che avevo trovato un'uomo serio e che tra noi ci fosse vero amore.

Mauro non aveva piu' i genitori, ma aveva un fratello della sua stessa eta' di nome Rudy, con il quale stava in ottimi rapporti. Voleva farmelo conoscere, e un pomeriggio d'estate, complice anche le ferie lavorative, ci prendemmo la giornata libera per andare a casa del fratello, che viveva a pochi chilometri dal nostro quartiere. Il fratello di Mauro viveva solo, era singolo ed era un'uomo altrettanto aperto come il fratello. Ci accolse nel suo appartamento con educazione e rispetto, facendomi un sacco di complimenti per la mia bellezza e il mio fascino.

Per tutto il tempo che restammo da lui, Rudy non mi stacco' gli occhi di dosso, facendomi sentire molto desiderata, certi uomini sanno ancora come far sentire troia una donna ve lo assicuro. Mauro e il fratello scherzarono tutto il tempo facendo battutine sul sesso, e Rudy disse piu volte di averlo piu' lungo del fratello, che invece lo aveva corto ma grosso. Da quell'istante, la mia troiaggine inizio' a fantasticare sul cazzo del fratello di Mauro.

Il giorno dopo, il mio uomo mi aveva telefonato per dirmi che ci saremmo visti nel pomeriggio, per passare una serata insieme magari andare al cinema porno e fare l'amore da qualche parte, cose che a lui piacevano molto. Ero gia' tutta eccitata all'idea di ritrovarmi in uno di quei cinema con lui e altri sconosciuti. Doveva essere primo pomeriggio se la memoria non mi inganna, quando sentii suonare al citofono. Pensando fosse il mio Mauro in leggero anticipo, gli aprii il portone del palazzo, ma il citofono risuono' una seconda volta, e mi decisi a rispondere.

Una voce da uomo disse: "Chris.. sono Rudy... il fratello di Mauro ti ricordi? poso salire?" Un po sorpresa del fatto che il fratello del mio uomo fosse venuto a trovarmi, lo feci accomodare in casa chiudendo la porta non a chiave pero', cosa che fu' fatale per la scena che sarebbe avvenuta di li a poco. Feci accomodare l'uomo sul divano e mi sedetti al suo fianco offrendogli una birra fresca. Rudy come sempre mi fece i complimenti per la mia bellezza, e mi disse che aveva avuto il mio indirizzo da suo fratello. Non ci trovai nulla di strano.

Addosso avevo un paio di shorts in jeans, che mi facevano risaltare le coscie nude, una canotta nera, i capelli sciolti sulla schiena, un paio di zoccoli di legno a zeppa alta ai piedi, l'uomo indossava un paio di calzoni corti grigi, una maglietta stesso colore senza maniche, occhiali da sole orologio al polso in bella vista, e scarpe di tela bianche ai piedi. Oltre una collanina d'orata che gli pendeva dal collo in bella vista. Chiesi come mai quella visita improvvisata, l'uomo rispose che doveva vedermi perche' si era innamorato a prima vista, lo presi come un complimento, ma quando l'uomo lo ribadi' seriamente, rimasi spiazzata.

Io stavo con suo fratello gli dissi, e tra l'altro doveva arrivare a minuti, ero la sua donna e mi bastava lui al momento, ma Rudy non accetto' quel tipo di risposta, e aggiunse che voleva fare l'amore con me, li adesso subito. Una bella pretesa, dato stava per arrivare suo fratello risposi. L'uomo si butto' su di me tirandomi per un braccio a se, iniziando a baciarmi prendendomi una mano, e facendomi sentire il suo bel cazzo gia' duro all'interno dei calzoni corti.

Da quello che sentivo, non aveva scherzato dicendo lo aveva lungo, cercai di divincolarmi dalle sue braccia, ma la mia troiaggine mi spingeva in modo opposto, e finimmo col baciarci con le lingue in bocca. La voglia di fare l'amore era troppa, senza staccarci dalle rispettive labbra, ci siamo denudati, lui mi tolse la canotta abbassandomi gli shorts con fatica dato erano stretti, io gli tolsi magleitta e calzoni, e vedendo il suo bel cazzo, mi accertai che non aveva mentito riguardo alle dimensioni, era davvero lungo.

Glielo presi in mano, lui prese il mio scostandomi dal visetto i lunghi capelli, ci masturbammo continuando a baciarci. Proprio in quell'istante, senza annunciarsi, senza suonare ne al citofono, ne alla porta, sbuco' Mauro che entro' in casa mia come un ladro beccandoci sul fatto. Mi fermai e lo fissai per un'istante con il volto sbiancato. Temetti in un bel casino, ma prima che potessi dire qualcosa, fu lo stesso Mauro a parlare, sorridendo e non certo incazzato nel trovarmi nuda tra le braccia del fratello.

"La mia Troia si da da fare..." disse ridendo Mauro, poi aggiunse subito, se ti vedessi allo specchio, sembri una che ha visto un fantasma, tranquilla scemetta, ho mandato io mio fratello qui da te." Quindi era tutto organizzato da lui, Mauro mentre si denudava per tenerci compagnia, mi spiego' che Rudy aveva confessato di essersi innamorato di me, Per non litigare da buoni fratelli, avevano deciso di dividermi in due, sapendo che a me non sarebbe dispiaciuto avere due uomini tutti per me e per di piu' fratelli.

Ancora una volta, quel maiale di Mauro ci aveva visto giusto, ora avevo due compagni, due fidanzati fratelli con cui dividermi in pari per entrambi. Una bella famiglia allargata senza problemi. Li amavo entrambi, e saremmo andati d'amore e d'accordo tutti e tre. Iniziando subito a fare conoscenza anche con il fratello, decidemmo di spostarci tutti in camera da letto per stare piu' comodi. Una volta sul mio lettone matrimoniale, i due fratelli, mi misero al centro delle loro attenzioni dimostrandomi tutto il loro amore. Uno davanti a me, l'altro dietro e io immezzo, abbiamo dato libero sfogo a tutta la nostra passione, Mauro mi mise il suo cazzo grosso in bocca tra le mie labbra carnose, mentre il fratello Rudy, mi fece per la prima volta, assaggiare il suo palo lungo e duro tra le chiappe.

Punto' la sua cappella immezzo al mio spacco, e mi penetro' con lentezza e precisione, facendomi gemere con il cazzo di Mauro in bocca. Sono momenti che non si scordano facilmente quelli ve lo assicuro. Rudy mi prese per i fianchi iniziando ad incularmi con forza, mentre suo fratello Mauro mi scopava le labbra, ero impegnata in entrambe le situazioni con due uomini nudi sul mio lettone matrimoniale, e non potevo essere piu' felice di cosi'.

Era bellissimo vedere come due fratelli potessero andare d'accordo con la stessa donna, e dividersela senza problemi, rimasi davvero stupida di quel trattamento. Mauro presentandomi suo fratello, aveva reso il nostro rapporto, ancora piu' eccitante e interessante. Godevo gemevo e li amavo tutti e due allo stesso modo, non avevo un preferito, amavo i due uomini con la stessa passione e ci mettevo lo stesso impegno con entrambi.

Quella fu un'esperienza unica, perche' nel corso degli nni, non ho mai piu' trovato due fratelli che mi amassero a quel modo e contemporaneamente. Mi lasciai scopare da entrambi regalando amore a tutti e due allo stesso modo. Sul piu' bello del momento, il cordless che avevo sulla testiera del lettone, inizio' a suonare. Fui tentata a non rispondere e staccarlo, ma alla fine, allungando un braccio, presi il telefono, mentre Mauro si allontanava dalla mia bocca per lasciarmi il tempo di rispondere.

"Pronto??? Si??" Era mia madre. Momento piu' inopportuno non poteva scegliere per telefonarmi, stavo per tagliar corto e dirle di richiamarmi piu' tardi, o che l'avrei richiamata io, quando intervenne Mauro per salutarla, misi il vivavoce, in modo che anche Rudy, che nel frattempo aveva ripreso ad incularmi, potesse ascoltare la voce di mia madre. Mauro la saluto' le fece un po di domande per sentire come stava, cercava di tenerla occupata, mentre io mi modevo le labbra per il piacere che mi stava dando Rudy che mi rompeva il culo.

Non fu facile resistere ai colpi del cazzo dell'uomo dentro al mio culo ormai bello slabbrato, cercai ogni tanto di intervenire anch'io, dicendo qualche frase, ma non e facile parlare mentre ti stanno sfondando il culo a colpi di cazzo. Mauro fu eccezzionale a tenere la conversazione con mia madre e tenerla occupata, dandomi modo di fare l'amore con suo fratello senza problemi. Fu fantastico ascoltare la voce di mia madre che parlava con uno dei miei due uomini, ed essere scopata dall'altro nello stesso momento.

Ad una spinta troppo forte di Rudy, mi scappo' un urletto, e Mauro, cerco' di coprirmi meglio che pote' tossendo e inventandosi che aveva un po di influenza, con il caldo che faceva disse, e il ventilatore si sa... Mamma doveva averla bevuta, perche' ci saluto', le dissi velocemente che l'avrei richiamata entro sera, e la congedammo tornando a fare l'amore in tre.

Finalmente Rudy dopo avermi sfondata a dovere con il suo cazzo lungo, lascio' il posto al fratello, mi fecero coricare su un fianco, a gamba sollevata, mentre Mauro da dietro mi infilava a dovere e Rudy me lo metteva in bocca, facendomi assaggiare i miei stessi umori, me lo aveva tenuto in culo in abbondanza, e ora il suo cazzo, era impregnato di me. I due si davano il cambio passando davanti e dietro senza mai stancarsi, e si parla di due uomini sui sessant'anni, non di ragazzini.

Alla faccia di chi dice che gli uomini di una certa eta' son vecchi e spompati. O son stato fortunato io, a trovarne tutti resistenti, o e una palla la storia dei vecchi a quell'eta'. Ho goduto tra le loro braccia e le loro gambe, come la piu' Troia delle donne. Mi sentivo femmina dalla punta dei capelli, fino alla punta delle unghie dei piedi con loro due quel pomeriggio. Mauro dopo avermi pompato nel culo il suo cazzo un po di volte, mi ingravido' del tutto venendomi dentro e allagandomi le viscere, mentre Rudy mi annaffio' la bocca di caldo seme bianco che ingoiai prontamente senza problemi.

Li amavo troppo e glielo dimostrai pulendo il cazzo ad entrambi contemporaneamente davanti a me, a colpi di lingua, gli ripulii le cappelle gocciolanti e ci stringemmo in un abbraccio a tre come una famiglia. Avevo due fidanzati, il problema era gestirli, e dividerci i giorni da stare insieme a uno e all'altro e tutti e tre, ma questo lo avremmo decso un'altro giorno.

Verso sera, stanca e affaticata dalla prova d'amore del pomeriggio, telefonai a mia madre come le avevo promesso, fu una telefonata molto lunga, e le rivelai che avevo fatto l'amore con i due uomini mentre lei parlava. Mamma che scema non lo e mai stata, mi stupii dicendo che lo aveva capito, ma che aveva preferito non intervenire per rispetto anche verso di loro. Era unica mia madre, una donna unica.

Mi chiese se quel rapporto a tre, era la cosa che mi faceva star bene, le confidai che al momento, era bellissimo e volevo provarlo, poi non avrei saputo. Lei mi consiglio' come sempre per il mio bene, ma voleva fossi felice, e se quella situazione, mi rendeva felice, che la portassi avanti. Dalla gioia, dovetti estrarre il cazzo duro dal tanga e masturbarmi a telefono con lei, venni parecchio durante la telefonata, sporcando il lettone su cui ero seduta, ma una cosa era certa, una madre come la mia, nessuno l'aveva. Per contatti chrisbabyface@libero.it

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