Ho voglia di cazzo 6 - La mamma gravida racconta....

di
genere
incesti

-Che meraviglia amore di mamma, che meraviglia!

Hai visto anche tu come hanno reagito quei tre maiali quando hanno scoperto che sono gravida?!

Sembravano impazziti e ingrifati come stalloni arrapati coi loro cazzoni che mi facevano scivolare in ogni buco e ogni parte del corpo.

Ma quel negrone! Mamma mia quel negrone così brutto ma con quel cazzo che mi sentivo sin dentro lo stomaco quando spingeva sbattendomi quelle noci di cocco pelose sulle chiappe facendomi sobbalzare e strappandomi grida di piacere e di dolore ad ogni affondo.

Prendere quello nella fica e il cazzone del suo amico nel culo mentre l'altro mi chiavava la bocca, mi faceva sentire davvero come una cagna pregna alle prese di maschi arrapati come vere bestie.

In quel momento era bello sentire che mi eri accanto e che mi stringevi protettivo la mano e mi coprivi di baci la pancia mentre quei tre mi facevano godere come una vera troia.

Devo confessarti che sono convinta che quei tre li aveva fatti venire tuo padre altrimenti come avrebbero potuto dire senza neanche vedermi "Dov'è la troia incinta che la vogliamo far partorire subito coi nostri cazzi?!".

Ricordi, era stato proprio tuo padre a far allontanare tutti quegli altri che avevo dentro o che mi ronzavano intorno in quel momento?

Dopo il trattamento di quei tre tori, tutti gli altri dopo, neanche li sentivo anche se mi piaceva l'idea che ero proprio io a farli eccitare e godermi poi, dentro uno dei buchi spanati o in bocca.

Alla fine infatti tuo padre, vedendomi così sfondata e piena non ha resistito e contrariamente al suo solito, anziché sborrarmi in bocca lo ha voluto fare per ultimo nelle mia fica già piena.

Tesoro lo so che ti piace tenere la testa appoggiata al mio ventre per provare a sentire i movimenti del tuo bambino che cresce dentro di me.

Lo so, ti capisco e capisco la tua impazienza ma è ancora troppo presto e se anche ho la pancia già gonfia, in fondo sono passati solo due mesi.

Adesso tesoro di mamma, prima di addormentarci, fammi godere come solo tu hai imparato a fare, leccami la fica e il culo e poi baciami con la bocca piena di sperma e chiavami anche tu e scalda me e il nostro bambino col tuo seme che voglio conservare dentro di me tutta la notte.

Quando si erano alzati erano oramai le due del pomeriggio ed il padre quando li aveva svegliati, gli aveva fatto trovare il pranzo già pronto.

Il ragazzo prima di alzarsi, si era infilato sotto il lenzuolo ed aveva leccato la fica della mamma sino a lasciarla completamente pulita e poi, dopo un lungo e voluttuoso bacio in bocca, erano andati in bagno per le loro necessità igieniche e fisiologiche per fare infine, la doccia insieme.

-Hai visto Gigi come si gonfia veloce e tonda la pancia della mamma grazie al tuo fratellino?

Sicuramente è anche merito di quelle abbondanti iniezioni di seme che si fa settimanalmente a farlo crescere bello e sano.-

A quella battuta la moglie e il figlio avevano accennato un sorriso ma la donna aveva subito voluto precisare:

-Sarà anche merito della qualità del seme che mi ha ingravidata!-

-Ben detto!-

Aveva esclamato il figlio mentre aumentava la velocità con la quale mangiava per placare la fame provocata dal dispendio di energie della notte trascorsa.

-Spero davvero anch'io che sia stata sborra di qualità!-

Aveva risposto il marito.

-Puoi giurarci!

Scelgo sempre bene il padre dei miei figli come hai potuto verificare con Gigi e sua sorella Lulù!-

Aveva risposto un po' stizzita la moglie che sapeva bene che il marito avrebbe preferito che a ingravidarla fosse stato uno a caso tra i numerosi stalloni.

Alla fine del pranzo il marito rivolgendosi al figlio "Mi raccomando Gigi, trattala bene la mamma mentre sono fuori e ricordati di essere delicato e rispettoso del suo stato" poi, aveva salutato la moglie con la lingua in bocca e una mano sul seno gonfio e dopo una carezza sulla testa del figlio era uscito lasciandoli soli.

-Tuo padre è davvero una brava persona ed è molto innamorato di me come dimostrano le sue attenzioni nei miei confronti.

D'altra parte non poteva che essere così per entrambi, anche io infatti l'amo molto e non potrei mai fare a meno di lui.

Siamo due persone così diverse ma assolutamente congeniali l'uno dell'altra.

Viviamo una specie di simbiosi in cui io sono lui e lui è me.

Tuo padre con le sue perversioni assolutamente intime e innocue non avrebbe mai potuto avere una donna che lo assecondasse e gli fosse fedele se non avesse incontrata me.

Io per contro, anticonformista e allergica a tutti i tabù e le regole morali bigotte e sessuofobiche nelle quali siamo immersi e con la mia voglia di cazzo da vera ninfomane, non avrei mai potuto avere un uomo da amare e col quale condividere le mie perversioni.

Senza di lui, per appagare la mia insaziabile voglia di sesso, avrei dovuto fare la prostituta o espormi ad ogni genere di critiche o avventure pericolose.

Invece insieme abbiamo costruito una famiglia meravigliosa nella quale ognuno è se stesso ed insieme formiamo una coppia inattaccabile ed una famiglia davvero straordinaria.

Basterebbe a giustificare e spiegare ogni cosa l'amore che lega noi due.

Agli occhi degli altri sarebbe un peccaminoso rapporto incestuoso per noi invece è l'occasione di compiere il miracolo di sentirmi crescere in grembo la creatura della quale sarò mamma e nonna mentre tu ne sarai padre e fratello.

Non è un miracolo forse tutto questo?

Il fatto poi di aver cresciuto un figlio come te in grado di prendere in tutto e per tutto il difficile compito del padre senza vergognarsi di me anzi, rendendosi partecipe e complice delle mie voglie non è esso stesso un miracolo?

Naturalmente, amore di mamma, non si tratta di un miracolo mistico di qualche Dio o di qualche santo nei quali io non credo ma di qualcosa di più metafisico verso cui, ne sono certa, tutta l'umanità si dirigerà liberandosi dei lacci che la storia con le sue assurde e irrazionali superstizioni.-

Il ragazzo l'ascoltava a bocca aperta ricevendo delle risposte a domande che non era mai riuscito neanche a pensare.

-Tesoro di mamma, vuoi fare l'amore?

Vuoi soddisfare l'insana, incestuosa voglia del tuo cazzo che ha la tua mamma?-

Aveva chiesto la donna guardando il figlio con occhi dolcissimi.

-Dopo mamma, dopo!

Anch'io ho voglia di fare l'amore ma prima voglio ascoltarti ancora.

Raccontami tutto mamma, raccontami del tuo matrimonio e di come sono nato io e come mia sorella?!-

-Ti ho già detto di quanto forte fosse il legame con tuo padre e la nostra complicità.

Per il giorno del nostro matrimonio avevamo deciso che mio padre mi avrebbe accompagnata sull'altare con la fica piena del suo seme.

A questo scopo alla guida dell'auto che mi avrebbe portata in chiesa c'era il mio professore di fisica il quale con me già vestita da sposa, aveva fatto una sosta nel box di casa sua e li, mentre mio padre col vestito bianco di tulle e taffetà di seta tirato sulla mia schiena mi aveva montata da dietro, il professore, stando attento a non rovinarmi il trucco e la pettinatura, mi aveva offerto il cazzo e mi aveva chiavata in bocca allo stesso ritmo delle spinte di mio padre.

Il primo a godere, dopo il mio orgasmo era stato mio padre tanta era la sua eccitazione seguito dopo alcuni minuti dall'enorme sborrata del professore che per l'occasione si era tenuto in astinenza per 10 giorni.

Mentre camminavo sotto braccio a mio padre sul tappeto rosso che mi portava dall'ingresso della chiesa verso l'altare dove mi aspettava il mio sposo, avevo l'eccitante impressione che un rivolo di sperma mi stesse scivolando all'interno della coscia. "Più tardi mi sarei resa conto che l'elastico della mutandina aveva trattenuto bene lo sperma che fuorusciva dalla fica e che quella sensazione era dovuta alla mia perversa fantasia che, comunque, mi faceva godere al solo pensiero"-

Mentre ci scambiavamo gli anelli avevo scoperto che il mio sposo me lo aveva fatto scivolare sul dito lubrificato del suo sperma "Prima di entrare in chiesa si era masturbato in macchina e sull'altare mentre il prete parlava, si era infilato una mano nella tasca bucata e col dito aveva raccolto un po' di sborra dalle mutande. Una vera, graditissima sorpresa!" quella sua sorpresa era stata ricambiata poi, baciandolo col sapore di sperma che avevo ancora sulla lingua.

Una sorpresa anche quella giacché era previsto che sull'altare avessi la fica piena della sborra di mio padre ma non l'improvvisa sosta nel box per il pompino al professore di fisica.

Al ristorante avevo poi fatto un pompino a mio fratello ed uno sconosciuto che ci aveva sorpresi e si era subito sfilato il cazzo dai pantaloni offrendolo alla mia bocca già piena della sborra del mio amato fratellino ma ancora vogliosa.

Tornata a tavola, mentre proseguivano i festeggiamenti, avevo baciato mio marito con la lingua in bocca ed alla immediata erezione del suo cazzo, avevo provveduto facendogli una veloce sega e poi, mi ero pulita la mano inzuppata di sperma col cucchiaino del dolce ed il mio tovagliolo che avevo poi passato sulle mie labbra.

La prima notte di nozze l'avevo passata con mio padre, il professore e il mio fresco sposino che mi aveva fatto la sorpresa di farmi trovare in camera due stalloni dalla pelle scura.

WOW!-

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scritto il
2021-12-20
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