Il figlio cornuto.

Scritto da , il 2021-10-22, genere incesti

-Amore, sono 2 mesi che tuo padre non c'è più ed è quasi un mese che tu hai preso il suo posto nel mio letto.

E' bellissimo sai sentire il tuo amore, la dolcezze dei tuoi abbracci e la passione dei tuoi baci.

Mi fai davvero illanguidire quando sei accanto a me e mi fai sentire il calore del tuo corpo e il tuo desiderio.

Dio mio quanto mi piace quando ti sento sciogliere nella mia bocca e mi lasci bere la tua sborra calda che spruzza dal tuo cazzo duro e pulsante come una cosa davvero viva che si contrae scaricando a fiotti il tuo piacere tra le mie labbra.

E poi amore, quando mi scaldi la pancia e le labbra della micina con le tue potenti sborrate mmmmmm....che languore e che piacere sentirti godere dentro di me.

Non vorrei smettere mai di sentire i tuoi gemiti ed il tuo corpo che trema di piacere stretto a me ed al mio seno.

E poi, quando mi lecchi e mi succhi i capezzoli mi riporti in paradiso come quando da bambino ti attaccavi alle mie tette per succhiarmi il latte che ti ha fatto crescere e diventare il bel giovanotto che sei ora.-

-Che bello mamma sentirti ripetere sempre queste parole quando facciamo l'amore.-

Le risposto il figlio mentre era ancora abbracciato a lei coi sessi "baciati" ed ancora bagnati di sperma.

-Lo so amore che ti piace sentire le mie parole d'amore e di gratitudine per quello che fai per la tua mamma e per ciò che le dai.

Vi è tuttavia amore un problema di cui non avrei mai voluto parlarti per non ferire il tuo orgoglio di maschio.-

-Un problema? Che problema?-

Aveva risposto il ragazzo allontanandosi di scatto dal loro abbraccio.

-Il problema è che io ero abituata a tuo padre che non mi ha mai mostrato l'amore che mi dai tu, la tua passione e la tua dolcezza e tuttavia, lui aveva un cazzo che al solo pensiero mi faceva eccitare per non parlare il lago che mi si formava nella fica al solo vederlo così grosso e potente.

Tuo padre era un vero stallone anche se poco delicato e un po' burbero.

Quando me lo metteva dentro, mi riempiva tutta anche se ne rimaneva fuori una buona parte e poi, i suoi affondi, le sue cavalcate, mi procuravano orgasmi a raffica che con te provo solo quando me la lecchi.

Sei bravo tu con la lingua, davvero bravo e molto meglio di tuo padre che me la leccava solo per bagnarla si saliva e penetrarmi meglio.

Con la sua lingua non ho mai goduto come con te.

Però, io ho bisogno che tu mi dia un'altra prova d'amore.

Io non voglio concedermi a tutti quelli che mi fanno il filo sapendo che sono vedova.

Non voglio apparire come una donna facile.

Non voglio fare la puttana agli occhi degli altri!

Io voglio essere solo la tua puttana, voglio stare con te ho bisogno però che tu mi aiuti a cercare un cazzo che mi chiavi e mi faccia godere mentre io e te facciamo l'amore.-

segue

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