Luna piena

Scritto da , il 2021-09-19, genere masturbazione

Questa sera il mio corpo non mi dà pace…… le lenzuola di seta nera fresche e morbide, che mi accarezzano la pelle come tante mani che scivolano sul mio corpo…. La portafinestra aperta e il chiarore della luna piena, riempie la stanza, il cielo è terso a parte qualche nuvola velata che gioca con lei…..un leggero venticello entra e si unisce alla seta ad accarezzarmi….e ogni piccola folata genera un brivido.
Sento il caldo della mia pelle, intenso forte…..non riesco a placarlo, stanotte è l’equinozio d’autunno non fa più così caldo, mi privo della maglietta che ho addosso, lo voglio liberare, lasciarlo esprimere, lasciare che le emozioni e le frequenze del corpo possano uscire…. Non voglio impedire la sua espressione….
Comunque il mio corpo non mi da pace, lo sento fremere, sento la pelle, che desidera il tatto….provo a fare dei respiri profondi per calmarmi….ma l’aria frizzantina mi stimola ancora di più….. mi accarezza il viso, i capezzoli, il ventre, prova a scendere sulle mie cosce, e poi intimidita scompare…. percepisco dei profumi che forse non ho mai apprezzato…. luna sei tu vero che mi stai scatenando tutto questo, cosa vuoi farmi capire… accendo due candele profumate, intanto mi giro nel letto facendomi sfiorare la pelle con la seta, un morbido abbraccio…..
La mia gatta sale sul letto, forse incuriosita dal fatto che non mi placo, che non sto ferma, mi passa vicino alla gambe, ogni volta che sente che in me sta succedendo qualcosa lei è protettiva con me, il suo pelo soffice e morbido mi accarezza dolcemente una gamba, e si unisce a tutti i brividi e emozioni che già sto provando….
Guardo la luna….. cosa stai cercando di farmi da capire….. signora della notte, e del mistero……passerei tutta la notte a guardarti e stasera sei cos’ bella…. Lo so che stai cercando di farmi capire qualcosa, la mia pelle freme, il suo calore, si unisce al fresco della notte che entra in silenzio…..
Mi alzo…. Vorrei essere parte della natura, esco nuda così come sono in giardino….. il tappeto di erba morbida e bagnata mi solletica i piedi e il fresco impatto, si unisce al calore intenso della mia pelle, brividi lungo la schiena, i miei capezzoli inturgidirsi…. i raggi della luna mi stanno rivestendo il corpo, non producono calore ma sento la sua energia entrarmi dentro…
Piccole folate di aria fresca continuano ad accompagnarmi, il mio clitoride viene accarezzato e si risveglia dal torpore in cui giace, e lascia che la pelle si manifesti nella sua totalità…..
…non sento ancora pace…. molti ricordi mi affiorano nella mente…..”NO stanotte testa devi tacere “ solo tu corpo puoi chiedermi tutto quello che vuoi…… forse sono stata un rapace notturno…… non so perché luna mi fai sentire così…. Non capisco ma, sto bene, mi fai stare bene…. Forse vorrei fermare i tempo per non perdere le sensazioni che sto provando….. mi corico nell’erba e l’impatto è ancora più forte, inarco subito la schiena …… tutto il corpo geme…… la mia mano incomincia ad accarezzarmi , scorre veloce sulla mia pelle umida, sembra scivolare, voglio percepirmi in ogni parte……la mia vulva inizia a risvegliarsi e mi desidera…. Mi accarezzo i seni, facendomi scorrere i capezzoli tra le dita, le folate di aria fresca, li accarezzano insieme a me…..e poi le labbra e penetro con un dito nella bocca, lo succhio lentamente e lo lecco….immagino che non sia solo un dito mi piace…. Luna non ti imbarazzare ti prego!!
La pelle freme, accarezzo le mi gambe, e solletico la mi vulva solo passandole vicino senza darle subito tutte le attenzioni che brama….. voglio amarmi….lentamente, non ho fretta, assaporarmi ogni piccolo movimento e istante….mi fermo li dove si concentra la mia estasi, allargo le grandi labbra dolcemente, il fresco accarezza il mio clitoride, che pulsa e si inturgidisce, le mani complici si uniscono tra loro per farmi impazzire, sollevo il bacino mentre mi penetro con in dito, dolcemente…..la pelle è un tutt’uno con la natura, mi accarezzo il clitoride e l’altro dito si muove davanzo dentro e fuori di me….. non smettere… continua…. L’umido dall’erba e le folate di aria si uniscono al mio piacere, gemo, mi rabbrividisco… ansimo…..
A te luna… grazie per avermi stimolata a farlo…… rimango, li distesa non so per quanto a guardarla, anche se adesso sento freddo…. ma non mi importa!!!

“Folle è l’uomo che parla alla luna. Stolto chi no le presta ascolto” William Shakespeare”

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