Sandra e la fichetta da non profanare -9- (continua)

Scritto da , il 2021-08-20, genere prime esperienze

La tenni stretta a me perché non volevo che il cazzo uscisse dall'ano per i suoi movimenti.

Cominciai ad incularla con più forza, con più velocità, con grinta.

Evidentemente c'era ancora molta sborra perché le inondai il culo e quando tolsi il cazzo un rivoletto di sperma uscì.

Mi girai verso gli amici con aria di trionfo poi mi rivolsi a Sandra e ci baciammo a lungo.

Un pomeriggio Mario disse che il sabato sera avrebbe organizzato una serata a tema molto calda, intitolata - Il bocchino dalla teoria alla pratica - ed insistette perché noi due fossimo presenti.

Le donne devono imparare a fare i pompini per soddisfare al massimo i partner e tenere legata la coppia, ma anche per conquistare un ragazzo il pompino è il massimo.

Vi era poi la questione dello sperma, che fa bene alla pelle ed è nutriente.

Concluse dicendo “inviterò due coppie le cui signore sono abilissime nell'arte”.

Occorre che voi portiate qualche amico ed amica svegli e soprattutto che non vadano a raccontare in giro quello che faremo.

Riuscii a portare quattro amici e Sandra portò un'amica di cui si fidava e che mi disse essere molto interessata all'argomento.

Entrambi ottenemmo il permesso per uscire di sera.

Io ero spesso solo nella casa del mare, e non ebbi problemi, ed anche Sandra dicendo che usciva con questa amica di nome Nora e altri ragazzi, tra i quali c'ero io poté venire alla serata.

Allora non sempre si poteva sfuggire ai genitori.

In sette ci presentammo alla villetta e dopo le presentazioni ci sedemmo a bere una bibita.

Raccomandai agli amici di non bere alcolici, che fanno brutti scherzi all'erezione.

Laura era in gran forma con un abito semplice ed attillato, azzurro come il mare, molto sexy.

Mario con la camicia scura aperta sul petto ed i pantaloni bianchi, era veramente vestito per uccidere, come dicono gli americani.

Sandra con un abitino a fiorellini era un amore, ed io non potevo toglierle gli occhi da dosso.

Mi stavo forse innamorando?

A volte mi chiedevo se fossimo entrati in un giro troppo diverso dal nostro modo di essere, come se avessimo dato un'accelerata alla nostra vita, passando da adolescenti a uomini in troppo poco tempo.

Ma comunque conveniva vivere la vita fino in fondo.

Entrò la prima coppia.

Marco, un tipo simpatico, e Inge, una biondona che tutti noi pensammo fosse tedesca.

L'altra coppia aveva declinato l'invito.

Faremo tra noi, disse Inge guardando i miei amici.

Mario fece buio e proiettò un filmato francese sul pompino, in cui allegre ragazze leccavano cappelle, ciucciavano cazzi enormi, prendevano in bocca le palle attaccate a questi super uccelli ed in cambio ricevevano nelle loro boccucce quantità industriali di sborra.

La pellicola si soffermava poi sui punti più erogeni dell'apparato maschile.

Mario ci traduceva per quelli che il francese non lo masticavano per niente.

Fece poi circolare la voce che noi maschi dovevamo tirare fuori i nostri attrezzi, che ormai erano già eccitati.

CONTINUA ...

Questo racconto di è stato letto 4 8 3 4 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.