La convivenza - p1

Scritto da , il 2021-01-08, genere pissing


Disteso nella vasca da bagno, con 4 fighe che mi stanno scaricando piacevolmente addosso il loro nettare dorato. Ovviamente il piacere dura poco: le 4 (tra cui mia sorella maggiore) ora reclamano di essere leccate bagnate fino ad orgasmo. Poi servirò loro il tè con dolcetti, con un gonnellino da cameriera, pronto a ricevere palpate di culo e ai testicoli. Terminato di bere, ognuna di loro solleva il gonnellino ed infila il manico della la tazza vuota al mio cazzo in tiro, per riportarla in cucina.



Tutto cominciò da quando anni fa mia sorella mi sorprese a guardare materiale porno e da allora come prezzo del silenzio mi obbligò a leccarla fino ad orgasmo tutte le volte che ne aveva voglia e spesso subito dopo avermi innaffiato di urina. Approfittando poi con il tempo della mia buona dotazione sessuale, cominciò poi ad invitare qualche amica a per scaricarsi la vescica e godere sessualmente (orale o penetrazione).



Il rito del tè poi termina (bontà loro) con un giochino di ringraziamento per chi le ha fatte godere: ognuna di loro lecca a rotazione per pochi secondi il mio cazzo in erezione e la prima che si ritroverà con lo sperma in bocca avrà vinto. Oggi però uscendo una di loro, Paola, nel salutare mi mette furtivamente in mano le sue mutandine con un biglietto: chiede di riportagliele domani alle 16 a casa sua.



Puntuale mi presento all’appuntamento, lei mi riceve nuda e dal profumo deduco che si è appena fatta una doccia. Paola, 28 anni, è l’amica più “grande” che ha mia sorella, e anche quella che nuda rende al meglio con le sue tette abbondanti.

“Ben arrivato, resta come sei che usciremo tra poco. Solo l’altro giorno ho saputo che circa tre mesi fa sei diventato maggiorenne e volevo proporti se eventualmente ti andava di venire a convivere con me. Tu già saltuariamente mi offri oralmente i migliori orgasmi che abbia mai avuto, ma averti in casa sarebbe molto meglio. Inoltre anch’io gradirei essere innaffiata dalla pioggia dorata maschile. Devo chiarire che non portai penetrarmi sessualmente: al mio lavoro attuale di magazziniera finalmente a tempo indeterminato che ho faticato a trovare, mi hanno fatto capire che non è il caso di rimanere incinta e la pillola non la voglio prendere. Ma per la tua soddisfazione il mio culo e la mia bocca sono a disposizione. Inoltre a differenza di tua sorella, non ti costringerò a fare nulla. Pensaci. Ora però usciremo per andare a trovare la mia amica Giulia, ti aspetta un regalo tardivo di Compleanno.”



Lei si infila un paio di stivali alti al ginocchio ed un cappotto sotto il quale resta nuda, cosa che mi procura una discreta erezione. Durante il tragitto in auto, mi spiega che ha un turno di lavoro fisso di 8 ore dalle 6 alle 14, dopodiché a casa si fa una doccia e (salvo uscite per acquisti) resta nuda fino al mattino successivo. La prospettiva di trascorrere dal ritorno da scuola i pomeriggi e poi cenare e dormire con una 28enne nuda è così eccitante che accetto la proposta. Felice della risposta, mi spiega che la sua coetanea Giulia, avendo più testa di lei, e ora laureata in ginecologia e andrologia e ci aspetta nel suo studio.



(fine prima parte – feedback graditi a enzorss-racconti@yahoo.it)

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