Posta espresso 2

Scritto da , il 2017-09-25, genere etero


Mia madre è già uscita da almeno mezzora… boh forse ci avrà ripensato e non verrà. Sono nudo ed il cazzo è già in tiro solo all’idea…

Rumore dall’ascensore, guardo dallo spioncino, si è lei. Apro ed entra, ha con se la sua borsa di posta ed un'altra sacca dove immagino ha riposto la divisa. Mi osserva già nudo e sorride «non perdi tempo eh? Ieri poi nella fretta non ci siamo presentati, Paola»

«Giulio»

Lei molla le ballerine e lascia cadere a terra il corto vestito, restando nuda. Oggi posso apprezzare il suo fisico, inizio subito prendendo nelle mani le sue tette belle sode; esplorandoci ed eccitandoci a vicenda con le mani, poi nel letto è lei ad offrirsi a gambe aperte.

Potrei penetrarla subito d’istinto, ma non avendone mai avuto l’opportunità decido di infilare prima la testa tra le sue cosce per assaggiare con la lingua la sua fica ormai extra eccitata, leccando e succhiandone gli umori. Poi lei mi invita a penetrarla fino ad una reciproca soddisfazione, decisamente una scopata più tranquilla rispetto a ieri!!!

Alla fine esausti, lei controlla l’orologio

«devi andare?»

«non ora, tra un’oretta, era da tempo che non scopavo con soddisfazione, anche la tua lingua sembra molto esperta… fantastico!»

«grazie, rispetto alle mie coetanee tu hai una fica bella comoda»

«eh si, direi una fica da mamma»

«si?»

«ho una bimba di 5 anni, ma non temere: non verrà un lui geloso! La bimba non lo ha mai visto»

«oh…»

«si, per dirla tutta sono una ragazza madre… ma ora che lo sai cambia qualcosa per te?»

«una mammina molto sexy e dilatata, non vedo niente di meglio!»

E per ribadire il concetto allungo un paio di dita ad accarezzare la fica, lei sorride compiaciuta e dilata le sue cosce mostrando di gradire

«dai prosegui dentro, fammi una bella visita»

«davvero lo vuoi?»

«siii… vedrai come sono aperta… ti voglio dentro con tutta la mano»

Con la fica estremamente bagnata, con molto tatto le 4 dita lunghe gradualmente penetrano con facilità, prima della parte più difficile.

Ora il pollice converge verso le altre dita e gradualmente proseguo, lei geme dal piacere e quasi non ci credo quando poi vedo che la parte più larga della mano scompare, fino a che solo il polso resta fuori.

«bravo, come ti sembra?»

«fantastico, credo il miglior posto dove mettere una mano»

«bene, ora però non tenerla ferma, esplorami, voglio sentirti muovere»

Eseguo per un tempo che mi sembra indefinito, muovo la mano esplorando il suo sesso interno, lei asseconda gemendo di piacere o dolore, fino a quando poi gradualmente esco.

Lei si tira su e mi bacia con soddisfazione.

«ed ora doccia, l’ora di lavoro si avvicina»

Dopo una doccia al solo corpo, lei mi chiede se desidero vestirla: la sua divisa postale con camicetta, gonna e giacchetta, senza slip e un reggiseno a fascia che mi rifiuto di metterle

«guarda che sono imbarazzante senza…»

In effetti ad ogni suo mossa, sotto la camicetta il movimento lascia ben poco all’immaginazione, ed il mio cazzo nuovamente in tiro lo testimonia

«ma io ti voglio imbarazzante, poi hai la giacchetta che comunque ti copre»

Fa la finta arrabbiata, ma poi ripone il reggiseno e il vestitino con cui era arrivata, infila le ballerine, si sistema la giacchetta e dopo aver preso la borsa si volta per salutare e uscire, ma guarda il mio cazzo in tiro…

«voglio andarmene con il tuo sapore dentro»

… e inginocchiandosi mi spompina fino a quando vengo e lei non si perde una goccia ingoiando tutto, poi si alza mi bacia e se ne va.

«A domani…cerca di non andare in bagno stanotte!»

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