Una storia sbagliata

di
genere
tradimenti

Ciao sono V una ragazza di 26 anni alta 1e75 circa, sono sempre su tacchi vertiginosi, una terza abbondante ed un sederino tutto tondo, grazie ad ore di allenamento col mio uomo, appunto di lui vorrei parlarvi, C è il mio uomo ideale, perfetto, bellissimo, dolcissimo e forte, un fisico perfetto. La nostra vita sessuale è pazzesca, mi fa sentire protetta e nello stesso tempo amata. Conviviamo da circa due anni dopo altrettanti di inseguimenti vari, mi sento amata e rispettata, a volte però ci eclissiamo, è come se cadessimo nell’apatia del momento. Io lavoro per una nota catena di negozi di intimo mentre C è preparatore atletico per varie palestre, così da quando conviviamo abbiamo un po’ trascurato le nostre amicizie di quando eravamo single. C veramente mi sprona sempre ad uscire con le mie colleghe amiche, rassicurandomi la sua fiducia, la sua certezza che non avrei più fatto la birichina.,venerdì scorso però è successo qualcosa. Partiamo dall’inizio, le mie amiche mi invitano ad una serata in disco con tutte loro e quando alla sera vedono il mio C gli chiedono il permesso, mi era venuta a prendere portandomi anche un fiore, che amore, con un sorriso a tutta bocca mi disse, dai vai esci così ti svaghi un po’, passi una serata diversa, io mi vedrò un film su Netflix e poi a nanna, magari mi svegli appena torni. Alle dieci ero già tutta agghindata che salutavo C e gli chiedevo se era sicuro se non volesse che rimanessi e fare due coccole, mi cacciò col suo sorriso sornione, vai e divertiti. Cazzo quando tornai mi ricordavo solo dei discorsi fatti con le amiche di non bere troppo, che già ero una calamita per tanti ragazzi, gli shottini però scendevano uno dopo l’altro ed il vuoto, fino al ritrovarmi a nel mio lettone tutta intontita uno strano sapore in bocca è qualcosa che mancava, si il mio tanga. Il giorno dopo parlai con le mie amiche, mica ho fatto la birichina ieri, chiesi a loro, S mi prese in disparte e mi disse sottovoce,amo non hai fatto proprio la birichina, una pausa, hai fatto la puttana... Raccontandomi tutto poi mi sono rivista coi suoi occhi, oramai più che brilla scambiavo in pista con un tizio sguardi lascivi, poi quella sua cazzo di lingua nella mia bocca, poi come sentissi le mie amiche, no cazzo sta facendo, lasciala sta per una sera si diverte in altra maniera, nella mia mente è come se stessi spiando me stessa da dietro quella porta del cesso del locale, lui che mi baciava sul collo, con una mano mi frugava nella mia intimità, ero a testa indietro che già ansimavo, poi girata e piegata sul lavandino sentivo una cosa umida che massaggiava la mia fessura, mi stava leccando, ansimando ho avvertito lo strappo di quell’ultima insignificante barriera, d’un tratto mi sentii mancare il fiato, una mano aggrapparsi ad una spalla, mi stava fottendo con foga. Non so quanto sia durata, ricordo solo rivedermi inginocchiata con un coso enorme in bocca che mei stava riempiendo la bocca, ho dovuto mandare tutto giù per non soffocare da quanta ne aveva fatta. Cazzo cosa ho combinato.
di
scritto il
2020-10-21
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