Bukkake

Scritto da , il 2020-09-16, genere gay

Conoscevo Marco da un po', avevamo già avuto qualche rapporto, ma tutto tranquillo da innamorati, normali rapporti sessuali soddisfacenti, trasgressivi al punto giusto, ma non portati all'estremo. Un sabato sera Marco mi propose di uscire e di andare in un locale che sapevo frequentato da ragazzi, ma francamente non sapevo quello che mi attendeva. Arrivammo nel luogo prefissato, chiaramente un locale gay, bevemmo qualcosa e conobbi qualche bel ragazzo. a un certo punto mi venne proposto di seguirli. Accettai e mi ritrovai in una stanza con solo una porta d'uscita e senza finestre, perlomeno non ne vidi, era sera ed era tutto in penombra. Nella stanza c'erano almeno una decina di ragazzi che quando la porta si chiuse iniziarono a palpeggiarmi e a spogliarsi tirando fuori dei cazzi veramente appetibili. Cominciai il mio lavoro, cercai di succhiare a destra e a manca, i loro glandi aumentavano visibilmente ogni volta che li prendevo in bocca dandomi una soddisfazione unica, i loro membri si inturgidivano a vista d'occhio, mentre io non disdegnavo di leccare anche i loro buchetti di culo, soffermandomi voracemente. Dopo tanto e tanto succhiare qualcuno di loro decise di passare all'azione, mentre continuavo imperterrito a succhiar cazzoni sentii qualcosa di umido che esplorava il mio sfintere, per poi finire in una penetrazione che non dimenticherò, la serata continuò a lungo succhiando uccelli meravigliosi che si susseguivano senza continuazione allargandomi il mio sito, già avezzo da anni a questa libidine. Ma il clou si è verificato quando tutti i mandrilli, uno ad uno decisero di depositare il loro nettare nella mia boccuccia, non ne persi una goccia, per quella sera il mio pasto era assicurato. Non ricordo serata in cui feci mia tanta calda e cremosa sborra, di cui ne vado ghiotto, troppo bello, un pranzo luculliano, ricordo che finii la serata con una doppia penetrazione, ma ormai non c'ero più l'estasi aveva preso il sopravvento. Di sicuro la più bella serata della mia vita. Ah io e Marco siamo ancora insieme e ogni tanto mi propone ancora qualche follia, che io accetto volentieri pregustando una grande raccolta di sborra, di cui non potrei mai farne a meno

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