Una serata oltre le righe

Scritto da , il 2020-06-02, genere gay



Quella che sto per raccontare, è stata la serata più trasgressiva della mia vita, era il mese di giugno faceva un caldo accettabile, e sopratutto avevo voglia. Avrei potuto trastullarmi con qualche toys che da sempre tengo in casa, anche e per fortuna la verdura che a noi piace cominciava a essere reperibile, ci sono in vendita dei lunghissimi cetrioli olandesi che riescono a soddisfare le mie voglie, ma desideravo il contatto fisico. Percio' decisi di andare a bere qualcosa in un locale gay che frequentavo ogni tanto per non perder tempo a cercare altrove. Quella sera vuoi perchè era infrasettimanale non c'era un gran giro, dopo aver sorseggiato qualcosa, vidi nel tavolino in un angolo due ragazzi che dopo qualche sguardo mi chiesero di sedere con loro, ci presentammo, uno veramente mi fece subito una bella impressione, biondo e alto si chiamava Marco, l'altro un po più tarchiato e bruno era Michele, bevemmo ancora qualcosa e più prendevamo confidenza il discorso si fece più esplicito.
Michele mi chiese senza troppi giri “L'hai mai fatto con due, o l'hai mai sognato di fare”
Devo ammettere che su due piedi mi lasciò effettivamente spiazzato, sì avevo sempre sognato di farlo, ma l'occasione fino ad allora non mi si era mai presentata al che risposi ”Sì, assolutamente è il mio sogno segreto”
Convenuto che eravamo d'accordo chiesi loro se volevano venire da me visto che abitavo solo.
Riuscii solo a chiudere la porta di casa che avevo già la lingua di Marco in bocca, mentre Michele mi stava slacciando la patta. Un minuto dopo sentii l'umido della sua lingua sulla cappella poi giù giu' fino alle palle mentre la lingua in bocca mi dava un piacere immenso. Ma volevo qualcosa in più da Marco, volevo vedere il suo uccello e trastullarlo. Allora finimmo di limonare e gli aprii la cerniera, mentre Michele iniziò a lavorarmi il buco del culo con la lingua e qualche sputo per allargarmelo per bene, mentre io iniziai il mio lavoro con Marco, all'inizio era un cazzo moscio ma man mano mi dava soddisfazione e diventava sempre più duro e turgido, Quando sembrava pronto per essere preso in culo, i due mi chiesero “Hai mai provato il fisting”. Rimasi un momento disorientato, avevo provato un po' di tutto ma una mano intera dentro al mio buco, no non l'avevo mai fatto. Risposi ”No, ma voglio provare”. Michele allora tirò fuori dalla giacca una crema dilatante che spalmò su una mano e me ne mise anche sull'ano. Poi bisogna dire con dolcezza iniziò, prima con due poi con tre, infine con la mano fino al polso, pensavo mi facesse male, anche se ero tutt'altro che vergine ma non fu così tanto che venni preso da una immensa sensazione di piacere tanto che ripresi a lavorare il cazzo di Marco, poi lo feci girare e gli leccai con avidità il buchino. Il tutto durò un bel po', poi chiesi loro di prendere tutti e due gli uccelli in bocca. Loro accettarono entusiasti e io ne rimasi estasiato, due cazzi turgidi con due meravigliose grosse cappelle non era cosa di tutti i giorni li pompai a lungo finchè improvvisamente sentii una sensazione di bagnato e di salato. Marco mi stava pisciando in bocca seguito a ruota da Michele, all'inizio la reazione fu di sorpresa e anche un po' schifato, ma poi inizia a bere tutto e speravo non finissero più. Il tutto durò pochi minuti, ma dopo quella volta mi faccio fare sempre il servizietto. Poi ovviamente tutti e tre continuammo a lungo succhiandoci a vicenda leccandoci il culo e chiavandoci a lungo. Alla fine della serata provai ancora qualcosa di nuovo per me e devo dire che dopo essere stato fistato riusci senza problemi. Tutti e due mi penetrarono contemporaneamente facendomi un double fantastico. Ormai non c'ero più, quella sera avevo provato di tutto avrebbero potuto farmi di tutto ero una troia completa, senza freni inibitori. Dopo avermi cavalcato come volevano, un cazzo in bocca e uno o due in culo decisero di averne abbastanza. Uno alla volta mi portarono il cazzo alla bocca e mi riempirono di caldo, dolcissimo sperma che io trangugiai con immenso piacere, poi venni anch'io e succhiai anche il mio di sperma talmente ero fuori controllo. Non ebbi più occasione di frequentarli, ma passai almeno una settimana a segarmi da solo pensando a quella favolosa serata

Questo racconto di è stato letto 3 8 4 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.