Riflessioni su una vacca da monta

Scritto da , il 2020-08-31, genere tradimenti

Nei precedenti racconti troviamo i singoli momenti della zoccola inevitabilmente in ordine cronologico, sia perché danno un senso alla sua zoccolaggine (un conto è uscire con quattro porci dopo un anno, un conto al secondo incontro) sia per rendere comprensibile la storia.
Ma vediamo se possiamo fare una sintesi della troia. Definirla, senza soffermarsi sui cazzi e su dettaglio.
Cercare quindi più gli aspetti che i momenti, per poi giustificarli.
Possiamo elencare una serie di termini che le calzano a pennello. Li cito in ordine alfabetico in modo che non si pensi che dia maggior rilievo a uno rispetto che un altro.
Allusiva, astuta, cornificatrice, decisa, disinibita, esperta, esplicita, intraprendente, insegnante, insospettabile, intraprendente, ninfomane, omissiva, perversa, senza limiti.

Diamo un senso a questi termini legandolo ai singoli episodi. Giustifichiamoli.

Allusiva: è chiaramente opposto ad esplicita ma la zoccola usa entrambi le armi. A seconda di ciò che ritiene meglio. Non è allusivo presentarsi ancora nuda in sala quando tutti i tori (già rivestiti) pensando che la gang fosse ultimata? E sedersi a fianco di un toro (indossando un misero accappatoio) pur avendo la possibilità di fare diversamente e ignorando l’implicito messaggio del suo uomo di chiudere l’incontro?

Astuta: Ha sempre sotto controllo il quadro generale della situazione. Come quando ipotizzarono la malaugurata ipotesi di essere scoperti e con candore disse al suo uomo: “Comunque penseranno che sia colpa tua. Sei arrivato tu e io ho cominciato a fare la troia. Non può essere un caso!”. Agli occhi delle amiche il quadro si componeva con il famoso pianto il giorno successivo in cui le ruppero il culo e il compagno la lasciò seppur per poche ore. Cosa si poteva pensare se non che lui insisteva per farle fare la troia mentre la poverina faceva resistenza per poi cedere solamente per amore?

Cornificatrice: ammesso che non si considerino corna tutti gli incontri in cui il marito era consapevole come inseriamo quelli in cui venne a conoscenza successivamente? E nei confronti del primo marito come la definiamo se non una vera cornificatrice?

Decisa: mai una esitazione fin dal primo incontro. Neanche al secondo incontro seppur la aspettassero quattro tori da monta di cui lei ignorava tutto. Sempre un sì convinto spesso accompagnato da una bella masturbazione (quasi sempre a lavoro e in bagno) su cosa immaginasse potesse accadere.

Disinibita: Secondo incontro, con quattro porci, appena entrata casa viene messa in ginocchio a succhiare. Quindi in camera. Alla luce piena, nessuna richiesta di abbassarla, è lei a spogliarsi, con naturalezza. Completamente nuda sale sul letto dove la attendono gli altri. Serve fare qualche foto? E che problema c’è? E foto furono. Fin dal secondo incontro.

Esperta: Idee molto chiare frutto di esperienza. “Le gang con troppo maschi riescono male perché molti si nascondono. Molto meglio sei o sette porci affiatati che sappiano riempirmi ogni buco che una dozzina dove scopano solo in due o tre e gli altri guardano!” Tutto questo è farina del suo sacco!

Esplicita: Abbiamo già visto che è allusiva ma può essere anche l’opposto come quando, rincontrando un toro a distanza di tempo, disse: “Non ricordo più il sapore della tua sborra!”
All’arrivo del medesimo toro gli confidò: “Mi sono masturbata tre volte all’idea che stavi arrivando!”. Non è raro che, in pausa tra una monta e l’altra, sia lei a chiedere: “C’è ancora cazzo per me?”
Tutto quanto sopra in un contesto di porcate ma anche in una situazione di vita quotidiana, e citando una persona, ebbe modo di dire: “Se non ricordo male l’ultima volta l’ho vista la mattina del giorno in cui andai in motel”. Quando il compagno le chiese maggiori dettagli sul giorno lei rispose: “Penso che sia quella volta che sono andata con quei tre porci che mi hanno rotto il culo.”

Insegnante: Talmente esperta da indirizzare anche nelle gang. Come in quella circostanza in cui pur avendo un cazzo in figa, uno in culo e uno in bocca (una doppietta viso su) disse rivolta ad altri tori in attesa di dare il cambio: “Ragazzi, io ho anche le mani per segarvi. Fatevi sotto!”

Insospettabile: Aria dimessa da casalinga, madre e moglie. Vestiti casti e abbondanti. Look rassicurante e modi da chi ha sempre molto da fare per pensare ad altre frivolezze. Consapevole di quello tanto da indicare come posto di appuntamento per i tori un parcheggio a pochi passi da casa. Sicurissima della sua immagine. “Se mi vedono potranno pensare tante cose ma non certo che vado a farmi montare in motel!”.
Accadde invece che venne intravista in motel, da una sua amica che lo frequentava. Amica che scartò l’ipotesi di aver visto bene eppure avrebbe avuto tutti gli elementi per togliersi ogni dubbio. Ma non accadde. Quando si dice essere veramente insospettabili tanto che l’amica ebbe a dirle:” Sai che hai una mezza sosia?”. Per la zoccola nessun problema: si cambia motel!

Intraprendente: Quando servì organizzare incontri da sola non ebbe alcun problema. Né a conversare con il toro su cosa si aspettava né a metterlo in atto. Non ebbe alcun problema nemmeno a scendere al piano inferiore del privé senza essere accompagnata dal suo uomo. Nessun problema, lui la trovò in piena azione con un gruppo di porci.


Ninfomane: Immagino possa esserci qualche precisino che potrebbe obiettare sul termine scientifico che ha valenze più precise. Qui lo usiamo banalizzandolo, ma rende l’idea. Per ninfomane intendiamo una a cui non basta mai il sesso. E quante donne possono dire di essersi fatte scopare da quattro tori nello stesso giorno? Attenzione: non in gang!
No: quattro prestanti tori uno alla volta. Finito uno dietro l’altro senza che si incrociassero tra loro. Uno al mattino, due nel pomeriggio, tutti in casa propria. Per poi chiudere con il quarto la sera stessa in motel. Li conosceva in precedenza? Neanche per idea. Tutti al primo incontro!


Omissiva: Quando serve sa tacere o, quantomeno, omettere. Per anni ha considerato cornuto sia suo ex marito sia nuovo compagno. E non lo ha nascosto ai tori, qualora glielo chiedessero. Poi al rientro a casa, nella descrizione della monta, quel particolare veniva regolarmente omesso.

Perversa: sia nei pensieri che nelle azioni. Nel primo caso l’immaginare e il desiderare di essere fintamente stuprata davanti al marito il quale avrebbe sempre avuto il dubbio se le fosse piaciuto o meno. Uscendo dal campo dei desideri e andando sul concreto cosa c’è di più perverso che fare in modo di prostituirsi? Certo con modalità particolari ma in modo da farle ancora dire: “Ho provato a fare la battona!”


Senza limiti: Nessun rifiuto di bocca. In una villa, la zoccola è in pieno ciclo ma esce comunque. Si trova seduta su un letto e davanti a lei dei ragazzi che le offrono il cazzo. Lei passa da uno all’altro con l’intento di farseli sborrare tutti in bocca. La voce si sparge e arrivano rinforzi. Il gruppo in semicerchio forma una seconda fila, poi una terza e infine una quarta. Sono più vicini ai venti che ai trenta. La fila avanza lentamente mentre quelli che sono già venuti si sfilano. Qualcuno si accoda per un secondo tempo.
La testa di lei si intravede a mala pena. Talvolta va su e giù talvolta si muove lateralmente.
Dopo mezzora sulla casta camicetta nera della troia solo qualche traccia di sperma.
“Ho bevuto tutto” disse la troia” peccato che non avevo tempo per pulirli come avrei voluto che si presentava un altro!”


Scaltra: Ci si riferisce sempre alla gang in cui le ruppero il culo. La zoccola è riuscita a recuperare la situazione con il suo uomo, ha capito che lui non la lascerà.
Poco prima gli aveva detto. “Ho deciso che non gioco più. Ci tengo troppo a te, amore!”
Quindi ora glielo ripete, poi una piccola pausa e aggiunge un sibillino:” Se vuoi iniziare di nuovo più avanti ne riparliamo per me va bene, ma solo se vuoi!”
Come dire: io smetto per te ma mi piacerebbe continuare. Per il suo uomo sarebbe stata una sconfitta. Cosa fai? Prima proponi e poi ti tiri indietro? Risultato: due giorni dopo un giovane e prestante militare la pompava nel letto del suo uomo!









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