Vacanza

Scritto da , il 2020-03-27, genere etero

Descrizione:Eravamo in vacanza quando è successo ed ha reso la vacanza indimenticabile e particolare.
Era il mese d’Agosto, partiamo con la macchina, il mio cuore è in estasi ad averla accanto e al pensiero di stare con lei per dei giorni interi.
Partiamo da Catania nel primo pomeriggio per poter arrivare a destinazione la mattina successiva, la macchina va tranquilla sulla strada, so di doverne fare tanta, ma neanche mi accorgo dei chilometri che percorro, guido tenendole la mano, guardandola e amandola con gli occhi e la mente, la notte arriva quasi di sorpresa, ci fermiamo in un'area di servizio per riposare qualche ora, io stretto tra le braccia del mio amore, ho voglia di lei, non possiamo fare l'amore in quella situazione, ma possiamo carezzarci intimamente e così riusciamo a placare il nostro desiderio, addormentandoci subito dopo.
Dopo un po’ ripartiamo, e verso mezzogiorno arriviamo da mio zio, veniamo accolti con molta cordialità ed io apprezzo molto le attenzioni che hanno per la mia fidanzata trattandola come una di famiglia anche se è la prima volta che la incontrano riescono subito ad instaurare un rapporto cordiale e affettuoso.
Hanno un piccolo appartamentino in un grande residence appena fuori dal paese,ma lasciano a noi due la piccola stanzetta riservata ai loro figli dandoci la possibilità di dormire da soli ed è lì che quella notte facendo l'amore le chiedo se possiamo provare ad avere un rapporto anale, né avevamo parlato altre volte ma non avevamo mai fatto per paura che lei si facesse male, perché per noi il sesso è bello solo se si è in due a farlo e volerlo senza costrizioni o imposizioni, ed il dolore non fa parte del nostro rapporto.
Lei acconsente e così decidiamo di provare, l'eccitazione è pazzesca, ma non voglio che sia traumatizzante e così cerco di fare tutto con calma senza fretta e prestando la massima attenzione a lei, comincio a baciarla dissetandomi alla sua fonte ingoio il suo piacere, le bacio l'ano, lo succhio bagnandolo con la saliva intrisa dei suoi umori, cerco di rilassarlo, di inumidirlo, lo penetro con la lingua saggiandone la consistenza e l'acre sapore, traendo da queste carezze un immenso piacere, avverto la sua eccitazione e il suo timore, la sua fica è una sorgente da cui continua a fuoriuscire piacere e desiderio e dalla quale non vorrei staccarmi, ma dopo aver baciato a lungo il suo ano, ci accingiamo al nostro primo rapporto anale, il mio pene è al massimo dell'eccitazione, ho paura di farle male, sto quasi per rinunciare, quando lei mi incita mettendosi carponi e dirigendo con la mano il mio pene verso l'ingresso inviolato del suo culo, appoggio la cappella sull'ano sentendo le sue vibrazioni, provo a spingere un poco, l'ano sembra resistere alla mia spinta, ho sempre più paura di farle male, rimango fermo così per qualche istante, lei mi incita: "Dai non aver paura, spingi! Non mi farai male!", così spingo con più decisione e lentamente l'ano cede lasciando entrare la cappella, mi fermo ancora una volta con il cazzo per metà dentro di lei, percepisco le contrazioni dei suoi muscoli anali stringermi ed avvolgermi, siamo entrambi sudati, dopo un interminabile minuto do una leggera spinta in avanti e delicatamente il mio cazzo si pianta completamente in lei, c'è l'abbiamo fatta, sono tutto dentro di lei, l'eccitazione è incredibile, le sensazioni indescrivibili, sento tutto il suo corpo fremere, mi gusto questo momento di possesso totale, mi ha dato tutto di lei e oggi mi ha concesso il privilegio di essere il primo e il solo con cui ha avuto un rapporto così delicato e piacevole, amo questa donna che si è concessa totalmente a me, adesso conosco tutto il suo corpo in ogni minimo dettaglio e il nostro rapporto è completo, totale.
Piano piano comincio la danza dell'amore dapprima lentamente, impazzendo dentro di lei, il mio pene continua a trasmettermi sensazioni intense e nuove provenienti dal suo ano, sto impazzendo e lei insieme a me, continua a ripetere con vocaboli smorzati dalla voglia e dal desiderio.
"Dai, dai amore, ancora, spingi..." accelero il mio movimento fino a diventare un su e giù frenetico e convulso, sento l'orgasmo prepararsi ad esplodere, non posso più fermarmi, afferro la mia donna per i fianchi, spingo in fondo scaricando tutto il mio desiderio dentro di lei, tremando per la forte eccitazione, la mia gola è secca il cuore batte all'impazzata, sento tutto il suo corpo tremare, vibrare, godere del mio stesso piacere sono attimi interminabili, indimenticabili ed unici, l'orgasmo è arrivato impetuoso attraversando tutto il nostro corpo spossandoci, disseccandoci, lentamente l'onda del piacere si placa, i nostri corpi si rilassano, resto ancora dentro di lei appoggiandomi sulla sua schiena, le bacio il collo, le sussurro parole dolcissime l'accarezzo delicatamente, aspiro il suo profumo e il mio pene si rilassa dentro di lei, esco da quel paradiso e mi sdraio accanto a lei, carezzandole il seno e dolcemente la bacio ringraziandola del grande regalo che mi ha fatto, credo che per una donna concedersi così debba amare davvero il suo uomo, poiché al contrario di un rapporto normale, per il rapporto anale ci vuole collaborazione da parte della donna, sono pazzo per questa donna, non mi stancherò mai del suo stupendo corpo, più lo conosco è più lo desidero, ci addormentiamo felici uno tra le braccia dell'altro.

Questo racconto di è stato letto 3 4 2 9 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.