La prima volta IV

Scritto da , il 2020-03-25, genere incesti

-C- sai Ele, ho un grande segreto da confessarti.
Ero terrorizzato; io non avevo detto a mia figlia di tacere il nostro rapporto perché lo trovavo scontato che non ne facesse parola con nessuno ma, non essendo a conoscenza di questo loro menage, non mi aspettavo questo.
-E- quale misterioso segreto potrai mai avere che non mi hai confidato nelle nostre lettere?
-C- ho trovato chi mi fa godere da impazzire. Non puoi immaginare...
-E- e chi sarebbe il fortunato?
-C- lo conosci, sai? Lo conosci bene e penso che ti piacerebbe farti scopare da lui; sono certa che potresti innamorartene anche tu come me.
-E- dai, spara, chi è?
-C- il mio papino.
Barcollo per un attimo, tremo lievemente ed il mio tempo di recupero si azzera già che ho nuovamente il cazzo a mille.
Bhé, o la va o la spacca. Non ho atteso la reazione di mia nipote, apro la porta con ostentata naturalezza, entro a passi lenti dentro la stanza e mi fermo ai piedi del letto.
-I- cosa combinate porcelline birichine?
Questa frase, detta con dolcezza e finta curiosità, le fa sobbalzare sul letto che le ospita ancora ansanti, madide di sudore e liquidi vaginali e saliva, abbracciate e nude. Son lì, davanti a loro nudo con un'erezione granitica che le osservo e sembro, comunque, semplicemente curioso.
Curioso si ma di vedere come posso riuscire ad infilarmi tra loro. Scattano in ginocchio sul materasso, si guardano per un istante negli occhi e mi abbrancano tirandomi sul letto con loro. Le pulsazioni del mio cuore schizzano oltrescala. Carezze, baci ed effusioni sono la colonna sonora di questo momento. Siamo a vinti fra noi e le mie mani vagano ovunque riescono ad arrivare. Capisco di avere la mano sulla fica di Ele quando inquadro quella di mia figlia difronte a me; porto le dita alla bocca per sentire il sapore ancora sconosciuto e, subito dopo, sento una mano che mi prende per i capelli della nuca e mi spinge ad assaggiarlo alla fonte. Mi ci butto come se non avessi mai visto una fica in vita mia e in meno di due minuti portò la troietta ad innarcare il corpo presa dal orgasmo; il primo procuratole dallo zietto. Ora CRI pretende la sua parte e mi si siede sul viso, anzi no, sulla bocca ed io comincio a frullarle la lingua sulle labbra, sul clitoride, dentro e fuori per arricare al buchetto grinzoso...
Non ho contato gli ergasmi che ha raggiunto con questo mio lavorio di lingua ma ne è rimasta soddisfatta. Nel mentre Ele mi pompava il cazzo con maestria giocando anche con le mie palle; talmente brava che due o tre volte ho dovuto allontanarla dal cazzo per non venire toppo presto.
-E- ora, però, zio me lo dai un pochino anche a me? Sai, la tua nipotina vuole sapere se la puttanella di sua cugina dice il vero.
Un sogno. Non potevo chiedere di più dalla fortuna.
-I- Vieni amore di zio, vieni che ci divertiamo un po'. Però ricorda che lo zio è un vecchietto... Se mi fai fare a modo mio, forse, riesco a soddisfarti.
Vocina buffa, espressione scherzosa ma il cazzo non scherza: marmo.
-E- ok vecchietto, fammi vedere...
Cristina va a sedersi sulla poltroncina affianco al letto e ci osserva toccandosi e masturbandosi con lentezza; io prendo mia nipote per il mento, le metto la lingua in bocca ed afferrò un seno con una mano mentre con l'altra le penetro la tana grondante. Lei mi stringe più che può a sé e mi graffia la schiena, le spalle e il petto. D'un tratto la spingo supina sul letto e con le ginocchia mi incuneo fra le sue gambe; mi sdraio su di lei tenendo le mani sul materasso ai suoi fianchi; avvicino la mia erezione alla fica grondante ed aspetto. Impaziente, ormai, lei impugna il cazzo davanti al suo inguine, muove un po' i fianchi e se lo infila dentro, poi solleva le gambe ai miei fianchi e me le cinge attorno attirandomi a penetrarla completamente. Non ho mai amato la posizione del missionario ma in questo momento è un ottimo inizio. Bhé, per continuare al meglio cosa di più piacevole di una pecorina? La faccio girare, tira su il morbido culo, le artiglio i fianchi e sono dinuovo dentro di lei e la stantuffo a ritmo serrato. Tre, quattro orgasmi suoi dopo sento di aver raggiunto il mio limite e mentre glielo dico vedo CRI che ci raggiunge sul letto, prende Ele per i capelli ed insieme bevono la sborrata alla quale mi hanno portato. L'intensità con la quale ho fatto divertire le due puttanella mi ha stremato e semisvenuto tracollo sul letto e mi addormento come un sasso.
Prima di addormentarmi, però, ho sentito Elena, la mia nipotina, dirmi sottovoce: - E- domani il resto, vero zio?

Continua...

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