Un sorprendente gioco con una mia amica (1/2)

di
genere
fisting

Episodio 1/2

Ero era seduta in terrazza e parlavo con mia amica Sara delle novità accadute dal nostro ultimo incontro, quando è emerso l'argomento del sesso. Quando sono con Sara il sesso è spesso presente nella conversazione.

Dire che Sara aveva un forte e costante desiderio sessuale. Ha iniziato a raccontarmi in modo molto dettagliato l'ultima app che aveva scoperto e consentiva alle persone di scambiarsi foto di nudo.

Spiegò che la regola era che tutti i volti dovevano essere evitati, altrimenti l'app li avrebbe automaticamente sfocati. Secondo lei era come fare shopping per una nuova macchina. Per prima cosa guardi se ti piace e poi fai per un giro di prova.

Chiaramente era un sito il cui scopo principale era scambiare foto piccanti. Carichi semplicemente una tua foto di nudo o semi-nudo e elenchi i tuoi interessi. Automaticamente l'app genera un profilo compatibile con te. Quindi puoi chattare o semplicemente scambiare foto.

L'idea di condividere foto di nudo con uno sconosciuto mi stuzzicò, anche se non avevo mai scambiato foto di me stessa nuda.

Si, mi ero incuriosita, e dissi a Sara che avrei guardato l'app più tardi.

Infatti, una volta arrivata a casa, ho installato l'app e compilato il form con tutti dati che chiedevano. Ho però controllato che nessuna informazione personale fosse condivisa con altri tramite l'app e che tutti i contatti sarebbero avvenuti tramite un indirizzo e-mail anonimo che avrei fornito all'app.

La registrazione e l’utilizzo dell’app era gratuito, anche se probabilmente non registrandomi a pagamento sarei stata bombardata da annunci pubblicitari.

Sorseggiai il mio secondo bicchiere di vino e pensai se osare questa avventura. Dopo il terzo bicchiere di vino decisi di continuare l’iscrizione.

Avrei dovuto fornire una foto di me stessa e questo pensiero mi aveva molto eccitata e bagnata. Il solo pensiero di qualcuno che mi guardasse senza sapere chi fossi mi eccitava parecchio.

Andai nella mia stanza e mi denudai completamente. Non appena tolsi il reggiseno e lo lasciai ricadere sul letto la mia mano si tuffò direttamente tra le mie gambe, sulla mia fighetta bagnata. Ero eccitata. Premetti immediatamente il clitoride e cominciai a sfregare le dita avanti e indietro. La mia mano libera raggiunse un capezzolo che strinsi violentemente. Volevo venire, e subito.

Pensare di mostrare il mio corpo a un gruppo di persone a caso mi stava accendendo e non ci volle molto tempo prima che il mio culo si sollevasse dal letto e un geyser esplodesse dalla mia figa.

Dopo che la mia respirazione era tornata alla normalità e il mio corpo si era rilassato mi alzai dal letto e andai nell'armadio dove tenevo la mia fotocamera digitale. Avrei potuto usare il telefono come la maggior parte delle persone, ma avevo il treppiede per la fotocamera e il telecomando e quindi ho deciso di usarla.

Posai la macchina fotografica accanto al letto e andai in bagno per lavarmi. Volevo apparire al meglio per questa foto di nudo. Mi feci la doccia e mi truccai. In doccia mi ero rasata la figa gonfia in modo che apparisse il più bella liscia e curata possibile. Mi asciugai i capelli e mi pettinai con cura.

Terminata la parte cosmetica controllai la macchina fotografica e la piazzai in modo che fosse puntata solo sul letto e non si potesse vedere nient'altro della stanza.

Mi distesi quindi sul letto e usando il telecomando senza fili di cui disponeva questo apparecchio ho iniziato a fare diversi scatti di prova con come soggetto il mio culo.

Allargai quindi un po' le gambe per cercare di farmi una foto della figa bagnata. La mia mano fece un'apparizione e sondò la mia umidità. Allargai le labbra in modo da verificare per bene quanto fosse davvero bagnata.

Poi inserii un secondo dito in profondità nella vagina. Il mio palmo stava intanto massaggiando il clitoride e in poco tempo ebbi un orgasmo squirtante.

Mentre stavo sgrillettandomi, inconsapevolmente ho dato un colpo al telecomando che cadendo ha scattato automaticamente diverse dozzine di foto della mia squirtata.

Decisi poi di mettermi in posa in modo da fare anche qualche scatto delle mie tette. Tolsi la fotocamera dal treppiede e mi sdraiai comoda sui due cuscini che stavano sul letto. Tesi la fotocamera in stile selfie e scattai un paio di foto prima di rendermi conto che la macchina fotografica aveva uno schermo orientabile.

Una volta girato lo schermo che permetteva di vedere in anteprima le fotografie prima di scattare ho fatto un paio di scatti davvero carini. Soddisfatta dei miei sforzi appoggiai la macchina fotografica sul comodino e mi addormentai rapidamente.

Al mio risveglio mi ero completamente dimenticata della macchina fotografica e delle immagini in essa custodite, fino a quando Sara non è arrivata un paio di giorni dopo.

Eravamo a casa mia. Stavamo sedute a tavola a goderci un bicchiere di vino quando Sara mi chiese cosa avessi deciso in merito all’app che mi aveva suggerito. Questa domanda mi fece ricordare che avevo già scattato un sacco di foto di me, ma che non ero ancora riuscita a caricarle sull’app.

Andai al piano di sopra e presi la macchina fotografica per mostrarle a Sara chiedendole un suo giudizio. Dal momento che finora non avevo preso conoscenza di tutte le foto scattate non avevo idea di aver fatto involontariamente delle fotografie mente squirtavo. Consegnai a Sara la macchina fotografica e riempii nuovamente i bicchieri di vino.

Rimasi seduta in silenzio a sorseggiare il vino mentre guardavo Sara scorrere le foto. Non sfuggì alla mia attenzione il fatto che Sara avesse iniziato a dimenarsi un po' e si mordesse il labbro inferiore. Quando Sara appoggiò la macchina fotografica notai che le tremavano le mani e respirava in modo più pesante del normale.

"Cosa?" le chiesi “Non sono abbastanza belle? So di averle scattate da sola, ma gli scatti di prova che ho fatto sembravano a posto, quindi penso che tutti gli altri siano abbastanza buoni”

"Piuttosto buoni? Pensi che siano abbastanza buoni? Dio maledetto Elena, mi sono così fottutamente bagnata e arrapata nel guardare gli scatti che hai fatto. Sono fotografie fenomenali!!"

Non sapevo cosa rispondere. Non pensavo che le foto fatte potessero provocare una simile reazione. Sara notò la mia incredulità sul viso, sollevò la macchina fotografica e si sedette accanto a me. Si sporse il più vicino possibile e tenne la fotocamera in modo che entrambi potessimo vederla.

"Hai mai guardato queste foto?"

“Uh, non proprio. Ero stanca al termine della seduta fotografica e ho posato la macchina fotografica e sono andata a dormire senza riguardarle tutte”

Sara rise ad alta voce e disse: “Adesso posso capire perché eri sfinita. Lascia che te le mostri” Ha iniziato a far scorrere le foto e ha dato la sua opinione su ognuna, commentando se valesse la pena o meno di pubblicarle. Gli scatti di prova gli ha fatti scorrere abbastanza rapidamente, mentre quando la mia mano fece la sua comparsa nelle immagini rallentò e i suoi commenti divennero più approfonditi.

Essendo così vicina a Sara potevo sentire l'odore dello shampoo dai suoi capelli mentre si appoggiava contro di me. Non l'avevo mai notato prima e mi piaceva particolarmente l'odore. Mi piaceva anche la sensazione che le nostre braccia si sforassero. Era un contatto personale con una donna che non sentivo da molto tempo.

Di norma non amavo le donne, ma avevo un profondo apprezzamento per ogni bellissimo essere umano e Sara era sicuramente uno di quelli. Sara era piuttosto alta e i suoi lunghi capelli biondi le donavano proprio. Aveva anche un bel culo a mandolino e delle tette vivaci che facevano sbavare tutti i ragazzi.

Sapevo che Sara si allenava molto e pensava che il suo corpo fosse semplicemente a posto, ma sentire Sara parlare di quanto fossero sexy alcune delle mie foto mi faceva inorgoglire. Sara ha commentato quanto fosse bella la mia figa rasata e ha notato che si notava quanto fosse bagnata grazie all'elevata risoluzione delle immagini. Ancora una volta cominciò a dimenarsi mentre continuava a far scorrere le foto. Si meravigliò di quanto fossero aperti la mia figa e il mio culo quando arrivò all’immagine dove avevo due dita sepolte in profondità nella mia intimità.

Sara inconsciamente stava leccandosi le labbra e con voce abbastanza alta rivolgendosi a me disse: “I tuoi buchi hanno l’aria di essere così accoglienti, penso proprio che giocarci sia fantastico"

Guardai la mia amica senza voltare la testa e notai i suoi occhi leggermente velati. Poi Sara appoggiò una mano sulla sua mia coscia proprio sotto l'orlo dei miei pantaloncini.

Pensai che quella fosse l'ultima foto che avevo scattato prima di avere il mio orgasmo che mi aveva fatto perdere il controllo. Ero quindi pronta a vedere i miei scatti con i selfie del seno. Non ero invece pronta ad affrontare quanto Sara avrebbe visto inseguito.

Sara iniziò a premere il pulsante di avanzamento il più velocemente possibile e io rimasi scioccata mentre scorreva l'intera sessione di masturbazione in primo piano e ad alta definizione. Aprii la bocca e non riuscii a parlare. Non avrei mai dato la macchina fotografica a Sara se avessi saputo che quelle foto erano state scattate.

Mentre Sara scorreva le foto stava diventando sempre più agitata. Quando arrivò alle foto che mi mostravano mentre schizzavo ho visto chiaramente che stringeva le gambe. La reazione di Sara alle mie foto mi causò un'umidità pazzesca in figa.

... continua 2/2
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2019-10-02
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