Mia moglie mi fa cornuto con mio fratello

Capitolo quattro
Cosi era: volevo lei anche se per il resto della vita sapevo di essere un cornuto. '' Bene...'', mi rispose, '' se sei disposto ha portare le corna, io sono disposta a sposarti. Conosci qualcuno ben dotato che mi ripassi a dovere...?
Se lo conosci fallo venire qui domani sera.''
Stavo per diventare un marito cornuto e dovevo pure trovarci l'uomo! Pensa un po' che umiliazione! non avevo però scelta. Non avevo conoscenze, a chi mai avrei potuto dirlo di venire a scopare la donna che doveva diventare la mia futura moglie senza che mi ridesse in faccia? Pensai che la soluzione migliore fosse parlarne con mio fratello. Lui è ben dotato, è di famiglia, può tenere la cosa riservata senza creare chiacchere di nessun genere. Lo chiamai a casa, le spiegai la cosa. Mio fratello sorrise, mi diede una pacca sulla spalla. '' Bravo il fratellino...'', disse, '' hai deciso di prendere moglie! Mi fa molto piacere e dato che tu non hai cazzo voi che te la scopi io.'' -- '' Mi sposa solo a queste condizioni...'', risposi, '' basta che ci sia uno che la scopi bene, ho pensato a te. chi meglio di te lo può fare? '' -- '' Bravissimo...'', rispose tirando fuori il suo cazzo già duro al solo pensiero, '' te lo ricordi come ti riempiva? Dalle un bacio di benedizione per quello il lavoro che dovrà fare al posto tuo...'', mi stava già umiliando, mi chinai a baciarlo, '' Bravissimo! Stai tranquillo, te la scoperò a dovere.'' Combinammo per la sera successiva.
Così mio fratello, dopo aver inculato per anni me, si apprestava a scopare la mia futura moglie.
La sera dopo arrivò puntuale. Avevamo già messo a letto gli anziani genitori.
Entrò in casa guardandomi a malapena, andò dritto in camera dove lei lo attendeva. Rita era già nuda che lo attendeva, lui fa cedere i pantaloni per terra, il suo cazzo svetta maestoso, lei esclama. '' Oh!! Finalmente un cazzo degno di tale nome. Lui si avvicina, le prende la testa e la poggia contro quel cazzo voglioso. Lei lo lecca con gusto, dalla punta alle palle, scende con la lingua fino al buco del culo. Lo spettacolo è bellissimo, il mio cazzetto esplode senza neppure toccarlo. Mio fratello mi chiama vicino, mi fa leccare prima il suo cazzo, poi la sua figa prima di penetrarla, '' Dai fratellino, fai il tuo dovere di cornuto e ringraziami per il piacere che ti sto facendo...''
Dice mentre mi spinge la testa fra i loro sessi.
Rita si rivelò una focosissima amante scopando per ore in tutti i modi. Alla fine se lo fece mettere nel culo e mi chiamò a leccare lo sperma che usciva dalle natiche. Quella sera facemmo un patto. Mio fratello avrebbe scopato mia moglie, io avrei fatto il marito cornuto.
Ci sposammo un mese dopo. Mio fratello venne con noi anche in viaggio di nozze.
Un bellissimo viaggio in Austria, prendemmo due camere, una doppia per loro, una singola per me. Il giorno si andava in giro, la notte assistevo alle loro scopate. Da buon cornuto mi segavo e li pulivo dai loro umori, poi mi ritiravo nella mia camera, prima di dormire mi masturbavo nuovamente pensando a loro che continuavano a scopare.
Ora vivo felice, sposato e cornuto senza nessun problema. La moglie è mia, mio fratello la scopa, io guardo e mi faccio le seghe. Solo una volta mi arrabbiai con lei, ad una festa tra amici, (mio fratello non c'era), aveva indossato una gonna che si vedeva il culo coperto solo dal perizoma. Ballava con un amico che la palpava dappertutto. Provai a rimproverarla, subito mi zittì. '' Ricorda i patti...'', mi disse, '' hai accettato di essere cornuto e io faccio ciò che voglio.'' Aveva ragione, io col mio piccolo cazzo non potevo imporre nulla, dovevo subire e basta, anche le umiliazioni in mezzo agli amici.
Da anni vivo felice la mia condizione di cornuto. Solo quello può essere il mio ruolo. Non può essere diversamente. D'altronde cosa non si fa pur di avere una moglie. Fine Fabio.