La strega
          
            
              di
Ivan Montero
            
            
              genere
sentimentali
            
          
        
        il vapore scappava tra i mattoni anneriti dall'ennesimo elisir d'amore.L'ombra della fiamma danzava barcollante sugli scaloni freddi riscaldati dall'alito della luna.Nel calderone ali di pipistrello,unghie di drago ed occhi di vipera gravida per scrutare i confini della notte.Era arrivata nascosta da uno scialle nero,'che le malelingue vedono il buco e dicono voragine.Il cuore le pulsava lento tra le mani affusolate."Cuore di civetta albina"le aveva raccomandato"candida come neve e limpida come acqua di sole".Glielo porse.Lo incise con un morso sputando via il sangue che le aveva pittato la bocca stretta.Raccolse un rivolo e lo avvicinò alle sue labbra.Bevve.Cadde in un sonno profondo.Sognò un sogno già sognato,un cavaliere che le aveva stregato il cuore.Aprì gli occhi e lo vide esanime sopra un letto di foglie.Si era ripresa il suo amore.
            
            
                                    0
                                  
voti
          voti
            
            valutazione
0
                      
        0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Buon compleanno amica miaracconto sucessivo
Il topo
Commenti dei lettori al racconto erotico