Ma papà cosa fai?

Scritto da , il 2019-02-12, genere incesti

Mio padre è un uomo di successo
Ha un azienda agricola molto ben avviata ed è sempre in giro per promuovere i suoi prodotti.
Mia madre è abituata alle sue assenze e ormai, da anni, fanno vite separate, pur essendo rimasti a vivere nella grande tenuta di famiglia.
Noi siamo due fratelli.
Io, 22 anni che studio economia e commercio a Genova e mio fratello, 25 anni, braccio destro di mio padre.
Mio padre è un bell'uomo, alto, spalle larghe, occhi chiari e credo che le donne non gli siano mai mancate.
Io e lui ci siamo sempre voluti bene senza però mai capirsi e oggi, con me che torno solo ogni due weekend, il nostro rapporto è quanto mai sporadico.
Due weekend fa sono tornata a casa per il compleanno della mia migliore amica mentre mia madre e mio fratello erano via per il weekend.
Il compleanno della mia amica era il venerdì sera e quindi sabato sera, stanca dalle ore piccole e annoiata, mi fermai a casa a guardare la tv.
Anche mi padre era a casa e ne approfittammo per passare un pò di tempo insieme e parlare.
Eravamo vicini sul divano e mio padre mi disse, spiazzandomi completamente: sai che sei proprio diventata bella...hai un coro da urlo e delle tette pazzesche...
Lo disse ridacchiando....ma intanto mi guardava voglioso...
Forse a cena avevamo bevuto un pò troppo e io, invece di scappare a gambe levate, mi accoccolai ancora più vicino a lui...
Lui mi abbracciava e guardava...
Io avevo solo una t-shirt e gli slip, come abitualmente quando sono a casa ...e lui mi accarezzava sempre più vicino al seno....creando in me calore ed agitazione.
Ad un certo punto la sua mano scivolo in basso e senza tanti preamboli con l'indice mi penetrò la figa sentendo che era bagnata...
Io non ebbi il coraggio di dire niente mentre lui disse...Ah però...la mia bambina....
Io non dissi nient...solo un timido: ma cosa fai papà? ma decisi di lasciarmi andare...
In fondo io e mio padre eravamo poco più che due estranei e io avevo voglia di scopare.
Lui continuò a penetrarmi con le dita e io ormai stavo sbrodolando sul divano come una cagna in calore.
Mi penetrava con forza e inizio a baciarmi.
Mio padre è giovane e bello e non feci fatica a lasciarmi andare.
I baci erano sexy e voluttuosi e io ormai avevo spalancato le gambe per agevolare il ditalino...
Rimanemmo così per un pò...fino a che mio padre, preso dalla voglia, mi strappo la t-shirt liberando le mie tettone sode e on i capezzoli in tiro.
Era allibito e disse: mamma mia ma queste da chi le hai prese....
Ridemmo e lui vi si avventò sopra....le baciava, le leccava...fino a che mi disse: senti bambina mia, stasera facciamo finta di non conoscerci e giochiamo...
Io feci cenno di si con la testa e lo seguii in cantina dove scoprii un vero e proprio scannatoio...
Chissà quante donne ci ha portato...pensai
C'era una panca, delle manette, dei morsetti per capezzoli, olii vari, frustini...un armamentario per il sesso...
Io ero stupita e allo stesso tempo eccitata...
ero nuda, di fronte a mi padre, l'uomo che mi ha messa al mondo....e colavo come una troia...
mi prese la mano e mi fece sedere sulla panca...
Mi disse: amore mio ora godrai come mai nella vita...
Mi mise un collare con annesse le pinzette per i capezzoli....
Il collare mi stringeva e anche le pinze...al collare era collegato un guinzaglio che, ogni volta che veniva tirato, mi provocava dolore ai capezzoli che ormai erano in tirissimo e violacei...
Mi porto in giro per la casa così in modo da farmi colare per bene...
I miei umori mi colavano sulle gambe...camminavo fradicia ed eccitata e un pò mi sentivo in colpa...ma in realtà mi stavo divertendo...
Arrivammo in camera e mi tirò così forte che mi fece urlare...
Ahi papà..piano...
ma lui ormai non sentiva nulla...tirava come un forsennato e mi butto sul letto dove mi penetrò con una forza mai vista...
Aveva un cazzo di discrete dimensioni e lo sapeva usare...venni una prima volta...urlando come una pazza
Papà usci e mi venne in faccia...
Ero goduta e sporca...con i capezzoli viola
Papà mi tolse i morsetti e vide che sanguinavo....allora si inginocchiò e inizio a leccarmeli...con dolcezza...
Io mi eccitai di nuovo e lui, sentendo che ero di nuovo bagnata mi prese per mano e, sedutosi sul divano, mi invito a salire sul suo cazzo.
Non me lo feci ripetere due volte e iniziai a cavalcare come un amazzone...
Cavalcavo e godevo....godevo godevo...
Ah quanto ho goduto...
Alla fine mi feci venire dentro ( prendo la pillola) e godetti come non mai....
Non appena finito mio padre mi prese per mano e mi portò sotto la doccia...ci lavammo, ci baciammo e andammo a dormire..
la cosa mi piacque così tanto che lo rifacemmo altre volte...






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