Aspirapolvere o vibratore?

Scritto da , il 2018-12-25, genere comici

**** Questo racconto lo avrei voluto scrivere nella categoria “ Sarcasmo/Amarezza”. Mi accontenterò del comico” ****

*Breve riflessione*

Sono in quella fase della vita nella quale, intorno a me, quasi tutte le mie amiche si sposano, fanno figli o entrambe le cose.
Ci si ritrova così, a farsi gli auguri di Natale sulle varie chat, le tue amiche mostrano i doni dei propri fidanzati.
Ti compare un video, ed eccolo là il terrore, quello che ti sei ripromessa di non voler mai diventare.
La tua amica ripresa dal compagno, mentre felice sfodera per casa il regalo di lui: un aspirapolvere nuovo di zecca, corredato anche da una luce alla base, per lo sporco più nascosto.

“Ginny per fortuna che siamo per telefono, così almeno piazzi due faccine felici, mentre in realtà reprimi i conati di vomito” mi dice la mia vocina interiore.

Per fortuna però esiste lei, la mia amica, plasmata a mia immagine e somiglianza.
Le inoltro il video, di rimando lei mi risponde con una foto del regalo del suo uomo.
Un kit della durex corredato di:
- due scatole di preservativi
- Gel lubrificante
- Stimolatore clitorideo
- Vibratore
“ Un piccolo kit “ dico io.
“Nemmeno troppo piccolo. Almeno è utile, cazzo!” Mi fa lei
“ Utile anche al cazzo !” Sottoscrivo, sia mai che mi risparmi.
Dopodiché il discorso è degenerato, difatti sono alcuni giorni che penso all’acquisto di un vibratore e come non parlarne con la mia carissima amica.
Non giudicante, open mind e la quale si è scelta compagno degno di essere definito tale.

Perché si, possiamo anche dire che siamo nei tempi moderni, della donna libera dalle catene della casalinga disperata, ma così non è.
Non dico che sia sbagliato essere felici per un aspirapolvere, ma non è giusto essere invece giudicate per non volere o amare il ruolo di angelo del focolare/fattrice.
Io sarei giudicata una troia per volermi regalare un vibratore, la mia amica invece sarebbe lodata ed elogiata per il suo elettrodomestico.

Il tabù del sesso femminile non verrà mai estirpato, ma sono felice di quella che sono e di avere una mente così depravata, come direbbe qualcuno.
E si, di avere una amica così speciale come te ( che non ti nomino ma sai che sei tu.), mi fai sempre da spalla e hai deciso di venirmi ad accompagnare nell’acquisto.
Grazie, che anche nel giorno di Natale, i nostri discorsi siano spontanei e senza filtri, come sempre.

Buon Natale a tutti, che questa riflessione sia letta tra un rutto, una partita di carte e, perché no, una passata di aspirapolvere. ;)

🎄

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