Lauretta la mia amica tettona

di
genere
tradimenti

Ciao a tutti, io sono Riccardo, ed oggi vi racconterò della mia amica Lauretta.
Nel nostro gruppo la chiamavamo Lauretta la piccoletta perché era la più bassottina. 
26 anni, era davvero un peperino, sicuramente tra le ragazze del nostro gruppo era la più carismatica e cazzuta; esteticamente aveva un viso simpatico, capelli mossi castani ed un bel sederino... peró, almeno tra di noi, diciamocela tutta... alta la bellezza 157 cm con due meloni enormi, una quarta abbondante rifatta e dunque altissima, che sembrava sempre voler esplodere sotto magliette e camiciette. 
Dico almeno tra di noi perché nel nostro gruppo tutti si faceva finta di niente perché era la fidanzata di Luca! 
Si faceva finta di niente nonostante canottiere striminzite, vestitini un po' osè e camiciette con bottoni pronti ad esplodere tipo proiettile di una calibro nove.
Non lo faceva per esibizionismo o perché facesse la troietta, ma lei era cosí, molto "free" e senza grandi seghe mentali; tutto questo spesso la faceva discutere con Luca (tipo quando magari sotto una canottiera lasciava a casa il reggiseno non avendone bisogno) .

Era giugno inoltrato ed in quei giorni tra di loro c'era un po' di maretta, lui era in Brasile con un suo amico e lei era incazzata come una vipera.
Dopo un loro litigio lui preso dall'irruenza aveva fatto dei biglietti last minute ed era partito due giorni dopo per due settimane.

In quei giorni lei non si faceva mancare uscite a tutte le ore, date dal nervosismo.
Un martedì sera ci trovammo con quasi tutto il nostro gruppo di amici a casa mia per una cena, saremo stati una decina, e Laura si presentò con una camicietta sbottonata legata in vita che lasciava scoperto l'addome e una minigonna corta e stretta che evidenziava le forme della piccoletta, aiutata da una scarpa col tacco.
Prima che arrivasse era stata l'argomento di discussione tra noi maschi, per via di una foto pubblicata su instagram il giorno prima che la ritraeva a quattro zampe in intimo sul pavimento, rivolta verso l'obiettivo; la foto era in bianco e nero, e la didascalia recitava più o meno così "perché nella vita bisogna essere aggressivi, ed io sono una leonessa! Ps. Per chi non sa andare oltre la foto in se dico SFIGATI!" .
E noi, fregandocene del post scrittum, discutevamo proprio della foto in se!
Eravamo tutti più o meno concordi sul fatto che lo avesse fatto per far ingelosire ed incazzare Luca (già gelosissimo di suo) , infatto erano piovuti una valanga di commenti, dei quali quasi la totalità dagli uomini.
Nessuno lo disse, ma sicuramente tutti avevamo zoommato su quelle tettone e magari qualcuno di noi le aveva pure dedicato una sega (al bando gli ipocriti, con due tettone come quelle in bella mostra pazienza se è la donna di un amico, una sega non fa torto a nessuno!) .
Abito al pianto terra di una piccola palazzina in centro, e ho la fortuna di avere un bel giardino su tre lati della casa, quindi decidemmo di fare un piccolo aperitivo e a seguire cena fuori vista la temperatura gradevole.
C'era chi si alzava, chi entrava ed usciva con bibite e cose da mangiare, chi si spostava sul salottino in vimini, insomma una normale serata a casa tra amici; ad un certo punto ho sentii le ragazze parlare e Paola che diceva a Laura "si ma quindi alla fine sabato?! Hai solo fatto la rizzacazzi strusciandoti addosso ai tipi oppure hai cocluso qualcosa?" , e dopo una risatina generale tra di loro L "diciamo che mi sono divertita anche solo a sentire qualche pacco che mi si strusciava addosso, e mi sono anche bagnata parecchio, mi sarei fatta scopare almeno da un paio però mi sono contenuta... sono solo uscita dal locale con uno e gli ho fatto un pompino, chiaramente con ingoio!" e li di nuovo grandi risate tra di loro.
Io ero di spalle e facevo il distratto col telefono in mano, ma ebbi grossi problemi a nascondere il mio pisello che era un po' più che barzotto ormai.
Loro portarono avanti il discorso con Laura che si giustificava dicendo che lo aveva fatto per ripicca contro Luca, che era un coglione e le solite cose; trovando l'appoggio delle altre, c'era addirittura chi diceva che doveva farsi scopare per una vendetta fatta bene, ma il discorso si chiuse li. Il fatto che lo avessero fatto a voce bassa non le aveva salvate dal mio udito che si era concentrato al massimo per origliare.
Durante la serata Laura mi scoprì un paio di volte con lo sguardo immerso nella sua camicia, mi sorrise e alla seconda volta mi mostrò il dito medio ridendo; sul tardi, quando qualcuno è andato via, scoppiò la "bomba definitiva" :Silvia, che da sempre non si fa mancare frecciatine contro Laura, esordì così "ma avete visto la storia su instagram di Paolo l'amico di Luca?"
Si sollevò un coro di no, in quanto è un amico di Luca di vecchia data ma nessuno di noi lo conosce oltre il classico 《ciao, come va》 di circostanza, e infatti Paola chiese "e tu da quando segui Paolo?"
S "no ma non lo seguo, però ha il profilo pubblico ed in questi giorni sto guardando cosa fanno visto che Luca pubblica poco o niente!" ... qua venne fuori proprio la cattiveria che può esserci quando due donne non vanno d'accordo!
A quel punto tutti andammo a vedere questa storia, che era di nemmeno un'ora prima, nella quale Luca e Paolo ballavano in una discoteca diurna in spiaggia in mezzo a quattro o cinque ragazze brasiliane con dei bikini quasi inesistenti!
Gli insulti di Laura si sprecarono ed in meno di cinque minuti (dopo il classico conclave tra donne) prese il telefono ed un bicchiere di vino e lo chiama, iniziarono a litigare e noi tornammo alla serata, che proseguì normalmente .
Nel giro di mezz'ora andarono via quasi tutti, qualcuno si dimenticò che ci fosse ancora Laura che camminava avanti e indietro nel giardino al telefono, e qualcuno andando via la salutò.
Rimasi solo io ed iniziai a sistemare, dopo un pochino arrivò lei e mi chiese di lasciar stare che avremmo fatto insieme dopo, quindi versai ancora due bicchieri di vino e ci sedemmo sul divano.
Iniziò ad insultarlo e dopo averla fatta sfogare, complice il tasso alcolico, le dissi "beh anche tu non ti stai facendo mancare feste ed uscite varie in questi giorni"
L "cosa c'entra, ma io mica ballo in mezzo a cinque brasiliani seminudi"
R "magari non saranno stati brasiliani, ma sabato ti hanno vista divertirti eccome, in mezzo ad un po' di maschietti... o sbaglio?"
Laura allora mi guardò con una faccia un po' confusa "e tu cosa ne sai?"
R "beh, se aveste abbassato un po' la voce poco fa mentre parlavate..."
L "e cosa avresti sentito?"
R "Laurè tranquilla, ho sentito tutto tutto... vuoi saperlo con precisione?"
L "si, dimmi tutto..." (dicendo questa frase con sorrisino tolse le scarpe e mise le gambe sul divano allargandole un poco)
R "ho sentito che ti saresti fatta scopare ma che ti sei limitata a fare un pompino, ma non ho ben capito se con ingoio o senza!"
Lauretta, senza scomporsi giocando con la lingua tra le labbra e la bocca "ho la faccia di una che li fa senza ingoio?"
Io per sfidarla "secondo me si, senza ingoio... "
L "senti un po' bellino, mi hai preso per una santarellina o stai solo cercando una scusa per fartelo succhiare?"
Li scoppiamo a ridere e le risposi che l'avevo presa per una santarellina, ma che se voleva succhiarmelo per dimostrarmi il contrario la cosa era ben accetta!
Lei mi venne incontro e mi disse "stai bluffando, non scoperesti mai la donna del tuo amico" , io la tirai per la camicia dicendole "ma ora io davanti non ho la donna del mio amico, ho Lauretta la mia amica che si diverte a far diventare duri i cazzi di tutti i suoi amici... ed io Lauretta l'ho scopata tante volte con la fantasia..."
L "sei un porco lo sapevo! Lo vedo da anni come mi guardi, come indugi su di loro (strizzandosi le tette) e come mi squadri il culo! E poi me ne accorgo anche da come ti si gonfia il cazzo, ora vediamo se è grosso come dicono..."
Mi sbottonò i jeans, il mio cazzo già esplodeva, ed iniziò a segarlo guardandomi negli occhi con un sorrisino da maiala; le slegai il nodo della camicia e la sbottonai, rimase con un reggiseno che glie le faceva sembrare ancora più grandi, le guardavo ipnotizzato e lei continuava a segarmi il cazzo, finché non le dissi "ma non dovevi farmi un super pompino? O ti stai tirando indietro?"
Mi guardò con uno sguardo quasi di sfida, si alzò e tolse reggiseno minigonna e perizoma (ma tenne i tacchi) ed il mio cazzo già durissimo diventò ancora più grosso alla vista di quelle tettone e quella figa totalmente rasata...
L "dicevi?" e si inginocchiò tra le mie gambe, io tolsi del tutto jeans e boxer e lei si avventò con la bocca sul mio cazzo, iniziò a leccarlo poi a prendere in bocca la cappella e poi piano piano a prenderlo tutto in bocca, un po' a fatica (perché il mio amico pur avendo una lunghezza discreta ma non esagerata ha un diametro parecchio importante) e infatti mi disse "eccome se hanno ragione quando dicono che hai un gran pisello, forse non ci sta tutto, non respiro!"
Nel mentre io le stringevo le tette, che essendo anatomiche (cioè le protesj di nuova generazione) erano più morbide delle classiche tette rifatte, e con una mano le accompagnavo la testa, effettivamente era una gran pompinara e glie lo dissi "chissà a quanti lo hai succhiato per diventare così brava"
L "tanti, più di quanto immagini!"
Questo suo atteggiamento da puttana non faceva altro che eccitarmi ancora di più, quindi me lo feci succhiare per un altro paio di minuti e poi la staccai a la tirai su, mi guardai attorno e mi resi conto che stavamo ancora in giardino! Se fosse tornato qualcuno dei nostri amici perchè aveva dimenticato qualcosa ci avrebbe visto tranquillamente, e non era il caso!
Quindi la presi per il braccio e la portai dentro casa velocemente, era molto eccitante vederla nuda che correva sui tacchi; una volta arrivati in camera la sculacciai fortissimo e la lanciai sul letto a pancia in giù, la spostai davanti allo specchio e le allargai le gambe tirandole su il culo, iniziai a leccarle le figa che era fradicia e con una mano le toccavo il clitoride ma l'eccitazione era troppa quindi dopo poco la tirai giù, le strofinai la cappella e le dissi "ora ci divertiamo un po', amichetta mia!" ; lo spinsi di colpo dentro, lei era bagnata ma comunque sentivo che per il mio cazzo era quasi stretta, questo mi faceva impazzire!
L "rick siii scopami, scopami forte, cosiii, lo sapevo che il tuo cazzo non mi avrebbe deluso, se sai quante volte te l'ho guardato!"
R "si?? Bastava dirmelo, se sai da quanti anni ti desidero e mi sego pensando a te, a questo culo (e le diedi un altro sculaccione) e a queste mammellone!" stringendogliele la tirai un pochino su ed iniziai a fotterla a quattro zampe e vedevo le tettone ballare, glie lo dissi "guarda come te le faccio ballare, sei una troia..."
L "si trattami come una troia, quel coglione del tuo amico mi scopa con troppo rispetto ed io mi annoio, a me piace essere scopata cosi, senza rispetto!"
Allora le diedi uno schiaffone stavolta sul viso "così eh? Ti piace la violenza nel sesso! Ti piace essere sfondata!" E la presi per le spalle, la tirai verso di me sfondandola a colpi di cazzo, sempre più forte, sentivo la sua figa che su contraeva, urlava come una matta " siiiih, ooooh cazzooooo, siiiiiih spaccami la figa ti prego, hai un cazzo gigantesco, siii continuaaa"
Dopo un po' la girai verso di me, iniziammo a scopare faccia a faccia e a baciarci, morsicarci ed io le succhiavo i capezzoli, lei godeva come una troia, era venuta già due volte ed io stavo per venire, ma capendo che stava per godere nuovamente feci uno sforzo per farla venire un'altra volta "siiiii cazzo, siiii, scopa la tua troia, sono la tua pompinara, mi sono innamorata del tuo cazzo!!", e così venne ancora.
Ora toccava a me, e dopo un altro paio di colpi mi misi in piedi al bordo del letto, la tirai giù e le dissi "ora vediamo se ingoi veramente!" ... Lei con una faccia quasi in estasi inizio a spompinarmi, ma in meno di un minuto iniziai a sborrarle in bocca, poi però lo tolsi e continuai a sborrarle un po' in faccia e un po' sulle tettone... fantastico!
Mi stavo per buttare sul letto quando mi disse: "rick un favore, corri a prendermi il telefono?"
Andai in giardino a prenderlo e quando tornai mi disse "ora scattami delle foto con la tua sborra in faccia e sulle tette... "
Io scattai le foto, lei andò in bagno a sciacquarsi e ci buttammo sul letto.

"Domani mattina le invio a quel coglione di Luca, così impara a scoparsi le brasiliane..."

Io nel frattempo continuavo a giocare con quelle tettone enormi...


Per consigli e commenti vi aspetto!

riccardottantadue@gmail.com
di
scritto il
2018-03-30
9 . 5 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.