Tra i gerani

Scritto da , il 2018-01-19, genere esibizionismo

“Com’è il tempo fuori?”
“Proviamo ad aprire”
si alza dal letto ed apre gli scuri della finestra
entra aria fredda, è agosto ma siamo molto in alto qui.
Si affaccia alla finestra e guarda fuori,
“il tempo è bellissimo! Non è neppure troppo freddo”
La guardo, affacciata alla finestra, in mezzo a quei gerani rossi, non ho mai capito perché ci sono in tutti gli alberghi di montagna, come al solito resto affascinato dalle sue forme.
Mi avvicino, le poso una mano sul culo e mi sporgo anche io, si il cielo è perfettamente azzurro.
Muovo la mano su quelle chiappe perfette per me, sembra gradire.
Mi siedo sul letto, ora il suo culo è proprio davanti alla mia faccia, le alzo la camicia da notte fino a scoprirlo, resto ad ammirarlo e con un dito ne seguo le forme.
“c’è Marco di sotto. CIAO MARCO!”
Marco fa parte del gruppo di amici con i quali siamo soliti venire in montagna in vacanza.
“ciao”
“già sveglio?!”
“si mi sono svegliato presto!”
Mentre lei chiacchiera con il nostro amico io ho sostituito il dito con la lingua, parto da dietro il ginocchio e salgo piano piano fino ad arrivare in cima, allarga le gambe.
“ma quel pigrone di tuo marito dorme ancora?!”
“no è in bagno…”
Ia sto lappando, mentre con le mani le allargo le chiappe.
“che giro facciamo oggi?”
“niente di troppo complicato, tranquilla, possiamo prendercela con calma”
Le infilo un dito dentro, ha un sussulto e si volta verso di me
“tutto bene?”
“si si è solo mio marito che torna dal bagno”
Io mi stacco da lei e faccio finta di comparire ora, la abbraccio da dietro e guardo fuori, la finestra è stretta e giustifica in parte la posizione.
e stringo un seno facendo finta di non sapere di Marco
“oggi si che è un bel giorno! ... OH ciao Marco!
Mentre lo saluto tolgo la mano dal seno la uso per aiutarmi ad infilare il mio uccello dentro mia moglie che fatica a nascondere un nuovo sussulto con uno sbadiglio.
Parliamo della passeggiata di oggi, io non mi muovo, non voglio esagerare.
Ma mia moglie inizia a muoversi piano piano, cerco di tenerla ferma per i fianchi, ma lei mi stimola stringendo i muscoli attorno al mio uccello.
“siete così belli lì con tutti quei gerani davanti, posso farvi una foto?!”
“certo! anzi grazie!”
Mentre lui prende la macchina fotografica dalla borsa io ne approfitto per dare due o tre colpi ben assestati a mia moglie che fa un urletto.
“che succede tutto bene?”
“si è passata un’ape… con tutti questi fiori”
Marco ci fa la foto mentre lei continua a stuzzicarmi
“bella! È venuta benissimo, poi ve la passo!”
“grazie! Dai andiamo a prepararci altrimenti facciamo tardi, ci vediamo giù per colazione”
“si a dopo”
Lancio mia moglie sul letto e gli salto sopra.
Lei ride mentre gli tolgo la camicia da notte ed entro dentro di lei.
La prendo con forza e lei urla mentre il letto sbatte forte contro il muro, vedere le sue tette che ballano sotto le mie spinte è uno spettacolo.
Quando sto per venire esco da lei ed esplodo proprio su quel seno che tanto adoro, poi scoppiamo a ridere.
“povero Marco chissà se ha capito qualcosa”
Quando andiamo a fare colazione Marco è lì con gli altri che ci aspetta, è tutto rosso e non ci guarda in faccia, mia moglie si preoccupa,
“cos’hai fatto?! Stai male?”
“no è che…”
“cosa?”
“è che… scusate se questa mattina vi ho disturbato con le mie chiacchiere”
“perché disturbato? Anzi è stato piacevole … ”
“è che poi sono tornato in camera e vi ho sentito mentre… scusate se prima ho interrotto qualcosa con le mie chiacchiere”
“ma cosa dici?! Tranquillo non hai interrotto nulla!”
Lui si tranquillizza, mi guarda con una certa invidia anche se non credo abbia capito a pieno le parole di mia moglie… Povero Marco.

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