Una foto rubata

Scritto da , il 2018-01-17, genere sentimentali

Giorgio sta girando ormai da ore per Roma, mentre invece sperava di metterci veramente meno tempo.

La richiesta del capo lo ha proprio spiazzato.
"Dovrai fotografare due ragazzi mentre si baciano, ma non in maniera volgare. Uno di quei baci nei quali non è il contatto delle lingue il punto chiave, ma il perdersi l'uno nell'altro".

Che cazzo vorrà dire poi.. a quella frase il capo non ha voluto aggiungere nulla, nonostante le insistenze di Giorgio.
Si è solo limitato a dirgli: "Quando sarà il momento lo capirai".

E poi, giusto da poche settimane Giorgio si è lasciato con la sua ragazza, Elena, quindi questo compito assegnatogli dal capo gli sembra proprio una tortura.

Dopo aver girato piazza Navona, deserta in questo sabato mattina di inizio ottobre, sta per tornarsene a casa ormai rassegnato, quando ad un tratto vede due ragazzi circa 30enni camminare uno verso l'altro.

In quel preciso istante, come gli aveva detto il capo, capisce che sono loro le persone che gli regaleranno il momento che stava aspettando... quel maledetto scatto...

Non sa come, ne perché, ma se lo sente dentro.
Probabilmente perchè sa riconoscere in quei due lo sguardo da innamorato che solo chi lo ha provato sa cosa vuol dire.

Si salutano in maniera timida con la mano da lontano, mentre si avvicinano sempre più.
Sembrano due ragazzi che si rivedono dopo tanto tempo.
Nei gesti il timore di tutto, nei passi la voglia di essere uno di fronte all'altra il prima possibile.
Ed ecco che quando i passi sono terminati, e loro si stanno guardando negli occhi, Giorgio prende la macchinetta e si appresta a fare la foto perché è certo che si stanno per baciare.

E invece quei due cosa fanno?

Si abbracciano e lo fanno con una dolcezza straordinaria.

Giorgio di fronte a quel gesto e senza rendersene conto, stacca gli occhi dall'oculare e si mette a guardare la scena senza filtri, perché gli occhi e il cuore gli stanno chiedendo di non mettere nulla tra loro e quel gesto.

E i due se ne stanno così per un minuto buono.

Il nostro fotografo non può capire dalla sua posizione se si stiano dicendo qualcosa.
Ma forse sono solo in silenzio, perché il silenzio vale veramente più di mille parole.
Perché il silenzio dopo tanto tempo, si riempie di tutte quelle emozioni che la distanza crea nell'animo umano.

Ed ecco che sciolgono l'abbraccio.

E nel farlo i loro occhi tornano a guardarsi.
Occhi che decidono di avvicinarsi sempre di più.. perchè il colore degli occhi permette di dire: sei proprio te!
Gli occhi sono inconfondibili.

Occhi che ora si chiudono, mentre le labbra si schiudono e si uniscono.

E Giorgio in tutto ciò non fa nulla.
Resta lì come un idiota. Gli stanno proprio rubando la foto.
Si perchè quel momento è solo loro. Lui non è nessuno per poterlo rubare.
Già stare lì a guardarli è come se stesso vivendo qualcosa di non suo.

Ma in realtà Giorgio sta regalando a se stesso una cosa molto più importante.. e di questo dovrà dire grazie al suo capo...

Non ha senso essere arrabbiato con il mondo per qualcosa che ora non c'è più.
Quell'amore svanito prima o poi ritornerà con modi e tempi diversi..

E quel giorno sarà lui che ruberà a qualcun'altro lo scatto perfetto.

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