I mille sapori di te - Proposta 4 mani

di
genere
etero

Ti guardo negli occhi e come al solito mi serve un attimo per riprendere fiato… l'azzurro nel quale mi perdo ogni volta è come cielo nel quale librarsi e come acqua nella quale sprofondare.
Nel tuo sguardo vedo il desiderio più vero.
Peccato per il luogo e per l'ora che limitano quello che vorremmo fare.
Ma mentre penso questo, mi sto avvicinando con il mio viso al tuo.
Un primo bacio delicato a stampo strappa un sorriso ad entrambi.
Altri analoghi e in rapida successione sono l'inizio della fusa da parte di entrambi.
Ed è il capolino delle lingue che iniziano a lambire le labbra, che non lasciano più indifferente la voglia e i miei boxer iniziano a farsi stretti.
Lingua ed erezione. Un binomio indissolubile.
E qui sento il primo gusto… salato… sono le patatine dell’aperitivo… a quanto pare ti è rimasto del sale sulle labbra. Queste labbra così dannatamente morbide. In un altro frangente mi delizierei in un altro modo della loro morbidezza.
Ora le lingue iniziano ad entrare in contatto. Il respiro si fa più pesante mentre si alternano baci via via più profondi e umidi.
Le lingue ormai non si danno tregua se non per deglutire, mentre la tua saliva e la mia diventano un tutt’uno.
Mi sembra di sentire del gusto fruttato di vino… quel Tai Rosso Rosè che hai preso con le sue note di Mirtillo è sempre una certezza. Solo non capisco se sento veramente quel gusto o mi sto solo autoconvincendo a sentirlo, visto che ogni volta che bevo questo vino, penso a te che me lo hai fatto scoprire.
Nel frattempo mi sto sempre più sbilanciando su di te anche se il freno a mano da fastidio.
La mia mano sinistra sta salendo lungo la tua coscia seppur sopra la gonna. Una tua mano invece stringe la camicia sul mio petto.
Mi stacco e ti guardo nuovamente. La dedizione nel tuo sguardo è la soddisfazione più grande.
Il tuo collo così esposto è un invito troppo forte. Mi chino e inizio a baciarlo. All’inizio di nuovo a stampo, ma poi la lingua esce per il piacere di entrambi. Sento che trattieni il respiro, ma allo stesso tempo sento finalmente il sapore della tua pelle. Ogni volta non so descriverlo. Note salate e note profumate. Un sapore unico che non trova pari. E una neutralità di base che permette ogni volta di sentire delle differenze. Dovute alla stagione, ai vestiti, e a molti altri fattori.
In un attimo mi allontani leggermente e le parti si invertono. Ora sono le tua di labbra ad appoggiarsi al mio di collo.
Ma tu non sei graduale. Sai quale punto mi manda via di testa. E mentre la lingua esce a lambirmi, la tua mano si appoggia sulla mia erezione. Mugugno per la doppia stimolazione. E senti sotto le tue carezze la durezza raggiungere il suo completamento.
Ok ora la voglia non ha più freno se non il luogo.
Mi tiro su e ti vedo spiazzata. Mi chiedi cosa sto facendo e nel mentre metto in moto l’auto.
Mi dirigo alla vicina zona industriale. Entrambi non possiamo ospitare ma non resisto più.
5 minuti di viaggio nei quali alterni dolci baci al mio collo con sguardi di odio da parte mia, a carezze sfacciate alla mia erezione.
Nell’esatto momento in cui parcheggio però, io tiro indietro il sedile e te tiri giù la zip dei miei jeans.
Non riesco a non guardarti con un sorriso compiaciuto che ti strappa una risata divertita; musica per le mie orecchie.
Slaccio la cintura e sono di nuovo su di te, e mentre riprendo a baciarti ti abbasso lo schienale del sedile.
Ora la mia mano sale di nuovo lungo la coscia ma sotto la gonna.
Per prima cosa la mano si chiude sul tuo culo. La pienezza con cui la riempie è sempre appagante.
Con il mignolo sfioro le tue labbra da sopra le mutandine.
Ora la mano si porta sul davanti ed entra diretta senza più barriere.
Mentre faccio tutto questo continuo ad alternare baci a sguardi al tuo viso.
Non posso non restare incantato a un certo punto a guardare il piacere sul tuo volto, mentre le mie dita ti donano piacere, e nel mentre si bagnano di te… dalla tua bocca escono gemiti sempre più forti…

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Poco fa ho recuperato questo racconto da alcune bozze lasciate in sospeso... sarebbe bello se una scrittrice collaborasse con me per portarlo a compimento.
carbolatente@outlook.it
scritto il
2024-04-10
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