Scoperto dalla moglie

Scritto da , il 2018-01-01, genere gay

Be era chiaro, prima o poi mi avrebbero scoperto, erano già parecchi anni, che la cosa andava avanti, se poi ci aggiungo, che sono attratto dai maschi, sin da piccolo, devo dire che ero già stato fortunato, ad arrivare a trent'anni senza che mia moglie mi scoprisse, ma andiamo per ordine.
Io sono gay da sempre, i miei ricordi sessuali, sono più omosessuali che etero, a dio qualche donna me la sono fatta, eccome, ero carino, biondino, piacevo alle donne, e tutto sommato, scoparle mi piaceva anche, ma la cosa che mi attirava di loro, era il loro guardaroba, il naylon , l'intimo, tutto il guardaroba insomma, e poi la mia passione, incontrare uomini, ma non ragazzi giovani, non mi attiravano allora, ora sicuramente si, e quindi, frequentavo persone più grandi di mè, il mio primo uomo, è stato un collega di mio padre, che chiaramente, si era accorto della mia inclinazione sessuale.
Così, un giorno, con una banale scusa, mi ritrovo a casa sua al lago, la frequentavamo spesso con tutta la famiglia, in estate, ma quel giorno di primavera, eravamo solo io e lui, mi ci aveva portato con la scusa di aiutarlo a preparare la casa per l'apertura estiva, e una volta li, aprì si qualcosa, ma non di certo la casa, in un attimo, non so come, mi ritrovai tra le sue braccia, e mentre mi baciava, lo sentivo armeggiare con i miei pantaloni, era pazzesco, baciava da dio, ero tra le stelle, e poi ad un tratto, sento le sue labbra sul mio cazzo, sono praticamente nuda, e lui mi stà facendo un pompino da urlo, e un attimo dopo scarico la mia sborra nella sua bocca, sono esausta, lui, mi prende in braccio, e mentre mi bacia, dandomi il mio seme da bere, mi porta in camera sua, apre dei cassetti, e mi porge della biancheria della moglie, la indosso, e un attimo dopo come una brava donnina, soddisfo con la bocca il mio nuovo uomo, e poi come da copione, il mio uomo, il primo di una lunga serie, mi fa sua, mi svergina, sento il cazzo per la prima volta entrarmi e sfondarmi, provocarmi un forte dolore accompagnato da un piacere immenso, ero finalmente la sua donna.
E lo sono stata per alcuni anni, devo a lui l'aver imparato a fare sesso, a travestirmi, a incontrare più uomini e soddisfarli contemporaneamente, devo a lui le mie prime marchette, fatte più che altro per finanziare i miei acquisti femminili, e grazie a lui ho conosciuto mia moglie, sua ex amante e sempre grazie a lui, il mio matrimonio.
Periodo meraviglioso, lei scopava veramente bene, anche se io, a dire il vero, faticavo a scoparla quasi tutti i giorni, e poi la mia vera natura era un'altra, ma grazie alla nuova esperienza, avevo diradato i miei incontri con i maschi.
Ma si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e dopo un paio di anni, ecco riemergere Paola, il mio ego femminile, in maniera forte e decisa, tanto, da costringermi, a ritornare al mio vecchio motel, e ricominciare a fare le mie marchette, e così, almeno due volte a settimana mi trasformavo in una zoccola per soddisfare i miei più bassi istinti, tanto da riallacciare vecchi rapporti, con uomini anco un tantino violenti, e possessivi.
Poi un pomeriggio, incontro un veccio cliente, che non vedevo da anni, e visto che avevo il pomeriggio libero, e che mia moglie, non sarebbe rientrata prima delle otto, decisi, di portarlo da mè, lo feci accomodare in salotto, e mi preparai per bene, reggicalze reggiseno slip e calze nere, un babydoll rosso, e scarpe nere tacco 10, parrucca e ben truccata, lo raggiungo, e mi siedo, rannicchiando le gambe come le donne, vicino a lui, e cominciamo a chiacchierare del più e del meno, intano lui mi accarezza le coscie, e sale sale sino agli slip, infila le dita, sotto i testicoli,e comincia a infilare prima uno poi due dita nel mio buchino, che si dilata immediatamente dando spazio ad un altro dito, intanto il mio pene diventa durissimo, lui lo nota, e lo fa scivolare fuori, lo scappella più volte, e poi ci si butta, lo prende in bocca e io sborro immediatamente, non resisto, mi giro e lui sputa il mio sperma sul mio buchetto, e mi impala col suo bastone, chiudo gli occhi e me lo godo tutto, ma non voglio che venga, il pomeriggio è lungo.
Così, per un paio d'ore me lo gusto, in bocca, in culo, mi masturbo più volte, lui si eccita, ormai il mio pene è ridotto ad un nulla, è già da tempo, a dire il vero, che ho difficoltà a farlo rimanere duro, e mia moglie, comincia a spazientirsi, poi, ad un tratto, siamo intanto passati in camera da letto, ho una voglia pazzesca di sentirmelo sborrare dentro, mi ricordo che lui ha sempre avuto una quantità pazzesca di sborra, e così, sfilo il preservativo, mi allargo per bene le coscie,e lo prego di entare e di sfondarmi, lui acconsente, e una volta dentro, mi prende per i fianchi e comincia a sbattermi, sfila reinfila il suo bastone nel mio culo, sento la sua cappella dilatarmi, è fantastico, e poiù mi monta e più il mio cazzo diventa duro, urlo il mio piacere, lo imploro di sbattermi e di sfondarmi il culo, siii mio amore, siii fammi tua, e lui sembra impazzito accellera ancora di più, mi sento svenire, mi giro per guardarlo godere, con gli occhi socchiusi, e noto come una persona appoggiata alla porta della camera, mi rigiro, e penso che stò godendo come una pazza e che ho le travegole, e continuo a urlare il mio piacere, poi ad un tratto, sento una presenza, e seduta sul letto vicino a mè, vedo mia moglie, con il viso, tra l'arrabbiato e il piacere, lui la vede, rallenta per un attimo, lei ci guarda, e guarda il mio cazzo durissimo, poi lui riprende a scoparmi, io socchiudo gli occhi, per poi riaprirli e guardarla, indossa una camicetta bianca, e una gonna a mezza coscia, in un attimo slaccia i bottoni e i suoi meravigliosi seni sobbalzano fuori, e comincia a toccarseli, e con l'altra mano si sgrilletta la figa liscia dai peli, e inizia a infilarsi le dita, io sento che lui stà per scoppiare, alla vista di mia moglie,e ad un tratto, lei infila la mano nella vaggina, e si riversa all'indietro, godendo come una vacca, e lui mi schizza dentro, io sento i suoi getti e urlo il mio piacere, afferro il mio cazzo, e con pochi colpi, lancio un paio di getti verso lei, e crollo esausta col cazzo di lui dentro di mè.
Poi come è venuto, il mio ospite si è allontanato, promettendomi un nuovo incontro, e poi io sono rimasta li con lei, bene troietta, ora capisco, capisco tutto, brava, da oggi vai a dormire nell'altra camera, io da oggi, dormirò con dei veri maschi, e non dei froci come tè, e da allora io ho la mia vita sessuale e lei la sua, nel frattempo sono diventato papà tre volte, chiaro che io non sono il padre vero, ma non importa, anzi, ormai io sono la zia Paola, credono che papà, sia lontano lontano, e io per loro sono la zia, che vive con loro, e che ha dei vari morosi, un giorno credo che gli diremo la verità.

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