Cucina creativa. La ricetta di magro per la vigilia

Scritto da , il 2017-12-23, genere comici

Risotto al Grignolino.

Dato che vi immagino in ambasce, in preda ad ogni dubbio possibile e preoccupate per il menù del periodo di Natale, ho deciso di darvi una mano riaprendo la mia vecchia rubrica di cucina creativa e proponendovi un piatto facile facile... dove sbagliare è impossibile... o quasi...
Coraggio... vi assisterò nella preparazione passo dopo passo.


^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Ingredienti.
Una bottiglia di Grignolino. Riso Carnaroli o altro adatto per risotti, scalogno, salvia, alloro, rosmarino, del brodo convenientemente sgrassato... sale pepe, parmigiano.

Ora... operazione preliminare! Aprite la bottiglia e assaggiate convenientemente il contenuto.
Non deve sapere di tappo. Controllate bene ancora.
Fatto? Passate alla fase successiva.
Tagliate uno scalogno a Julienne...
Non a Juliette... sconsiderate! Non pensate a quella pazza che se la fa con il principale!
Julienne... va bé! Insomma lo tritate finemente!
Non lo sapete fare? Andiamo bene... su fate del vostro meglio.
In una pentola abbastanza capiente mettete dell'olio e un ricciolo di burro.
Non basta!
Ricordate di accendere il gas o la piastra elettrica, altrimenti hai voglia a cucinare. Fatto?
Guardate la bottiglia con gli occhi umidi di un cucciolo? Va bene, date ancora un bel sorso lungo.
Il segreto vero è mettere un pizzico di sale sullo scalogno così si spreme l'acqua e non si imbiondisce troppo.
Ora... dovete...
Ops! Un momento...! Fermi tutti!
Suona il cellulare, è la vostra amica del cuore, decidete di raccontarle tutto il raccontabile... e intanto lo scalogno brucia, voi allora decidete che farete dieta e che il risotto al vino rosso lo mangerà lui... ridete a lungo con la vostra amica.
Carlo ha tradito Chiara, Chiara è in depressione e la cosa vi manda in estasi.
Festeggiate la crisi di Chiara brindando con il Grignolino.
Evviva!
Mai avete potuto sopportare quella taglia 42.

Possiamo riprendere?
E' l'ora di buttare il riso, un pugno per ogni commensale più uno per la padella.
Questo vi mette in fibrillazione!
La padella ha fame? E le altre?
Guardate la lunga fila delle vostre padelle inutili nel mobile cucina e un moto di autentica partecipazione fa spuntare una lacrima dai vostri occhioni umidi.
Povere padelle affamate!
Allora mentre bevete un altro bicchiere per consolarvi della fame delle vostre padelle aggiungete al riso che si sta crogiolando una foglia di alloro, del rosmarino e salvia. Vi accorgete che non avete né salvia, né alloro e tanto meno rosmarino e ci mettete una foglia di edera e alcuni aghi dell'albero di natale.
Tanto vi dite... verde è!
Vi accorgete che state ridendo da sole e per festeggiare bevete a collo ancora un pochino del Grignolino.
Avete dimenticato di girare il riso e ora è un impacco?
Niente paura, cerchiamo di rimediare dai... ora ci buttiamo il vino...
Il vino?
Agitate la bottiglia e vi accorgete che è vuota.
Vi chiedete quale è stato l'artificio malefico che l'ha svuotata.
E vi dite... chi se ne frega!
Ci mettete dell'aceto aromatico, tanto vi dite che se…
...“se mi ama mangerà tutto quello che fanno queste mie manine da lui adorate”.
Allora cosa manca? Del brodo di carne sgrassato per allungare la cottura.
Brodo? Carne? Vi manca tutto...
Guardate in cucina, nel frigo la cosa che più si avvicina al brodo di carne è il succo di pesca... ce lo mettete.
Girate e portate a cottura.
Veramente neanche voi avete il cuore di assaggiare.
Forse è cotto e forse no...
Ci andrebbe il parmigiano grattugiato... ma a chi ha più il coraggio di dirlo?
Ormai...

Lui arriva...
Ha un sorriso stampato sul volto, vi racconta della sua mattinata.
Voi barcollate e sorridete beate.
Gli riempite il piatto e aspettate i suoi complimenti.
Il suo sorriso muore con l'introduzione della posata in bocca, vi guarda con una sequenza di occhiate...
sorpresa,
sbigottimento,
nausea,
incomprensione,
amore?
Alla fine è... odio...?
Voi...
Amore l'ho fatto con le mie manine sante, mangialo tutto...
Lui...
Veramente non ho fame, sai l'aperitivo... gli stuzzichini...
Voi...
Ecco... non mi ami... mi fai pesare quanto è brava tua mamma in cucina...
Lui...
No... amore veramente.... il tuo risotto... e' buonissimo...
Prova coraggiosamente ancora a inghiottire un boccone...
Voi... ormai arrabbiate...
Mangia o te la sogni poi la mia fica...
Lui...
Cosa centra...?

E pensa... cazzo ma anch'io che vado a sposarmi, cosa mi mancava prima?

Voi...
Abbandonate furiose la cucina e vi precipitate in camera piangenti sbattendo la porta, telefonate subito a mammà e le riferite quanto lui è un mostro, Vostra madre vi consola e vi dice che manda subito papi a riportarvi a casa... che mai ha potuto sopportare quell'orrendo individuo!
Voi...
Mamma... ne abbiamo ancora di Grignolino? Qui è finito...

Lui...
Esce... dicendosi...

Porca la miseria!!!
Ora telefono a Chiara e la raggiungo e le dico che le pizze le porto io e scopiamo tutto il pomeriggio...!!!
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^




Un Buon Natale a tutti.

Tibet.

Questo racconto di è stato letto 1 6 1 5 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.