Luisa, la madre del mio migliore amico Gigi

Scritto da , il 2017-09-20, genere tradimenti

Prendete due ragazzi di 20 anni, amici da quando sono in fasce, che fanno tutta l'infanzia e l'adolescenza insieme... il risultato saremo io e Gigi, amici da una vita, con il risultato che io ero uno di casa da lui e viceversa; abbiamo passato anche un mese uno a casa dell'altro d'estate. Mia madre e sua madre amiche strettissime, quindi ci frequentavamo spessissimo, e poi facevamo scuola insieme.
Capirete che le nostre madri erano per l'altro come una zia... certo, fino all'adolescenza, fino a quando chiaramente non iniziai a guardare Luisa con occhi diversi... era sicuramente quella che oggi chiameremmo milf, ma allora era semplicemente una "donna grande" per un ragazzino di 12/13 anni... all'epoca aveva sui 38 anni, alta circa 165, capelli biondo cenere a caschetto come si usavano in quegli anni, occhi castani, zigomi un po segnati, nasino alla francese (che personalmente non mi ha mai fatto impazzire) ed una boccuccia piccola che conteneva un bel sorriso; fisicamente un bel sedere e delle belle gambe, ma il pezzo forte era decisamente il seno, una quarta piena (scoprii in seguito, coppa D) !
Vestiva sempre molto semplicemente, jeans maglioncino o cose simili, niente che mettesse in risalto le sue forme, però frequentando molto casa di gigi io la vedevo anche in maglietta a maniche corte o canottiera, e li si notava eccome...
Per non parlare poi di quando andavamo al mare, dove iniziai ad avere problemi nel gestire la situazione! Iniziarono anni di grandi seghe dedicate a lei, di mezze sbirciate e classiche cose da ragazzino. Lei era separata ma stava con Vito, un uomo che ha fatto da padre a Gigi e davvero in gamba, però tra di loro le cose non andavano bene, era un tira e molla continuo. Qualche anno dopo accadde una cosa che cambiò tutto. Facevo il portapizze in una pizzeria, avevo sedici anni, e notai una sera che all'orario di chiusura c'era la macchina di Luisa nel parcheggio; li per li non diedi peso alla cosa, ma nel resto del mese la vidi altre tre volte e per giunta con lei seduta dentro (ci feci caso una sera perché vidi il display del cellulare acceso) , cosí la volta successiva mi nascosi ed aspettai un po'.
Tempo dieci minuti e vidi salire nella sua macchina Alex, il pizzaiolo, e si baciarono! Rimasi scioccato, lui aveva pochi anni in più di me, forse 21, e lei nel frattempo era arrivata a 41 anni! Non potevo credere che se la scopasse, un mix di invidia e gelosia mi assalí...
Nei giorni successivi, ogni volta che entrava una donna sulla quarantina in pizzeria io facevo degli apprezzamenti, chiedendo ad Alex che ne pensava; volevo farlo arrivare a parlare di lei ma senza che glie lo chiedessi io, e dopo qualche giorno ci arrivai, lui mi disse che si scopava una quarantenne figa e molto vogliosa... feci la parte di quello che non ci credeva mi disse: "allora facciamo così, stasera alla chiusura nasconditi e la vedrai che viene a prendermi, ha una lancia ypsilon!"

Così andò ed il giorno dopo gli raccontai che ero senza parole, che era la madre del mio amico e che mi ammazzavo di seghe da anni pensando a lei. Lui rimase un po stupito, e orgoglioso com'era sera dopo sera mi raccontò aneddoti sui loro incontri, che diventarono subito merce fresca per le mie seghe.
Un tarlo si insinuava nella mia testa, finchè non presi coraggio e chiesi ad Alex, con la faccia tosta che solo un sedicenne può avere: "le fai una foto nuda? Ti prego"
A "Ma sei matto? Ma finiscila"
R "dai, cosa ti costa? Ti pago, promesso..."
Lui rimase in silenzio qualche secondo e mi disse " addirittura mi paghi? E sentiamo, quanto?";
Io accecato dall'eccitazione, risposi "200 mila lire"
A "fammici pensare e domani ti dico" .

Per me la sua parziale apertura fu una notizia fantastica, aspettai il giorno successivo come un bambino la vigilia di Natale.
La sera ripensai alla pioggia ed il freddo che prendevo nel consegnare le pizze per mettere da parte quei soldi, ed ora volevo dare 200 mila lire a lui per una foto... pensandoci bene, ne valeva la pena!

Il giorno dopo alex mi si avvicinó e mi disse "250 e hai la foto" , gli risposi "ok però posso dartene 200 ora, i restanti 50 te li do la prossima settimana ok? "
Lui sorrise e mi diede la mano...

Tre giorni dopo mi mandò un sms che diceva "foto scattata, domani la vado a sviluppare in un paese qua vicino per evitare voci e te la porto, porta i soldi in pizzeria"
Il gran giorno arrivò, Alex mi diede una busta con la foto e io a lui i soldi, mi sorrise e mi disse "ti ho fatto un regalo, quando apri la busta vedrai!"

Alla prima consegna utile feci tutto di corsa e mi fermai in una viuzza sperduta, aprii la busta e con grande sorpresa le foto erano tre! Una in intimo, e due totalmente nuda. Quella in intimo era fatta evidentemente con il suo permesso, mentre quelle dove era nuda erano fatte probabilmente mentre dormiva dopo il sesso. Tra l'altro le foto erano fatte nel divano della campagna dove ogni tanto andavamo tutti insieme nel fine settimana. Mi feci una sega che durò forse trenta secondi, ero troppo eccitato. Tornai in pizzeria e Alex mi guardò con un sorriso sornione, sapeva benissimo che le avevo subito "utilizzate" ...

La notte quando rientrai a casa guardai bene quelle foto, in quella in intimo aveva i tacchi che la slanciavano molto, il reggiseno che conteneva a stento quel ben di dio, e la mutanda in pizzo semitrasparente, ma io chiaramente studiai bene le altre due: le tettone erano davvero enormi, i capezzoli con le aureole grandi e scure, e la figa aveva solo un ciuffetto sopra il monte di venere...

In tutto questo periodo io continuavo a frequentare come sempre quella casa, vedevo lei fare la "donna di casa" e nella mia mente la immaginavo mentre spompinava Alex o mentre si faceva sborrare in faccia, i racconti del mio collega pizzaiolo mi avevano mandato il cervello in tilt; lei stava sempre con Vito, certo tra alti e bassi, ma questo evidentemente non le impediva di farsi sbattere da un ragazzino che aveva 20 anni in meno di lei... la madre del mio amico era una zoccola? Direi di si!
Questo saperla troia fece scattare in me un meccanismo pericoloso, ogni tanto mi facevo "scoprire" nel guardarle il seno, o il culo... certo non troppo, ma ora non avevo più il terrore di essere scoperto come lo avevo prima. I racconti di Alex continuavano, magari lui un po' esagerava ma a me stava bene credergli, avevo più materiale per le mie masturbazioni, e soprattutto avevo le foto che stavo praticamente consumando!

Il tempo passava e Alex e Luisa smisero di scopare e io dopo qualche tempo andai via dalla pizzeria, trovai un lavoretto meno faticoso per quasi gli stessi soldi.

Nel frattempo Luisa vedeva e capiva con che occhi la guardavo, non mi diceva mai niente però non accennava mai nessun sorriso malizioso o cose simili... Dopotutto io non ci speravo nemmeno.
Un'estate ci fu la svolta definitiva: andavamo sempre tutti insieme (io con i miei, Gigi Luisa e Vito) in un villaggio con spiaggia attrezzata molto grande, che aveva anche piscina e campo da beach volley, noi ormai eravamo diciottenni ma li c'era divertimento, quindi ci stava bene. Quell'estate Vito non venne perché chiusero in malomodo a fine maggio, mentre i miei rimasero pochi giorni perché mio padre si fratturó e tornarono a casa... rimanemmo noi e Luisa, che in costume era sempre un bel vedere... noi passavamo le giornate per gli affari nostri, ma io sapendo com'era vogliosa ero curioso di capire cosa avrebbe combinato da sola... vedevo che il bagnino della piscina le ronzava parecchio attorno, e lei passava molto tempo proprio in piscina, con grandi risate e grandi chiacchiere tra di loro; lui addirittura le teneva riservato il primo ombrellone con la sdraio accanto alla sua postazione.
Gigi non faceva minimamente caso alla situazione, per me invece era fin troppo palese! Tra l'altro lui aveva un paio di anni in più di me, era sulla ventina circa, e lei era ormai una fantastica quarantatreenne che lo faceva venire duro solo a guardarla. Non si smentiva, aveva un debole per i ragazzi, questo con più di 20 anni in meno di lei;

La sera, come ogni giorno, cenammo insieme io Gigi e Luisa; io approfittando del fatto che Gigi fosse incollato al cellulare, non le staccavo gli occhi di dosso, ormai lo facevo quasi con sfacciataggine, ma notavo come lei ogni tanto sorridesse e comunque giocasse un po' a stuzzicarmi sporgandosi in avanti quando si piegava e passandomi molto vicino... non era mai successo prima d'ora, e probabilmente non significava niente... finita la cena io e Gigi andammo via salutandola... un'oretta dopo la vidi insieme a Paolo (il bagnino) nel bar della piazzetta del villaggio, lei aveva un vestitino corto e scollato con la classica zeppa estiva, lui abbigliamento casual; erano seduti al tavolo da soli, ero certo che si sarebbe fatta scopare da lui prima o poi... io facevo un giretto in attesa degli altri "amici" del villaggio, ero orfano del mio amico che aveva trovato una ragazza da scoparsi e che era nel nostro bungalow a darci dentro (dopo la partenza dei miei gigi ed io eravamo rimasti nel bungalow dei miei per essere indipendenti e anche per avere privacy e Luisa era rimasta da sola in quello dove stava con Gigi all'inizio). Mi misi un po' in disparte e rimasi ad osservare quei due, lui la spogliava con gli occhi e lei faceva l'oca con uno che poteva essere il figlio... che troia!
Ad un certo punto si alzarono dal tavolo ed andarono via, lui la cinse per i fianchi e lei gli sorrise; si incamminavano verso il bungalow di Luisa, ed io li seguii senza neanche pensarci.
Arrivati alla porta lei prese le chiavi e mentre apriva lui le alzó il vestito fino al fondoschiena, scoprendole così il culo su cui si notava un perizoma nero... fu una frazione di secondo ma il mio pisello si mise sull'attenti!
Entrarono dentro e si accese una luce bassa, che però mi permetteva di vedere dentro; iniziarono a baciarsi e lui le tirò subito giù le bretelle del vestito e del reggiseno lasciandola nuda in un attimo... vedere quelle tettone dal vivo saltare fuori me lo fece quasi saltare fuori dalle mutande! Cambiai posizione e mi avvicinai alla finestra del soggiorno (dove si trovavano loro) appena in tempo per vedere lui che la spingeva giù per le spalle, facendole capire che voleva un pompino... lei non se lo fece ripetere e in un secondo era inginocchiata e gli tirava giù pantaloni e slip
L "Hai un bel cazzo eh! Ma lo avevo già capito squadrandoti in costume!"
P "e allora tu inizia a succhiarmelo! Lo vedevo che guardavi sempre li, cosa credi?"
La finestra semiaperta mi consentiva di sentire tutto, sentivo addirittura il rumore della sua bocca che spompinava... il mio cazzo era ormai durissimo, e lui si godeva la sua bocca
P "oh si... succhialo tutto fino in fondo... leccami i coglioni"
E lei che obbediva, si infilava il cazzo tutto in bocca e poi gli leccava le palle mentre lui le strizzava le tette... il pompino andò avanti un qualche minuto, poi lui la tirò su e le disse "adesso è arrivato il momento di scoparti"
Io mi spostai di nuovo dalla finestra del soggiorno a quella della camera, e anche lì era aperta l'anta ribalta della finestra, che mi avrebbe fatto sentire tutto...

L "non vedevo l'ora! Dai sbattimi, senti come sono bagnata... " e dicendo così si abbassó del tutto il vestito e il perizoma infilandosi due dita del bagnino nella figa...
P "sei fradicia!" La sbattè a 90 con le braccia sul letto, e puntandolo glie lo sbattè dentro con forza...
L "ooooh si cazzo, avevo una voglia pazzesca, è più di dieci giorni che non scopo, sbattimi ti prego... oooh"
P "siii prendilo, sei una porca, l'ho capito da subito, si vedeva che volevifarti scopare dal primo giorno che seo venuta in piscina..."
L" si, avevo voglia di scopare e mi piace fai scopare dai ragazzini come te, ce l'avete sempre così duro..."
P "che puttana, ti fai scopare da ragazzi che hanno l'età di tuo figlio..."
L "si che cazzo me ne frega, a me piace troppo prendere il cazzo... stringimi le tette, mungimi come una vacca!"
P "ecco cosa sei, una vacca! Sei la mia vacca puttana!"
E cosi prese a scoparla più forte mungendole quelle mammellone...

Era proprio una vacca, con quelle tettone che ballavano sotto i colpi del bagnino che la scopava forte... e glie le strizzava... io ormai avevo tirato fuori il cazzo e mi stavo segando meglio che davanti ad un film porno! Cambiarono posizione, lui salì sul letto e lei gli salì sopra, iniziarono a scopare ed il seno di Luisa saltava in una maniera incredibile, era davvero uno spettacolo...
L "cosa sono io? La tua?"
P "la mia troia, sei la mia troia tettona!"
L "ohhh si, si dammelo tutto"
Si contorceva, si vedeva proprio che le piaceva da morire il cazzo! Mi sborrai in mano in pochi minuti, e loro ancora scopavano... rimasi un po a guardarli e mi venne un'intuizione.
Andai nel mio bungalow, sperando Gigi avesse chiuso la porta della sua stanza (così fu), e presi nientemeno che la mitica polaroid... tornai di corsa davanti alla finestra della stanza di Luisa sperando stessero ancora scopando, e per fortuna avevano ancora tanto da dare... volevo scattare almeno una foto di lei che scopava e con le tettone che ballavano, però non trovavo il coraggio.
Rimasi li almeno 3/4 minuti a pensarci con la polaroid in mano, e alla fine mi decisi, sfruttando anche il fatto che non avesse flash. Scattai e si sentì solo il rumore secco dello scatto, guardai terrorizzato sperando non avessero sentito, ma per fortuna erano troppo infogati. Gasato dalla cosa, aspettai che tirasse fuori la foto e scattai altre tre foto in momenti e posizioni diverse... poggiai la macchina fotografica e ripresi il cazzo in mano, fino a quando lui non le venne tra il viso e quelle menne da maiala ed io sborrai per terra...
Lei si alzò in piedi e lo bacio, con grande trasporto...
Si sdraiarono sul letto e sentii lei che gli diceva "dopo mi scopi di nuovo?"


Continua...

Come sempre, per commenti e consigli scrivetemi

riccardottantadue@gmail.com

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