La rivincita di Ines. Piéce in due atti. Atto primo.

Scritto da , il 2017-08-10, genere orge

Premessa:
L'autore, pensando di fare cosa gradita ai propri lettori, presenta i protagonisti di questa moderna piéce teatrale di genere erotico, ha contribuito alla sua stesura Ines... (che saluto e ringrazio) che ci ha messo la sua sensualità.

Ines. La protagonista principale. Come si vedrà... è il perno sul quale gireranno e si catalizzeranno tutte le emozioni erotiche dei protagonisti.
E' una giovane donna in carriera. E' impiegata come dirigente in questo ufficio da poco più di sei mesi. Dall'apparenza fredda e razionale... e invece dentro di lei cova un fuoco di libidine di difficile o impossibile estinzione. Sposata da pochissimo...
Snella e alta. Caratteristiche... un bellissimo culo sempre fasciato in pantaloni attillatissimi e un seno piccolo ma con dei capezzoli sempre turgidi che sporgono e spingono il tessuto. Sensualissima.

IL DIRETTORE. Uomo carnale e di natura prepotente. Alto e grosso, da subito subisce il fascino di Ines, ma senza mai poter portare a compimento la sua voglia di averla.

ALIBRANDI. Il factotum del Direttore o... meglio la sua anima nera? Mette in atto i suoi sotterfugi. Non ha scrupoli. Ha una sessualità perversa... si dice che sia segretamente innamorato del Direttore. Ma pure lui... la dottoressa Ines vorrebbe FARSELA. Ambiguamente bi-sex.

TROISI. Un giovane praticante, appena laureato e stagista nell'ufficio. Alto e muscoloso, con una barba nera e molto bello. Da subito preso da Ines, alla quale fa una corte assidua, un vero assedio... Ines... non è indifferente.

Atto primo. Scena prima.
Ambiente: l'ufficio del Direttore.

-Dottoressa? Vuole venire nel mio ufficio...? Per cortesia...
Quando entra la prega di accomodarsi e lei si siede sulla poltrona davanti a lui, ha un paio di pantaloni neri piuttosto aderenti e una blusa grigio perla, scarpe con tacco. Gli piace la sua figura androgina, quel seno piccolo che però si indovina saldo sotto il tessuto della camicetta e quei capezzoli sempre erti? Sempre ritti? Come sarà averli in bocca, da mordere? Da succhiare? Se lo chiede, poi abbandona velocemente questo pensiero e l'interpella...
-Dottoressa... vorrei chiederle di far parte del gruppo che andrà alla riunione annuale della società, In fondo anche se è con noi da poco, la relazione che porterò all'attenzione è in parte una sua creatura, so quanto si è impegnata per la sua stesura... che ne dice? Le è possibile? So che è sposata da poco...
-Ne sarei onorata, di quanti giorni si tratta?
-Da lunedì a venerdì. Lavoreremo in team, ci sarà lei... che mi affiancherà nella riunione, poi Alibrandi che si occuperà della parte logistica e ho pensato a un giovane, magari uno stagista che useremo per le ricerche di dati se sarà necessario... che ne dice? Lei che conosce il personale dell'ufficio meglio di me lo sceglierà a sua discrezione...
-Ci sarebbe Troisi... secondo me è idoneo...
-Troisi... ah si. Ottima scelta... veda se è disposto.
Le guarda il culo mentre esce. Un culo compatto, deve essere saldo come marmo, si dice. Sente nascere un desiderio prepotente, il cazzo preme contro la stoffa del pantalone. Come vorrebbe piegarla, prenderla... penetrarla.


Atto primo. Scena seconda.
Ambiente: Ufficio del Direttore.

-Alibrandi? Vieni.
-Siediti. Allora andremo... io, te, la dottoressa Ines e quello stagista... Troisi. Prenota le camere e il viaggio, dimmi... non si sa nulla di lei? Chiacchiere? Avventure? Liaison? Mi piacerebbe scoparla... davvero!
-In ufficio no... è riservata e poco confidenziale, salvo... qualcosa proprio con quel Troisi, è un gran bel ragazzo, hai notato? Un gigante e palestrato... hanno notato qualche sorriso fra loro di troppo, chiacchiere dicono che però a volte si trovano in archivio... ho già provveduto... se è vero, se fanno qualcosa lo saprò prestissimo.
-Qualcosa mi dice che se riusciamo ad entrare nelle sue difese si scioglie e diventa una gran troia. Credo che ce la faremo, in quanto tempo puoi avere qualcosa di utile?
-Sono in collegamento, se succede... tempo mezz'ora e hai la prova.

Atto primo. Scena terza.
Ambiente: L'archivio dell'ufficio.

Ines è sola... sembra in attesa...

Monologo di Ines:
Il mio nome è Ines.
Una donna con un gran cono d'ombra. Dove coltivo certi pensieri.
Solo pensieri?
Lavorare in un ambiente in prevalenza maschile, sottopone ad un inevitabile stress. Non lo nego.
Giornate di occhi puntati addosso, di sguardi che sciolgono la figa quando meno te lo aspetti.
Battute che carezzano voglie e follie.
Contenere tutto, in ordine, sotto il tailleur, questo mi impongo.
Ci sono riuscita fino al giorno in cui mi hanno affiancato uno stagista (pessima razza, insomma).
Moro, alto, palestrato. Troisi.
Potrei dire anche intelligente, sveglio. Ma l'ho scoperto dopo questo.
Poca confidenza iniziale... molti pensieri e poi... via via tentazioni...
Ha la consuetudine di fissarmi il seno, quando lavoriamo a gomito, sento drizzarsi i capezzoli quando lo fa.
E stringo le cosce sotto la scrivania.
Mi fa venire voglia, cazzo.
Periodo di lavoro da concludere, sere di straordinari.
Voglia di scopare.
Sono sposata da pochissimo, ma la situazione non solletica già più.
Al che... ci penso da me a soddisfarmi.
La prima volta? Colgo l'occasione di una riunione sino a tardi, mi trattengo un po' in ufficio pensando che tutti siano già usciti, e gli chiedo di accompagnarmi a prendere dei faldoni in archivio. Voglio farmi sbattere al buio... in uno sgabuzzino impolverato, da uno stagista.
Da quanto dura? Sono tre mesi... e pensare che sono sposata solo da sei...

Entra Troisi... spegne la luce.

-Che fai?
-Spengo la luce, no? Per scopare non serve.
-Scusa? Ma se dovesse entrare qualcuno e ci trova a luce spenta?
Ines a questo punto ha la lingua già in bocca, schiena contro lo scaffale... gonna alzata.
In un attimo... che foga il ragazzo! La presa è sicura. Le preme il cazzo contro gli slip.
Scommetto che gode nel sentirla pulsare.
Li scosta, infila di forza due dita. Le ha grandi, a Ines sembra di avere già il cazzo dentro.
Gliele stringe con le pareti della vagina. Ci si sta sciogliendo sopra.
Il fiato corto, ansima, mugola, gli si aggrappa alle spalle.
-Dammi il cazzo, adesso.
Lui lo punta sul clitoride, lei freme.
Sii solleva quando basta per farlo scivolare dentro e sentirlo già in fondo.
Piena, la sta riempiendo. Immobile.
-Muoviti.
Pompa forte, lo scaffale trema, lei impazzisce sentendo montare l'orgasmo.
Gli spompina la lingua, mentre la solleva da terra a suon di colpi.
Viene rapidamente, gli morde un labbro.
Lui a fatica trattiene un ringhio da animale e svuota le palle dentro di lei.
Sente colare la sua sborra sulla coscia... vorrebbe leccarla.
Escono..

Atto primo. Scena quarta.
Ambiente: L'ufficio del Direttore, due giorni dopo.

Ines è seduta sulla poltrona davanti alla scrivania del Direttore, oggi ha una gonna stretta al ginocchio e una camicetta.
-Le voglio parlare… del nostro impegno a Roma.
-Mi dica Direttore…
-Lei è sposata da poco, vero?
-Sei mesi…
-Bene… la cosa ha preso un’altra evoluzione, direi anche piacevole, tu… Ines sei una donna molto gradevole, ti spiace alzarti e aprire la camicetta? Voglio vederti il seno, quei capezzoli che sembrano nocciole…
-Ma è impazzito?
Lei si alza in piedi, mostra di essere infuriata!
-Siediti! Subito e fai quanto ti dico! L’alternativa a quanto ti chiedo è di essere licenziata in tronco. Tu e il tuo ganzo, il Troisi… ho delle immagini che mostrano mentre fate sesso nell’archivio. Ti immagini come finirà il tuo matrimonio e la tua carriera professionale?
-Immagini? Foto?
-Si carina… ho fatto installare un sensore e appena vi siete appartati un piccolo apparecchio ha cominciato a registrare immagini… puoi già sapere cosa contengono… vuoi vederle?
Le butta sul piano della scrivania delle foto, lei le prende. Si vede in ginocchio mentre sta succhiando il cazzo al Troisi, mentre lui la penetra alzandole una gamba, mentre l’alza sulla parete per inchiodarla con il suo potente cazzo.
-Cosa vuole da me?
-Vieni qui… inginocchiati e prendimi fuori il cazzo, voglio che questo sia l’inizio… della tua collaborazione… ehm... sessuale, ora mi fai un pompino per dimostrarmi che hai capito e durante i cinque giorni che staremo via… sarai a disposizione. Sarai la nostra troia... Comincia…
-La vostra troia? Ma di chi parla?
Lei è completamente annichilita, ma nonostante questo sente un brivido, si inginocchia… briga per tiragli fuori il grosso cazzo e inizia…
-Saremo... io, Alibrandi... il tuo Troisi e tu sarai la troia di tutti... chiaro?
Prende il telefono…
-Alibrandi… vieni… senza bussare, chiudi la porta a chiave.
Anche Alibrandi? Non lo sopporta quell'essere viscido e subdolo. Ma non smette di succhiarlo, di lavorarlo. Alla fine della donna algida e distante non resta traccia.
E’ diventata una troia…
-Dimmi… il Troisi… cosa prova per te…
Stacca per un momento la bocca dal cazzo duro…
-E’ innamorato…
-Ti fa godere… troia?
-Si… molto… molto…
-Sto pensando se portarlo con noi… tu lo vorresti?
-Si…
-Credi che ci causerà dei problemi? Per via del suo attaccamento verso te?
-Non lo so...
-Lo metteremo alla prova... fra poco...
Riprende a succhiare, ora si è completamente immedesimata…
-Alzati la gonna alla vita… mostra il culo…
Alibrandi si è sistemato nella poltrona che occupava lei poco prima, ha tirato fuori il cazzo e lo mena piano, è molto ben fornito, aspetta il suo turno, li guarda...
-Mentre mi spompini… toccati… dai… toccati la figa…
Ines gode…
Ora è chinata con la testa sul grembo di Alibrandi e lo sta succhiando, il capo la prende da dietro.
Si sente sfondare, ha davvero un cazzo largo il porco.
Poco prima era stato Alibrandi ad allargarle la figa e ora il secondo cazzo che a forza di colpi la porta nuovamente all'orgasmo. I colpi sono possenti e l’alzano letteralmente da terra…
L’uomo gode con urlo come se ringhiasse, viene… e viene anche l’altro nella sua bocca.
Si sistemano.
-Quanto tieni a questo Troisi? L'ami?
Le chiede il Direttore.
-Ma no!
-Lo usiamo... per il nostro godimento... credi che ci starà?
-E' un porco... credo di si...
Risponde Ines.
-Su ora chiamalo, fallo venire qui…-
Arriva, è davvero un bel esemplare di maschio. Alto bruno, barbuto.
-Si sieda Troisi, la dottoressa ci stava magnificando i suoi meriti… e allora alla fine del suo stage… se le va bene la prenderemo in ditta… che ne dice? La Dottoressa stessa passerà al livello superiore per i suoi meriti...-
Troisi guarda riconoscente Ines.
-Però… caro Troisi, vogliamo una prova di attaccamento alla ditta, alla direzione, a noi, ora... guarda queste foto… sono significative, no? Potremmo senza dubbio allontanare te e la dottoressa su due piedi e poi… lo scandalo? Ti immagini? La prova? Di attaccamento…? Presto detto... vogliamo essere sicuri che ci asseconderai... tu con noi e Ines... qui...che sarà la troia di tutti, la godremo assieme... uno alla volta e assieme... che ne dici? Hai problemi?
Troisi per quanto stupito... non attende poi molto, uno scambio di sguardi con Ines e accetta tutto, senza condizioni.
-Bravo Troisi... ora spogliatevi voi due, ti scopi Ines qui… davanti a noi… la sbatti per bene. Mica ti è difficile, no? Chissà quante volte l’hai fatto! Poi... interverremo anche noi... faremo un gioco a quattro...

Fine Atto primo.
Scende il sipario.


Tibet

(da sempretibetblog)

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