Iniziazione di Tamara parte prima

Scritto da , il 2017-04-01, genere tradimenti

Di preciso non sapevo cosa mi avesse preso, ma era da tempo che in me cresceva l'ossessione di fare scopare mia moglie con un altro. Il problema era che Tamara non amava molto fare sesso (almeno con me), 46 anni ma ancora piena di inibizioni e frustrazioni. Sempre fredda a letto, poco incline a godere pienamente del sesso, forse questo mi spingeva a metterla nelle braccia di un altro, nella speranza di farle provare piacere. All'inizio provai a parlagliene scherzosamente, facendogli vivere la cosa come una fantasia da condividere. Ma in realtà, salvo poche e rare volte, si rifiutava pure di parlare dell'ipotesi che potesse fare sesso con un altro, neanche nelle nostre fantasie. Un paio di volte, però, mi colpì. quando mi rinfacciò che se poi capitava che mi tradisse, io dovevo stare zitto e non reagire, ma qualora fosse accaduto, l'avrebbe fatto da sola e non in mia presenza. Questo mi fece molto male dato che io avevo bisogno di farla scopare, ma in mia presenza, per soddisfare la mia voglia di vederla godere. Insomma, apparentemente, continuava a mostrarsi fredda rispetto all'argomento, però, se fosse capitato dovevo subire senza sapere. Dovevo risolvere prima del danno. Mia moglie ama i massaggi, allora pensai di coinvolgerla, fingendo di condurla da un massaggiatore con cui, però mi fossi messo d'accordo perché finisse a sesso. Cercare un uomo che soddisfacesse le due richieste non fu facile ma alla fine trovai Carlo, un uomo di bell'aspetto, che per professione fa proprio il massaggiatore e se richiesto va anche oltre. In realtà lo trovai su un sito di incontri, dove si presentava proprio come massaggiatore e bull. Fu facile convincere mia moglie. Durante una cena romantica, per il suo compleanno, gli regalai una busta con all'interno una prenotazione in un centro massaggi. Un fine settimana, ci recammo da Carlo, aveva uno studio privato, allestito in una sua casa, con una stanza attrezzata di lettino per massaggi rialzato, altro a terra. A fianco c'erano dei mobili di buon gusto, una credenza con vari scomparti, alcuni contenevano dei panni, altri alcuni contenitori, immagino, creme, unguenti ed oli. L'atmosfera era molto rilassante. Ci sedemmo con lui , parlammo un po, fece subito simpatia a mia moglie. Comunque, con professionalità, invitò mia moglie a entrare nel camerino per togliere i vestiti ed indossare la vestaglietta. Mia moglie, quasi sorpresa, chiese di volere tenere l'intimo, lui acconsentì, con ovvietà. Carlo mi disse che potevo restare, sedendo nella sedia accanto, oppure attendere nell'altra stanza. Mia moglie non disse nulla. Usci dal camerino in vestaglietta, e si sedette sul lettino. Carlo, dopo averle praticato un primo massaggio alle spalle, la invito a togliere la vestaglietta e a distendersi nel lettino, coprì le sue natiche con un panno. Notai un sobbalzo in Carlo, che nonostante l'esperienza, faceva trasparire la sua eccitazione, alla vista di quella donna di piccola statura, ma profumatissima, in perfetta forma, con la pelle lentigginosa e con la peluria biondo-rossastra. Comincio a massaggiarla da dietro, dai piedi alle spalle, con grande maestria. All'inizio molto professionale, poi a poco a poco sempre più sensuale, fino a raggiungerle l'interno coscia. La fece girare e ricomincio allo stesso modo concentrandosi, stavolta al di sotto ai suoi seni. Guardavo la mia Tamara, che sembrava essere soddisfatta del servizio. La fece rigirare e disporre a pancia sotto e chiese, guardando lei negli occhi e poi guardando me, se poteva slacciare il reggiseno per potere lavorare meglio. Lei acconsentì, e lui continuo a massaggiarla dietro e poi facendola girare davanti con schiena appoggiata sul lettino. Aveva il seno in bella vista e nonostante l'età, era sempre in piena forma. Il tempo di sfiorarla con le mani, e diveniva turgido, come al solito. Lei provava piacere in silenzio. Le mani di Carlo scendevano e salivano dai piedi alla sua testa, ad un certo punto abbassava leggermente le sue mutandine e le massaggiava la zona del pube. lei zitta. Go Lo lasciava libero. Però ad un certo punto, quando lui scese troppo, fece un piccolo scatto come a fermargli la mano. Ci lanciammo uno sguardo con mia moglie e notai il suo imbarazzo. Lui la fece rigirare e ricomincio a massaggiare normalmente. Io a quel punto capii che in quelle condizioni lei non si sarebbe mai potuta disinibire.... pensai di uscire dalla stanza per vedere cosa sarebbe potuto accadere.... ed allora dissi, che uscivo per andare a prendere un caffè e che sarei tornato dopo una mezz'ora. A dopo... mi disse mia moglie. Carlo era attrezzatissimo, pronto a soddisfare le voglie dei mariti, nell'altra stanza attraverso un piccolo vetro, che nel laboratorio appariva come specchio, era possibile vedere tutto. Mi avviai verso l'uscita, aprii e richiusi la porta d'ingresso, andai nella stanzetta preparata per i guardoni ed al buio, continuai a guardare. Lui continuava a massaggiarla, sempre più sensualmente, vidi la sua mano scivolare tra le mutande di lei e ora lo lasciava scendere più in basso, fino a consentirgli di abbassare le mutandine e toccare le sue parti intime. Tamara era eccitata, ma non prendeva alcuna iniziativa. Carlo, ad un certo punto, le sussurrò qualcosa, io non sentii, ma forse le propose un massaggio corpo a corpo. Subito dopo, infatti la fece adagiare su un materassino poco più in la, a terra, lui si tolse la tuta e restò in costume, iniziando a praticarle un massaggio corpo a corpo, sensualissimo. Carlo è un uomo di grande stazza e la copriva interamente con il suo corpo. Molto delicatamente, la sfiorava e si sfregava su di lei, sostenendosi sulle braccia possenti ben piantate per terra. Lui, provo a sfilargli gli slip, ma lei fece un attimo di resistenza, a questo punto con dolcezza, ritorno al copro a corpo, con lei adagiata con pancia a terra. Vidi che Carlo, furbescamente, era riuscito a spostare la parte bassa delle sue mutandine, tutta da un lato, lasciando la vagina in bella vista. Lei non si ribellava. Manovrava le sua gambe e le allargava. Dalla mia posizione riuscivo a vedere la sua vagina, conoscendola, era eccitatissima come poche volte. Carlo, si adagiava su di lei, come per continuare il corpo a corpo....ma quasi immediatamente, dopo alcuni giri d'anca ed era dentro di lei . DENTRO DI LEI! Lei acconsentiva, si fece penetrare. Quella specie di frigida, si era sciolta, aveva mantenuto la promessa, mi avrebbe cornificato in mia assenza, ma io ero li e vedevo tutto. Carlo è un uomo molto resistente, la prendeva con decisione da dietro, la girava e la rigirava, di lato, di davanti, soddisfacendola pienamente, fino a farla gemere. I GEMITI, l'orgasmo! Mai l'avevo sentita godere così! Mai ero stato in grado. Si aggrappava a lui con foga e godeva di quel momento. Non fecero sesso orale e neanche anale, quest'ultimo mai praticato da lei. Circa 20 minuti di sano sesso, poi avendola soddisfatta, lui veniva su di lei, con uno spruzzo di sperma che dalla zona della vagina arrivava fino al suo collo.... Si baciavano e lui, dandogli un panno, la invitava a rialzarsi. Io un po colpito da quanto avevo visto, in confusione mi dirigevo all'ingresso ed uscivo fuori l'appartamento, per poi subito suonare alla porta, per fare finda di essere arrivato da poco. Veniva ad aprirmi proprio Carlo e li ci lanciammo uno sguardo complice. Entrai nella stanza dei massaggi e Tamara era li che usciva dal camerino, giù vestita, le chiedevo se tutto fosse andato bene e lei rispondeva di si.... solo un po accaldata, mi disse.... aveva le guance più rosse del solito ..... i soliti convenevoli ed andavamo via. In auto le chiesi se la qualità del servizio fosse buona e lei, ovviamente, annui, ed al mio invito di riprovare lei reagì con interesse. Non seppi reggere quella discussione e ascoltammo un po di musica in auto. Nei giorni seguenti provai a farle confessare quanto accaduto in mia assenza, ma lei fu molto scaltra e seppe nascondere. Le dissi, sempre con spirito, che Carlo era un bell'uomo e che alla fine non mi sarebbe dispiaciuto se lei, davanti a me, avesse fatto sesso con lui. Anche lei reagiva scherzando.... ma ancora non era sicura di potermi dire la verità....... continua.....

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