La festa dell'amico gay

Vi racconto di una festa un po' particolare cui ho partecipato con la mia ragazza un po' di giorni fa. Giangy un suo amico gay aveva organizzato una festa nella sua villa per i vecchi compagni di classe. Aveva avvisato tutti che la festa era stile nudista e si sarebbe tenuta in piscina.
Non ero mai stato nudo in pubblico e l'idea mi imbarazzava un po'! Angela la mia ragazza mi rassicurò dicendo che in fondo erano tutti vecchi amici simpatici e giocherelloni e che ci saremmo divertiti un bel po'.
Arrivati alla festa il primo che ci accolse fu Giangy che tutto nudo ci abbracciò e ci indicò la piscina e gli spogliatoi.
Gli invitati erano circa una ventina e ci salutarono cordialmente esibendo senza alcun imbarazzo le loro parti intime.
Gli uomini chiacchieravano tra loro sorseggiando i loro drink con i loro cazzetti mosci mentre le donne si scambiavano saluti e baci mostrando le loro fiche che in verità non mi attiravano per nulla. Portavano tutte il pelo, cosa che a me non piace per nulla, e per giunta nessuna di loro superava per seno la seconda taglia.
Quando Angela uscì tutta nuda dallo spogliatoio notai gli occhi dei suoi amici fissarle le bocce e poco a poco i loro cazzetti che si sollevavano.
Giangy richiamò l'attenzione di tutti:
-amici!!!! ecco tra noi la nostra amica tettona!!!!! Tenete le manine lontane dai pisellini!
Angela scoppiò in una grossa risata e gli fece:
-anche tu però fai il bravo...anche se sei il padrone di casa!
-non ti preoccupare cara! lo sai a me fanno effetto gli omaccioni!
Poi si andò a stendere su un lettino a bordo piscina.
A ben vedere il Giangy era ben messo! Notai che seppur a riposo il suo cazzo era bello lungo ed era circonciso, cosa che metteva in bella mostra un bel cappellone possente.
Alcuni di noi si misero a giocare a carte mentre un altro gruppetto organizzò il gioco della bottiglia.
Organizzammo che se la bottiglia si fosse fermata verso una donna questa avrebbe dovuto sedurre Giangy.
Il caso volle che fosse Angela la prescelta così si alzò e si diresse verso il padrone di casa mentre tutti noi intorno a guardare interessati e divertiti.
Gli si accostò e disse:
-caro ora rilassati perchè devo vincere a tutti i costi questa scommessa!
-beh se vuoi provaci ma sarà una vana impresa!
Angela gli versò dello champagne sul cazzo e cominciò a segarlo dolcemente. Davanti a quello spettacolo il mio cazzo si fece durissimo e anche quello degli amici spettatori; quello di Giangy era sempre floscio invece!
Angela lo guardò sorridendo e gli fece:
-caro ho altri metodi più convincenti stai tranquillo!
Tirò fuori la lingua e lentamente gli leccava il cazzo lungo la zona inferiore dal basso verso l'alto e viceversa e ogni tanto gli prendeva il cappellone in bocca tenendoselo per alcuni minuti fermo tra le labbra e succhiandolo a fondo.
Quel trattamento cominciò a funzionare e notammo che l'arnese del Giangy era alquanto esagerato in posizione eretta.
Angela si mise a cavalcioni su di lui di spalle restando in posizione frontale davanti a noi.
Con quel cazzo in mano si abbassava giusto per portarsi la cappella sul clitoride e poi risaliva.
Giangy iniziava ad ansimare:
-ohhh uhhhhh ma che troia che sei!!!!
Angela con aria divertita e soddisfatta rispose:
-sei proprio un gay con un bel cazzo!
Dolcemente scese giù un po' alla volta facendosi penetrare lentamente e godendosi centimetro per centimetro quel cazzo di un gay che sembrava apprezzare la bella fica di Angela.
Era bellissimo guardare la fica di Angela che si apriva poco a poco e mostrare il suo clitoride rosso e carnoso.
La troia lo stava facendo per gioco ma godeva sul serio:
-uhhh mhhhh ohhhhh shhhhhhhhh
Quando il cazzo del Giangy si fece duro tipo sasso la puttana andò su e giù violentemente con la voglia di sentirlo tutto.
Tutti noi guardavamo arrapati vedendo le sue bocce che rimbalzavano e la sua faccia che godeva avidamente! Credo che io e tutti i maschietti presenti ci segammo all'unisono senza badare alle altre signore intorno.
Sul punto di venire Angela si alzò dal cazzo e lo segò velocemente facendosi schizzare in faccia.