Il piacere di farlo anche con lui 2

Scritto da , il 2016-07-11, genere bisex

Erano passati circa 10 giorni da quell'esperienza fantastica ed io non avevo più sentito Damiano, così mi decisi di telefonargli. Quando mi rispose si scusò per non essersi fatto sentire a causa dei numerosi impegni di lavoro e proprio quel giorno se ne era liberato. Gli chiesi se avrebbe avuto piacere a venire a cena per il prossimo week end e lui che aveva ben chiaro anche il seguito ,senza esitare accettò. Io in quella decina di giorni nel frattempo io ed Elsa avevo fatto si l'amore, ma nelle nostre menti c'era sempre lui, mia moglie senza più scrupoli mi chiedeva se e quando lo avremmo rifatto per mettere in pratica altre fantasia ancora non realizzate, nelle quali partecipavo anche io. Così fu, infatti quel sabato dopo cena ,senza troppi sottintesi e ammiccamenti passammo subito ai fatti, io ero già eccitato e quando ci trasferimmo in salotto eravamo già seminudi, io e Damiano con slip e camicia e Elsa solo mutandine e baby doll. Questa volta fu lei ad iniziare le “danze”, era molto eccitata e sapeva quello che voleva, così si sedette sul divanetto e ci invitò a metterci in piedi davanti a lei iniziando a toccare da sopra gli slip, i nostri cazzi già eccitati. Si vedeva già ,ahimè, la grande differenza dei nostri “attrezzi” e quando Elsa abbassò i suoi slip, mostrò tutta la sua imponenza, ero comunque eccitato e quando abbassò anche i miei slip era decisamente in tiro, poi ci guardò in viso e iniziò con la punta della lingua sulla cappella di lui, successivamente passò alla mia, poi riportò l'attenzione al suo e con fatica inizio a infilarselo in bocca, lo spompinò con dolcezza e non potè farne entrare che solo la metà. Io ero li vicino a loro, con il cazzo sempre più in tiro e stavo guardando quanto era brava mia moglie, che ad un certo punto, contro le mie aspettative, Elsa molto eccitata mi chiese di inginocchiarmi e fare anche io quello che stava facendo lei. Non credetti alle mie orecchie, questa cosa non l'avevamo mai pensata ed ora me la chiedeva, non sapevo cosa fare, se accettare l'invito o mandare all'aria tutto, ma poi vinse la prima ipotesi, così ubbidendo alla richiesta di mia moglie mi inginocchiai. Elsa con la mano sul cazzone di Damiano, da quella prospettiva si vedeva molto bene la consistenza, lo indirizzo verso la mia bocca e mi invitò a leccare la sua cappella, Damiano stupido stette al gioco e a dire il vero sembrava anche che gli piaceva, s avvicinò anche lei e le nostre lingue si incrociavano attorno alla sua punta,poi lei iniziò a farselo entrare in bocca, dopo qualche succhiata lo sfilò e lo indirizzò a me facendomi capire che la dovevo imitare, così feci, sentii il calore del suo cazzo arrivarmi quasi in gola, lui iniziò a muoversi facendolo entrare ed uscire, la cosa mi cominciava a piacere così mentre lui mi scopava in bocca, io con una mano le toccavo le palle, dopo un po' di colpi, Damiano passò a scopare in bocca lei, una visone che non dimenticherò mai, la mia eccitazione era arrivata al culmine, ma non volevo venire, così mi alzai e mi allontanai di qualche passo. Elsa ad un certo punto si alzò e lo i invitò ad andare nella nostra camera da letto, gli chiese di distendersi, in ginocchio con la fica sopra la sua bocca gli chiese di leccarla profondamente e invitò me a fargli un pompino. Non avrei mai immaginato che, diversamente dalla fantasia, io invece di scopare mia moglie insieme a lui,mi ritrovavo anche io a fare la parte di mia moglie. Comunque piano piano il pompino che stavo facendo a lui, mi piaceva sempre di più e anche se la bocca mi faceva un po' male per lo stare così aperta, continuai fino a che Elsa mi chiese di togliermi perchè voleva “cavalcarlo”. Sedetti affianco a loro e mi godei la bella penetrazione che si fece mia moglie, non entrava tutto per quanto era ,ma era pur sempre una bella veduta la fica di mia moglie aperta così tanto. Dopo circa dieci minuti di quel su e giù, Elsa mi chiese di leccargli il culo e così mi posizionai dietro di lei e mentre vedevo da molto vicino il cazzo di Damiano scopare mia moglie, iniziai a leccare il buchetto, poi sapendo che gli avrebbe fatto piacere infilai un dito e inizia a muoverlo dentro di lei, misi anche il secondo e dopo un po' il terzo, le mie dita dentro di lei riuscivano a sentire il cazzo se mi muoveva nella sua vagina. Io non resistetti e così ,prendendo l'iniziativa decisi di affondare il mio cazzo nel suo buchetto ora un po' allentato, nell'infilarlo feci un po' di fatica perchè lo spazio da quelle parti era oramai risicato,ma riuscii quando riuscii ad infilarlo tutto, Elsa per quanto era eccitata emise appena un gemito di dolore che subito dopo le passò. Il mio cazzo dentro il suo culo era separato dal cazzo di Damiano solo dalle pareti dell'ano e della vagina, perciò il io veniva massaggiato anche dal movimento del cazzo di lui che continuava a scopare mia moglie, così che non resistetti e godendo venni dentro di lei. Poco dopo lo sfilai, lei continuava a cavalcare, mentre il mio sperma le usciva dal buco, visione talmente eccitante che non ci misi molto a ritornare in tiro. Damiano, che aveva una resistenza incredibile, ad un certo punto chiese ad Elsa di scendere e di mettersi in ginocchio alla fine del letto, io pensavo che la voleva scopare in quel modo, ma mi sbagliavo, lui non voleva scoparla, ma incularla e così tentai di oppormi, perchè non sarebbe potuto entrare per le sue dimensioni e le avrebbe creato solo dolore. Mia moglie mi guardò e mi disse che voleva provare ,di non preoccuparmi e che se gli avesse fatto male avrebbe desistito. Non convinto comunque la lascia fare, così appena in posizione e con il buco ancora bagnato del mio sperma, lui si bagnò abbondantemente con la saliva il cazzo e iniziò con molta delicatezza a spingerlo verso l'ingresso, io ero lì, preoccupato , ma anche eccitato a guardare quel maestoso attrezzo che cercava di farsi strada nello sfintere di Elsa, che stringendo i denti non si lamentava. Damiano mi rassicurò e mi disse che aveva già avuto rapporti di questo tipo e che solo in un paio di casi ha dovuto desistere, così un po' alla volta ,entrando ed uscendo, gradatamente sempre più dentro ,non so come poté, ma il suo cazzo entrò fino in fondo ed Elsa, anche se si vedeva che era chiaramente un po' dolorante lo incitò a continuare ,tant'è che dopo qualche minuto il cazzo di Damiano che ancora non era uscito completamente, iniziò ad uscire e successivamente a rientrare sempre con più vigore, io eccitatissimo salii sul letto e in piedi davanti alla bocca di Elsa me lo feci succhiare, lei godeva come non mai e il suo pompino era fantastico. Il mio cazzo era durissimo e pensavo che da un momento all'altro venissi di nuovo ,ma Elsa aveva deciso di cambiare e cosi mi chiese di girami e inginocchiarmi perchè mi voleva leccare l'ano. La cosa mi sorprese un po' ma ubbidii, anche se ad un certo punto mi vennero pensieri preoccupanti in testa. Stavo in ginocchio, la lingua di mia moglie che cercava di entrarmi dentro poi ad un certo punto sento il dito di lei che si faceva strada dentro di me, facendomi provare un pizzico di piacere. Dopo un po' che mi ero adattato ,ne infilò un altro che mi fece leggermente male ma poi lo gradii , Damiano la stava ancora la inculando mentre lei continuando con le dita nel mio ano ne infilò un terzo, praticamente mi restituì quello che io avevo fatto a lei e devo ammettere che la cosa iniziò a piacermi. Devo confessare che da ragazzo con un mio compagno di scuola ,a casa sua per fare i compiti ,ho avuto la mia prima esperienza sessuale , che per gioco e per curiosità finì con avere reciprocamente il nostro primo rapporto sessuale, anche se era di tendenza omo. La cosa si ripetette per altre tre o quattro occasioni, ma poi rientrammo nei nostri rispettivi ruoli di etero alla ricerca dell’altro sesso. Tornando nuovamente alla situazione che si era creata tra noi tre, Elsa oramai, riuscita ad entrare con tre dita, aveva iniziato ad allentare il mio sfintere, visto le intenzioni a sorpresa che aveva lei, io ero un po’ preoccupato per quello che sicuramente sarebbe successo dopo. Non dovetti attendere molto, perché poco dopo Damiano, ricevendo istruzioni da Elsa, mi disse di mettermi in fondo al letto e che ora sarebbe toccato a me, lo guardai e gli chiesi se stava scherzando o diceva sul serio, lui mi confermò le sue intenzioni e senza che io avessi il tempo di reagire, mi prese per i fianchi e mi trascinò in quella che doveva essere la posizione che mi aveva chiesto e subito dopo si mise in piedi dietro di me e disse ad Elsa che ora il suo maritino diventava anche il suo amante. Io cercai di oppormi a quella situazione perché già immaginavo il dolore che poteva provocare una simile penetrazione, ma non ci fu verso, Elsa gli chiese di continuare e così fece. Sentii le dita di Damiano bagnate dalla sua saliva farsi strada nel mio buco, già allargato da mia moglie, che continuavano ad aprirlo, poi le sfilò e sentii la cappella del suo cazzo che spingeva facendosi strada nel mio culo, cercò con delicatezza di affondarne di più, ma io mi ribellai perché mi faceva male e secondo me non sarebbe mai entrato per quanto era grosso. Damiano non si diede per vinto e lo sfilò ,ma chiedendo a mia moglie di portargli un po’ di burro, questa scena mi sembrava di averla già l’avevo vista nel film “l’ultimo tango a parigi”,ma i protagonisti questa volta eravamo noi. Elsa tornò con il pacchettino di burro, io ancora a 90° ai piedi del letto, Damiano prese un po’ di burro e se lo spalmò sul cazzo, poi ne prese un altro pò e sentii le sue dita che entravano dentro di me ungendo tutta la parte interessata alla prossima penetrazione. Mi disse che la cosa più importante, per facilitargli l’inculata e per sentire meno dolore, era quella, mentre lui spingeva per entrare , di spingere come con l’ano come se dovessi andare al bagno per defecare. Elsa era li vicino a me rassicurandomi con dei baci profondi e sensuali. Dopo questa raccomandazione Damiano iniziò “l’operazione”, sentii il suo cazzo spingere e la sua cappella entrò quasi subito, io sentii un po’ di dolore, poi lui mi chiese di spingere come mia aveva precedentemente suggerito, io lo feci e di colpo sentii il suo cazzo che in parte era entrato dentro di me mi stava dilaniando ,il dolore fu immenso e gli chiesi di lasciar perdere, ma tutti e due d’accordo mi dissero di resistere che poi mi sarebbe passato. Con parte del suo cazzo ancora dentro di me Damiano, si fermò per un po’ per far abituare a quella situazione, poco dopo, visto che io li rassicuravo che andava tutto bene, iniziò a muoversi lentamente per poi, sempre lentamente, a spingerlo fino a che non ho sentito i suoi testicoli caldi sulle mie natiche. Il suo cazzo era entrato tutto ed io, anche se un po’ dolorante iniziavo a sentire un tiepido piacere, Damiano aveva notato la mia disponibilità affinché continuasse, così iniziò a muoversi facendo scivolare per tutta la sua lunghezza, il suo cazzo su e giù nel mio sfintere, il tiepido piacere si tramutò sempre di più in un piacere sempre crescente e lui inizio a scoparmi nel culo con molto più vigore, facendolo entrare ed uscire con molta sincronia. Quella situazione “anomala”, mi stava concedendo piaceri mai immaginati, ero ancora in ginocchio sul letto, ma il mio busto ora era dritto, Elsa continuava a baciarmi guardandomi negli occhi e con una mano mi accarezzava il cazzo e i testicoli, stavo provando un piacere molto inteso che, mentre Damiano continuava la sua favolosa inculata. Il mio buco oramai completamente alla mercé del cazzo di lui era apertissimo e prima di venire anche lui, mi diede dei colpi fortissimi che quasi sentivo entrare anche le sue palle, poi lo sfilò e subito sentii i suoi gemiti di piacere e dei getti caldi sulla schiena. Fu una serata fuori dal comune e non pensavo che sarebbe potuto succedere una cosa così e che soprattutto mi sarebbe piaciuto. I nostri incontri durano oramai da alcuni mesi e da quella volta, visto il mio buco orami disposto a prendere un cazzo così, molto spesso finisce che nei nostri incontri, anche io prendo la mia parte dal nostro amico Damiano

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