Vecchie amicizie

Scritto da , il 2016-05-17, genere etero

Oggi ho incontrato una carissima amica dei tempi del liceo, abbiamo pranzato insieme raccontando brevemente gli eventi più importanti degli anni trascorsi senza vederci. Laura è diventata una bella donna di mezza età; più la guardo e più mi rendo conto degli anni passati, poi guardo me e, nonostante tutto, devo ammettere che sono stata graziata dal trascorrere del tempo,
Quando ci salutiamo mi fa promettere di andare a cena da lei una di queste sere, vuole assolutamente presentarmi il marito e il figlio e mantenere i contatti con me; accetto volentieri, felice di averla ritrovata.
I giorni riprendono la solita routine, sono tornata a lavorare nel mio precedente impiego e ritrovare Andrea e Fabrizio ha riacceso la mia libido. Sono sempre molto eccitabile.
Divido l'ufficio con Fabrizio stavolta e Andrea non perde un istante per attirare la mia attenzione. Abbiamo piccole "pause caffè" in stabilimento, Andrea ha scovato un piccolo ripostiglio, sconosciuto ai più, dove deliziarmi brevemente.
Oggi ad esempio, scrivendomi su Skype, mi ha chiesto di andare in pausa senza mutandine; ovviamente ho accettato fremente di curiosità e, una volta giunta in quello stanzìno, la sua bocca era già tra le mie gambe, la sua lingua nel mio sesso, le sue dita che massaggiavano e penetravano tra le natiche. L'orgasmo è arrivato in un attimo, probabilmente accelerato dalle voci di chi passava ignaro al di la della porta.
Una volta tornata al lavoro però, Fabrizio mi si è avvicinato - Amelia, ho voglia di sbatterti! È passato troppo tempo dall'ultima volta a casa tua e il mio uccello freme ogni volta che ti guardo o che mi passi vicino. - mi prende la mano e l'appoggia sul suo ventre. L'erezione è palese, viste le dimensioni del suo membro. Non resisto, comincio a strofinare il palmo su quella protuberanza, eccitata da tutto quel ben di dio.
Mi mette una mano tra le cosce, salendo verso l'inguine, arrivato al bordo dell'autoreggente mi apre le gambe per giungere al mio sesso, nudo.
- ma brava!!! Cosa combini con la passera al vento??? Scommetto che Andrea c'entra in tutto questo, sbaglio??- mi penetra con forza facendomi sfuggire un gemito di piacere.
Lo guardo e sorrido, poi lentamente comincio a far scivolare la cerniera dei suoi pantaloni, il suo respiro si fa corto, le sue dita più vogliose.
Una volta che ho il suo uccello davanti non resisto, comincio a succhiare e leccare quella cappella così turgida e grande, ho voglia di sentirlo dentro, glielo dico. Fabrizio non esita, facendomi alzare, mi appoggia alla scrivania, mi solleva la gonna e dopo avermi spinto in avanti, mi penetra con la solita brutalità. Sono così bagnata che, nonostante la dimensione, la penetrazione è veloce.
I colpi decisi mi regalano emozioni fantastiche, sto quasi per godere, lui con me...
All'improvviso però lo squillo del telefono ci interrompe, rispondo - Amelia, ciao! Sono Laura, ti disturbo??- cerco di ritrovare il controllo prima di rispondere - ciao carissima, no, no dimmi pure- Fabrizio ha ripreso a sbattermi probabilmente ancora più eccitato da questo diversivo e fatico a concentrarmi su quel che mi sta dicendo la mia amica al telefono -...dai dimmi di si, sarei contentissima!!! d'accordo??- non ho capito nulla di ciò che mi ha chiesto, sto godendo e mi manca la voce - si, siii, d'accordoo!!-
Laura mi saluta velocemente promettendo di richiamarmi presto per i dettagli, mentre cerco di godermi la sensazione che mi sta regalando il mio amante. Dopo ancora qualche colpo, Fabrizio mi volta e facendomi sedere mi sbatte con foga il cazzo in bocca giusto in tempo per regalarmi il suo caldo sperma.
Mentre ho ancora il suo membro tra le labbra, il suo cellulare squilla, osserva il display e sbuffando risponde - ciao, che succede? È importante? Sto finendo ora un incontro importante e ho poco tempo- mentre parla continuo a succhiarlo con vigore, mi piace sentirlo agitato - no, tutto bene. Macché strana e strana, è la mia solita voce!!! Dai dimmi..-
Mentre finisce la telefonata ho giusto il tempo di rivestirlo.
- Amelia, sei una strega! Ti pare corretto succhiarmi l'uccello mentre parlo al telefono con mia moglie?- sorride poi torna alla scrivania e, come se nulla fosse, riprendiamo a lavorare.
Poco più tardi mi arriva un messaggio di Laura - tutto a posto, ci vediamo stasera alle 20.00 a casa mia! L'indirizzo è corso Italia 5/1, una palazzina rosa. Non puoi sbagliare. Baci L.-
Mi preparo per uscire, Fabrizio mi spoglia con gli occhi - Amelia, appena riesco a liberarmi da mia moglie voglio sbatterti alla grande. Mi piacerebbe stasera ma...- - tranquillo Fabrizio, succederà, intanto anche io stasera ho da fare!-
- scommetto che ti vedrai con qualcuno per scopare, ingorda!-
Rido uscendo dall'ufficio, non rispondo, Fabrizio rimarrà nel dubbio ...

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